Ha incontrato ieri i media, nella conferenza stampa prepartita, il tecnico granata Giampiero Ventura:
<<Rispetto all'andata credo che la Nocerina verrà qui per un
unico risultato, che è la vittoria; metteranno in campo molta grinta e
voglia di vincere, sicuramente per noi sarà una partita più difficile
rispetto all'andata. Il problema però non è chi incontri, ma come lo
affronti e soprattutto chi sei tu.
Il Torino ora è in grado di far la partita contro
chiunque, certe volte con più difficoltà, altre con meno; oggi il Toro è
una squadra che può ancora migliorare, ma ha acquisito un suo modo di
essere e una sua struttura. I primi due obiettivi sono, se non
acquisiti, comunque alla portata di mano, poi per centrare il più
importante dobbiamo continuare la nostra crescita.
Il rinvio di Brescia a noi non cambia nulla; se non lo abbiamo affrontato sabato scorso lo affronteremo più avanti.
Gli ultimi arrivati? Meggiorni ormai è inserito nel
gruppo, Pasquato invece ha bisogno di comprendere a poco a poco il
contesto in cui si trova; Masiello è arrivato in un discorso di
prospettiva e deve ritrovare la forma un po' alla volta.
Guberti ha ormai recuperato, però avrebbe bisogno di
giocare un paio di partite intere; con il Viareggio non c'è la
possibilità di mandarlo con la Primavera, quindi il rientro sarà
posticipato di qualche settimana. Appena ce ne sarà la possibilità farà
un paio di partite con la squadra di Asta e poi sarà pronto per giocare
di nuovo anche con noi.
Bianchi è sempre stato sereno in allenamento,
nell'ultimo periodo gli è mancato solo il gol. Domani potrebbe essere di
nuovo il suo turno. E' importante però parlare della prestazione
generale e della costruzione delle palle gol, non dei singoli.
Molte squadre sono in alto perchè hanno avuto dei
filotti di vittorie e in primavera potrebbero accusare un calo; noi e il
Sassuolo abbiamo ottenuto i punti attraverso un percorso fatto di più
continuità.
Molti sono rimasti sorpresi dalla partita di
Oduamadi; è cresciuto molto in questi ultimi mesi, ha acquisito una sua
dimensione. Surraco non ha ancora dimostrato tutto il suo valore,
bisogna avere ancora un po' di pazienza. Stevanovic è giovane e non
aveva ancora disputato un campionato intero; sta giocando con continuità
da giugno, ci sta che gli abbia concesso un po' di riposo.
La differenza tra le prime dieci partite e adesso e
che all'inizio i ragazzi "tentavano di fare" ora invece "sono in grado
di fare". Poi bisogna sempre avere l'atteggiamente giusto e il corretto
approccio alla partita, però abbiamo acquisito consapevolezza e
conoscenze.>>
Pubblicato da: www.torinofc.it
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