Ieri è stata una bella giornata.
Una bella festa della liberazione che
speriamo sia il preludio alla liberazione di noi tifosi granata dalle
nebbie di questo ultimo insopportabile quasi ventennio, nebbie che
ancora non ci mollano.
Con qualche ansia il nostro Toro nel
primo pomeriggio ha confermato 3 punti vitali con la Reggina mantenendo
le giuste distanze dalle inseguitrici e continuando la sua risalita
dalle omBre.
Ma lo spettacolo era altrove: in
serata sul mitico terreno del Bernabeu, a 20 anni di distanza dalle
nostre imprese contro le merengues, una grande squadra di tuttorosso
vestita ha regolato i galacticos dello special one in salsa CR7 con una
partita fatta di forza, intensità e coraggio.
Come dire, soldi e sigle, da soli, non bastano.
Come invidio i tifosi del Bayern
Monaco che il 19 Maggio potranno abbracciare i loro beniamini
all'Allianz Arena e sostenerli (in casa!!!) nel tentativo di
aggiudicarsi il piu' importante trofeo per squadre di club del mondo e
non ce ne voglia la FIFA ed il suo mondiale per club. E giocherà contro
un'altra squadra, il Chelsea, che, solo il giorno prima, sfoderando una
partita “da Toro” (l'avete vista?) ha resistito quasi tutta la partita
in 10 contro 11 agli assalti della squadra piu' forte del mondo, nella
sua stessa tana.
Ma torniamo a ieri sera.
Da bambino, per me, dopo il Toro in Italia, in Europa, per così dire, tenevo al Bayern Monaco.
Non so bene perchè, forse perchè se
non granata almeno avevano la maglia rossa, di certo perchè nelle file
di quella squadra militava un certo Karl Heinz Rumenigge il quale, come
pochi altri, in quei primi anni '80 accendeva le mie fantasie
calcistiche di fanciullo.
Avrei ritrovato Kaiser Kalle a San
Siro, protagonista in maglia nerazzurra contro i miei eroi, di quella
che io ricordo forse come la partita, sul piano dello spettacolo
calcistico, meglio disputata dal Toro che io abbia mai visto: ovviamente
non vinta.
Ma ve la ricordate?
8 Dicembre 1985, Inter-Torino 3-3, avevo quindici anni (oggi ne ho quarantadue).
Primo tempo, pronti via, prime
schermaglie e poi goal annullato a Zaccarelli che aveva incredibilmente
centrato la porta da fuori area (ci tentava, sempre, sempre in quegli
anni, non azzeccava mai il tiro). Goal annullato per uno stop, a
giudizio dell'arbitro, effettuato con l'aiuto della mano (mah!?).
Lo stesso arbitro, poco dopo, su caso
altrettanto dubbio, senza esitazione alcuna concedeva consueto rigore
contro il Toro, puntualmente realizzato dall'ex-gobbo Liam Brady.
Sembrava la solita partita scontata e
invece no, sussulto granata: cross su punizione ed ecco il nostro
attuale DG Antonio Comi spuntare dal mucchio di testa ed insaccare il
pareggio.
Eravamo già pronti a firmare il pari
ed uscire (noi tifosi) e invece loro (i giocatori) una volta tanto no:
il nostro tamburino sardo Pusceddu ci crede (da solo su 50.000 presenti a
San Siro) e saetta di sinistro un siluro da distanza siderale
direttamente in fondo al sacco nerazzurro, con Zenga (in inspiegabile
pigiama celeste chiaro, ma ve lo ricordate?) irrimediabilmente battuto
sul primo palo.
Due a uno per noi e fine primo tempo.
Comincia il secondo tempo ed ecco trovarmi a constatare dal vivo perchè mi ero innamorato della bandiera del Bayern.
Palla vagante sospesa nell'aria dopo
un batti e ribatti e l'11 nerazzurro si produce in una delle piu' belle
acrobazie della storia del calcio: sforbiciata volante praticamente in
levitazione e palla che gonfia la rete sotto la traversa.
Trovare questo goal di Kalle su youtube è facilissimo (e ci credo!). 2-2.
Ma i nostri quel giorno erano i nostri, come li vorremmo sempre.
Quel giorno era proprio magico...e
persino il mio adorato Walterone Schachner centra un poderoso tiro al
volo stile CR7 (che forse non era neanche nato all'epoca), stanga in
porta e secca ancora l'altro Walter nerazzurro, con la sua improponibile
divisa-pigiama. 3-2 per noi!!!
Lo zio terzino, Bergomi, riequilibrerà definitivamente quella per me indimenticabile partita.
Ecco, sono il solito tifoso del Toro,
passo da un'immagine all'altra e mi ritrovo a sognare ad occhi aperti
quelle emozioni che da troppo tempo non vivo piu'.
NON VOLEVO DIRVI QUESTO!
Volevo dirVi, fratelli granata che il Bayern Monaco è un esempio.
Non è certo una squadretta, potrebbe
essere agevolmente di sceicchi e ricconi (ahimè sinora mai interessatisi
al Toro) ed invece...
E invece il Bayern Monaco è una
realtà, solo da qualche anno peraltro, letteralmente “di proprietà” dei
suoi tifosi e ciò per tramite di un'associazione che detiene la
maggioranza delle azioni della Spa cui fa capo la squadra.
Una legge dello stato tedesco ha
voluto così per tutta la Bundesliga: il parlamento tedesco l'ha fatto
per porre rimedio alla grave crisi che il calcio ha recentemente
attraversato anche in Germania.
Volevo dirVi quindi che i veri
“padroni” del Bayern Monaco sono oltre 130.000 suoi tifosi che, tanto
numerosi e tanto fedeli, hanno attirato verso la squadra da loro amata
tutti i capitali necessari ad arrivare sul tetto d'Europa e senza i
deficit mostruosi che caratterizzano le squadre spagnole o quelle
inglesi.
Non è che i grandi imprenditori non
contino nel Bayern, contano eccome, ma sono aiutati (e
contemporaneamente un poco “sorvegliati” però) dai loro 130.000 “amici”.
Questo è il futuro del calcio! Se non
oggi, domani, ma dobbiamo prepararci e qualcuno a Torino si sta già
preparando da due anni...si tratterà di certo di una Maratona (manco a
dirlo...) ma l'arrivo sarà bellissimo
Provate ad andare sul sito del Bayern Monaco.
Troverete la descrizione di due realtà profondamente unite a formare una sola grande forza.
Non c'è la versione del sito in italiano ma in inglese potrete trovare descritta l'organizzazione.
Da un lato c'è la “Company” cioè la
società, presieduta da Kalle Rumenigge (toh! proprio lui) che contiene
l'attività sportiva, gli sponsors e le attività economiche collegate.
Ma la Company è affiancata dal “Club”
cioè l'associazione dei tifosi, azionista di maggioranza (81,8%) della
Company, che contiene la base della società civile che sostiene la
squadra ed attività associative o anche economiche ma legate
all'associazione (convenzioni, ecc.) di ogni tipo legate al marchio
Bayern.
E poi ad affiancare entrambe queste
realtà potrete reperire organi come “Advisory Board” e “Supervisory
Board”, ad indicare che l'attività di entrambi i “motori” della
squadra è attentamente indirizzata, monitorata e controllata.
Ok. Ora provate ad andare prima sul sito del Torino FC e poi sul sito dell'Associazione ToroMio (www.toromio.net).
Sono entrambi molto, molto, molto meno belli di quello tedesco che avete appena visto.
Ma proviamo a immaginarli entrambi come un inizio.
Proviamo ad immaginare un nuovo sito
del Toro anch'esso che fonda insieme le due realtà sopra descritte, come
è riuscito in Baviera.
Vorrebbe dire che qualcosa è cambiato,
senza necessariamente eliminare i grandi imprenditori dal calcio anzi,
piuttosto unendoli in sinergia alla gente che ama la squadra e
l'ambiente che gli gravita attorno.
Io non so quando succederà, ma so che
succederà e che ToroMio sta cercando di attivare questa evoluzione
positiva per far succedere quello che in fondo vogliono tutti i tifosi
del Toro..
Andate sul sito www.toromio.net, pensate
all'associazione dei tifosi del Bayern e pensate che “l'incubatrice”
dell'associazione tifosi del Toro è proprio lì; cliccate su adesione
all'azionariato (non costa nulla, nulla e mai costerà nulla se non
sarete Voi a volerlo!) ed iscrivetevi. Fatto? Si? Bene.
Siamo un po' piu' vicini ai
130.000,00= che servono per fare un grande Toro, dopo avere visto ieri
sera che realmente, in questo modo, si è costruito un grande Bayern!
Statemi bene fratelli granata e ci si vede tutti a Superga.
Il Presidente dei Giuristi Granata e
vice-Presidente dell'associazione ToroMio
Massimiliano Romiti
Pubblicato da: www.toromio.net il 26 aprile 2012
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Nessun commento:
Posta un commento