lunedì 30 aprile 2012
Che bravo professorino l'esimio presidente della Lega B!!!
Il sig. Abodi ancora una volta è intervenuto per bachettare il mondo granata e precisamente: 1) la società, 2) Tuttosport cioè l'unico quotidiano sportivo che, forse suo malgrado, riporta notizie riguardanti la squadra del Toro (più per ragioni commerciali, essendo giornale di Torino e quindi rivolto ad un bacino di lettori che per la maggior parte vive in Piemonte) e i tifosi malati di vittimismo fastidioso. Ma, visto e considerato che si scaglia anche contro Ventura per le dichiarazioni dopo-partita, a me risulta che il sig. Zeman sempre lancia strali contro tutto e tutti accusando torti arbitrali nei confronti del Pescara di continuo (vittimismo?) e ricordo bene tutte le improperie di quel gentiluomo di Foschi, le dichiarazioni di Cestaro e tutto l'entourage padovano compresi i calciatori tesserati ma non mi risulta nessun intervento diretto di quell'Abodi così bravo a puntare il suo ditino perbenista contro il Torino. Avrei mille altre cose da dire ma cercherò di comportarmi da sostenitore ( termine più moderato che tifoso) del Torino che lotta disperatamente contro il suo dna così irrimediabilmente compromesso, chiudendo ogni forma di critica nei confronti dell'estabilishment del calcio, usando le parole di Benussi (tesserato di quella società riprovevole che si lamenta di continuo) in un'intervista in cui disse che non discuteva delle motivazioni giuridiche che hanno portato alla sentenza perchè non era compito suo, ma come calciatore sottolineava il fatto che ciò che successe all'impianto dello stadio aveva sicuramente impedito al toro di tentare in maniera efficace la rimonta. A Livorno con il problema dei diffidati poichè il Torino, forse dobbiamo farcene una ragione, contro il Crotone ha vinto in virtù di un gioco scorretto e intimidatorio e la dimostrazione sono gli innumerevoli cartellini gialli collezionati contro una squadra che per fermare il nostro misero gioco non ha dovuto commettere falli cattivi o da rigore come quello, per intenderci, di Ogbonna reo di essersi fatto travolgere alle spalle dall'attaccante avversario. Avremo una serie di incontri duri e determinanti quindi dovremo evitare di non perdere pezzi importanti in queste occasioni finali. Far rifiatare Antenucci è d'obbligo secondo me, ma solo domani sapremo come la pensa veramente quel "lagnone insolente" di Ventura.
Fulvio
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Ventura: "Da qui in avanti saranno tutte partite difficili"
Ha incontrato oggi i media, prima della partenza per Livorno, il tecnico granata Giampiero Ventura:
<<Massa è un buon arbitro quindi sono contento della
designazione. So che è la settimana del ricordo della tragedia di
Superga, ma vorrei che fosse anche la settimana del Toro, ricordata per
le cose positive. Bisogna parlare di futuro in modo positivo e
propositivo. Qui c'è un passato importante, ma credo che la positività
uno debba andare a cercarsela. Stiamo riempiendo piano piano il nostro
bicchiere e speriamo di completare l'opera il prima possibile.
Domani affrontiamo una squadra in piena lotta, che ha
un organico superiore rispetto a quanto dice la classifica in questo
momento. Da qui in avanti saranno tutte partite difficili. Andiamo a
Livorno per giocarci una fetta di questo campionato; si riparte subito
dopo la partita di Crotone e non c'è neanche il tempo di pensare. Ora
abbiamo molti diffidati, questo è il vero problema.
A livello fisico a parte Verdi, che si è fatto male
ieri in uno scontro con un compagno, stiamo abbastanza bene. Parisi dopo
aver giocato tre partite in pochi giorni lo farò rifiatare in modo da
averlo pronto per le prossime sfide. Mentre su Pescara non ho molti
dubbi e su Padova ne ho pochi, su Livorno ne ho parecchi perchè non so
bene su come ci affronteranno; attenderemo e ci schiereremo di
conseguenza.
Credo sia bene pensare solo al campo senza curarsi di
quello che avviene al di fuori. I ragazzi hanno lavorato per dieci mesi
con una dedizione particolare e hanno voglia di raggiungere
l'obiettivo. Se ce la faremo sarà veramente la vittoria di questo
gruppo, sarebbe il loro campionato.>>
Pubblicato da: www.torinofc.it
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
domenica 29 aprile 2012
Grande Bayern, Forza Toro!!
Ieri è stata una bella giornata.
Una bella festa della liberazione che
speriamo sia il preludio alla liberazione di noi tifosi granata dalle
nebbie di questo ultimo insopportabile quasi ventennio, nebbie che
ancora non ci mollano.
Con qualche ansia il nostro Toro nel
primo pomeriggio ha confermato 3 punti vitali con la Reggina mantenendo
le giuste distanze dalle inseguitrici e continuando la sua risalita
dalle omBre.
Ma lo spettacolo era altrove: in
serata sul mitico terreno del Bernabeu, a 20 anni di distanza dalle
nostre imprese contro le merengues, una grande squadra di tuttorosso
vestita ha regolato i galacticos dello special one in salsa CR7 con una
partita fatta di forza, intensità e coraggio.
Come dire, soldi e sigle, da soli, non bastano.
Come invidio i tifosi del Bayern
Monaco che il 19 Maggio potranno abbracciare i loro beniamini
all'Allianz Arena e sostenerli (in casa!!!) nel tentativo di
aggiudicarsi il piu' importante trofeo per squadre di club del mondo e
non ce ne voglia la FIFA ed il suo mondiale per club. E giocherà contro
un'altra squadra, il Chelsea, che, solo il giorno prima, sfoderando una
partita “da Toro” (l'avete vista?) ha resistito quasi tutta la partita
in 10 contro 11 agli assalti della squadra piu' forte del mondo, nella
sua stessa tana.
Ma torniamo a ieri sera.
Da bambino, per me, dopo il Toro in Italia, in Europa, per così dire, tenevo al Bayern Monaco.
Non so bene perchè, forse perchè se
non granata almeno avevano la maglia rossa, di certo perchè nelle file
di quella squadra militava un certo Karl Heinz Rumenigge il quale, come
pochi altri, in quei primi anni '80 accendeva le mie fantasie
calcistiche di fanciullo.
Avrei ritrovato Kaiser Kalle a San
Siro, protagonista in maglia nerazzurra contro i miei eroi, di quella
che io ricordo forse come la partita, sul piano dello spettacolo
calcistico, meglio disputata dal Toro che io abbia mai visto: ovviamente
non vinta.
Ma ve la ricordate?
8 Dicembre 1985, Inter-Torino 3-3, avevo quindici anni (oggi ne ho quarantadue).
Primo tempo, pronti via, prime
schermaglie e poi goal annullato a Zaccarelli che aveva incredibilmente
centrato la porta da fuori area (ci tentava, sempre, sempre in quegli
anni, non azzeccava mai il tiro). Goal annullato per uno stop, a
giudizio dell'arbitro, effettuato con l'aiuto della mano (mah!?).
Lo stesso arbitro, poco dopo, su caso
altrettanto dubbio, senza esitazione alcuna concedeva consueto rigore
contro il Toro, puntualmente realizzato dall'ex-gobbo Liam Brady.
Sembrava la solita partita scontata e
invece no, sussulto granata: cross su punizione ed ecco il nostro
attuale DG Antonio Comi spuntare dal mucchio di testa ed insaccare il
pareggio.
Eravamo già pronti a firmare il pari
ed uscire (noi tifosi) e invece loro (i giocatori) una volta tanto no:
il nostro tamburino sardo Pusceddu ci crede (da solo su 50.000 presenti a
San Siro) e saetta di sinistro un siluro da distanza siderale
direttamente in fondo al sacco nerazzurro, con Zenga (in inspiegabile
pigiama celeste chiaro, ma ve lo ricordate?) irrimediabilmente battuto
sul primo palo.
Due a uno per noi e fine primo tempo.
Comincia il secondo tempo ed ecco trovarmi a constatare dal vivo perchè mi ero innamorato della bandiera del Bayern.
Palla vagante sospesa nell'aria dopo
un batti e ribatti e l'11 nerazzurro si produce in una delle piu' belle
acrobazie della storia del calcio: sforbiciata volante praticamente in
levitazione e palla che gonfia la rete sotto la traversa.
Trovare questo goal di Kalle su youtube è facilissimo (e ci credo!). 2-2.
Ma i nostri quel giorno erano i nostri, come li vorremmo sempre.
Quel giorno era proprio magico...e
persino il mio adorato Walterone Schachner centra un poderoso tiro al
volo stile CR7 (che forse non era neanche nato all'epoca), stanga in
porta e secca ancora l'altro Walter nerazzurro, con la sua improponibile
divisa-pigiama. 3-2 per noi!!!
Lo zio terzino, Bergomi, riequilibrerà definitivamente quella per me indimenticabile partita.
Ecco, sono il solito tifoso del Toro,
passo da un'immagine all'altra e mi ritrovo a sognare ad occhi aperti
quelle emozioni che da troppo tempo non vivo piu'.
NON VOLEVO DIRVI QUESTO!
Volevo dirVi, fratelli granata che il Bayern Monaco è un esempio.
Non è certo una squadretta, potrebbe
essere agevolmente di sceicchi e ricconi (ahimè sinora mai interessatisi
al Toro) ed invece...
E invece il Bayern Monaco è una
realtà, solo da qualche anno peraltro, letteralmente “di proprietà” dei
suoi tifosi e ciò per tramite di un'associazione che detiene la
maggioranza delle azioni della Spa cui fa capo la squadra.
Una legge dello stato tedesco ha
voluto così per tutta la Bundesliga: il parlamento tedesco l'ha fatto
per porre rimedio alla grave crisi che il calcio ha recentemente
attraversato anche in Germania.
Volevo dirVi quindi che i veri
“padroni” del Bayern Monaco sono oltre 130.000 suoi tifosi che, tanto
numerosi e tanto fedeli, hanno attirato verso la squadra da loro amata
tutti i capitali necessari ad arrivare sul tetto d'Europa e senza i
deficit mostruosi che caratterizzano le squadre spagnole o quelle
inglesi.
Non è che i grandi imprenditori non
contino nel Bayern, contano eccome, ma sono aiutati (e
contemporaneamente un poco “sorvegliati” però) dai loro 130.000 “amici”.
Questo è il futuro del calcio! Se non
oggi, domani, ma dobbiamo prepararci e qualcuno a Torino si sta già
preparando da due anni...si tratterà di certo di una Maratona (manco a
dirlo...) ma l'arrivo sarà bellissimo
Provate ad andare sul sito del Bayern Monaco.
Troverete la descrizione di due realtà profondamente unite a formare una sola grande forza.
Non c'è la versione del sito in italiano ma in inglese potrete trovare descritta l'organizzazione.
Da un lato c'è la “Company” cioè la
società, presieduta da Kalle Rumenigge (toh! proprio lui) che contiene
l'attività sportiva, gli sponsors e le attività economiche collegate.
Ma la Company è affiancata dal “Club”
cioè l'associazione dei tifosi, azionista di maggioranza (81,8%) della
Company, che contiene la base della società civile che sostiene la
squadra ed attività associative o anche economiche ma legate
all'associazione (convenzioni, ecc.) di ogni tipo legate al marchio
Bayern.
E poi ad affiancare entrambe queste
realtà potrete reperire organi come “Advisory Board” e “Supervisory
Board”, ad indicare che l'attività di entrambi i “motori” della
squadra è attentamente indirizzata, monitorata e controllata.
Ok. Ora provate ad andare prima sul sito del Torino FC e poi sul sito dell'Associazione ToroMio (www.toromio.net).
Sono entrambi molto, molto, molto meno belli di quello tedesco che avete appena visto.
Ma proviamo a immaginarli entrambi come un inizio.
Proviamo ad immaginare un nuovo sito
del Toro anch'esso che fonda insieme le due realtà sopra descritte, come
è riuscito in Baviera.
Vorrebbe dire che qualcosa è cambiato,
senza necessariamente eliminare i grandi imprenditori dal calcio anzi,
piuttosto unendoli in sinergia alla gente che ama la squadra e
l'ambiente che gli gravita attorno.
Io non so quando succederà, ma so che
succederà e che ToroMio sta cercando di attivare questa evoluzione
positiva per far succedere quello che in fondo vogliono tutti i tifosi
del Toro..
Andate sul sito www.toromio.net, pensate
all'associazione dei tifosi del Bayern e pensate che “l'incubatrice”
dell'associazione tifosi del Toro è proprio lì; cliccate su adesione
all'azionariato (non costa nulla, nulla e mai costerà nulla se non
sarete Voi a volerlo!) ed iscrivetevi. Fatto? Si? Bene.
Siamo un po' piu' vicini ai
130.000,00= che servono per fare un grande Toro, dopo avere visto ieri
sera che realmente, in questo modo, si è costruito un grande Bayern!
Statemi bene fratelli granata e ci si vede tutti a Superga.
Il Presidente dei Giuristi Granata e
vice-Presidente dell'associazione ToroMio
Massimiliano Romiti
Pubblicato da: www.toromio.net il 26 aprile 2012
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Fatto un altro passo avanti
Bene, non senza patemi come è
nostra abitudine, ma bene. Davvero sembra che si debba lottare contro
tutto e tutti e questo non fa che aumentare i nostri meriti. "E' nostra
abitudine", "I nostri meriti" come vedete nelle fatiche del Toro ci
metto tutti quanti, anche noi che, come sapete benissimo, soffriamo per
novanta minuti allo stadio o sulle poltrone davanti alla tv come se
fossimo in campo, di una sofferenza unica, assolutamente unica che chi
non ama questi colori, questa storia fatta di più momenti tristi di
quelli felici, non può minimamente capire. L'altra sera è arrivata la
mazzata che fingevamo non fosse possibile arrivasse ma, in virtù della
consapevolezza che per noi nulla è facile e che non dobbiamo aspettarci
che anche per noi vengano applicate le regole così come sono state
sempre applicate per tutti, dentro di noi sapevamo che sarebbe arrivata e
alla vigilia di un match delicato come quello con il Crotone, squadra
definita ammazza-grandi per i suoi successi contro le prime della
classe. Grandi meriti, grande risultato e siamo di nuovo davanti a
tutti. Un'altra capocciata di Glik e il gol che non ti aspetti da
Sgrigna: di testa al secondo tentativo e il gioco è fatto. Poi non
importa se ci viene assegnato, naturalmente contro (non sia mai a
favore), un penalty che non voglio commentare, perchè, si rassegnino i
nostri avversari, siamo forti, non irresistibili, ma forti. A Livorno
altra trasferta da vivere in apnea, altri momenti difficili e quindi
tutti, come ho detto prima tutti, noi compresi, a soffrire come sempre.
Solo due parole su alcuni protagonisti, primo fra tutti Iori in continua
seppur lenta ripresa, buono Darmian e roccioso Basha e grande Benussi
nell'unica opportunità su tiro da lontano lasciata ai calabresi. Ancora
acerbo Odu autore di buoni spunti ma inconcludente. Il Livorno ha subito
una cocente sconfitta, sarà quindi da prendere con le molle e temo che
la partita con gli amaranto toscani sia da tripla in schedina, ma il
Toro ha nelle corde il colpaccio.
Non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
sabato 28 aprile 2012
Il Museo del Grande Torino aperto anche il 4 maggio
Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata
in occasione della ricorrenza della tragedia di Superga aprirà in via
straordinaria venerdì 4 maggio dalle ore 10 alle 19 con ultimo ingresso
alle 18.
Il Museo che vive grazie alla passione, all’impegno e
alla dedizione dei volontari in occasione del suo decennale presenta
una nuova linea di gadget che servono per autofinanziarsi. Fra i nuovi
gadget vi sono: tazze, gagliardetti, spille, magneti, e portachiavi
tutti con il nuovissimo logo creato appositamente per il decennale del
Museo.
Si coglie l’occasione per ricordare che fino al 15
luglio è in programma al Museo del Grande Torino e della Leggenda
Granata la mostra: “Roberto Rosato, un angelo granata” in collaborazione
con il Toro Club Chieri Roberto Rosato.
Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata
si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco,
comune in provincia di Torino ed è aperto il sabato dalle 14 alle 19 e
la domenica dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18. Sono possibili
visite fuori orario di apertura dal lunedì al venerdì, ma solo su
prenotazione. Per motivi di sicurezza si possono effettuare solo visite
guidate. La segreteria è aperta il mercoledì dalle 17,30 alle 18,30
(mail
info@amsg.it).
Pubblicato da : www.torinofc.it
Cari fratelli e sorelle granata, non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Ventura: "Era importante vincere"
Queste le parole del tecnico granata Giampiero Ventura
dopo la vittoria contro il Crotone: <<Non voglio commentare nè i
fatti di ieri nè quelli di oggi. Abbiamo incontrato una squadra ben
organizzata; sapevamo che non sarebbe stata semplice, ma abbiamo gestito
bene la partita. Il Crotone ha fatto un solo tiro in porta in 90
minuti. E' una partita importante: serviva portare a casa i tre punti e
lo abbiamo fatto. Ora pensiamo subito alla trasferta di Livorno di
martedì prossimo.>>
Pubblicato da : www.torinofc.it
Cari fratelli granata, non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Glik: "Ci attendono sei finali"
Queste le parole del difensore Kamil Glik,
autore del primo gol della partita: <<Sono molto contento; sono
al mio secondo gol e finalmente riesco ad aiutare i compagni anche
segnando. Ieri eravamo un po' arrabbiati per la sentenza, ma oggi sul
campo non ci abbiamo pensato, noi giochiamo sempre per vincere. Il
Crotone è una buona squadra, ma noi lo abbiamo affrontato con
attenzione. Ora ci attendono sei finali, ma se andiamo avanti così nulla
è impossibile.>>
Ha poi parlato il centrocampista Manuel Iori:
<<Abbiamo disputato un'ottima partita; è fondamentale pensare ad
una sfida alla volta. Ieri qualcosa ce lo hanno tolto, ma noi ce lo
andremo a riprendere sul campo. Dopo il rigore il Crotone ha provato a
dare il tutto per tutto, ma noi abbiamo difeso bene e siamo anche andati
vicini al terzo gol. Niente e nessuno deve condizionarci ora: siamo
vicini all'obiettivo, ma saranno sei partite difficili. Oggi era
importante fare i tre punti. Ora andremo a Livorno per fare il nostro
gioco, come sempre.>>
Infine ha incontrato i media il portiere Francesco Benussi:
<<E' un campionato difficile, ci sarà da soffrire fino alla fine.
Ieri sera è stata una mazzata e sapevamo che oggi sarebbe stato
difficile, ma abbiamo affrontato molto bene il match. Complimenti a
Kamil, che ha sbloccato subito la partita e l'ha messa in
discesa.>>
Pubblicato da : www.torinofc.it
Cari fratelli granata, non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato le prima 2 parte, a breve l'ultima....ecco il link per le prime 2:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte_24.html
Chi aveva dubbi?
Stravolta ogni regola, accolto un
ricorso che non aveva fondamento, precedente pericoloso ecc. ecc.. Ma
signori miei la partita Padova-Torino si è svolta regolarmente? Nessuno
può sostenere che la regolarità dello svolgimento della partita è stata
garantita. Il gestore della fornitura energetica dello stadio padovano
ha dichiarato, con tanto di documentazione ufficiale dopo verifiche
tecniche accurate e inconfutabili, di non avere alcuna responsabilità
sulla disfunzione che ha causato le interruzioni ripetute
nell'illuminazione dello stadio. A chi compete la regolare fruizione
dell'impianto di gioco in occasione di un incontro ufficiale? Cosa dice
il regolamento al riguardo? Tutte sciocchezze! Solo chi come il
sottoscritto in sessant'aani di militanza come granata doc ne ha viste
di tutti i colori in merito a decisioni che sono andate in direzione
opposta a come il Torino si sarebbe aspettato sulla base di diritti
sacrosanti, non è stupito della sentenza ridicola. Voglio solo ricordare
i fatti di Perugia in occasione di una partita decisiva ai fini della
promozione in serie A : alla vigilia del succitato match furono usate
tutte le scorrttezze possibili per impedire ai granata di scendere in
campo con la dovuta serenità. Ci fu addirittura un'aggressione avvenuta
da parte dei supporters perugini nell'albergo dove alloggiavano i
calciatori granata. Sapete chi era il legale che in quella occasione
difese il Perugia di Gaucci e naturalmente vinse la causa? L'avvocato
Trombetta di Asti allora facente parte dell'organigramma societario
umbro. Sì proprio il consulente, amico e massimo consigliere di Cairo
all'epoca della sua scesa in campo nel mondo del calcio. Beffa su beffa.
Ma è mai possibile che fra tutte le persone che siedono sulla panchina
granata a vario titolo nessuno sapesse che deve essere immediatamente riferita all'arbitro la
presentazione di un ricorso contro l'irregolare svolgimento della
partita.
Basta! non torniamoci più su, viva il Sassuolo che sicuramente
approderà alla massima serie come merita l'impegno del suo presidente
che potrà così sedere partecipare al gran banchetto della spartizione.
Domani coloro che portano addosso una maglia intrisa di ingiustizie
subite, sciagure incredibili, ma tanto amore da parte della sua gente,
devono essere in grado di dare un segnale forte a tutti i suoi tifosi
amareggiati ma incrollabili nel loro attaccamento alla società: vincere
con convinzione contro il Crotone, squadra tosta e capace di qualsiasi
impresa. Molto ci aspettiamo da Guberti, fiore all'occhiello della
campagna acquisti estiva ma finora non all'altezza della sua fama. Molto
ci aspettiamo dalla voglia di rivalsa degli attaccanti oggetto di
critiche non del tutto infondate. Domani pomeriggio ne sapremo
qualcosina di più.
LEGGI COS'ALTRO HA SCRITTO CULTURA GRANATA SULL'ARGOMENTO AL LINK:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/facciamoli-pezzi-in-campoin-italia-si.html
Etichette:
Chi aveva dubbi,
cultura granata,
Fulvio,
torino,
toro
venerdì 27 aprile 2012
FACCIAMOLI A PEZZI...SUL CAMPO S'INTENDE...IN ITALIA, SI SA, LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI
ANDARE IN SERIE A....d'altronde siamo stati PRIMI DALL'INIZIO DEL CAMPIONATO....E CARI SIGNORI MIEI, CONTRO TUTTO E TUTTI LO SAREMO ANCHE ALLA FINE....FORZA VENTURA BOYS TOCCA A VOI...
Questa sentenza crea un grave precedente ribaltando ogni precedente nella storia del calcio italiano e non è possibile un ulteriore ricorso da parte del Torino....d'altronde siamo in un paese da barzelletta e il calcio, come la politica, ne è un riflesso preciso...ricordiamoci che il presidente di confindustria è anche presidente della squadra che da stasera è prima in classifica con noi....a voi le conclusioni...
B.A.
mercoledì 25 aprile 2012
Torino-Reggina 1-0 : archiviata pratica complicata..
I quarantacinque minuti che restavano da disputare contro i calabresi di Breda avevano un peso specifico particolare per svariati motivi; l'averli portati a termine mantenendo il risultato acquisito nel primo tempo del 6 aprile è un mattone fondamentale nella scalata finale alla serie maggiore. La Reggina non aveva nulla da perdere, partendo da un uno a zero che non poteva che essere migliorato, mentre il Toro aveva un compito difficile nel difendere un risultato striminzito contro un avversario reduce da un roboante poker di gol nell'ultimo turno di campionato. La partenza dei granata è stata veemente con gli amaranto messi subito in difficoltà, costruendo così un vantaggio psicologico sugli avversari colti di sorpresa da questo atteggiamento. Gran lavoro di Bianchi e Meggiorini con Antenucci chiamato a fare da elastico sulla destra con ottimi risultati. Gran palla di Bianchi che con un insidioso diagonale di sinistro costringe Belardi ad una smanacciata che se solo Meggiorini o Antenucci ci avessero creduto avrebbe potuto sancire la fine delle speranze della Reggina. Solo nel finale Viola sotto porta, marcatissimo, creava, con un colpo di tacco molto bello quanto velleitario poichè aveva un difensore e Benussi dietro di se, l'unico pericolo per gli uomini di Ventura. Che altro dire? Abbiamo quattro punti sulla seconda con la speranza che restino tali dopo il giudizio sul ricorso presentato dal Padova che porrà fine (forse) alla telenovela del "Mistero della luce che viene e che va" ma l'attacco continua a lesinare soddisfazioni al gioco costringendo la squadra a soffrire fino al fischio finale. Mi è sembrato di vedere mancanza di freschezza là davanti con Meggiorini che non ha gran dimestichezza con il gol anche se è encomiabile come si batte e con Bianchi capitano generosissimo oltrechè maltrattato dagli arbitri ( ci sarà sotto un complotto contro Rolly? direbbero i nostri pseudo politici) che però non è certo un fulmine di guerra nel contropiede mentre lo sarebbero sicuramente di più Antenucci e Sgrigna. Senz'altro era questo un match casalingo che partiva da un risultato positivo e l'intenzione del Mister, l'ho si è visto soprattutto nei primi venti minuti, era quella di non subire il gioco dei calabresi di Breda, cercando così di tenerli lontani dall'area difesa da Benussi, ma gli avanti devono essere più rapidi nelle giocate e precisi nelle conclusioni. Non azzardo mai consigli da tifoso sulle formazioni ma credo che non sarebbe male provare in trasferta un attacco più rapido che sappia sfruttare le indiscusse doti di Stevanovic, Antenucci e Pasquato. Il successo finale in questo campionato deve essere ottenuto attraverso le risorse a disposizione che sono superiori a qualsiasi altra squadra. Se dovesse arrivare questo successo sarà soddisfazione di tutti se tutti avranno dato il loro apporto.
Fulvio
martedì 24 aprile 2012
L'inchiesta sul nuovo Delle Alpi (parte seconda )
I primi regali a tinta bianconera
Nella prima parte dell'intervista rilasciata all'ex Assessore allo Sport del capoluogo piemontese, Lorenzo Matteoli, il tifoso granata avrà sgranato i propri occhi circa una ventina di volte.
Ora, se tali parole si limitassero a descrivere un parere del tutto personale sarebbe logico e naturale ritenere che esista ( o fosse esistita all'epoca dei fatti ) una via di mezzo, certificata e comprovata da documenti scritti inconfutabili. Ebbene, questa inchiesta è nata proprio grazie alla libera consultazione di documenti certificamente provati e ben visibili da tutti negli archivi comunali della Città.
Andiamo con ordine. Ripartiamo da dove eravamo rimasti : l'inizio dei lavori ed i primi regali "a tinta bianconera". Prosegue Mattioli :
"
La battaglia continuò dopo la costruzione dello stadio: la Juventus
continuò ad aggredire la Concessionaria con la complicità del sindaco
Castellani e dei media di servizio torinesi, accampando ogni sorta di
scusa per denigrare lo stadio ( "ci fa freddo.." è stata la più spiritosa ) e chiedere riduzioni dei costi di affitto.
La posizione denigratoria e negativa della Juventus è solidamente smentita dai fatti : tutti i record di incasso e di pubblico sono stati battuti negli ormai 16 anni di vita del Delle Alpi.."
Ora, amici miei, state bene attenti e drizzate le antenne.
"La Concessionaria Acqua Marcia, portata al fallimento, cedette la concessione del Delle Alpi ai Fratelli Caltagirone che, in un clearing finanziario, la cedettero all'Istituto San Paolo di Torino, uno dei centri dominanti del "Sistema Torino " ( ved. Parte Prima dell'inchiesta ).
Il San Paolo fece una società per la gestione dello Stadio ( Sogealpi ) che durò pochi mesi. In questi pochi mesi la Sogealpi regalò la concesisone pubblicitaria alla Juventus. Lo stadio, privato del fondamentale cespite attivo della pubblicità, venne poi "regalato" alla Città e il Sindaco Castellani lo accettò, sapendo bene quale sarebbe stata la conclusione della vicenda. Egli concordò personalmente con Giraudo le condizioni per la cessione dello Stadio e dei terreni alla Continassa come se fossero sue personali proprietà.
La posizione denigratoria e negativa della Juventus è solidamente smentita dai fatti : tutti i record di incasso e di pubblico sono stati battuti negli ormai 16 anni di vita del Delle Alpi.."
Ora, amici miei, state bene attenti e drizzate le antenne.
"La Concessionaria Acqua Marcia, portata al fallimento, cedette la concessione del Delle Alpi ai Fratelli Caltagirone che, in un clearing finanziario, la cedettero all'Istituto San Paolo di Torino, uno dei centri dominanti del "Sistema Torino " ( ved. Parte Prima dell'inchiesta ).
Il San Paolo fece una società per la gestione dello Stadio ( Sogealpi ) che durò pochi mesi. In questi pochi mesi la Sogealpi regalò la concesisone pubblicitaria alla Juventus. Lo stadio, privato del fondamentale cespite attivo della pubblicità, venne poi "regalato" alla Città e il Sindaco Castellani lo accettò, sapendo bene quale sarebbe stata la conclusione della vicenda. Egli concordò personalmente con Giraudo le condizioni per la cessione dello Stadio e dei terreni alla Continassa come se fossero sue personali proprietà.
Questo
risulta da una imprudente lettera di conferma scritta da Giraudo al
Castellani. (lettera con timbro del protocollo della Città di Torino -
prot. n. 6756, 09, Set. 1999). La riunione fra Giraudo e Castellani
avvenne senza la partecipazione di funzionari dell’Amministrazione: un
affare privato.
Questa è solo il primo ( testato ) documento di molti altri che vi esporrò, senza censure.
Il prossimo articolo riguaderà l'anno 2003. L'anno della "conquista dirigenziale bianconera", come alcuni scrissero . Prenderò come riferimento base le opinioni di due giornalisti de "Il Manifesto ", all'epoca molto attivi ed informati riguardo i sotterfugi di Palazzo e le metterò a paragone con le delibere comunali di quell'anno, che attestano una differenza abissale di trattamento tra le due società sportive piemontesi.
Ne vedrete delle belle.
Chi tace acconsente : piccola inchiesta sull'anno 2003
Fino ad allora si rincorrevano i proclami di protesta della Juventus Fc , ben supportati dall'allora sindaco Castellani :
"Lo Stadio delle Alpi va demolito perchè la manutenzione costra troppo."
Questa dichiarazione venne prontamente smentita sia dalla precisa documentazione fornita dall'ingegnere capo del Comune ( l'ing. Quirico ), sia dal Responsabile dei periodici collaudi della struttura ( il prof. Ing. Franco Ossola ).
Riprende Matteoli :
"..Nonstante ciò, il neo sindaco Chiamparino cede in enfiteusi il Delle Alpi alla Juventus Fc per 99 anni ( ad una cifra risibile rispetto agli effettivi valori e potenzialità immobiliari ), includendo una vasta concessione sulle aree della Continassa per costruire supermercati,m sale cinematografiche, attrezzature alberghiere.."
Mi sembra doveroso rispoverare un articolo scritto da coloro che ,all'epoca, seguirono la vicenda da vicino. Ecco la testimonianza di due ben informati giornalisti : Marco Liguori e Salvatore Napolitano.
"Cose strane accadono all'ombra della Mole Antonelliana. Sono cose che riguardano l'uso dello spazio pubblico concesso dal Comune. Hai un bar o un ristorante e vuoi espanderti mettendo dei tavolini sul marciapiede? Vuoi installare un banco per il commercio di libri usati o di fiori?Bene, il costo annuo al metro quadro sarà mediamente di 76,65 euro : un pò più in centro, un pò meno in periferia. Se il ristorante volesse aggiungere una veranda, il costo medio salirebbe a 115,28 euro. Se un'azienda volesse volesse occupare il suolo pubblico per attività economiche o promozionali la tariffa sarebbe ben più elevata ed ammonterebbe mediamente a 613,2 euro.
Ma se sei una società di calcio e ti chiami Juventus il trattamento a te riservato sarà del tutto diverso :
ti potrà essere dato il diritto di edificare sul suolo comunale e di divenire il proprietario della costruzione per 99 anni. Tale diritto è detto " di superficie "dal Codice Civile. In più ti è riservata la possibilità di acquisire anche la proprietà del suolo, qualora il Comune decidesse di venderlo.
Tutto questo per la modica cifra annua di 4,68 euro al metro quadro, in altre parole 9.050 delle vecchie lire.
Entriamo più nel dettaglio.
" E' il senso della Convenzione relativa allo stadio Delle Alpi ed alle zone ad esso adiacenti che il Comune di Torino sta per firmare con la Juventuse che è sorta dopo la modifica del Piano regolatore. Non occorrono sofisticati calcoli per capire il senso di una delibera che assomiglia tanto ad un grazioso regalo : per la costituzione del diritto di superficie la Juventus pagherà in totale 25 milioni, ossia 252.525 euro l'anno. L'area interessata è di 54 mila metri quadri, parte dell'intero Delle Alpi, parte dell'esterno. In cambio la società bianconera potrà costruirvi un centro commerciale, una multisala cinematografica, la nuova sede e dei parcheggi.
Deciso il regalo, il Comune avrebbe potuto almeno farsi pagare subito : neanche per sogno!
Si accontenterà di ricevere 18 dei 25 milioni complessivi in nove rate annuali.
Tutto ciò è accaduto con l'accordo sostanziale delle forze politiche di maggioranza e di opposizione ( ad eccezione di Rifondazione Comunista che ha votato contro )."
Eccovi la delibera del 17 gennaio del 2003
Lion
Per chi di voi si fosse perso la prima parte ecco il link:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
...a breve la terza...
lunedì 23 aprile 2012
Giovanili: vincono sia i Giovanissimi che gli Allievi
Doppio successo per i giovani granata nel weekend appena trascorso. Gli Allievi Nazionali
superano 4-0 in trasferta il Modena e salgono a quota 44 in classifica,
raggiungendo la Fiorentina e portandosi ad un solo punto dall'Empoli;
le reti per la squadra di Longo portano le firme di Graziano, Rosso
(doppietta) e Tavella.
Vittoria di misura anche per i Giovanissimi Nazionali,
che battono di misura per 1-0 la Virtus Entella grazie ad un gol di
Gili. Con questo successo i ragazzi di Fogli si garantiscono il secondo
posto in classifica alle spalle della Juventus.
Pubblicato da : www.torinofc.it
Cari fratelli granata, non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato la prima parte, a breve il seguito....ecco il link per la prima parte:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
Mostra su Renato Gandolfi a Santa Margherita Ligure
Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata
in collaborazione con la famiglia Gandolfi, il Toro Club Fedelissimi
Granata Tigullio e l’Associazione “Spazio Aperto di Via dell’Arco” hanno
allestito la mostra “Renato Gandolfi e il Grande Torino, i ricordi di una leggenda”.
La mostra a ingresso libero si terrà a Santa Margherita Ligure presso
lo Spazio Aperto di via dell’Arco n.38 dal 28 aprile, giorno
dell’inaugurazione, al 4 maggio 2012.
Renato Gandolfi è l’indimenticato portiere che
sopravvisse alla Tragedia di Superga perché, insieme a Sauro Tomà, non
partì sul volo per Lisbona con il resto della squadra. Cimeli e ricordi
provenienti dal Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e dalla
famiglia Gandolfi saranno esposti per ricordare Renato, scomparso il 30
aprile 2011.
La mostra sarà aperta:
dal 29 aprile al 1 maggio dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
dal 2 al 4 maggio dalle ore 16.00 alle 19.00
dal 29 aprile al 1 maggio dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
dal 2 al 4 maggio dalle ore 16.00 alle 19.00
L’inaugurazione della mostra avverrà sabato 28 aprile 2012:
ore 16.00 – apertura mostra
ore 17.00 – Conferenza nel ricordo del 63° anniversario di Superga
partecipano: i familiari di Renato Gandolfi, Carla Maroso, vedova di Virgilio Maroso, Stefano Semorile, Presidente Toro Club Fedelissimi Granata Golfo del Tigullio, Domenico Beccaria, Presidente Associazione Memoria Storica Granata e Giampaolo Muliari, Direttore Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata
partecipano: i familiari di Renato Gandolfi, Carla Maroso, vedova di Virgilio Maroso, Stefano Semorile, Presidente Toro Club Fedelissimi Granata Golfo del Tigullio, Domenico Beccaria, Presidente Associazione Memoria Storica Granata e Giampaolo Muliari, Direttore Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata
Seguirà la chiusura giornata con un rinfresco di ringraziamento
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a:
Spazio Aperto - Associazione di Promozione Sociale Via dell’Arco 38
Santa Margherita Ligure Tel. 0185/69.64.75
Pubblicato da : www.torinofc.it
Cari fratelli granata, non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato la prima parte, a breve il seguito....ecco il link per la prima parte:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
Al Museo del Grande Torino la mostra su Roberto Rosato
Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata in collaborazione con il Toro Club Chieri “Roberto Rosato” inaugura domenica 29 aprile alle ore 10,30 la mostra a tema “Roberto Rosato, un Angelo granata” evento creato per ricordare l’uomo e il calciatore.
All’inaugurazione parteciperanno la famiglia Rosato e
importanti personaggi sportivi legati alla storia granata come Paolo
Pulici, Emiliano Mondonico, Gigi Simoni, Giorgio Puia, Carlo Crippa e
Natalino Fossati. Sarà presente anche una delegazione della “Primavera”
del Torino che tanto bene si sta comportando nel campionato italiano. La
mostra sarà visitabile fino a domenica 15 luglio nei consueti orari
museali.
L’associazione Memoria Storica Granata rivolge un
sentito ringraziamento al Direttivo del Toro Club Chieri “Roberto
Rosato” per il costante sostegno e alla famiglia Rosato per la gentile
concessione dei preziosi ricordi dedicati al caro Roberto, che saranno
per la prima volta esposti al pubblico. Tra i cimeli più significativi
si ricorda la maglia Azzurra della Nazionale; le maglie del Milan, del
Genoa e del Torino tutte autografate dagli attuali giocatori; la maglia
originale dell’Aosta (sua ultima società); il prestigioso trofeo in
Bronzo “Emilio De Martino” conferito a Rosato nel maggio del 1966 quale
miglior giocatore italiano under 23 e alcuni stupendi gagliardetti a
ricordo di incontri internazionali disputati con la maglia della
Nazionale e del Milan.
Rosato calcisticamente si formò nelle giovanili del
Torino, squadra con la quale esordì in Serie A il 2 aprile 1961 in
Fiorentina-Torino (1-1). Roberto indossò la maglia granata per sei
stagioni fino al 1966. Era soprannominato “Faccia d’angelo” per i tratti
gentili del viso in contrasto con i modi decisi e alle volte rudi in
campo, come il suo ruolo di difensore centrale impone.
La mostra dedicata a Roberto Rosato conclude il programma museale delle esposizioni a tema per il periodo 2011-2012.
Il Museo si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino ed è aperto il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18. Sono possibili visite fuori orario di apertura dal lunedì al venerdì, ma solo su prenotazione. Per motivi di sicurezza si possono effettuare solo visite guidate. La segreteria è aperta il mercoledì dalle 17,30 alle 18,30 (mail info@amsg.it).
Pubblicato da : www.torinofc.it
Cari fratelli granata, non perdete l'inchiesta del nostro nuovo acquisto Lion sullo stadio Delle Alpi, per ora abbiamo pubblicato la prima parte, a breve il seguito....ecco il link per la prima parte:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/04/linchiesta-sul-nuovo-delle-alpi-parte.html
domenica 22 aprile 2012
L'inchiesta sul nuovo Delle Alpi (parte prima)
Luci ed ombre sul vecchio Delle Alpi
Credo che l'affermare che il vecchio stadio Delle Alpi sia stato uno dei peggiori stadi italiani sia sacrosanta verità : visuale improponibile, tribune distanti mezzo chilometro dal campo causa presenza di una pista atletica inutile ed inutilizzata. Insomma, "una cattedrale nel deserto" che non s'è mai perfettamente integrata con l'intorno del quartiere Le Vallette.
La prima fonte che vorrei riportarvi riguarda l'intervista a Lorenzo Matteoli, Assessore alla città di Torino dal 1986 al 1992 per lo Sport e il Turismo, nonchè responsabile della gestione amministrativa relativa alla realizzazione del Delle Alpi. Vi prego di leggere attentamente e di meditare su tali parole.
E la Concessionaria Acqua Marcia che fine fece? Conclude Matteoli :
"Dopo l'inizio dei lavori la Concessionaria Acqua Marcia venne ( curiosamente ) portata praticamente al fallimento dal boicottaggio del "Sistema Torino" e solo grazie ad un prestito cash di una banca giapponese ( 40 miliardi delle vecchie lire ) potè finire lo stadio. "
Immediatamente dopo la costruzione del Delle Alpi..i primi regali.
* per Sistema Torino, Mattioli la descrive quale una implicita e non identificabile associazione di interessi finaziarii, politici, bancari e di impresa, attiva da sempre in Torino e ancora oggi potentissima, che s'è applicata proficuamente ai lavori per le Olimpiadi Invernali del 2006 e ancora oggi lavora per la metropolitana torinese e per la linea superveloce Torino-Milano-Venezia
Lion
Credo che l'affermare che il vecchio stadio Delle Alpi sia stato uno dei peggiori stadi italiani sia sacrosanta verità : visuale improponibile, tribune distanti mezzo chilometro dal campo causa presenza di una pista atletica inutile ed inutilizzata. Insomma, "una cattedrale nel deserto" che non s'è mai perfettamente integrata con l'intorno del quartiere Le Vallette.
La prima fonte che vorrei riportarvi riguarda l'intervista a Lorenzo Matteoli, Assessore alla città di Torino dal 1986 al 1992 per lo Sport e il Turismo, nonchè responsabile della gestione amministrativa relativa alla realizzazione del Delle Alpi. Vi prego di leggere attentamente e di meditare su tali parole.
"Per il mondiale del ‘90 Torino fu scelta
come una delle città ospite e si decise di costruire un nuovo stadio
invece di adattare il Vecchio Comunale, adattamento che comunque venne
bloccato dalla Soprintendenza ai Monumenti che vincolò il Vecchio
Comunale come significativo emblema del Movimento Moderno (vincolo
improvvisamente decaduto in occasione delle Olimpiadi…).
La Città,invece della gara d'appalto, decise di cercare un "Concessionario" che, in cambio della gestione trentennale del manufatto e dei 30 miliardi di lire della Legge Capria progettasse lo stadio senza altri oneri per la Città, integrando il capitale necessario.
Il Concessionario avrebbe anche dovuto progettare e realizzare il Parco intorno al Delle Alpi e i diversi impianti con lo stesso meccanismo della concessione per lo Stadio ( ma per queste opere non furono mai rilasciati i permessi ).
Si presentarono dodici potenziali Concessionari, fra i quali Recchi, Fiat Engineering, Borini e Prono, Impresa Borini, Consorzio UPSE e Società dell'Acqua Pia Antica Marcia.
La commissione consiliare incaricata di scegliere la proposta migliore, presieduta dal vice-Sindaco Aldo Ravaioli, che vedeva rappresentanti tutti i partiti della maggioranza e dell'opposizione ( per la prima e unica volta nella storia di Torino ), scelse il progetto e la proposta di gestione dell'Acqua Marcia.."
Per i lettori più attenti, vi sarete resi conto che tra i dodici potenziali acquirenti c'era anche la Fiat. Mi verrebbe da chiedere, arrivati a questo punto : perchè l'Acqua Marcia e non una azienda così importante ed economicamente fiorente come la Fiat? Matteoli, prontamente, coglie la palla al balzo.
"..la Fiat Engineering venne esclusa per una grave e voluta lacuna nella sua proposta : non presentò il programma economico e finanziario per i 30 anni di gestione, un documento esplicitamente richiesto sia dal bando che dalla Legge che provava l'interesse del concessionario a ben condurre l'opera.
La Fiat motivava questa lacuna con l'impossibilità di conoscere i cespiti attivi ( biglietti, pubblicità, diritti TV.. ).
La realtà era che il sindaco Novelli aveva sempre rinnovato la concessione pubblicitaria al Vecchio Comunale senza concorso a favore di Publimondo, alla ridicola cifra di 300 milioni all'anno.
La concessione venne data quell'anno ( l'ultimo prima di passare al Delle Alpi ) a seguito di regolare concorso per 2700 milioni. In seguito Boniperti ammise che riceveva da Publimondo una cospicua tangente annuale sulla pubblicità, e lo stesso per il Torino Calcio.
La Fiat dunque non poteva mettere nella sua proposta una cifra realistica per l'introito pubblicitario che avrebbe rivelato la sistematica tangente percepita per anni dalla Juventus.."
Sorpresi? No, no penso amici miei. Come sorpreso non appare affatto Matteoli, che continua.
" Dopo la scelta dell'Acqua Marcia si scatenò una guerra senza quartiere, fomentata e sostenuta dal "Sistema Torino"* contro la concessionaria Romana. Tutte le delibere relative alla complessa vicenda ( ed erano centinaia ) venivano aggredite da un partito trasversale nel quale confluivano tutti i consiglieri che volevano acquisire merito con il Sistema Torino. Dall'approvazione del progetto esecutivo, dei progetti per il comprensorio, per lo spostamento del campo nomadi, per l'assetto viario intorno allo Stadio, a quello degli stati di avanzamento, fogne, impiantistica, normativa di sicurezza.."
Matteoli prosegue. Drizzate bene le antenne su ciò che avvenne immediatamente dopo.
" Il COL ( presieduto da Luca di Montezemolo ) arrivò a chiedere, senza motivo, la consegna dello stadio a Ottobre del 1989 quando era stata convenuta con la FIFA la consegna a Maggio del '90. I giornali torinesi ( La Stampa e la Repubblica foglio torinese ) non perdevano occasione per tacere le verità e promuovere insinuazioni che in breve fecero odiare ai torinesi sia lo Stadio che la Concessionaria.."
Conclude Matteoli esprimendo un parere assai discordante tra i tifosi d'oggi, ovviamente ben disinformati e strumentalizzati da certe correnti di pensiero e di stampa.
" Tutti i torinesi sono ancora oggi convinti che lo Stadio delle Alpi sia stato luogo di corruzione, tangenti, costi enormi a carico della Città e inebiti arricchimenti. In realtà il Delle Alpi è stata forse l'unica grande opera realizzata in Italia in quegli anni torbidi senza tangenti, nei costi previsti e nei tempi di contratto. Pochissimi sanno della "concessione" e sanno che la Città ha pagato solo i 30 miliardi previsti dalla Legge Capria, tutte le maggiorazioni sono state a carico della Concessionaria.
Il costo finale dello stadio venne stimato in sede di arbitrato in 126 miliardi di lire. La convenienza della Concessionaria era comunque garantita dagli introiti della pubblicità che si rivelarono molto più elevati di quanto non fosse stato previsto in sede di offerta.."
La Città,invece della gara d'appalto, decise di cercare un "Concessionario" che, in cambio della gestione trentennale del manufatto e dei 30 miliardi di lire della Legge Capria progettasse lo stadio senza altri oneri per la Città, integrando il capitale necessario.
Il Concessionario avrebbe anche dovuto progettare e realizzare il Parco intorno al Delle Alpi e i diversi impianti con lo stesso meccanismo della concessione per lo Stadio ( ma per queste opere non furono mai rilasciati i permessi ).
Si presentarono dodici potenziali Concessionari, fra i quali Recchi, Fiat Engineering, Borini e Prono, Impresa Borini, Consorzio UPSE e Società dell'Acqua Pia Antica Marcia.
La commissione consiliare incaricata di scegliere la proposta migliore, presieduta dal vice-Sindaco Aldo Ravaioli, che vedeva rappresentanti tutti i partiti della maggioranza e dell'opposizione ( per la prima e unica volta nella storia di Torino ), scelse il progetto e la proposta di gestione dell'Acqua Marcia.."
Per i lettori più attenti, vi sarete resi conto che tra i dodici potenziali acquirenti c'era anche la Fiat. Mi verrebbe da chiedere, arrivati a questo punto : perchè l'Acqua Marcia e non una azienda così importante ed economicamente fiorente come la Fiat? Matteoli, prontamente, coglie la palla al balzo.
"..la Fiat Engineering venne esclusa per una grave e voluta lacuna nella sua proposta : non presentò il programma economico e finanziario per i 30 anni di gestione, un documento esplicitamente richiesto sia dal bando che dalla Legge che provava l'interesse del concessionario a ben condurre l'opera.
La Fiat motivava questa lacuna con l'impossibilità di conoscere i cespiti attivi ( biglietti, pubblicità, diritti TV.. ).
La realtà era che il sindaco Novelli aveva sempre rinnovato la concessione pubblicitaria al Vecchio Comunale senza concorso a favore di Publimondo, alla ridicola cifra di 300 milioni all'anno.
La concessione venne data quell'anno ( l'ultimo prima di passare al Delle Alpi ) a seguito di regolare concorso per 2700 milioni. In seguito Boniperti ammise che riceveva da Publimondo una cospicua tangente annuale sulla pubblicità, e lo stesso per il Torino Calcio.
La Fiat dunque non poteva mettere nella sua proposta una cifra realistica per l'introito pubblicitario che avrebbe rivelato la sistematica tangente percepita per anni dalla Juventus.."
Sorpresi? No, no penso amici miei. Come sorpreso non appare affatto Matteoli, che continua.
" Dopo la scelta dell'Acqua Marcia si scatenò una guerra senza quartiere, fomentata e sostenuta dal "Sistema Torino"* contro la concessionaria Romana. Tutte le delibere relative alla complessa vicenda ( ed erano centinaia ) venivano aggredite da un partito trasversale nel quale confluivano tutti i consiglieri che volevano acquisire merito con il Sistema Torino. Dall'approvazione del progetto esecutivo, dei progetti per il comprensorio, per lo spostamento del campo nomadi, per l'assetto viario intorno allo Stadio, a quello degli stati di avanzamento, fogne, impiantistica, normativa di sicurezza.."
Matteoli prosegue. Drizzate bene le antenne su ciò che avvenne immediatamente dopo.
" Il COL ( presieduto da Luca di Montezemolo ) arrivò a chiedere, senza motivo, la consegna dello stadio a Ottobre del 1989 quando era stata convenuta con la FIFA la consegna a Maggio del '90. I giornali torinesi ( La Stampa e la Repubblica foglio torinese ) non perdevano occasione per tacere le verità e promuovere insinuazioni che in breve fecero odiare ai torinesi sia lo Stadio che la Concessionaria.."
Conclude Matteoli esprimendo un parere assai discordante tra i tifosi d'oggi, ovviamente ben disinformati e strumentalizzati da certe correnti di pensiero e di stampa.
" Tutti i torinesi sono ancora oggi convinti che lo Stadio delle Alpi sia stato luogo di corruzione, tangenti, costi enormi a carico della Città e inebiti arricchimenti. In realtà il Delle Alpi è stata forse l'unica grande opera realizzata in Italia in quegli anni torbidi senza tangenti, nei costi previsti e nei tempi di contratto. Pochissimi sanno della "concessione" e sanno che la Città ha pagato solo i 30 miliardi previsti dalla Legge Capria, tutte le maggiorazioni sono state a carico della Concessionaria.
Il costo finale dello stadio venne stimato in sede di arbitrato in 126 miliardi di lire. La convenienza della Concessionaria era comunque garantita dagli introiti della pubblicità che si rivelarono molto più elevati di quanto non fosse stato previsto in sede di offerta.."
E la Concessionaria Acqua Marcia che fine fece? Conclude Matteoli :
"Dopo l'inizio dei lavori la Concessionaria Acqua Marcia venne ( curiosamente ) portata praticamente al fallimento dal boicottaggio del "Sistema Torino" e solo grazie ad un prestito cash di una banca giapponese ( 40 miliardi delle vecchie lire ) potè finire lo stadio. "
Immediatamente dopo la costruzione del Delle Alpi..i primi regali.
* per Sistema Torino, Mattioli la descrive quale una implicita e non identificabile associazione di interessi finaziarii, politici, bancari e di impresa, attiva da sempre in Torino e ancora oggi potentissima, che s'è applicata proficuamente ai lavori per le Olimpiadi Invernali del 2006 e ancora oggi lavora per la metropolitana torinese e per la linea superveloce Torino-Milano-Venezia
Lion
Iscriviti a:
Post (Atom)