lunedì 28 gennaio 2013

PIETRO MICCA: TORO, AMORE FOLLE!!!



In questi giorni stranamente, più delle buone prestazioni del Toro, Capitan Valentino ed io abbiamo parlato a lungo dei Tifosi Granata. Devo dire che ci siamo trovati d’accordo nel convenire che la Curva Maratona e i tifosi tutti possono fare la differenza nel bene e nel male. Nessun amore può essere più cieco di quello che un tifoso prova per il Toro.
A Valentino si accappona ancora la pelle nel ricordare il giorno del loro funerale, una piazza Castello gremita di gente che neanche pensava di amarli così tanto fino a quando non sono tragicamente spariti; per Gigi (Meroni) è lo stesso se ripensa allo stadio in lacrime durante il derby successivo alla sua morte con la squadra che senza di lui vinceva 4 a 0. Come non ricordare la marcia dei 50.000 il 4 Maggio del 2003? Quel giorno è sfilato l’orgoglio Granata nonostante il Toro appena retrocesso nelle mani di Cimminelli (che lo porterà al fallimento nel 2006). Tutte grandi manifestazioni d’amore che renderebbero questa piazza appetibile da ogni grande Campione se non fosse che l’Amore se si sente tradito si tramuta in rabbia. Tutti vi ricorderete la contestazione folle che fece allontanare il Presidente Sergio Rossi alla fine del campionato 86-87, un Presidente che nell’85 ha fatto sfiorare lo scudetto al Toro facendolo arrivare secondo: con il suo allontanamento si può dire che sia iniziato il vero e proprio declino del Toro, con una tifoseria non abituata a sentirsi provinciale. Pensiamo invece a come sono stati accolti giocatori assolutamente indegni di indossare la maglia granata come Sukur Hakan (La curva voleva farlo sentire in famiglia e scandiva il suo nome a ripetizione perché il ragazzo soffriva di nostalgia per la Turchia ) e Samuel Ipoua (il coro faceva: Siam venuti fin qua per vedere giocare Ipouaaaaaaa). 

Qualche riflessione viene da fare anche in questi giorni, prendiamo ad esempio Riccardo Meggiorini, contestato e fischiato da gran parte dello Stadio alla lettura delle formazioni fino a quindici giorni fa, quasi tutti si chiedevano perché non giocasse quello che veniva considerato un fenomeno: Gianluca Sansone. Ora, Riccardo Meggiorini, dopo due prestazioni convincenti in coppia con Barreto (acquistato in questo mercato di Gennaio) contro Pescara e Inter, dal peggiore attaccante di tutta la Seria A si è trasformato in un fenomeno e Gianluca Sansone, che in 700 minuti giocati in cui non ha dimostrato molto, si è rivelato un ragazzo presuntuoso che nulla deve pretendere visto che arriva dalla Serie B. Che dire del nostro Capitano Rolando Bianchi, da giocatore indispensabile è diventato sacrificabile nonostante impersoni i valori granata e che sia rimasto in B con noi nonostante avesse la possibilità di trasferirsi in una nuova squadra… Queste sono tutte follie di una Tifoseria Unica ma che per via dell’amore non riesce a vedere i fatti oggettivamente e ha ragione Valerio Bacigalupo quando mi dice: “E’ colpa nostra, il primo Amore non si scorda mai, gli altri non saranno mai all’altezza”. 

Pietro Micca

3 commenti:

  1. Caro Pietro Micca, quel che dici è vero e il finale da te presentato è la contraddizione del tuo precedente post, dove dici che è il confronto che frega o qualcosa del genere. Il primo amore non si scorda mai e infatti sarebbe meglio, più che restarci attaccati, onorarlo per quello che ci ha dato però guardando avanti. Penso però anche che i tifosi del Toro si disorientino facilmente e non solo per la dirigenza spesso inadeguata o troppo adeguata e non riconosciuta, ma proprio perché la speranza di tornare a essere Grandi offusca la vista.
    Complimenti per l'articolo.
    Luke

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  2. Ciao Luke,

    grazie per la tua osservazione e per i complimenti,hai colto perfettamente il senso dei miei articoli, come te ritengo anche io che si debba onorare il passato ma al tempo stesso impedire che sia un fardello troppo pesante da portare. L'Amore cieco è il motivo per cui, amio parere, non riusciamo a maturare come Tifosi.

    Pietro Micca

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  3. GRAZIE Pietro, e spero di rileggerti presto!

    Luke

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