Ieri sera, tornando a casa durante
la bufera di neve, da un portone vicino al mio sbucò uno strano
personaggio, vestito in modo buffo, che indicandomi una lampada antica
che teneva in mano mi invitò ad esprimere i tre fatidici desideri che
con un lieve sfregamento si sarebbero esauditi. Meravigliato, ma molto
di più di meravigliato, pensai velocemente e, cercando di cogliere al
volo un'occasione così ghiotta ed irripetibile, balbettai tre desideri
che mi uscirono dalla bocca in un batter d'occhio senza che avessi
avuto il tempo per riflettere su ciò che stava accadendo. "Salute e
benessere per la mia famiglia" dissi. "Scontato ma si può fare" fu la
risposta del Genietto. " Che tutti i mali che affliggono i popoli dei
paesi del terzo mondo vengano risolti e di conseguenza la vita per loro
sia accettabile e senza guerre". "Molto complicato ma lo avrai" disse mi
rispose mentre annotava le mie richieste su un foglio di pegamena.
"Fammi presidente del Torino F.C.". "Cosa?" questa volta esclamò stupito
il Genietto. " Dimmi almeno cosa vorresti fare se esaudissi questo tuo
strano desiderio, in modo che possa verificarne la fattibilità". A quel
punto, presi coraggio e tutto di un fiato gli esposi il mio programma da
Presidente della leggendaria (ormai solo per noi) società granata. "
Per prima cosa metterei mano all'organigramma societario nominando un
vero Direttore Generale carismatico e rispettato da tutti per la sua
serietà e professionalità nonchè per i suoi gloriosi trascorsi azzurri.
La persona in oggetto è Renato Zaccarelli, uomo di indubbia lealtà e
grande attaccamento alla squadra in cui ha ricoperto tutti i ruoli.
Affiderei il settore giovanile a persona valida (Rampanti?) che si
avvalesse di una rete di osservatori affidabile, mirata a scovare
giovani promettenti non solo nei ruoli di difensori centrali o prime
punte. Comi potrebbe tornare a svolgere un ruolo di coordinatore e a
Benedetti la scuola calcio. Pur non conoscendo nei particolari i
termini delle operazioni che hanno portato Benedetti jr e Comi jr alle
società milanesi, credo che un eventuale figlio di Maldini o di Beppe
Baresi, se promettenti, difficilmente sarebbero usciti da Milan o Inter
contro la volontà dei loro padri. Andrei a battere i pugni per
ottenere che venisse mantenuta la tanto sbandierata promessa
dell'usufrutto esclusivo per 99 anni dell'Olimpico e raccoglierei,
offrendo buone possibilità commerciali, partners per la ricostruzione
del Fila dove allenarsi e costruire palazzina per la sede della società,
foresteria con annesso ristorante per la squadra e dentro la struttura
del piccolo stadio la sede del museo granata. Per quanto riguarda la
squadra cambierei il modus operandi fin qui adottato in campagna
acquisti. Basta inutili prestiti, comproprietà favorevoli solo alla
controparte. Basta dozzine di punte inutili e capricciose. A tal
proposito, caro omino dotato di lampada magica, vorrei ricordare che il
Milan sul finire degli anni settanta vinse uno scudetto disponendo di
tal Chiodi unica punta con Maldera terzino sinistro secondo cannoniere
con undici gol alle spalle di un trentaseienne Rivera al suo ultimo
campionato. Che dire del tanto menzionato Barcellona che ha in Messi e
Villa le sole punte, tra virgolette, di ruolo in grado però di giocare e
dialogare continuamente con i centrocampisti che paiono più numerosi
delle formiche in un formicaio." "Impossibile. Tu mi chiedi
l'impossibile." E così detto mi sbattè il portone in faccia lasciandomi
sotto la neve con il dubbio di aver avuto le traveggole come a volte
hanno gli arbitri che dirigono le partite del Toro.
Fulvio
ciao e complimenti per la fantasia e la simpatica stesura del pezzo. non hai modo di spedirlo a cairo ? magari gli si accende "una lampada"..... meglio se magica anche quella...!!!! Forzaaa Torooooo !!!!!!
RispondiEliminaahah...caro roby...mi spiace....ma io sono uno dei pochi tifosi a non avere il numero di cairo....cmq hai ragione...Fulvio ha fatto un bellissimo articolo, complimenti anche da parte mia....
RispondiElimina