Alcune semplici considerazioni
sulla partita di stasera. L'imperativo sarà quello di mantenere la calma
a tutti i livelli e se per quanto riguarda la squadra in campo non ho
dubbi, spero che sugli spalti ci si limiti a tifare granata ignorando
gli avversari in campo e quelli sugli spalti. Sappiamo tutti quanto ci
amano nei fatti, non nelle parole che non costano niente e spesso
servono a nascondere i veri sentimenti quando questi non è il caso di
manifestarli (vero Abodi?), per cui un comportamento scorretto del
pubblico non porterebbe altro che danni al Toro in vista di un finale
che sarà roventissimo. lo stesso Ventura ci ha fatto intendere che tutto
si risolverà all'ultima giornata quindi... Non noi siamo
soprannominati "i gobbi" visto che le fortune (anche queste fra
virgolette), quando decidono di dedicarsi ad una squadra che gioca da
queste parti, sempre premiano quell'altra non quella torinese. Seconda
considerazione: ho letto fra i convocati del Padova i nomi di giocatori
che credevo fossero squalificati, spero sia uno sbaglio. Infine
un'annotazione sul Pescara: ho visto il primo tempo dei ragazzi di Zeman
con il Grosseto, ebbene anche in questo caso ho dovuto rilevare quanto
la fortuna incida nei risultati e quanto poco accorti allenatori amino
buttarsi in bocca all'avversario. Il toscani nella prima mezzora
facevano una partita d'attacco contro una compagine incapace di assumere
l'iniziativa e graziata da un fallo evidente di mano in area quando la
follia di Alfageme, attaccante confuso del grosseto, lo ha portato a
retrocedere nella propria area dove con uno stacco di testa da campione,
indisturbato da avversari, ha saettato il pallone nel sette della
propria porta dando il vantaggio a chi fino allora nulla aveva fatto per
meritarselo. Mai a noi, ne ho viste di partite credetemi, fu dato tale
vantaggio. A quel punto una squadra che non ha nulla da chiedere alla
classifica come il Grosseto cosa avrebbe dovuto fare? Penso che la cosa
migliore sarebbe stata quella di non disunirsi in quanto mancava un'ora
al termine, ma di tenere compatte le linee per evitare che quegli
autentici campioni nel CONTROPIEDE, Insigne e compagni per intenderci,
non potessero approfittare di spazi sconfinati per colpire. Niente di
tutto questo e Insigne si è subito dopo fatto quaranta metri di deserto,
invano inseguito da un difensore che lo ha scortato praticamente verso
la propria porta, dando il via alla solita goleada. Tornando a stasera
direi che è categorico vincere ma anche così il nostro finale di
campionato non sarà sereno senza nulla togliere alla mia convinzione che
alla fine saremo primi.
Fulvio
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