Se si esclude Calori, tecnico del
Brescia che ci ha immeritatamente sconfitto, gli allenatori delle altre
squadre che ci hanno dato le delusioni più grandi quest'anno sono tutti
ex granata e in questo caso oltre al danno, è il caso di dirlo, la
beffa. Partita segnata fin dall'inizio con un episodio che avrebbe
dovuto mettere in allarme Ventura e cioè quello in cui Ogbonna e Di
Cesare si sono scambiati per otto volte di seguito il pallone senza
trovare uno scarico sia sui centrocampisti che sulle fasce. Era infatti
evidente che Mandorlini puntava tutto sul chiudere gli sbocchi laterali
non dando soprattutto la possibilità alla nostra catena di destra,
formata da Darmian e Stevanovic, di allungarsi per rifornire i nostri
avanti. Tenendo Lepiller alto a sinistra di fatto il tecnico veronese
metteva la museruola a Darmian e raddopiando e più spesso triplicando
sul giovane esterno di scuola interista, gli toglieva la possibilità di
far male saltando l'uomo e andando in profondità. A sinistra Gomez
faceva altrettanto su Parisi mentre Odu rimaneva vittima di suoi errori
causati dal voler giocare un calcio troppo pressapochista
e intestardendosi a portare palla davanti alla nostra difesa. Quanti
rischi per la retroguardia granata nati dai suoi dribbling avventati.
Altra mossa vincente la posizione di Hallfredsson a fluttuare dietro le
punte e in mezzo a Iori e Vives impedendo loro di ricevere palla per poi
farla viaggiare. Tanto di cappello a Mr Mandorlini e votaccio a Ventura
che è parso incapace di leggere la partita e prendere le contromisure
adeguate. Ma si sa, come tutti gli allenatori che hanno una fede
incrollabile in un unico modulo di gioco in quanto ha dato loro grandi
soddisfazioni, sono privi del dono di cambiare nell'arco dei novanta
minuti la disposizione tattica degli uomini in campo e vanno così fino
in fondo quasi rassegnati a soccombere. L'ingresso di Sgrigna al posto
di Odu di fatto ha lasciato le cose così come erano perchè affiancandolo
a Bianchi con il conseguente spostamento di Antenucci a sinistra nulla è
cambiato per il Verona. Due gol nel primo tempo e due nella ripresa:
tutto semplice. Se gli avversari ci affrontano in questo modo per noi è
buio profondo. Non ci è successo con il Sassuolo per un'inezia e anche
perchè eravamo ancora agli inizi e gli emiliani ci temevano tantissimo e
non è successo con il Pescara perchè Zeman è un integralista che non
cambiarebbe modulo nemmeno se affrontasse dei marziani. Temo però che da
qui alla fine vedremo più spesso questo brutto film. Da aggiungere la
pessima giornata di Ogbonna e Iori, mentre l'incertezza di Benussi
nell'uscire con piglio deciso nell'azione del secondo gol ha affossato
ogni nostra chance vista l'incapacità dei nostri di uscire dalla gabbia
dentro la quale ci avevano rinchiusi i veneti.
Un appello a Ventura: "
caro Giampiero noi ti stimiamo e ringraziamo per quello che stai facendo
a questa squadra, ma vorremmo da te segnali forti sulla tua versatilità
e abilità nel leggere le situazioni tattiche nel corso di un match che
gira male. Doti che, tanto per intenderci, hanno Mondonico e Camolese i
quali proprio per saper contrastare qualsiasi avversario cambiando di
volta in volta le disposizioni in campo venivano spesso, qui da noi,
tacciati di non dare un gioco alla squadra mentre prorio quello era il
gioco attuato e cioè mettere l'antagonista di turno in condizione di
giocare male bloccandogli le fonti di gioco e chiudendo tutti i
corridoi che portano al gol. Questo ha fatto il Verona ieri sera.
Fulvio
Tra l'altro vi invito nuovamente a votare i nostri ragazzi Verdi e Stevanovic come miglior giovane della serie cadetta al link qui sotto...Steva attualmente è primo...sarebe bello riuscire a far entrare anche Verdi tra i primi 8 per farlo passare alla fase successiva...proviamoci!
http://sport.sky.it/sport/speciali_sport/miglior_giovane_serie_b_2012.html
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