Avevamo previsto il Cavani-gol e avevamo previsto che era necessario
tenere lontano e sotto controllo Hamsik, ebbene al sesto i due hanno
fatto male complice un po' di sfortuna e un po' di disattenzione da
parte di Gazzi che si è fatto sorprendere dal taglio dello slovacco. Ma
Gazzi è stato superlativo per tutto il tempo in cui è rimasto in campo
fino all'infortunio ed insieme a Basha e Vives ha dominato quello che
avevamo detto non essere il miglior reparto dei partenopei: il
centrocampo. Poi anche con Brighi e Santana in mezzo al campo non si è
sbagliato se non in rare occasioni, anzi solo in un'occasione
allorquando le maglie larghe in mezzo permettono ad Insigne di innescare
il rapido Hamsik che spreca. Un esperto Ventura decide di coprirsi un
po' e schiera un 442 che con la presenza di Vives a sinistra nel non
possesso dispone di un uomo in più per proteggersi. Tutto come speravamo
e siamo convinti e da sempre che in serie A si debba giocare così e
questo vale anche nelle partite casalinghe per evitare le
sconfitte. Il gol di Cavani in apertura ci ha messo in condizione di
ragionare e di cercare il pareggio durante tutto l'incontro e lo
dimostra la cifra di corners (credo dodici) che la dicono lunga sulla
voglia dei granata di conquistare almeno un punto. Bene Darmian che si è
preso una rivincita su Insigne, bene D'Ambrosio che forse potrebbe aver
risolto il ruolo di esterno sinistro, benissimo Glik e Rodriguez a
proposito del quale mi sento di fare i complimenti a Petrachi per la
scelta dell'uruguaiano come vice Ogbonna. Sempre utile e pericoloso in
due grandi occasioni Bianchi, il quale forse ha subito uno sgambetto da
dietro in area che da tifoso granata valuto come sicuro penalty e come
cronista imparziale mi crea forti dubbi. Cerci comincia a farmi capire
che tipo di giocatore è e soprattutto con i suoi guizzi e i suoi cross
insidiosi giustifica la pazienza che il Mister ha per lui. Buono
Santana, così così Sgrigna e gioia per Sansone e il suo riscatto. E'
vero che Aronica ha commesso un erroraccio ma se osservate alle sue
spalle il movimento di Sansone vi accorgerete che l'ex Sassuolo ha
intuito tutto e si è mosso con gran tempismo. Grande opportunismo.
Fulvio
si scrive HAMSIK!!! e il retropassaggio l'ha fatto Aronica e non Gamberini.
RispondiEliminaops...correggiqamo subito...grazie!!!
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