Terzo pareggio consecutivo per il
Torino in terra di Calabria a dimostrazione che in casa granata il
momento non è particolarmente brillante. Purtroppo in questi frangenti
sono i colpi dei solisti che tolgono le castagne dal fuoco ma un gol
nelle tre ultime partite sono lì a testimoniare che l'appannamento
fisico che dermina la mancanza di brillantezza è generale. Tiene la
difesa e Coppola si erge a baluardo insormontabile con due parate
decisive. Questa è la nota positiva della trasferta a Crotone: da grande
squadra il Toro mantiene il primato nonostante non vinca da tre turni
affidandosi ad un reparto arretrato che regge alla grande anche oggi.
Difesa che dopo aver perso Darmian si ritrova senza D'Ambrosio per
problemi causati alla coscia destra uscendo malconcio da un contrasto a
centrocampo. Il Crotone davanti punta sull'agilità dei vari Calil,
Sansone e Gabbioneta per mettere in difficoltà il rientrante Ogbonna e
Glik più a loro agio contro attaccanti fisici più che rapidi. Iori fa
un buon primo tempo, autorevole e sempre ben piazzato, aiutato molto
bene da un Basha continuo e concentrato. Nella ripresa però il loro
contributo sarà meno continuo e le punte non avranno la stessa asistenza
necessaria per tentare il colpaccio. Stevanovic e poi Verdi e
Oduamadi cercheranno inutilmente di vivacizzare un gioco che è inutile
negare si sta spegnendo partita dopo partita. Rientra nelle previsioni
una flessione nell'arco di un campionato duro e lungo come questo ed è
compito dei preparatori atletici adottare le giuste misure per ridare
vivacità atletica ai granata. Una cosa che manca e non solo quest'anno, è
il gesto del campione che trasforma il calcio di punizione dal limite
in gol regalando i tre punti che danno morale e forza ai comagni. A dire
il vero il Torino non ha mai goduto di questi particolari colpi anche
nel passato. Ricordo un paio di gol su calcio piazzato di Pulici,
qualche altro del primo Claudio Sala con Giagnoni, quelli del mitico
Junior e poi le bombe di Policano due o tre palombelle di Rosina (quanto
servirebbe il miglior Rosina dei primi due anni in granata in questo
momento), uno del Gas e uno di Garofalo e basta: troppo poco. Occorre
un allenamento specifico intensivo perchè si tratta di un arma, il gol
su calcio piazzato, micidiale. Solo il Pescara,delle inseguitrici, vince
e il Sassuolo acciuffa il pareggio all'ultimo respiro mentre perde il
Padova facendosi raggiungere dal Verona. Urge tornare al successo al più
presto.
Fulvio
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