Di nuovo a Modena per una partita
con profili tattici diversi da quella con il Sassuolo ma con livello di
difficoltà sempre alto. I canarini di Agatino Cuttone stanno
attraversando un periodo di alti e bassi ed hanno una classifica
border-line ma lo spirito con cui scendono in campo è quello tipico del
suo Mister vale a dire per nulla arrendevole. Cuttone, per chi non lo
ricorda, fu uno dei pupilli di Mister Giacomini che nel campionato
81/82, l'ultimo di Pulici e il primo di Dossena per intenderci, in un
Torino che scontava la crisi economica del Presidentissimo Pianelli,
venduti i vari Pecci, Graziani, Mozzini, Castellini si affidava ai
senatori Danova, Salvadori e Zaccarelli oltre al citato Pupigol e a un
manipolo di giovani dell'allora ridente vivaio per evitare la serie B.
Fra questi lo sfortunato Mariani, vittima di tnti e tali infortuni che
ne compromisero la carriera di romettentissimo attaccante, l'altrettanto
sventurato Bertoneri, anche lui, a detta dei critici, destinato a
diventare un pilastro del futuro Torino ma persosi peraltri problemi per
strada e l'attuale allenatore del Modena. Il Toro oggi sembra aver
raggiunto la maturità per affrontare qualsiasi ostacolo e rirendere a
marciare subito dopo superato l'ultimo scoglio senza subirne
contraccolpi psicologi. Inutile dire che il merito è da ascriversi a
Ventura che riesce ad ottenere il massimo con qualsiasi formazione. Sarà
sicuramente così anche oggi siatene certi.
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