Vincere
queste partite è fondamentale per l'obbiettivo
finale. E' innegabile.Proviamo però a guardare dentro questo
risultato cercando con la lente di ingrandimento i segnali positivi e le note
negative. Un segnale
importante l'ha dato Mister Ventura passando dal 442 al più idoneo, visti anche
i problemi di formazione, 433, dimosrando così una ragionevole flessibilità
tattica che deve essere sempre contemplata da un buon allenatore.
Giocare su quel campo e contro quegli avversari particolarmente dotati di
furore agonistico che va a colmare il gap tecnico che esiste nei confronti
di squadre più atttrezzate,
con una formazione sulla carta sfacciatamente offensiva, sarebbe stato un
rischio enorme. Tanto di cappello al Mister,
anche perchè certe sue
dichiarazioni del tipo "cerco la libidine pura" o "vi farò
sempre godere" mi avevano lasciato parecchi dubbi sulla suo bagaglio
professionale, convinto come sono che le le vittorie più goduriose sonoquelle che passano
attraverso la sofferenza procurata da avversari forti. Invece no,c’è senza dubbio
un'altra la chiave di lettura per
queste affermazioni. Adeso tocca a Coppola cancellare le mie perplessità sulla
sua completezza come portiere. Sono fuor di dubbio le sue referenze di ottimo e serio professionista ma
ad oggi non ha ancora dato prova di essere padrone dell'area piccola. Questa è la prerogativa dei grandi
portieri che da sicurezza a tutta la difesa sia sui cross in movimento che su
quelli da palla ferma. Troppe volte il pallone attraversa l'area piccola fuori
dal controllo dell'estremo difensore partenopeo. L'avversario ne trae la forza per insistere e il difensore va in affanno.
Penso e soprattutto spero che sia questione di forma fisica che non arriva (mi
sembra un po' pesante sulle gambe a discapito dello stacco) e comunque i pochi
gol subiti fanno ben sperare. Un segnale positivo, per quel poco che si è
visto, arriva da Surraco: ha dribbling, personlaità e coraggio. Diamogli
un paio di partite e son convinto che arriverà anche la brillantezza nello
spunto necessaria per arrivare in fondo e mettere palloni imortanti in mezzo.
Infine vorrei sottolineare le difficoltà che creano al nostro impianto di gioco
i fantasisti: lunedì con il Brescia è stato Antonio ieri Farias. Questi sono i
giocatori più fastidiosi se sono lasciati liberi di muoversi su tutto il fronte
offensivo e ricevere palla. Occorrono le giuste contromisure. Venerdì
grande esame su un campo per noi ostico da sempre ma tranquilli ci
siamo!
Fulvio
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