Si sta formando una lista lunghissima di nomi inseriti nelle formazioni che domani
scenderanno in campo per affrontarsi al’Olimpico da creare confusione totale a chi tenta di
capire che tipo di partita sarà. In difesa l’unico che non dovrebbe subire
particolari disagi se si trovasse come dirimpettaio l’aitante Renagie, potrebbe
essere chi fra Di Cesare o Glick scenderà in campo. Problemi invece per un
eventuale inserimento di Rodriguez se dovesse difendere contro uno sgusciante
Barreto od un Di Natale abilissimo nello smarcarsi e sottrarsi con astuzia alla
guardia di un mastino esperto ma un po’ arrugginito come potrebbe essere il
sostituto di Ogbonna. D’ambrosio, si sa, ha molta attitudine ad appoggiare
l’azione offensiva e forse è il migliore esterno basso in questo senso della
rosa di Ventura, ma la sua attenzione nelle chiusure difensive
lascia alquanto a desiderare tanto da essere considerata la sua fase difensiva
il suo tallone d’Achille. Nella ridda di voci che prospettano cambiamenti in
ogni zona del campo, c’è anche quella che farebbe salire le probabilità di un
debutto part time anche di Diop. Sarebbe
interessantissimo. Una cosa è certa e cioè l’Udinese è squadra che ha nella
capacità di andare a rete la sua arma migliore e per un undici come il nostro che conclude con
grande difficoltà, chiudere il match da vincitori potrebbe voler dire andare a
segno più di una volta. Del resto i tre punti sono il primo obbiettivo per la
gara di domani: inanellare troppi pareggi in questa fase del campionato
potrebbe costituire un grosso handicap quando la squadra attraverserà
quell’inevitabile periodo di crisi di gioco e quindi di risultati che nell’arco
di un torneo lungo e difficile come il nostro prima o poi arriva. Si è parlato
anche di Santana come trequartista ed in effetti , al momento attuale, non sembra
avere la brillantezza fisico-atletica che gli permetterebbe di saltare
l’uomo con facilità. Potrebbe perciò rendere di più in una posizione meno
impegnativa nell’uno contro uno. C’è un però che nasce dal modulo di Ventura
che non prevede il ruolo della mezza-punta posizionata dietro il centravanti e
davanti i centrali di mezzo. Staremo a
vedere anche se penso che tutte queste voci di turn-over esagerato siano solo
tentativi strategici per non dare troppi riferimenti scontati a Guidolin, altro
grande stratega. Si prevede perciò un match nel match: quello dei ventidue in
campo e quello dei due Mister di lungo corso in panchina.
Fulvio
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