Ci sono giocatori che lasciano un piccolo ma profondo ricordo ...
questo calciatore ha fama da vendere soprattutto per chi l'ha visto
giocare e potuto apprezzare per quel breve tempo trascorso al Toro, sicuramente in molti se lo ricordano ancora bene per non
dire che non se lo scorderanno mai.
Lui è Walter Junior Casagrande.
Casagrande è stato uno dei principali protagonisti di
quel Toro che ha dato l'assalto all' Europa arrivando
addirittura in finale di Coppa Uefa senza riuscire ad alzare la Coppa,
anche se nel cuore dei tifosi granata quella finale il Toro (vedendo
chiaramente il risultato che non ha mai visto il Toro sconfitto 2-2
in casa 0-0 fuori casa) non l'ha mai persa.
Casagrande è nato a San Paolo il 15 aprile 1963 è cresciuto nel
Corinthias, dove ha fatto il suo esordio a 17 anni, nel 1980 ed è ritornato nel 1982 giocando 256 partite
per un totale di 102 gol, vincendo due campionati.
Nelle cinque stagioni disputate in Brasile realizzò 96 gol di cui 75
in campionato e 21 in Nazionale.
Arrivò in Europa e fece una stagione con la maglia del Porto dove
fece appena sei presenze e realizzò un gol.
Ma in Italia arrivò col piede caldo, lo acquistò l'Ascoli del
presidente Rozzi e ci rimase per quattro stagioni tra serie A e B
realizzando 38 reti in 96 presenze, poi fu il colpo del presidente
Borsano che se lo portò a Torino sborsando 5,2 miliardi di lire e
con i granata siglò 10 reti in 47 presenze ma le reti più importanti
le fece in Coppa Uefa trascinando il Toro alla finale con l'
Ajax e a vincere la Coppa Italia in finale con la Roma nel 1993.
I tifosi granata sono ancora legati a questo straordinario
attaccante, un colpitore di testa eccezionale grazie al suo 1,92 mt di
altezza, che riusciva a unire potenza e velocità in progressione e,nonostante l'altezza, era dotato di una tecnica sopraffina e di una
grande sensibilità nel piede.Nel Torino non ha fatto per la verità
tantissime reti ma i suoi gol sono stati importanti e sono stati
troppo fondamentali giacchè è riuscito a portare il Torino in quella
mitica finale con l'Ajax in coppa Uefa, dove siglò la doppietta in
quel famoso 2-2.
Un Torino che prima di arrivare in finale eliminò il Real Madrid in
semifinale 2-1 all'andata in casa del Real 2-0 a Torino e vide il
Toro sul tetto d'Europa.
Casagrande è stato il bomber di quel Toro in Europa, essendo il
secondo granata che con sette reti a segnare nelle competizioni
internazionali lo supera solo Graziani con 8 reti.
Quando si parla di gol importanti si ricorda la doppietta nel 1992
contro la Juventus per 2-0 grazie a due invenzioni di Martin Vazquez
che Walter depositò comodamente in rete dando la vittoria ai
granata.
Nel 1993 Walter Casagrande ritorna in Brasile giocando prima nel
Flamengo poi nel Corinthias e nel 96 diventa commentatore
televisivo per la Rete Globo, ma il suo ritorno in Brasile sarà
l'inizio di una fase discendente nella carriera di Casagrande e
fa emergere sicuramente un lato di lui che nessuno conosceva.
Vittima e facile preda di una grande instabilità emotiva, Walter
divorzia dalla moglie Monica e cade nella trappola chiamta droga,
Walter tenta disperatamente di uscire dal suo incubo, ma il 2007 lo
vede vittima di un incidente, la sua auto si schianta perchè guidava
in stato di ebbrezza.
Walter dimentica il suo dramma e si rialza ancora una volta tant'è
che continua ad essere commentatore televisivo.
La vita è così, e, come nel calcio, rialzarsi sempre dopo i tremendi
calci presi non è facile...così è stato per Walter come in una doppia vita, tutti
i tifosi lo ricordano nel bene perchè Walter ci ha fatto sorridere
ci ha fatto gioire ci ha fatto apprezzare quel calcio sano e non
quel calcio malato schiavo degli abusi e delle distrazioni e degli
eccessi
Walter ci piace ricordarlo per la sua semplicità, per la sua voglia
di rialzarsi sempre, per la sua forza per la sua potenza e la sua
tecnica e sicuramente ce lo ricorderemo per la parte buona che ha
lasciato
perchè i tifosi del Torohanno buona memoria storica, così quando si pensa al
Toro in Europa il suo nome riaffiora nella mente dei tifosi e per questo
gli daremo sempre un enorme in bocca al lupo !!!
DFB
Finalmente si vede la foto!!!
RispondiEliminaChe gran bella storia :)
Peccato peró per il finale della sua carriera, sarà ricordato sempre per le sue grandi prestazioni!
Ha lasciato tanto di se, non solo al Torino.. Ma al mondo del calcio stesso.