Come facilmente prevedibile i
rossoblu sardi sono scesi all'Olimpico con le idee ben chiare su come
affrontare i granata. Pressing alto per impedire che il gioco parta
fluido fin dalla rimessa del portiere e di conseguenza ecco le consuete
difficoltà da parte del Toro di portare minacce in area avversaria.
Stante l'assoluta mancanza di uomini in grado di accelerazioni
improvvise i pericoli là davanti sono sempre meno frequenti se non
addirittura assenti. Con il trascorrere dei minuti inoltre i due
centrali, Brighi e Gazzi, vanno in riserva di ossigeno e tutto diventa
complicato. Puntare su Cerci adesso è un azzardo e chi vi scrive già
aveva palesato. Non è ancora nella condizione di saltare l'uomo e creare
la superiorità sulla fascia. Non ingannino gli assists di di Bergamo
due dei quali venuti su calcio da fermo. Non sono convinto inoltre che
Meggiorini, gran lottatore diamogliene atto, abbia le qualità tecniche
necessarie per la massima serie. Urge trovare alternative di gioco
perchè il canovaccio inaugurato dall'Atalanta contro il Toro con
pressing alto sui difensori granata che per sessanta minuti ha dato buni
risultati, sarà probabilmente adottato da molte squadre
nell'affrontarci.
Fulvio
Leggi gli altri articoli sulla partita con il Cagliari al link:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/10/un-rigore-non-datoun-gol.html
Nessun commento:
Posta un commento