Vi ricordate il film di successo “Slinding Doors” di Peter Howitt? Il film narra come la protagonista, la simpatica Gwyneth Paltrow, precipitandosi per le scale della metropolitana, ostacolata da una bambina che stava salendo, giunge un attimo in ritardo al treno che le chiude inesorabilmente le porte in faccia.
C’è
però, nel film, la ripetizione della stessa scena ma questa volta la
bambina si scosta facendo guadagnare quella frazione di secondo che
permetterà alla Paltrow di infilarsi attraverso le porte della metro
prima che si chiudessero, cambiando così il proprio destino.
Ebbene,
qualcosa di simile è accaduto anche a Urbano Cairo quel giorno in cui
chiedendo all’autista di condurlo in Sede, si troverà a vivere due
situazioni completamente diverse. Voglio raccontarvi come andò.
GIUGNO 2012
L’undici di Ventura ha
appena vinto il campionato e si gode il trionfo circondato dall’euforia
e dall’affetto dei suoi tifosi in visibilio. La città di
fede granata si immerge nei sogni di grandezza generati come sempre dal
raggiungimento di un grosso e sospiratissimo traguardo.Il Presidente del neo-promosso Torino F.C. chiama un taxi e invita l’autista a raggiungere la Sede in via Tucidide a Milano. Qui giunto si dirige verso il suo ufficio dispensando sorrisi a tutti coloro che incontra nei corridoi e, una volta ritrovatosi solo nel lussuoso ufficio della presidenza, dà inizio al perpetuarsi della solita tragedia dell’uomo che si sente onnipotente e di conseguenza prende decisioni che non vuole condividere con nessuno.
“Bene
bene, Petrus (Petrarchi) e Giampi (Ventura) mi hanno detto che
servirebbero un buon laterale mancino al posto di Zavagno e Parisi ormai
logori, un centrocampista di primissima fascia da affiancare a chi
rimane ed infine la conferma di tutti i migliori. “ So IO quel che c’è
da fare”. Così detto inizia a sfogliare l’almanacco dei giocatori famosi
e svincolati.
Ci
trova un certo Coco, mancino ex nazionale e, ricordandosi dei buoni
rapporti instaurati con il fotogenico modello a tempo pieno e calciatore
part-time nelle diverse volte in cui lo aveva ingaggiato, sguinzaglia i
suoi fedelissimi collaboratori sulle tracce del famigerato di cui non
si sa più niente.
Due
pagine più in là … ed ecco il centrocampista offensivo tecnico e in
grado di dare lustro alla squadra nella persona del mitico Doni che, una
volta scontata la pena e riabilitato, potrà tornare utile per un finale
di campionato spumeggiante come fece Di Michele, al quale fu permesso
di scontare la squalifica ben stipendiato.
Seconda versione: GIUGNO 2012
L’undici di Ventura ha appena vinto il campionato e si gode il trionfo circondato dall’euforia e dall’affetto dei suoi tifosi in visibilio. La città di
fede granata si immerge nei sogni di grandezza generati come sempre dal
raggiungimento di un grosso e sospiratissimo traguardo.
Il
Presidente del neo-promosso Torino F.C. chiama un taxi, il buon
Mandrogno nell’impartire l’invito all’autista di accompagnarlo in Sede
ne omette l’indirizzo e l’autista, ancora ebbro di felicità per
l’avvenuta promozione (si sa che i taxisti sono in maggioranza tifosi
granata), lo conduce alla sede del Torino in via Arcivescovado . Cairo
si accorge della brevità del percorso, ma buttando l’occhio al
tassametro si compiace con l’autista per la tariffa contenutissima e, senza pensarci, sale in
sede dove subito incontra i suoi dirigenti e lo stesso Ventura che gli
si fanno incontro pronti ad ascoltarlo e a farsi ascoltare da lui.
Si
chiudono in un angusto e unico stanzino e, seduti su scomodissime sedie
di legno, per ore e ore buttano giù un programma corposissimo, pieno di
saggi e avveduti progetti di rilancio della società, frutto del
contributo delle esperienze di tutti gli addetti ai lavori, ma con
l’imprimatur dell’”Illuminato” Presidente.
Questa atmosfera di grande collaborazione e rispetto genera inoltre una nuova e innovativa regola che sarà alla base della società:
“Soddisfazione
di tutti in caso di successo, condivisione totale delle responsabilità
nel caso in cui le cose non dovessero andare come previsto”.
SLIDING DOORS
Fulvio
http://sport.sky.it/sport/speciali_sport/miglior_giovane_serie_b_2012.html
speriamo che il taxi sia quello della seconda storia anche se ho paura che chi visse sperando.....
RispondiEliminaOttimismo ragazzi. E' vero che il mondo del calcio è in mano ai poteri forti che in Italia sono a Milano e a Torino ma dall'altra parte e Questi non lasciano che briciole anche se ultimamente si aggrappano anche a quelle. Ma ci sono cicli al termine dei quali si intravede uno spiraglio. Lì dobbiamo puntare forte.
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