Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato i seguenti giocatori per la partita di domani contro la Juventus:
AGOSTINI
BASHA
BIANCHI
BIRSA
BRIGHI
CERCI
D'AMBROSIO
DARMIAN
DI CESARE
GAZZI
GILLET
GLIK
L. GOMIS
MASIELLO
MEGGIORINI
OGBONNA
RODRIGUEZ
SANSONE
SANTANA
SGRIGNA
STEVANOVIC
VERDI
VIVES
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venerdì 30 novembre 2012
Derby che passione!!
Sarà derby giocato per la prima volta nello stadio della gobba e nei miei sogni sarebbe fantastico rovinare la prima. Ma comunque vada (scaramantica concessione) dobbiamo mantenere la nostra dignità a tutti i costi. Lo so, nel calcio di oggi non c'è spazio per i sentimentalismi e le impennate di orgoglio: è un calcio di professionisti gestito da procuratori professionisti e diretto da imprenditori con scopi che hanno ben poco a che fare con il mecenatismo. La passione che aleggia, quando si tratta di derby, ha però un ruolo preponderante e riesce a trasmettere motivazioni e intenti che esulano dal solito pre-partita con lezioni tecno-tattiche e dichiarazioni improntate ad un minimalismo irritante. E' la partita che in città i tifosi del Toro vorrebbero vincere a tutti i costi e lo stesso dicasi a Venaria per i tifosi della squadra che là si esibisce. Ne ho visti direttamente quasi ottanta, e ho quasi sempre gioito per quelli disputati sotto la guida di Giagnoni e Radice, molto spesso con Mondonico e qualche volta con i vari Bersellini, Fabbri, Santos, Sonetti e Camolese. Forse mai con Rocco e mai con gli allenatori di Cairo. Mi dispiace moltissimo per i giovanissimi che non hanno ancora avuto questa gioia che per me, allora undicenne, è stata indescrivibile quando nel '61 il nostro centravanti inglese Joe Baker ci regalò una vittoria che ai miei occhi di ragazzino parve un trionfo epocale. Ma quelli più belli per me restano quelli vinti con Giagnoni nel campionato 71/72 perchè quello fu l'anno in cui ci rubarono uno scudetto ma il solo sfiorarlo per la prima volta dopo tanti anni di sofferenza e anonimato fu per tutti quelli della mia generazione il motivo per alzare finalmente la testa e veder crescere la convinzione che quel Toro era l'embrione da cui sarebbe scaturito uno squadrone superiore ai vari Milan, Inter e Giuventus. Quelli successivi vinti con Radice furono esaltanti per un altro motivo e cioè che noi si andava allo stadio con la serenità in tasca di chi sa di potersela giocare alla pari, cosa che purtroppo soltanto il mitico Maifredi ci ha regalato successivamente. Perla incastonata nella mediocrità degli anni post Giagnoni fu quel 3 a 2 in un amen di tre o quattro minuti dallo 0 a 2 che Bonesso, Dossena e Torrisi ci confezionarono per la nostra infinita gioia in quel derby guidato da Bersellini, tecnico di un bel Torino con Rossi presidente, negli anni che precedettero il ritorno di Radix in panchina. Già Radice, il sergente di ferro con quell'aspetto da tedesco che subito ci diede un'altra grande gioia con una vittoria nella stracittadina ottenuta allo scadere con gol di testa del centravanti girovago Serena. Negli anni novanta caratterizzati da un gruppo guidato da un magico Mondonico, voluto da Moggi allora direttore generale della società presieduta da quel mascalzone di Borsano, che fondeva alla perfezione la grinta da Toro dei vari Annoni, Policano, Bruno alla classe cristallina di uomini come Lentini, Cravero, Mussi e la qualità internazionale di Scifo, Martin Vasquez e Casagrande oltre alla bravura di Marchegiani, Fusi, Benedetti, Venturin e Bresciani, il derby, tornò ad essere di nuovo alla nostra portata per un breve periodo culminato con le vittorie, firmate da quel grande bomber che rispondeva al nome di Rizzitelli. Ma quella squadra che alla prima stagione di Sonetti sulla panchina e con Calleri Presidente durò giusto un anno e poi il diluvio.Da allora una sola soddisfazione ci arrivò e non grazie a una vittoria bensì ad una rimonta incredibile da uno 0 a 3 ad uno straordinario 3 a 3 firmato da Lucarelli, Ferrante e Maspero che in quella occasione segnò due gol perchè lo scavino con cui condizionò l'errore dal dischetto di Salas che avrebbe dato nuovamente il vantaggio (forse definitivo) ai gobbi, ha forse più valore di un gol segnato. Domani soffriremo come sempre nei derby ma intanto siamo riusciti a tornare a giocarcelo e poi sono sicuro che.........
Fulvio
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giovedì 29 novembre 2012
Presentazione del nuovo romanzo di Enrico Brizzi in cui si parla di Grande Torino
Il Museo del grande Torino e della Leggenda Granata mercoledì 5 dicembre alle ore 21 ospiterà la presentazione del romanzo “Lorenzo Pellegrini e le donne” di Enrico Brizzi, fra i protagonisti del romanzo c’è il Grande Torino.
Lorenzo Pellegrini e le donne è il terzo
titolo della Epopea Fantastorica Italiana di Enrico Brizzi, ma ancor
prima è un romanzo felice, che inneggia alla stagione verde e
spregiudicata dei vent’anni. Qui si racconta dell’amore del protagonista
per la soave Irene Maier, e di come sia complicato fidanzarsi nel 1950,
in particolar modo se ti trovi a essere un giornalista in erba, amante
dello swing e sottoposto agli obblighi di leva. A bordo della Vespa da
98 cc ribattezzata “la freccia amaranto”, il lettore accompagna Lorenzo,
sempre in movimento fra Bologna, le Tre Venezie e l’Oltralpe già
austriaco, nei suoi itinerari iniziatici attraverso un’Italia orgogliosa
e libertina. Conquistare la propria autonomia, e imparare a stare al
mondo con stile: queste le priorità per il giovane protagonista,
combattuto fra l’amor cortese e un’irresistibile tendenza a finire in
situazioni boccaccesche. D’altronde, gli amici sono sempre pronti a
frequentare nuovi locali, le ragazze a mettersi in gioco, e
insospettabili maestri a guidare gli apprendisti nei territori ancora
inesplorati della vita adulta. Sullo sfondo, il fantasmagorico scenario
già presentato ne L’inattesa piega degli eventi e La Nostra guerra:
l’Italia è uscita vincitrice dal conflitto mondiale, ma si trova gravata
dall’ingombrante presenza di un Mussolini sulla via dell’esaurimento
nervoso, e dei suoi litigiosi gerarchi. Il prestigio littorio appare
legato al successo della Nazionale – innervata sul Grande Torino – ai
Mondiali brasiliani; per Mazzola, Loik e compagni, però, è in agguato un
imprevisto che terrà il Paese col fiato sospeso. Meraviglia dello
spirito, sperimentazioni carnali e nuove consapevolezze: ecco i temi
senza tempo che muovono questa storia potente ed esemplare. L’autore
vince la sua scommessa, raccontando con grazia e ironia il frenetico
entusiasmo della giovinezza mentre, ancora una volta, dipinge
personaggi, tic e usanze capaci di restituire l’essenza dello spirito
italiano.
Enrico Brizzi (Bologna, 1974) ha fatto il suo esordio giovanissimo col romanzo Jack Frusciante è
uscito dal gruppo (1994). Nell’ambito dell’Epopea Fantastorica Italiana ha già pubblicato i volumi L’inattesa piega degli eventi (2008) e La Nostra guerra (2009). Compongono invece la Trilogia del Cammino, ispirata dai grandi viaggi a piedi dell’autore, i romanzi Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007) e Gli Psicoatleti (2011). La sua più recente opera narrativa è La legge della giungla (2012).
uscito dal gruppo (1994). Nell’ambito dell’Epopea Fantastorica Italiana ha già pubblicato i volumi L’inattesa piega degli eventi (2008) e La Nostra guerra (2009). Compongono invece la Trilogia del Cammino, ispirata dai grandi viaggi a piedi dell’autore, i romanzi Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007) e Gli Psicoatleti (2011). La sua più recente opera narrativa è La legge della giungla (2012).
Il romanzo, che uscirà nelle librerie il
primo dicembre, dal 18 novembre è in prevendita sul sito internet di
Italica edizioni: ai primi cinquecento aficionados che lo richiederanno,
infatti, sono riservate altrettante copie numerate, autografate e
arricchite di uno speciale omaggio per un oggetto unico da collezionare.
Il Museo si trova a villa Claretta
Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di
Torino ed è aperto il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 10
alle 19, con ultimo ingresso alle 18. Sono possibili visite fuori orario
di apertura dal lunedì al venerdì, ma solo su prenotazione. Per motivi
di sicurezza si possono effettuare solo visite guidate. Per informazioni
inviare una mail a:
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"Finchè morte non ci separi" in prima tv su ESPN Classic
Cento anni di storia rivissuti tutto
d’un fiato. Venerdì 30 novembre alle ore 22.00, alla vigilia del derby
con la Juventus, ESPN Classic (canale 216 di Sky) propone, in prima
visione tv, «Finchè morte non ci separi», il
film-documentario che ripercorre la storia del Torino. Attraverso le
testimonianze di tifosi più o meno celebri, l’epopea della società
granata viene tratteggiata dalla fondazione, avvenuta il 3 dicembre del
1906, fino alla stagione 2006, culminata con la promozione in serie A.
Ampio spazio è ovviamente dedicato al Grande Torino, capace di vincere 5
campionati consecutivi a partire dal 1942 e di centrare, nel 1943,
prima squadra a riuscirci, l’accoppiata scudetto e Coppa Italia. Una
squadra imbattibile, guidata in campo dall’estro di Valentino Mazzola,
padre di Sandro e Ferruccio, in grado di portare contemporaneamente in
campo ben 10 giocatori con la maglia della Nazionale Azzurra. Un ciclo
di vittorie interrotto però drammaticamente il 4 maggio del 1949, quando
l’aereo che trasportava la squadra, di ritorno da una amichevole
disputata a Lisbona, a causa delle avverse condizioni meteo e di un
guasto all’altimetro, andò a schiantarsi contro il muraglione posteriore
della Basilica di Superga. In quell’incidente persero la vita tutti i
giocatori del Grande Torino, oltre ai dirigenti, ai tecnici e ai
giornalisti al seguito.
Finchè morte non ci separi, venerdì 30 novembre alle ore 22.00 (in prima visione tv su ESPN Classic)
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Il dj Venneri e Marco Berry per il "Babbo Natale in forma"
Domenica 2 dicembre, a partire dalle ore 10.00, di fronte all’Ospedale Regina Margherita
Il dj e speaker del Torino Fc, Stefano
Venneri, ha accolto l’invito della Forma Onlus Torino di condurre la
partenza dei motociclisti vestiti da Babbo Natale, dal Fiat Industrial
Village per raggiungere il Regina Margherita. Domenica 2 dicembre dalle
ore 9,00 il dj Animerà e racconterà le fasi salienti del tragitto dei
Babbo Natale in Moto. Venneri si collegherà in video con il Regina
Margherita con il conduttore televisivo Marco Berry.
Domenica 2 dicembre, a partire dalle ore 10.00, come da tradizione, di fronte all’Ospedale Regina Margherita, avverrà il raduno “Babbo Natale in forma”, il più grande appuntamento natalizio a favore dei bambini dell’Infantile che riunisce migliaia di Santa Claus.
La Fondazione dell’Ospedale Infantile
Regina Margherita (F.O.R.M.A.) Onlus di Torino, per il terzo anno
consecutivo, organizza l’iniziativa, ormai cara a tanti Torinesi, che ha
visto negli anni un crescente successo.
L’evento di quest’anno, che vedrà la
partecipazioni di tanti ospiti a sorpresa, prevede anche il concorso
riservato alle scuole “Forma il tuo Babbo Natale” che ha visto
l’adesione di oltre 150 istituti di tutta la Regione e la consueta
passerella dei “Babbo Natale in moto”, il raduno di motociclisti muniti
di barba e abito rosso d’ordinanza, che quest’anno partirà dal Fiat
Industrial Village per raggiungere il Regina Margherita.
Anche gli Alpini della sezione ANA di
Torino che hanno adottato Forma e l’Ospedale dei bambini, daranno il
loro contributo operativo alla realizzazione della manifestazione.
Per contribuire all’evento, sono in distribuzione (a fronte di un’offerta), gli abiti di Babbo Natale presso i punti vendita dei Girarrosti Santa Rita, le Farmacie Comunali, le sedi di Eataly e all’Ikea e nei supermercati Crai di Torino e Provincia, il cui ricavato andrà interamente per l’acquisto di una innovativa TAC portatile.
L’obiettivo di “Babbo Natale in forma”, quest’anno è, infatti, quello di raccogliere fondi per acquistare e donare al Regina Margherita un’apparecchiatura TAC portatile grazie alla quale il Regina Margherita sarà in assoluto il primo ospedale della Regione ad avere questa dotazione. L’apparecchiatura, il cui costo è di 400.000 euro, consente di eseguire esami di buona qualità in sala operatoria e al letto del paziente, specie in Rianimazione, con evidenti benefici per il paziente.
Questo tipo di soluzione è particolarmente interessante in pediatria per il paziente critico con disturbi neurologici, neurochirurgici, cardiochirurgici, malattie infettive, ecc., nonché per i neonati prematuri, sui quali sarà possibile effettuare un esame di tutti gli organi.
Per contribuire all’evento, sono in distribuzione (a fronte di un’offerta), gli abiti di Babbo Natale presso i punti vendita dei Girarrosti Santa Rita, le Farmacie Comunali, le sedi di Eataly e all’Ikea e nei supermercati Crai di Torino e Provincia, il cui ricavato andrà interamente per l’acquisto di una innovativa TAC portatile.
L’obiettivo di “Babbo Natale in forma”, quest’anno è, infatti, quello di raccogliere fondi per acquistare e donare al Regina Margherita un’apparecchiatura TAC portatile grazie alla quale il Regina Margherita sarà in assoluto il primo ospedale della Regione ad avere questa dotazione. L’apparecchiatura, il cui costo è di 400.000 euro, consente di eseguire esami di buona qualità in sala operatoria e al letto del paziente, specie in Rianimazione, con evidenti benefici per il paziente.
Questo tipo di soluzione è particolarmente interessante in pediatria per il paziente critico con disturbi neurologici, neurochirurgici, cardiochirurgici, malattie infettive, ecc., nonché per i neonati prematuri, sui quali sarà possibile effettuare un esame di tutti gli organi.
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Fotogallery: Cerimonia d'inaugurazione del Piazzale Grande Torino
E' stata scoperta
questa mattina la targa di intitolazione del Piazzale Grande Torino,
sito nell'area tra la Curva Maratona e Piazza d'Armi.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l'Assessore allo Sport del Comune di Torino, Stefano Gallo, il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Maria Ferraris, e il Direttore Generale del Torino FC, Antonio Comi.
FOTO LAPRESSE
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Coppa Italia Siena Torino 2-0 le pagelle dei granata
Gomis 6 Attento tra i pali smanaccia qualche conclusione in porta, non può far nulla sui due gol del Siena
Darmian 6 Bene in fase di copertura, si fa vedere in avanti con qualche cross
Di Cesare 6 Qualche sbavatura imprevista in difesa, si rende pericoloso in avanti la prima volta di testa e la seconda nel finale con una girata al volo che meritava sorte migliore
Rodriguez 5,5 Il pelato non è in serata, sorpreso nettamente in occasione del primo gol del Siena
S Masiello 5 Mannini fa male dalle sue parti e lui va in netta difficoltà
Brighi 5,5 Geometra appannato mancano le sue verticalizzazioni
Vives 6 Decisamente meglio del compagno di reparto, cerca di organizzare meglio la manovra
Birsa 5,5 A tratti si accende e mette in mezzo qualche cross
Sansone 5 Praticamente nullo, prova del tutto anonima
Sgrigna 5,5 Prova a far qualcosa ma con esiti non certo positivi
Stevanovic 6,5 Decisamente il migliore dei granata, sfiora due volte il gol, da apprezzare la girata al volo che gli toglie la gioia del gol grazie al salvataggio sulla linea di un difensore senese,
sicuramente il più pericoloso
Meggiorini 5,5 Rileva Sansone, ma il suo ingresso non lascia tracce se non per un tiro di poco al lato
Verdi 5,5 Vivace, ma impreciso questa volta nei cross
Suciu sv
DFB
mercoledì 28 novembre 2012
COMUNICATO STAMPA : VIGNALE (PROGETT’AZIONE): CONTINASSA A RISCHIO. IL COMUNE STA COMMETTENDO GLI STESSI ERRORI DEL PALAZZETTO DEL LAVORO.
La variante parziale n. 277
predisposta dal Comune per la realizzazione del Progetto Juve alla Continassa
va in violazione con la normativa regionale, che per progetti che coinvolgono
più comuni richiede invece lo strumento della variante parziale.
Nel 2010 il Tar bloccato il progetto di riconversione del Palazzo
del Lavoro in un centro commerciale perché “la variante avrebbe dovuto essere approvata come
variante strutturale”; e non parziale come invece era stato
fatto
Nel 2012 il Comune di Torino, con
il progetto Juve, dimostra di perdere il pelo ma non il vizio, riproponendo una
variante parziale, quando per legge dovrebbe essere obbligato a presentarne una
strutturale.
Andando con ordine. La variazione
d’uso delle aree urbane è regolata da legge regionale, la LR 56/77, secondo la quale due
possono essere le varianti proposte ad un PRG: parziale o strutturale, le prime
richiedono un iter di approvazione più snello che coinvolge la Provincia , le seconde
uno decisamente più complesso che prevede anche il parere della Regione.
Secondo l’articolo 17 comma 7
della LR 56/77: “Sono varianti parziali al Piano Regolatore Generale, (..)
quelle che individuano previsioni tecniche e normative con rilevanza
esclusivamente limitata al territorio comunale”. Inoltre secondo l’articolo 17,
comma 4, della stesse legge sono varianti strutturali al Piano Regolatore
Generale, quelle che producono “modifiche
all'impianto strutturale del Piano Regolatore Generale vigente ed alla
funzionalita' delle infrastrutture urbane di rilevanza sovracomunale”.
In altre parole: poiché il
Progetto Juve è realizzato su un’area
della Continassa, che attraversa oltre il Comune di Torino anche quello
di Venaria, la Città
deve proporre una variante strutturale e non parziale come quella invece
predisposta.
Se viene il dubbio il Comune di
Torino utilizzi lo strumento della Variante
parziale con eccessiva leggerezza, ci chiediamo come sia possibile che nonostante una sentenza del Tar di appena due anni l’amministrazione comunale continui a voler escludere la Regione da competenze che per legge le sono proprie.
parziale con eccessiva leggerezza, ci chiediamo come sia possibile che nonostante una sentenza del Tar di appena due anni l’amministrazione comunale continui a voler escludere la Regione da competenze che per legge le sono proprie.
Tuttavia non
vorremmo che più che una leggerezza si trattasse di uno stratagemma. Per
questo motivo vigileremo affinché il Comune non violi la legge regionale
utilizzando lo strumento della variante parziale al PRG esclusivamente per
ridurre i tempi di approvazione del progetto.
È infatti evidente che il rispetto della legge prescinda
dalla grandezza della singola amministrazione o dalla forza imprenditoriale del
singolo. Se così fosse sarebbe evidente che a Torino esiste un codice normativo
a doppia lettura rigido con le piccole amministrazioni e decisamente
‘sbrigativo’ con il Comune capoluogo.
Gian Luca Vignale
martedì 27 novembre 2012
Toromio: Tifare per la città o per la propria squadra del cuore?
Il giorno giovedì 29 novembre
2012 , a tre giorni dal derby, verrà
intrapresa una protesta contro quanto sta succedendo sul territorio della
Cantinassa a Torino. I fatti sono noti: la Juventus, o meglio i proprietari
della Juventus, sono riusciti ad ottenere con una delibera comunale altri 180.000 metri
quadrati di terreno pubblico (ovvero di tutti noi) a 0,58 €/mq, un prezzo non scontato bensì da
sottocosto e quindi illegale. Inoltre una parte dell’area, l’ex Arena Rock
trasformata in una pista per go-kart, data in gestione a privati verrà
espropriata per essere trasformata in
pubblico e ridata subito dopo ad un altro privato favorendo gli interessi di un
altro soggetto non pubblico: si sapeva che l’esproprio è fatto per ottenere un
terreno da utilizzare a favore di servizi ai cittadini e non per favorire un
altro soggetto privato. Per saperne di più http://bertola.eu/nearatree/2012/11/i-soldi-nel-pallone/.
La protesta sarà tenuta in
occasione dell’inaugurazione del piazzale Grande Torino, indirizzo spostato
dalla zona dello Juventus Stadio in un
più appropriato luogo torinista anche
qui proposto con firme a quello che
dovrà essere identificato come Stadio Grande Torino. In quella occasione sarà presente il sindaco
juventino Fassino.
La protesta verrà quindi sostenuta
dalla tifoseria del Toro ed è prevedibile che sarà basata su cartelloni che non
saranno solo indirizzati contro alla
giunta ma anche contro la Juventus (o
meglio contro i suoi proprietari) rea di essere ormai sfacciatamente favorita
nel trattamento economico diverso nelle due società calcistiche. Mentre sull’unico giornale cartaceo importante della città non appare questo differente trattamento di
disparità, sullo stesso giornale di tanto in tanto figurano lettere a riguardo,
indirizzate sempre contro la giunta Comunale, sia di tifosi torinisti sia di
comuni cittadini, di invettive contro le delibere per risanare l’area del
vecchio stadio Filadelfia, promesso ormai da oltre 15 anni sempre da giunte
dello stesso colore alla tifoseria granata e sempre da questa presi in giro da
false promesse, in quanto in questo modo
si toglierebbero risorse agli asili nido.
Se poi si aggiunge che Torino è
la città più indebitata d’Italia e non
avendo garantito il patto di stabilità dovrebbe pagare allo Stato ben 38
milioni di € http://www.tempi.it/torino-non-rispetta-il-patto-di-stabilita-fassino-dovra-pagare-38-milioni-di-euro#.UCrW1VYaMl8
la frittata è completa.
Ovviamente una città in queste
condizioni è esposta, per la sua evidente debolezza economica, agli sciacalli
di turno che potranno offrire pochi soldi per consentire alla giunta comunale
di riuscire a pagare qualche bolletta della luce.
Insomma la situazione è
parecchio ingarbugliata ed è forse questo che vuole la parte degli investitori bianconeri
della città per confondere le idee e procedere speditamente alla riqualificazione
della Cantinassa con cementificazione speculativa
(è previsto almeno un grande albergo) e poi, si sa, le varianti in corso
d’opera potranno essere sempre introdotte appena le acque si saranno un poco
chetate.
In una società civile normale la
protesta dovrebbe essere portata avanti da tutta la popolazione (torinisti e
juventini, ma anche milanisti, interisti ecc. e chi di calcio non gliene importa
niente) magari con il supporto come notizia dei media locali in quanto quel terreno è suolo pubblico, quindi appartiene a tutti i cittadini e
dovrebbe essere pagato a prezzo di mercato e non 10 volte in meno.
In una città normale la
magistratura dovrebbe muoversi come lo fa in tutte le altre città italiane
quando per esempio i prezzi degli affitti di edifici e alloggi pubblici sono
più bassi delle cifre di mercato (ricordate Milano, Roma? Chissà come è andata
finire…). D’altra parte non si è mossa nella prima parte dell’acquisizione per il terreno ex Stadio delle Alpi http://matteoli.iinet.net.au/html/Articles/Diziostadio3.html
perché si dovrebbe muovere adesso?
In una città normale quando la
situazione si fa drammatica come evidenzia il suo debito pubblico dovrebbe
tentare almeno di cambiare la sua classe politica i suoi dirigenti e invece si
sa come è andata a finire alle ultime elezioni del sindaco.
La conclusione per ora è: il
problema è sollevato solo dalla tifoseria granata che comunque durante la
protesta presumibilmente infierirà contro, oltre al sindaco Fassino, indifferentemente su tutta
la parte bianconera della città (tifosi –che non ne possono quasi niente ma in
pieno conflitto d’interessi con se stessi e con loro responsabilità di non
protestare per la svendita di suolo pubblico anche di loro proprietà- e i proprietari
della Juventus che ne approfittano) sbagliando in quanto si sarebbe dovuto
coinvolgere nella protesta tutta la cittadinanza contro la giunta comunale che
si è piegata un’altra volta allo strapotere della solita famiglia la quale
ormai punta chiaramente a lasciare Torino senza veramente investire nella parte
industriale a favore dell’occupazione per esempio con innovativi modelli di
auto magari elettriche. Ma forse arriva la Wolksvagen che sta lasciando l’ufficio acquisti di Verona per
trasferirsi a Torino.
Chissà, forse con un prezzo di
mercato giusto del suolo pubblico della città capoluogo più indebitata d’Italia
della regione più indebitata d’Italia, avrebbe potuto portare qualche soldino
anche per gli asili nido della città.
Associazione ToroMio
lunedì 26 novembre 2012
TORO-FIORENTINA: TOP & FLOP
Analisi dei TOP e dei FLOP granata nella bellissima partita contro la fiorentina finita 2-2!!
TOP:
CERCI!!! Ieri è stato per distacco il migliore in assoluto, dribling
,accelerazioni incredibili ( neppure uno veloce come pasqual riusciva a
tenerlo) e finalmente anche il suo primo gol con la maglia granata! Nel
secondo tempo riesce ancora a servire una palla d'oro a Meggiorini e a
trovare un gran tiro a giro dove ci è voluto un miracolo di Viviano per
evitare il gol!!
Voto: 9
FLOP:
dopo due partite in panchina torna titolare e ritorna anche nei flop;
di chi stiamo parlando?! Ma ovviamente di Riccardo Meggiorini! Ieri
oltre ai soliti orrori vicino alla porta, ( uno su tutti la caduta sul
pallone dopo che cerci l'aveva messo davanti a Viviano ) lo si può
criticare anche per la scarsa cattiveria che invece nelle altre partite
non era mancata. Insomma invece che migliorare va sempre peggio!!
Voto: 4
Pupi
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TORO-FIORENTINA: TOP
domenica 25 novembre 2012
AIUTOO!!!
Ciao a tutti, fratelli di virus, questo post vuole essere uno sprone ad ottenere un aiuto da tutti voi...Premetto che, come avrete notato, nel nostro blog non appare pubblicità, di conseguenza non è un messaggio per poter guadagnare (o guadagnare di più...) dalle visite ricevute...L'obiettivo è semplice e chiaro, aumentare il nostro seguito tra i tifosi granata, per aumentare il numero dei lettori: per questo vi chiediamo di metterci tra i Preferiti del vostro browser, postare i nostri articoli su Facebook,Twitter, eccetera e, soprattutto, consigliarci ai vostri amici di fede granata....Insomma, fateci un po' di pubblicità...
Con la viva speranza che sabato sera finisca più o meno così....
Grazie a tutti voi che ci seguite, e che spero continuerete a farlo....
Saluti granata
Lo staff di Cultura Granata
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Torino-Fiorentina 2-2 le pagelle dei granata
Gillet 6 Attento come sempre nelle uscite, si deve arrendere al rigore di Rodriguez e al pareggio di El Hamadoui
Darmian 7 Gara perfetta in fase difensiva, si rende pericoloso in avanti, sicuramente in crescita, la prova di oggi è la migliore da quando gioca in A col Toro
Glik 6,5 Prima dello scontro con Toni che l'ha messo ko, stava interpretando bene la gara, una mezz'ora di grande sicurezza
Ogbonna 6,5 Dalle parti sue non si passa mai, l'Angelo granata sta tornando a sfornare prestazioni di grande livello
D'ambrosio 5 Dalle sue parti, Cuadrado affonda due volte in occasione del rigore peraltro anche questa volta dubbio e in occasione del pareggio viola
Basha 6 Prova di grande sostanza e determinazione, e dire che oggi non era una giornata facile in mezzo a dei giocatori che fanno del possesso palla la loro forza
Gazzi 6 Nel primo tempo sbatte tra un palleggiatore viola e l'altro nel secondo tempo prende più coraggio e guida il centrocampo con diligenza
Cerci 7,5 E' lui l'uomo di cui ha bisogno il Toro per scardinare la difesa viola e ci riesce portando il Toro in vantaggio,devastante nelle sue accelerazioni, salta con estrema facilità l'uomo, una prova da incorniciare
Bianchi 6 Generosa la prova del capitano, fa salire la squadra dandosi un gran da fare
Meggiorini 5 Prestazione anonima, impreciso al tiro perde più di un confronto con i marcatori viola che gli capitano davanti
Santana 6,5 Prova di grande impegno e intensità, da un suo contropiede nasce il vantaggio granata offrendo l'assist d'oro a Cerci
Rodriguez 6,5 Roccioso come sempre il pelato, non fa rimpiangere un buon Glik
Birsa 6,5 Suo il raddoppio granata grazie ad un tiro trappola che beffa Viviano, buon impatto sulla gara
Stevanovic 6 Determinante il suo ingresso insieme a quello di Birsa, grazie anche a lui cambia il volto del Toro
DFB
sabato 24 novembre 2012
Con i viola bisogna coprire chi arriva da dietro..
Una
piccolissima considerazione riguardo al match di domani che aprirà un
trittico difficilissimo che ci auguriamo non debba pesare più di tanto
nel girone di ritorno. Quella di Montella è una formazione agilissima,
di quelle che lasciano pochissimi punti di riferimento in avanti e per
questo i pericoli possono arrivare da tutte le parti. Come al solito i
nostri mediani dovranno duplicarsi nel loro lavoro perchè le insidie
degli inserimenti da dietro sono quelle di gran lunga da temere. Toni
non ha di certo lo scatto perentorio e l'agilità nel muoversi
rapidamente in area (di certo non sono doti mai appartenute al poderoso
centravanti campione del mondo 2006) ma la sua abilità nel gioco aereo è
ancora quasi intatta e di questa si serve per indirizzare i palloni a
rete o più spesso per suggerire, a chi arriva da dietro, le conclusioni.
Sul gioco aereo la nostra difesa con Glik e Ogbonna è attrezzatissima,
ma è sui movimenti dei vari Borja Valero, Ljajic, Cuadraro, Aquilani e
nel caso fosse della partita, il temibilissimo Jovetic, che dobbiamo
tenere tutti gli occhi aperti. Ventura sa benissimo come disporre in
campo i suoi ma spero che opti per Gazzi e Basha vigili ai fianchi di
Brighi con un esterno largo (Cerci) a rifornire di palloni Bianchi e
sansone libero di svariare su tutto il fronte d'attacco a cercare di
sfruttare tutte le palle vaganti. A differenza del match con la Roma nel
quale temevo che il ruolo del Toro sarebbe stato quello di vittima
predestinata, mi sento di essere leggermente ottimista. Le striscie
positive delle squadre sono fatte per essere prima o poi interrotte.
Speriamo che sia domani per i viola!
Fulvio
Fulvio
martedì 20 novembre 2012
Punti di vista: dobbiamo cambiare per crescere
Non mi accoderò alle lamentele sorte un po' ovunque contro tal Calvarese e compagnia arbitrale perchè ci sta che una partita contro una "blasonata e amata" squadra della capitale giocata per di più in casa sua, venga decisa da un calcio di rigore soprattutto se l'avversario è l'insignificante Toro. La Roma aveva senz'altro, in virtù di quanto prodotto in campo, la possibilità di vincere e comunque sia giunta, l'ha meritata. Il problema a parer mio è un altro. Abbiamo giocato contro il Bologna, in casa, con un modulo più attento e adesso andiamo a giocare a Roma contro una squadra che detiene il miglior score di realizzazioni e ha una delle difese peggiori di tutta la serie A, con una formazione che non pensa a coprirsi e a ripartire con contropiedi rapidi: qualcosa mi sfugge. E' il Toro talmente superiore da poter permettersi di snobbare gli avversari? Vogliamo stupire il mondo nel caso di una clamorosa vittoria ottenuta contro una grande giocando con un modulo spavaldo? La Lazio, contro cui abbiamo giocato nello stesso stadio con ottimi risultati, ha ottenuto una meritata vittoria giocando da umile, e noi? Ci presentiamo all'Olimpico con un attacco che non ha la possibilità di colpire impegnato com'è, nei primi trenta minuti di gara, a consumare tutte le energie per contrastare i portatori di palla avversari che, essendo in superiorità numerica, sfiancano i nostri due encomiabili centrocampisti tamponatori ma impossibilitati a costruire con assiduità trame di gioco offensive. Bianchi ieri sera ha preso tutti i palloni di testa che sono arrivati dalle sue parti, ma erano tutti lanci dalla difesa verso l'attacco: inutili! Ha preso un sacco di calcioni e spinte ma si è beccato l'ammonizione rincorrendo un avversario nel cuore della nostra difesa, sulla fascia sinistra. Una zona dove il presidio di due esterni, D'Ambrosio e Santana, avrebbe dovuto rendere inutile il sacrificio del capitano. Il fatto è che D'Ambrosio inseguiva il suo uomo che dalla fascia si spostava in mezzo all'area e Santana stava rifiatando. Ogbonna del resto doveva proteggere la parte sinistra della difesa dagli inserimenti dei centrocampisti o di Totti, gran suggeritore oltrechè spina costante nella nostra area. Le grandi squadre giocano con il 352, modulo duttilissimo che si trasforma in un 532 e quando occorre 5311. Noi scendiamo in campo sempre con il 424 adattato, contro le catteristiche degli interpreti, ad un 442 che risulta forzato e controproducente.
Vorrei in conclusione parlare dei singoli a prescindere dal risultato. Gillet ha commesso, forse, un errore nell'unica occasione in cui è stato impegnato seriamente ma probabilmente la palla ha picchiato a terra prima di finire sul suo petto. Fortuna sua che ci fosse il migliore di tutti i ventidue in campo nei pressi a sventare la minaccia: Glik. Secondo me varrebbe la pena andare a cercare fra gli antenati del polacco un parente italiano per fornirgli la cittadinanza italiana e vederlo così in nazionale al posto di un Bonucci il più delle volte inguardabile. Basterebbe trovare in casa sua una vecchia cartolina da Capri o un manoscritto che riporti la ricetta per fare un' ottima lasagna ferrarese e saremmo a posto. Una diga di testa, di piede e di posizione. Gazzi strepitoso. Basha altrettanto. Con un regista in mezzo a proteggerlo avrebbe senz'altro dato un contributo anche là davanti. Dei quattro davanti solo Bianchi mi è piaciuto. Sgrigna non ha più la gamba per far male. Aver coronato il sogno di giocare in serie A l'ultimo anno per lui possibile potrebbe rappresentare un riconoscimento alla carriera meritato ma non penso possa dare di più alla causa granata. Di Cerci ho detto in settimana che se il gioco del collettivo non lo mette nelle condizioni migliori per partire e far male, la sua presenza in campo diventa marginale. Santana ha avuto la stessa palla che ha scaraventato in fondo alla rete bergamasca Stevanovic ma è stato un colossale flop il suo tentativo. Più spazio ai vari Sansone, Verdi e Diop in attesa dei due acquisti di qualità necessari a gennaio. Ma che siano di qualità altrimenti dovremmo arrangiarci e soffrire fino a maggio.
Fulvio
Leggi gli altri articoli sulla partita di Roma alle pagine:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/11/roma-torino-2-0-le-pagelle-dei-granata.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/11/roma-toro-top.html
ROMA-TORO: TOP & FLOP
Analisi dei TOP e dei FLOP granata nella partita contro la Roma finita con la sconfitta granata per 2-0
TOP:
il migliore in campo ieri sera è stato Kamil Glik. Il buon " Camillo"
ha sfoderato una prestazione monumentale contro attaccanti del calibro
di Osvaldo, Totti e Lamela. Non ha commesso quasi mai fallo e ha vinto
tutti i contrasti. Incredibile la crescita che ha avuto il difensore
polacco rispetto all'anno scorso!!
Voto: 7
FLOP:
per non infierire sempre sugli attaccanti , la palma di flop la do a
Santana! Ieri doveva essere la sua partita, perché davanti a lui aveva
il terzino romanista Piris ( che quest'anno ha sempre fatto errori
importanti ), invece ieri Mario cercava sempre dribling complicati,
sbagliava la misura dei cross e lisciava la palla che poteva portare il
toro al pareggio!!!
Voto: 5
Di
ieri voglio anche sottolineare il rigore inesistente che il Sig.
Calvarese ( che come tutti saprete era l'arbitro di Padova-Torino del
famoso black-out) è riuscito a dare alla Roma! Siamo già alla terza
partita decisa da errori arbitrali, le altre due erano state : torino
cagliari ( rigore dubbio dato al Cagliari gol regolare annullato a
bianchi) torino- Parma ( fallo da rigore su Sansone invece l'arbitro
opta per la simulazione secondo giallo e toro in 10). Come minimo al
toro con questi errori sono stati tolti 3 punti e per una squadra che
si deve salvare cominciano ad essere tanti!!
Pupi
Leggi anche le pagelle sulla partita di Roma al link:
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torino
lunedì 19 novembre 2012
Roma - Torino 2-0 le pagelle dei granata!
Gillet 6 Qualche buona respinta su qualche tiro insidioso dei
giallorossi, incolpevole sui gol
Darmian 5,5 In difficoltà sulle incursioni di Florenzi e Balzaretti, timido ad attaccare
Glik 6,5 Il migliore dei granata, pulito come sempre negli anticipi dalle sue parti si passa poco e niente
Ogbonna 5,5 Tornava da un mesetto, non perfetto nell'azione ad arginare Destro nell'azione che porterà al dubbio rigore, per il resto c'è qualche sbavatura insieme a qualche prezioso anticipo
D'ambrosio 5,5 Va in affanno quando Lamela affonda dalle sue parti, poco propositivo in avanti
Basha 6 Cerca di chiudere le incursioni dei centrocampisti giallorossi, lotta come può, bene nell'impostare la manovra granata, mister Ventura gli sta dando fiducia
Gazzi 5,5 Solita legna a centrocampo, beffarda la deviazione sul tiro di Pjanic che porta al raddoppio giallorosso
Cerci 6 I pericoli maggiori vengono dalle sue parti, sempre quando gli avversari concedono qualcosa
Bianchi 5,5 Il primo pericolo granata viene dal suo piede, più vivo rispetto alle altre apparizioni, ma da lui si aspettano i gol che tardano ad arrrivare
Sgrigna 5,5 Bene nelle ripartenze granata e in fase di appoggio all'altro compagno di reparto, poco pericoloso in zona tiro
Santana 5 Anonimo sulla sua fascia di competenza, Piris lo limita senza grossi grattacapi
Sansone 5,5 Non riesce a dare quella vivacità all'attacco granata, entra nel periodo peggiore dei granata
Verdi 6 Sicuramente si fa preferire a Santana, positivo il suo quarto d'ora si fa vedere anche al tiro
Diop sv
DFB
Darmian 5,5 In difficoltà sulle incursioni di Florenzi e Balzaretti, timido ad attaccare
Glik 6,5 Il migliore dei granata, pulito come sempre negli anticipi dalle sue parti si passa poco e niente
Ogbonna 5,5 Tornava da un mesetto, non perfetto nell'azione ad arginare Destro nell'azione che porterà al dubbio rigore, per il resto c'è qualche sbavatura insieme a qualche prezioso anticipo
D'ambrosio 5,5 Va in affanno quando Lamela affonda dalle sue parti, poco propositivo in avanti
Basha 6 Cerca di chiudere le incursioni dei centrocampisti giallorossi, lotta come può, bene nell'impostare la manovra granata, mister Ventura gli sta dando fiducia
Gazzi 5,5 Solita legna a centrocampo, beffarda la deviazione sul tiro di Pjanic che porta al raddoppio giallorosso
Cerci 6 I pericoli maggiori vengono dalle sue parti, sempre quando gli avversari concedono qualcosa
Bianchi 5,5 Il primo pericolo granata viene dal suo piede, più vivo rispetto alle altre apparizioni, ma da lui si aspettano i gol che tardano ad arrrivare
Sgrigna 5,5 Bene nelle ripartenze granata e in fase di appoggio all'altro compagno di reparto, poco pericoloso in zona tiro
Santana 5 Anonimo sulla sua fascia di competenza, Piris lo limita senza grossi grattacapi
Sansone 5,5 Non riesce a dare quella vivacità all'attacco granata, entra nel periodo peggiore dei granata
Verdi 6 Sicuramente si fa preferire a Santana, positivo il suo quarto d'ora si fa vedere anche al tiro
Diop sv
DFB
domenica 18 novembre 2012
Punti di vista: Cerci, sì o no?....
Temo
di essere troppo umorale e poco obiettivo nell'esprimere
considerazioni che sono quasi giudizi di volta in volta definitivi sui
nostri calciatori dopo una buona prestazione per poi rimangiarmi tutto
quando non si ripete la settimana successiva. Questo tipo di
comportamento è molto da tifoso tutto cuore e amore e stride con
l'atteggiamento spassionato e neutrale che dovrei tenere quando tento di
essere professionalmente critico. Tutto questo per parlarvi di Cerci
dopo dodici turni di campionato, in un punto della stagione cioè in cui
si può fare un primo bilancio. Da asserzioni tipo "forse quello di
Cerci è un acquisto inutile" a "la condizione atletica è inadeguata" e
così via fino a capovolgere il parere sulle sue prestazioni
dopo Atalanta e Bologna. Penso invece che l'esterno mancino meriti
considerazioni più attente e misurate di queste ma soprattutto
valutazioni non influenzate da una prestazione piuttosto che un'altra.
Si tratta infatti di un giocatore estroso e attaccante come impostazione
per cui nei ripiegamenti ci mette l'impegno di chi è professionista ma
non lo ha nel suo dna.
I compiti, nel calcio moderno, non sono più così
netti e distinti come quando si giocava a uomo quindi non esistono più
difensorii e attaccanti puri ma la partecipazione all'azione risulta
comunque in qualche modo pur sempre proporzionale alle attitudini dei
giocatori che scendono in campo. Si deve pertanto considerare la
propensione alla fase difensiva di un attaccante quasi come una
forzatura alla sua naturale mentalità di giocatore. Le caratteristiche
del nostro Alessio vengono esaltate quando tutta la squadra assume un
atteggiamento offensivo e da' una copertura più vicina agli attaccanti.
Allora la sua incredibile velocità e i suoi cambi di direzione creano
scompiglio sulla fascia dove lui è abile come pochi a riaggiungere il
fondo. Quando il pallino è nelle mani degli avversari perde il settanta
per cento delle sue potenzialità perchè, come dicevamo, la capacità di
posizionarsi a difendere è quella di un attaccante e il fisico da
scattista non lo aiuta nella protezione della palla riconquistata. Il
calcio attuale si basa su regole poco elastiche che non prevedono lo
scollamento fra i reparti quindi una squadra si difende bene in undici
dietro la linea della palla e attacca bene quando c'è la partecipazione
di tutti a sostegno di chi deve concludere il lavoro del gruppo. Cerci
ha preso pessimi voti dopo le partite mal disputate da tutta la squadra
ma ha dato il meglio quando il meccanismo di gioco ha funzionato ed
allora si è vinto. Un'ultima considerazione va fatta nel constatare che
la porta di Gillet, nonostante le tre sberle ricevute dal Parma, è la
quarta meno battuta con la prima a pochissime lunghezze. Significa anche
questo che tutto sommato i nostri esterni non si sono comportati
malaccio nella fase di copertura.
Fulvio
martedì 13 novembre 2012
Punti di vista...
Ho deciso di abbandonare le mie solite analisi pre e post partita per vedere se è possibile aprire un dialogo fatto di critiche e commenti con chi legge queste righe che settimanalmente appaiono sul nostro blog "Cultura e passione granata". Commentare insieme gli accadimenti del week end calcistico è per me molto stimolante per cui mi impegnerò al massimo al fine di stimolare a mia volta i vostri interventi.
Cominciamo da questa domenica che se non ha scatenato l'entusiasmo per il gran gioco ci ha però dato tre punti pesanti che ci levano dall'incubo delle sconfitte casalinghe. Considerando che le uniche due vittorie precedenti quella con il Bologna erano state con il Pescara colabrodo di Stroppa (oltretutto anch'essa neopromossa) e quella pirotecnica ed irripetibile a Bergamo con l'Atalanta, chissà a quanti di noi ed io fra i primi, era sorto il dubbio che questa squadra non fosse attrezzata per cogliere successi in serie A. Vittoria fondamentale quindi per una crescita di autostima e convinzione nei propri mezzi. Sul gioco poi, come al solito, sono eccessive le critiche che piovono sui granata. A tutti questi super opinionisti che, con la puzza sotto il naso, giudicano il Toro squadra di basso livello tecnico vorrei ricordare i tanti punti fatti da compagini osannate bravissime a far punteggio pieno giocando decisamente male come è capitato a nostre spese con la sconfitta casalinga con l'Inter. Sappiamo inoltre che una svista arbitrale anche se in buona fede (???), quasi sempre può pregiudicare l'esito di un match. Mi riferisco a gol non assegnati per fuorigioco inesistenti e viceversa convalidati quando erano da annullare. Rigori sacrosanti non concessi e situazioni perlomeno dubbie subito punite con penalty a favore di chi si porterà a casa il risultato pieno. Che dire poi delle espulsioni che costringono la squadra sulla carta inferiore a disputare buona parte del match in dieci contro undici? Ricordate l'episodio a noi fatale con il Parma protagonista Sansone? Sbilanciato cade, non protesta e non reclama ma viene sanzionato con il secondo micidiale cartellino. Trascorrono pochissimi minuti ed un uno-due chiude una partita che al massimo gli emiliani avrebbero meritato di pareggiare. Vorrei anche soffermarmi su ciò che è avvenuto all'Olimpico di Roma nel derby. Mi rivolgo soprattutto a coloro che hanno in qualche modo, anche a livello dilettantistico come il sottoscritto, giocato a calcio: quando si è in campo la tensione fisico-emotiva è alle stelle e capita ovunque che le trattenute e le spinte oltrechè le manate per divincolarsi da una stretta che non ha nulla di amoroso siano numerosissime. Quella di De Rossi è stata una manata per liberarsi dalla morsa di Mauri e non un pugno. Assolutamente no. Un arbitro all'altezza di un incontro così denso di emozioni come un derby, avrebbe dovuto ammonire il romanista senz'altro reo di scorrettezza e al tempo stesso invitato il laziale ad alzarsi e a non eccedere in sceneggiate che sono avvilenti e ridicole. Ci sono gicatori che menano come fabbri chiedendo scusa con un sorrisino e una pacca sulla spalla all'arbitro e all'avversario per poi rotolarsi per metri e metri cercando il sangue che a parer loro dovrebbe sgorgare a fiumi dalle ferite provocate da un presunto colpo mortale sulla nuca o sulla bocca sferrato da una mano che il più delle volte sfiora o si appoggia leggermente sul moribondo. Maestro in queste sceneggiate è il buon Chiellini, osservatelo bene durante una partita e converrete con me su quello che dico.
Fulvio
lunedì 12 novembre 2012
TORO-BOLOGNA: TOP & FLOP
Analisi dei TOP e dei FLOP granata nella partita contro il Bologna finita con la vittoria granata per 1-0!!
TOP:
il migliore in campo di ieri è stato Danilo D'ambrosio. La scelta di
Ventura di schierarlo come terzino sinistro si sta rivelando azzeccata ,
infatti Danilo continua a sfornare ottime prestazioni sia in fase
difensiva che in fase offensiva. Ieri è arrivata anche la ciliegina
sulla torta con il gol decisivo sotto la Maratona!
Voto: 7,5
FLOP:
il giocatore che ieri ha deluso di più purtroppo è stato Rolando
Bianchi! Ieri il capitano non sembrava essere troppo concentrato,
cadeva ad ogni minimo contatto , lisciava un palla destinata in rete e
tirava fuori da ottima posizione. Arrivati a questo punto forse comincia
a pesare sulla testa del giocatore la telenovela riguardante il suo
contratto!!
Voto: 5
Pupi
Leggi anche le pagelle granata alla pagina:
domenica 11 novembre 2012
Torino-Bologna 1-0 le pagelle dei granata!
Gillet 6 Pomeriggio tranquillo, non particolarmente impegnato assicura la solita attenzione tra i pali
Darmian 6 Bene in fase di copertura comunque dalle sue parti scarseggiano i pericoli
Glik 6,5 Un 'altra prova maiuscola del centrale polacco, un vero baluardo della difesa, ora si spiega perchè il Toro prende pochi gol!!!
Rodriguez 7 Colonna della difesa granata, non sta facendo rimpiangere Ogbonna, riesce ad annullare GIlardino, davvero indispensabile il roccioso granata nelle chiusue e negli anticipi dove ne esce sempre vincitore
D'ambrosio 7 Regala al Toro un importante vittoria grazie ad un puntuale colpo di testa che trafigge Agliardi
Basha 6,5 Partita di grande sostanza in mezzo al campo e di grande carica agonistica
Gazzi 6,5 Si batte come un leone in mezzo al campo, recupera un'infinità di palloni utili per le ripartenze granata
Vives 6 Si sbatte con solita dedizione tra centrocampo e attacco, viene sacrificato ad inizio ripresa
Cerci 7 Una vera spina nel fianco nella difesa bolognese, mette in mezzo una serie di palloni invitanti non sfruttati dall'attacco granata, finalmente il Cerci che tutti conoscono !!! Inarrestabile !!
Bianchi 5,5 Si vede solo per una bella combinazione con Sansone nel primo tempo sprecata da lui stesso, poi scompare del tutto, ma dov'è finito il capitano?
Sansone 6 Decisamente più in vena del suo compagno di reparto , volenteroso e allo stesso tempo più pericoloso
Meggiorini 6 Più in palla del capitano, si rende pericoloso in due occasioni
Santana 6,5 Assist man per D'ambrosio dalla bandierina, il suo ingresso da più vivacità e sostanza
DFB
Bisogna vincere, poche scuse!
La partita casalinga di oggi col Bologna è la classica partita da "dentro o fuori", infatti, nonostante le ultime due prestazioni esterne contro Lazio e Napoli abbiano dimostrato che il Torino venturiano è squadra tosta e difficile da battere, la classifica granata comincia a farsi pericolosa....Infatti il tredicesimo posto a quota 11 punti a soli due punti dalla terzultima, ed a tre dal Bologna penultimo, non ci lascia tranquillissimi.
E' importante la vittoria, non solo per ragioni storiche, vedi ultima retrocessione granata operata dal Palazzo a favore del Bologna....ma anche per motivi di morale....infatti i nostri, con una vittoria oggi potrebbero continuare a giocare con una tranquillità relativa, che permetterebbe di "accettare" i passi falsi (che ci saranno) senza fare drammi....
l'avversario è abbordabile, e, nonostante manchi ancora Ogbonna, probabilmente avremo la possibilità di vedere per la prima volta all'opera il duo d'attacco composto da Bianchi e Sansone...chissà....L'importanza dei trfe punti oggi è sancita anche dal calendario che, dopo il Bologna, ci vedrà opposti a Roma,Fiorentina,Rubentus e Milan....quattro partite di fuoco, nelle quali, se dovessi fare una tabella, mi piacerebbe ottenere 4-5 punti, di cui tre nel derby, e sarebbe un risultato ottimo!!! E voi? che ne pensate?
Saluti granata
Benny
giovedì 8 novembre 2012
Comunicato Stampa Cons. Com. Angelo D'AMICO (Progett'Azione). Oggetto: IL COMUNE SVENDE LA CONTINASSA ALLA JUVE.
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del consigliere D'Amico...a voi le conclusioni....
“A Torino la legge è uguale per tutti, anche per gli Agnelli. Centinaia
di emendamenti per bloccare la delibera della Continassa in Aula”
“E’ stato dato ampio spazio sui
principali organi di stampa delle ultime settimane alla variante di
riqualificazione della ex area dell’Arena Rock che il Comune di Torino, ormai
con le tasche vuote, vuole svendere alla Juventus. Tutto ha avuto inizio nel
mese di luglio con il bando di evidenza pubblica con cui il Comune di Torino
destinava 6.000 mq di residenzialità per la Continassa e che si concludeva con
il progetto di riqualificazione e successivo protocollo d’intesa siglato tra
Fassino e la Juve in data 24 luglio per una cifra pari a 10,5 milioni di euro
per diritti di superficie ” – afferma il
Consigliere D’AMICO.
“La delibera che sarà presentata
al voto domani in Aula in occasione di un apposito Consiglio Comunale
straordinario mi trova assolutamente contrario perché se è fondamentale rilanciare
il tessuto sociale ed economico di aree
come la Continassa, è anche vero che il fine
principale di un Ente è garantire e sostenere il bene pubblico e non
privilegiare o favorire palesemente i soliti noti” - rilancia D’AMICO
“Proprio per questo ho già pronti
per il Consiglio di domani più di 100 emendamenti con i quali intendo oppormi alla
delibera: in primo luogo perché ritengo che la valutazione economica sia
decisamente e palesemente troppo bassa rispetto ai normali valori di mercato,
tanto da richiedere una nuova valutazione di un soggetto terzo, in secondo luogo perché
visto l’attuale raddoppio dei mq di residenzialità da 6.000 a 12.000 ritengo
necessario un nuovo bando di evidenza pubblica al quale, visto l’ampliamento
della metratura, sono certo saranno interessati molti imprenditori e
costruttori edili” –
“Ma non basta. Poiché attualmente
su quest’area ha sede una pista di GOKART grazie ad un bando vinto dalla
società gestrice nel 2010,occorre che il Comune non si limiti solo al rimborso
delle spese che la società appaltatrice ha già sostenuto, ma consideri che il
rapporto concessionario pregresso dovrà essere risolto consensualmente,
tenendo conto di investimenti, valorizzazione dell’area ed ricollocazione
dell’impianto in altra area che garantisca indicativamente pari strutture e
servizi a quella attualmente insediata.”
“E infine un’ultima domanda è
d’obbligo. Se un qualsiasi altro soggetto diverso dalla Juventus o una
qualsiasi altra famiglia diversa dagli Agnelli avesse dimostrato pari interesse
per un’area da riqualificare, tempi,modalità di concessione e soprattutto
valutazione economica sarebbe stati così favorevoli?” – conclude il
Consigliere.
Angelo
D’AMICO
Consigliere
Comunale Progett’Azione-PdL
347/2823333
lunedì 5 novembre 2012
NAPOLI-TORO: TOP & FLOP
Analisi dei TOP e dei FLOP granata nella partita contro il Napoli finita con il risultato di 1-1!!
TOP: per me sono stati due i migliori in campo ieri D'ambrosio e ovviamente Sansone.
Il
primo continua a fare ottime prestazioni come terzino sinistro, tanto
da far pensare che forse dovrebbe essere proprio lui il titolare e non
Masiello. A volte durante la partita cala un po' di concentrazione, ma
se corregge questo difetto può diventare un ottimo terzino di serie A.
Per quanto riguarda Sansone che dire ha fatto il gol che ci ha permesso
di portare a casa un preziosissimo punto. Con questo gol spero che
Gianluca si sia sbloccato e ora lo vogliamo titolare al fianco di
bianchi nel delicatissimo match contro il Bologna.
Voto D'ambrosio & Sansone: 7
FLOP:
mi dispiace tantissimo metterlo nei flop però l'errore di Gillet ci è
costato il gol di Cavani. È un peccato, perché in tutta la partita ha
dovuto fare un solo intervento e purtroppo ha sbagliato. Comunque rimane
assolutamente una certezza per questa squadra e tornerà a fare grandi
parate già da domenica!
Voto: 5
Pupi
Leggi l'analisi di Fulvio sulla partita di Napoli alla pagina:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/11/ottimo-bene-questa-e-la-strada.html
e le pagelle dei granata alla pagina:
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domenica 4 novembre 2012
Napoli - Torino 1 - 1 le pagelle dei granata
Gillet 5,5 Non preciso in occasione del gol del Napoli, leggermente goffa la respinta su Hamsik, per il resto non fa una parata e il merito va tutto alla difesa del Toro
Darmian 6 Un po' in sofferenza nel primo tempo, più coraggioso nella ripresa
Glik 6,5 Attento in marcatura una vera colonna della difesa e dire che andare a prendere tutte le volte uno come Cavani non è cosa facile
Rodriguez 6,5 Non ha fatto rimpiangere sicuramente l'Angelo granata, un 'altra prova maiuscola del roccioso pelato
D'ambrosio 6,5 Tampona molto bene Maggio, si rende pericoloso in fase offensiva, spigliato e volenteroso si fa vedere spesso al cross peccato che non tutti riescono alla perfezione
Basha 6 Lotta come può con le buone o con le cattive, deve tenere il freno a mano tirato perchè dopo un quarto d'ora viene ammonito
Gazzi 6 Ordinato nell'interdizione, esce nel primo tempo per una contusione al polpaccio
Cerci 6,5 Sicuramente in crescita, deve essere costante nelle accelerazioni perchè anche oggi ha dato grattacapi alla difesa partenopea, splendido il cross pennellato sulla testa di Bianchi meritava sorte migliore.
Bianchi 5,5 Dopo quella contro la Lazio, un'altra prova nell'anonimato si ricorda solo per un bel colpo di testa nel primo tempo su cross di Cerci nient'altro, decisamente poco per un bomber come lui
Sgrigna 5,5 Gioca tra le linee senza incidere, clamorosa occasione gettata alle ortiche su una punizione battuta a sorpresa solo davanti a De Sanctis spreca clamorosamente
Vives 5,5 Qualche giocata qua e la senza incidere più di tanto
Brighi 5,5 Rileva Gazzi, lento nell'impostazione e nel creare gioco
Sansone 6,5 Lesto a raccogliere un clamoroso retropassaggio di Aronica, a superare De Sanctis e a siglare quindi il gol del pareggio meritato dei granata
Santana 6 Positivo l'impatto sulla partita, si batte come un leone sulla fascia sinistra e di la vengono i pericoli maggiori
DFB
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Ottimo, bene, questa è la strada
Fulvio
sabato 3 novembre 2012
IL CORSARO GRANATA: SANSONE, BIRSA E BASHA PER STENDERE IL NAPOLI!
Ciao a tutti! Sono tornato....e come al solito vorrei essere farvi discutere un po'....e magari provare ad azzeccare ciò che farà mister Ventura nella partita di domani....
Su chi e come schierare in difesa non mi esprimerò, avendo dimostrato sul campo in questo mese giocato senza l'Angelone granata, come sia il nostro allenatore che i nostri ragazzi sappiano cavarsela bene...
Come avrete letto dal titolo, per provare a vincere la partita di domani io punterei su tre giocatori: Sansone, Birsa e Basha....e vi spiego il perchè....
Innanzitutto partiamo dal modulo: io giocherei col 4-3-3 con interpreti Gazzi, Brighi e Basha, mentre terrei Vives come possibile alternativa, in quanto è l'unico in grado di poter sostituire tutti e 3 i compagni, data la sua duttilità....con l'aggiunta di Basha a centrocampo, aumenterebbe il lavoro di rottura, Brighi sarebbe più libero di impostare e gli attaccanti sarebbero sgravati da una parte di quei compiti di copertura che li rendono meno lucidi sotto porta....
In attacco invece punterei sul fattore sorpresa schierando Bianchi suppostato da Sansone e Birsa....proprio sullo sloveno vorrei soffermarmi, in quanto il giocatore mi ha colpito per il suo fisico e la "voglia" mostrata nelle sue prime apparizioni, prima fra tutte, nell'amichevole col Rijeeka; chissà che non possa essere lui la mossa a sorpresa del Torino nel proseguo di stagione....inoltre, il suo ruolo di trequartista porterebbe all'attacco granata quella dose di imprevedibilità mancata finora....Birsa potrebbe essere il calciatore che fa scoccare quel tiro dal limite capace di sbloccare un match...
Altro calciatore su cui punterei, se non altro per quanto mi ricordo dello scorso campionato, è Sansone, la punta ex Sassuolo, nella partita col Parma mi era piaciuto nei movimenti, ed era riuscito a rendersi pericoloso in un paio di occasioni....Credo che, come succede a tutti gli attaccanti, abbia bisogno della rete per potersi sbloccare e sbocciare definitivamente...chissà....aspettiamo e vediamo le scelte venturiane....Nel frattempo godiamo per la vittoria dell'Inter e, ricordiamoci che nella sfida di domani sono importanti i 3 punti per smuovere la classifica, e, ad un pareggio, stavolta forse è meglio una sconfitta, per permettere ai partenopei di stare a ridosso della Rubentus e mettergli la giusta pressione per sbagliare...allora coraggio!!! Salpiamo e proviamo a vincerla!!! Dimostrando di essere una squadra di corsari granata!!!!
IL CORSARO GRANATA
Situazione complicata...
Undicesima di campionato e siamo a Napoli a giocarci una fetta di credibilità enorme. Perdere in casa di Mazzarri potrebbe essere disastroso per il morale, la credibilità del progetto con Ventura, la tifoseria che vive border-line questo momento difficile sospesa fra il grande credito acquisito durante l'anno scorso dai granata e la voragine che si aprirebbe in caso di sconfitta. Sarebbe una tragedia perchè sonvolgerebbe il clima idilliaco che questi quattordici mesi con Ventura si è instaurato e che ha addirittura costretto la maggior parte dei tifosi a mettere in disparte la contestazione forte cotro la società (Cairo). Naturalmente lo zoccolo duro di questa contestazione non ha smesso di additare il presidente come la causa di tutti i mali del Toro. Se questo accadesse saremmo sul punto di imboccare la discesa che porta alla crisi tecnica con i giocatori che non credono più al progetto di gioco di Ventura. Il Mister a sua volta perderebbe la chiave per entrare nella mentalità dei giocatori evitando così che il gruppo si sfasci. Il Napoli potrebbe essere il confine fra il consolidamento della fiducia in tutto l'ambiente e la convinzione invece che questa squadra è inadeguata per la serie A. Penso di avere una certezza ed è che Cavani sicuramente ci darà un dispiacere e speriamo uno solo, ma i partenopei non dispongono di un gioco particolarmente difficile da contrastare dipendente come è dalla qualità dei singoli che giostrano soprattutto in avanti più che dal collettivo. La difesa azzurra ha grosse lacune e il centrocampo non rappresenta un reparto al top della serie A ma piuttosto è da considerare abbastanza regolare senza però qualità superiori come si richiede ad una big. Dobbiamo giocare di rimessa, con agilità e freschezza atletica e no lasciare mai Cavani fronteggiato da un uomo solo. Ci vorrebbe inoltre un marcatore attento ai movimenti di Hamsik. Potremmo far bene, anzi dobbiamo far bene.
Fulvio
venerdì 2 novembre 2012
Uffa!!!
Vi prego di essere pazienti con me perchè state per sorbirvi l'ennesima mia critica al modulo offensivo adottato dal Toro. Purtroppo non mi riesce facile condividere un atteggiamento tattico che prevede due autentiche punte centrali e due punte esterne alle quali si chiede di dare anche copertura sulle fasce. In primis ci sono giocatori di fascia che non hanno nelle loro corde particolari attitudini a difendere e quindi se lo fanno hanno una resa insufficiente. Questo vale per Stevanovic, Santana e Cerci, nessuno può dire il contrario. La nostra fase offensiva, se si basasse sul lavoro degli esterni, avrebbe come obiettivo finale una conversione del gioco dagli esterni versola porta avversaria con cross o tagli verso il centro. Tutto questo presumerebbe uno sviluppo delle azioni velocissimo come si è verificato in due occasioni, quella di Cerci sul finire del primo tempo, e quella conclusasi con passaggio di testa di Santana al portiere biancoceleste. La prima, ad un attento esame, è del tutto simile per la rapidità e soprattutto per la verticalizzazione, a quella che l'anno scorso ci ha portato alla vittoria a Genova con il gol di Bianchi. Questo per dire che sono queste le azioni che possono dare risultati viste le forze a disposizione dell'allenatore. Si tratta di saper gestire al meglio le cosiddette ripartenze. Per fare ciò necessitano forze pronte e non certo logorate da un continuo andarivieni su e giù per i corridoi laterali (gli esterni) o fiaccate nelle gambe per i cento salti in alto a prendere e dare spallate ai difensori avversari su palloni alti catapultati verso di loro (le punte centrali) dopo uno sterile possesso di palla svolto nelle retrovie. Le squadre di rango che praticano il possesso di palla hanno là davanti una sola vera punta e uno o due mezzepunte che agiscono alle sue spalle spostandosi sulle fasce e facendo spazio ad uno dei centrocampisti per gli inserimenti. Il possesso di palla si fa quindici o venti metri più avanti, proprio là dove la difesa avversaria non può permettersi errori e gioca sotto continua pressione. Ci lamentiamo per i pochi rigori accordatici ma se entriamo in area al massimo quattro o cinque volte al massimo per partita come possiamo alzare la media dei rigori ed anche quella dei calci di punizione diretta? Ieri sera dietro a Klose e Rocchi giostravano Mauri e Candreva che facevano girare la palla sfiancando gli stoici Gazzi e Brighi costretti a muoversi orrizontalmente per coprire anche su Gonzales e Cana. Come pretendere che non ci scappasse il gol? Vorrei sapere quanti di voi avrebbero puntato un solo euro sulla possibilità che i nostri avanti, stravolti dalla fatica del gran lavoro svolto a ripiegare sui portatori di palla fino al limite della nostra area, potessero andare in gol negli ultimi venti minuti. Per noi invece l'ultima parte della partita, dopo il pareggio, è stata un'agonia con Rocchi che in almeno due occasioni ci ha graziato. Ripeterò all'infinito che abbiamo una squadra che si muove con schemi ben definiti a differenza degli anni scorsi e ripeterò all'infinito che spero e attendo sempre che i fatti smentiscano le mie paranoie ma continuo a sostenere che questo modulo non rappresenta il meglio per noi. Mi piacerebbe dibattere, con voi in tutta serenità, su quale potrebbe essere il sistema di gioco migliore, considerando la rosa attuale, che dovrebbe adottare il Mister di Genova.
Fulvio
Leggi gli altri articoli di Cultura Granata sulla sfida con la Lazio alle pagine:
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