Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del consigliere D'Amico...a voi le conclusioni....
“A Torino la legge è uguale per tutti, anche per gli Agnelli. Centinaia
di emendamenti per bloccare la delibera della Continassa in Aula”
“E’ stato dato ampio spazio sui
principali organi di stampa delle ultime settimane alla variante di
riqualificazione della ex area dell’Arena Rock che il Comune di Torino, ormai
con le tasche vuote, vuole svendere alla Juventus. Tutto ha avuto inizio nel
mese di luglio con il bando di evidenza pubblica con cui il Comune di Torino
destinava 6.000 mq di residenzialità per la Continassa e che si concludeva con
il progetto di riqualificazione e successivo protocollo d’intesa siglato tra
Fassino e la Juve in data 24 luglio per una cifra pari a 10,5 milioni di euro
per diritti di superficie ” – afferma il
Consigliere D’AMICO.
“La delibera che sarà presentata
al voto domani in Aula in occasione di un apposito Consiglio Comunale
straordinario mi trova assolutamente contrario perché se è fondamentale rilanciare
il tessuto sociale ed economico di aree
come la Continassa, è anche vero che il fine
principale di un Ente è garantire e sostenere il bene pubblico e non
privilegiare o favorire palesemente i soliti noti” - rilancia D’AMICO
“Proprio per questo ho già pronti
per il Consiglio di domani più di 100 emendamenti con i quali intendo oppormi alla
delibera: in primo luogo perché ritengo che la valutazione economica sia
decisamente e palesemente troppo bassa rispetto ai normali valori di mercato,
tanto da richiedere una nuova valutazione di un soggetto terzo, in secondo luogo perché
visto l’attuale raddoppio dei mq di residenzialità da 6.000 a 12.000 ritengo
necessario un nuovo bando di evidenza pubblica al quale, visto l’ampliamento
della metratura, sono certo saranno interessati molti imprenditori e
costruttori edili” –
“Ma non basta. Poiché attualmente
su quest’area ha sede una pista di GOKART grazie ad un bando vinto dalla
società gestrice nel 2010,occorre che il Comune non si limiti solo al rimborso
delle spese che la società appaltatrice ha già sostenuto, ma consideri che il
rapporto concessionario pregresso dovrà essere risolto consensualmente,
tenendo conto di investimenti, valorizzazione dell’area ed ricollocazione
dell’impianto in altra area che garantisca indicativamente pari strutture e
servizi a quella attualmente insediata.”
“E infine un’ultima domanda è
d’obbligo. Se un qualsiasi altro soggetto diverso dalla Juventus o una
qualsiasi altra famiglia diversa dagli Agnelli avesse dimostrato pari interesse
per un’area da riqualificare, tempi,modalità di concessione e soprattutto
valutazione economica sarebbe stati così favorevoli?” – conclude il
Consigliere.
Angelo
D’AMICO
Consigliere
Comunale Progett’Azione-PdL
347/2823333
Nessun commento:
Posta un commento