domenica 30 settembre 2012
Atalanta-Torino 1-5 ! le pagelle dei granata!!
Gillet 6,5 Battuto incolpevolmente da Denis nel primo tempo, esegue due preziose parate nel secondo tempo, efficace come sempre
Darmian 6 Nel primo tempo soffre le scorribande di Moralez e Peluso, nel secondo tempo riesce a prendere soprattutto al piccolo furetto le adeguate misure
Glik 6,5 Non si scompone quando la difesa soffre rimanendo sempre concentrato, lucido e attento in marcatura
Ogbonna 6,5 Partita dai due volti, nel primo tempo sbavatura su Denis in occasione del gol e fallo ingenuo su De Luca da cui nasce la punizione che si stampa sulla traversa di Cigarini, nel secondo tempo è monumentale salva quasi sulla linea un gol dell'Atalanta e annulla praticamente Denis e De Luca
D'Ambrosio 6,5 Prende confidenza sulla fascia non di sua appartenenza limitando al meglio le scorribande di Bonaventura, sigla il quinto gol con un prezioso colpo di testa
Brighi 5,5 Lavoro oscuro e appannato, non illumina il gioco
Gazzi 7 Decisamente meglio del suo compagno di reparto, si batte come un leone a centrocampo, splendido gol di testa in occasione del vantaggio granata
Cerci 7,5 Finalmente il Cerci che tutti aspettavano, salta sempre l'uomo si impadronisce della fascia destra rivelandosi un vero e proprio trascinatore, pennella cross deliziosi in occasione del gol di Gazzi e di Stevanovic
Bianchi 7,5 Il capitano arriva a quota 70 eguagliando un mito del Grande Torino come Loik , trasforma il rigore del pareggio e sigla il gol del 4-1
Sgrigna 6 E' uno dei migliori del Torino nel primo tempo, tanto movimento e qualche bella conclusione
Santana 6 Manca il gol nel primo tempo grazie ad un tempestivo e provvidenziale Consigli, positivo il primo tempo cala nella ripresa
Stevanovic 7 E' suo il terzo sigillo con uno splendido sinistro al volo, poi offre a Bianchi la palla del quarto gol
Meggiorini 6 Volenteroso come sempre sfiora anche lui il gol
Verdi sv
DFB
Eccolo il colpo!!!!!
Come auspicavamo Bianchi e compagni sono riusciti a sbloccarsi e ad effettuare il colpo che ci aspettavamo: tre punti in trasferta! Dopo un primo tempo che ci ha lasciati con il fiato sospeso, con l'Atalanta che colpiva due traverse clamorose e riusciva costruire palle gol con imbarazzante facilità, il Toro è riuscito a venir fuori alla grande dalla gabbia costruita dagli uomini di Colantuono. Gli orobici, tenendo la marcatura a uomo sui nostri quattro dietro non consentivano infatti a Gillet di iniziare il gioco appoggiando sui vari Ogbonna, Glik; Darmian e D'Ambrosio ma costringendolo al rinvio lungo preda dei difensori nerazzuri. Ogbonna nella prima fase della partita non riesce a trovare la giusta posizione perchè il massiccio ma rapido Denis e il guizzante e interessante De Luca non gli danno precisi riferimenti muovendosi di continuo e sul gol dell'argentino di Colantuono pesa il ritardo con cui si è alzato tenendo così in gioco l'avversario che trafigge Gillet. Il secondo tempo inizia con i granata ancora poco registrati dietro e giungono ancora un paio di occasioni clamorose per Denis e c. ma ci pensa quel mastino di Gazzi a dare la svolta con un gol da attaccante puro colpendo di testa in avvitamento con palla nell'angolino opposto. A questo punto si squaglia l'Atalanta, inevitabilmente dopo il gran pressing del primo tempo e demoralizzata perchè Darmian Glik e D'Ambrosio diventano implacabili e un Gillet grandioso e un Ogbonna che sale in cattedra non la lasciano più. Fioccano i gol prima con Stevanovic con un colpo al volo bello nell'esecuzione su grande invito di un grande Cerci in crescita, poi D'Ambrosio che per tutto il match ha cercato l'inserimento vincente ed infine con Bianchi che lanciato in contropiede realizza un bel gol. Con la doppietta di oggi il capitano sale a quota settanta gol con la maglia più amata. Ci voleva, lo abbiamo quasi intuito nelle previsioni del prepartita ed ora godiamocelo almeno fino a domani per poi puntare al prossimo appuntamento di campionato,
Fulvio
Adesso sarebbe il momento giusto per un bel colpo!!
Credo che nonostante l'avversario sia di quelli che negli ultimi anni ci ha dato parecchio filo da torcere, quella di oggi sarà un'ottima occasione per passare dai consensi di molta parte della critica sportiva ai punti pesanti in classifica. Ne abbiamo sprecati due con l'Udinese, qualcosina (un punto) con l'Inter e forse altri due con il Siena alla prima giornata. I conti non tornano e sarebbe bellissimo farli quadrare prendendone tre proprio contro quella squadra che con noi ultimamente ha avuto molti intrecci di carattere sportivo e umano. Mi riferisco a Colantuono ma soprattutto al nostro capitano che bergamasco di origine e oltretutto è un prodotto dell'Atalanta ma a Torino si è realizzato ed al Toro ha legato i momenti migliori della sua attività professionale. A proposito di capitani è proprio grazie a due ex capitani granata, protagonisti del contropiede che ha steso due turni fa l'inter a San Siro quasi fosse una sorta di vendetta per lo sgarbo fatto ai colori granata. Naturalmente il mio è solo un romantico pensiero consapevole come sono che Vergassola e Rosina se ne andarono lasciando il Toro da capitani delusi. Il primo amareggiato per problemi di ritardo nel rinnovo del contratto e il secondo per far cassa e contro la sua volontà convinto dallo stesso Colantuono e soprattutto spinto dalle critiche che una frangia di tifosi gli muoveva convinta com'era che fosse lui la causa maggiore dell'ultima sofferta retrocessione. Come pensare che un solo giocatore possa condizionare una stagione intera di una squadra che di giocatori ne manda in campo minimo undici ad ogni partita? Il Siena intanto, grazie a quel colpaccio messo a segno al Meazza, pur giocando queste prime cinque partite non certamente in maniera esaltante, si ritrova attualmente con due punti in classifica che sommati ai sei di penalizzazione con cui si è presentata ai nastri di partenza di questo campionato fanno otto. Due in più di quelli fin qui fatti dal Toro (5 più 1 di penalizzazione, sgradevole omaggio del "mitico" Pellicori). Se i nostri riusciranno mantenere la concentrazione e soprattutto la carica agonistica dimostrata con Pescara, Inter, Sampdoria e Udinese potrebbe essere la volta sua di fare il colpaccio che dà punti e soprattutto fa schizzare in alto il morale. Comincerebbe, in caso di un'altra eventuale buona prestazione non suffragata dal risultato prestigioso, ad affiorare la frustazione, quella che scaturisce quando, nonostante l'impegno profuso, i risultati non arrivano e allora ci si sente inadeguati e perdenti. Non sarà così, lo sento, come sento che si sbloccherà il nostro attacco attaualmente più croce che delizia.
Fulvio
sabato 29 settembre 2012
Ventura: "Affronteremo una squadra di qualità"
sabato 29 settembre 2012
Incontro prepartita con i media questa mattina, dopo l'allenamento di rifinitura, per il tecnico granata Giampiero Ventura.
Queste le sue parole: <<Le squadre quando affrontano noi cambiano
sempre qualcosa negli atteggiamenti tattici, quindi non so bene cosa
aspettarmi: noi siamo pronti per fare un po' tutto, vedremo a partita in
corso quale sarà l'atteggiamento migliore da utilizzare. La partita di
mercoledì ha confermato che c'è una buona qualità del gruppo: non ha
molta importanza chi gioca, bensì come si gioca.
Questa è una squadra difficile da
affrontare, che solo dieci giorni fa ha espugnato Milano. In serie A non
fai il campionato che ha fatto l'Atalanta l'anno scorso senza qualità;
una partita può essere figlia del caso, ma il risultato dell'intera
stagione no. Domani si affronterà una squadra che ha valori e che è
molto tosta, dunque per fare punti si dovrà giocare molto bene.
E' importante il risultato, ma noi
vogliamo soprattutto continuare il nostro percorso di crescita nella
consapevolezza e nelle conoscenze.
Cerci si è allenato tutta la settimana
per incamerare benzina e dare continuità alle sue prestazioni. Ci sarà e
vediamo come verrà impiegato; da lui ci aspettiamo quel pizzico di
qualità in più. Sono soddisfatto di questo gruppo, che ha mostrato
compattezza e voglia di fare; se uno dei tre pali colpiti mercoledì
fosse stato gol ora avremmo gli stessi punti della Fiorentina. Quello
che mi rende felice è che sono ragazzi che lavorano e hanno voglia di
mettersi in discussione; mettono sempre davanti l'importanza della
squadra e sono diventati un vero gruppo.
Diop è convocato e dunque le possibilità
che esordisca ci sono. Verdi è l'unico a non aver ancora visto il
campo, ma è stato penalizzato da alcune situazioni nel momento in cui
stava per entrare.>>
Pubblicato da: www.torinofc.it
giovedì 27 settembre 2012
TORO-UDINESE: TOP&FLOP !!!!
Eccoci all'analisi del migliore e peggiore della partita di ieri contro l' Udinese.
TOP:
a dire il vero non c'è nessun giocatore granata che abbia fatto una
prestazione superiore a quella dei compagni, ma voglio premiare con la
palma di TOP Valerio Di Cesare.
Valerio
all'esordio assoluto in serie A ha fatto una buona prestazione; dopo il
primi 10 minuti in cui si vedeva che era emozionato, il difensore
granata è riuscito ad annullare la punta friulana Ranegie vincendo tutti
gli scontri aerei e a volte anche con buoni anticipi!
Voto 6,5
FLOP:
il flop della squadra granata è stato Riccardo Meggiorini! Brutta prova
della punta che non azzecca mai un passaggio, si fa ammonire per un
fallo inutile e cerca sempre inutili colpi di tacco. Quando Ventura
decide di far entrare Bianchi tutto lo stadio si aspetta l'uscita di
Meggiorini e invece a lasciare il posto al capitano è Sansone, lo stadio
non gradisce e partono i fischi!
Voto 5
Pupi
Torino-Udinese 0-0 Le pagelle dei granata.......
Gillet 6 Sempre attento e sicuro tra i pali
Darmian 6 Partita coraggiosa, vince il duello con Armero sulla fascia, qualche bella sgroppata degna di nota, peccato per i cross un pò pigri e non all'altezza della situazione
Di Cesare 7 Nella sua partita di esordio in serie A fa un figurone, prestazione da incorniciare un vero muro della difesa non sbaglia un intervento, perfetto negli anticipi annulla Ranegie
Ogbonna 6,5 Un 'altra bella prestazione dell'Angelo azzurro, offre grande sicurezza al reparto arretrato, sempre elegante quando esce palla al piede
D'Ambrosio 6 Si difende come può da un brutto cliente come Basta, considerando che non è proprio la sua posizione adatta non sfigura
Basha 7 Quantità da vendere, un vero giocatore da Toro, peccato per quella conclusione al volo da fuori area che si ferma sulla traversa
Gazzi 6,5 il solito mastino di centrocampo, lotta e sgomita recuperando palloni
Vives 6 E' il giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco, a volte si rende pericoloso in avanti
Sansone 6,5 La seconda traversa sfortunata della serata è la sua, prova generosa considerando che era la sua partita d'esordio
Meggiorini 5,5 Impegno e volontà non mancano mai ma a volte non bastano
Stevanovic 5,5 Nel primo tempo si muove tanto dando qualche grattacapo alla difesa ospite, nel secondo tempo scompare dalla scena
Bianchi 6 Il suo ingresso anima il secondo tempo del Torino perchè il peso in attacco di Rolandinho si avverte
Santana 6,5 Buon impatto sulla partita, accelera il ritmo della gara, autore del terzo e sfortunato legno
DFB
mercoledì 26 settembre 2012
Due traverse un montante e quasi la beffa......
Nel titolo c'è la sintesi di una partita giocata come è nelle sue corde, con gran grinta e determinazione. Il gol però non arriva. Non è questione di uomini, parliamo di quelli della rosa, nè di sfortuna (quella fa parte del nostro dna) e il modulo è quello che il Mister valuta come il migliore possibile. Sansone, utilizzato di punta, forse si deve ancora integrare in una squadra che gioca con una prima punta e due larghi mentre lui era abituato a giocare libero di svariare andando a cercare la sua posizione per chiudere in porta. Ventura dovrà lavorare molto su di lui perchè secondo me è l'unico in grado di dare quelle accelerazioni là davanti dove magari Sgrigna, per motivi anagrafici, non ha più la freschezza per essere decisivo e soprattutto continuo e a Meggiorini ha grandi doti di combattente ma non il guizzo vincente. Cerci e Sansone dovrebbero dare al nostro asfittico attacco quella imprevedibilità necessaria ma il primo deve acquistare la forma fisica necessaria e il secondo deve inserirsi nei meccanismi e integrarsi nei movimenti della prima punta (Bianchi senz'altro). Partita solo nel primo tempo poi nel secondo tempo si è giocato solo nella metacampo bianconera fino a ll'ultimo minuto di recupero quando Gillet abbranca il pallone sulla linea evitando una clamorosa beffa. Grande prova di Di Cesare, sceso in campo per dare il cambio a Glick, buono anche Gazzi a reggere in mezzo insieme ad un rientrane Basha. Non altrettanto bene Vives, troppi errori di misura negli appoggi e poche iniziative. Rimaniamo in attesa che laggiù dove si deve gonfiare la rete qualcosa cambi o qualcuno si sblocchi. Succederà e speriamo presto perchè la classifica è cortissima e fare punti adesso è fondamentale.
Fulvio
martedì 25 settembre 2012
Quante ipotesi di formazioni !!!!
Si sta formando una lista lunghissima di nomi inseriti nelle formazioni che domani
scenderanno in campo per affrontarsi al’Olimpico da creare confusione totale a chi tenta di
capire che tipo di partita sarà. In difesa l’unico che non dovrebbe subire
particolari disagi se si trovasse come dirimpettaio l’aitante Renagie, potrebbe
essere chi fra Di Cesare o Glick scenderà in campo. Problemi invece per un
eventuale inserimento di Rodriguez se dovesse difendere contro uno sgusciante
Barreto od un Di Natale abilissimo nello smarcarsi e sottrarsi con astuzia alla
guardia di un mastino esperto ma un po’ arrugginito come potrebbe essere il
sostituto di Ogbonna. D’ambrosio, si sa, ha molta attitudine ad appoggiare
l’azione offensiva e forse è il migliore esterno basso in questo senso della
rosa di Ventura, ma la sua attenzione nelle chiusure difensive
lascia alquanto a desiderare tanto da essere considerata la sua fase difensiva
il suo tallone d’Achille. Nella ridda di voci che prospettano cambiamenti in
ogni zona del campo, c’è anche quella che farebbe salire le probabilità di un
debutto part time anche di Diop. Sarebbe
interessantissimo. Una cosa è certa e cioè l’Udinese è squadra che ha nella
capacità di andare a rete la sua arma migliore e per un undici come il nostro che conclude con
grande difficoltà, chiudere il match da vincitori potrebbe voler dire andare a
segno più di una volta. Del resto i tre punti sono il primo obbiettivo per la
gara di domani: inanellare troppi pareggi in questa fase del campionato
potrebbe costituire un grosso handicap quando la squadra attraverserà
quell’inevitabile periodo di crisi di gioco e quindi di risultati che nell’arco
di un torneo lungo e difficile come il nostro prima o poi arriva. Si è parlato
anche di Santana come trequartista ed in effetti , al momento attuale, non sembra
avere la brillantezza fisico-atletica che gli permetterebbe di saltare
l’uomo con facilità. Potrebbe perciò rendere di più in una posizione meno
impegnativa nell’uno contro uno. C’è un però che nasce dal modulo di Ventura
che non prevede il ruolo della mezza-punta posizionata dietro il centravanti e
davanti i centrali di mezzo. Staremo a
vedere anche se penso che tutte queste voci di turn-over esagerato siano solo
tentativi strategici per non dare troppi riferimenti scontati a Guidolin, altro
grande stratega. Si prevede perciò un match nel match: quello dei ventidue in
campo e quello dei due Mister di lungo corso in panchina.
Fulvio
SAMPDORIA - TORO: TOP&FLOP.....
Eccoci all'analisi del migliore e peggiore della partita di domenica contro la Samp!
TOP:
migliore in campo per distacco è stato Gillet! Tantissime parate ma
voglio sottolinearne due: la prima nel primo tempo dove a tu per tu con
maxi lopez riesce ad ipnotizzare la punta argentina impedendo un gol
sicuro. La seconda al 48' della ripresa dove compie un vero e proprio
miracolo su una bordata da fuori di eder. Per poco non riesce anche a
parare il rigore di Pozzi.
Voto: 8
FLOP:
dopo la prestazione da Top contro l'Inter stavolta Glik finisce nei
Flop. Compie due grosse sbavature una nel primo tempo dove Gillet
rimedia su maxi lopez; la seconda decisiva nel secondo tempo compiendo
un inutile fallo da rigore.
Il
difensore polacco deve riuscire a dosare la sua voglia di entrare
sempre in scivolata perché a volte basterebbe "accompagnare"
l'attaccante sul fondo.
Voto 4,5
Pupi
VIDEO:LA RETE DI BIANCHI VISTA DAL SETTORE OSPITI A MARASSI.....
Ecco la rete di Rolando Bianchi vista dal settore ospiti a Marassi....emozioni granata!!!
E' un po' come esser lì...non è vero?
Pupi
E' un po' come esser lì...non è vero?
Pupi
lunedì 24 settembre 2012
Qualcosa manca ma non tanto.
Il match di ieri ci ha dato la possibilità di osservare la
prestazione dei granata di Ventura alle prese con un impegno arduo come quello
rappresentato dalla attuale Sampdoria, aprendo il dibattito sulle prospettive
granata in questo campionato. Naturalmente è troppo presto per fare proclami o
stendere dei processi, ma possiamo tranquillamente provare ad analizzare queste
prime quattro partite cercando di essere il più possibile obbiettivi . Partiamo
dai risultati dicendo subito che a Siena, contro una
squadra lontana parente di quella vista ieri contro i rossoneri di Allegri (tra
l’altro bene Rosina, anche se non possiede più il cambio di accelerazione che abbiamo ammirato qui a Torino) avremmo
dovuto tirar fuori una maggiore
personalità e portare a casa tre punti. Con il Pescara punteggio pieno sacrosanto.
Veniamo alla partita con l’Inter all’Olimpico dove, evitando i discorsi che ruotano intorno alla sfortuna o
fortuna, abbiamo pagato scotto traditi
dal timore reverenziale e dalla mancanza di esperienza della maggior parte dei
giocatori impiegati molti dei quali debuttanti in serie A. Ha pesato molto in
questa partita il tasso tecnico superiore di gente come Milito e Cassano. A
Genova siamo stati Toro vero, specchio quasi perfetto della squadra che noi
attualmente siamo. Nel bene e cioè
organizzazione di gioco, spirito di squadra e determinazione dei singoli. Nel
male vale a dire mancanza di leader in mezzo al campo, scarsa propensione dei
nostri esterni bassi ad andare a sovrapporsi sulle fasce e assoluta assenza di
un giocatore là davanti in grado di dare imprevedibilità alle giocate.
Quest’ultimo rilievo è costante nell’analisi delle partite disputate dai
Ventura’s boys tant’è che nell’unica occasione in cui Cerci ha liberato la sua
fantasia e tecnica i risultati si son visti. Logicamente mi riferisco
all’azione che ci ha procurato il calcio di rigore. Quella vista a Marassi
dunque è la miglior partita fin qui disputata, quella cioè che meglio ci dà
l’esatta valutazione della dimensione entro la quale dobbiamo muoverci quest’anno: un ambito dentro il quale mettere
tutto l’agonismo, la grinta, l’organizzazione di gioco e la voglia di fare
squadra vista ieri. Ma ci sono anche dei rimpianti e degli errori legati alla
campagna acquisti condotta quest’estate e cercherò brevemente di chiarire il
mio pensiero ponendo come premessa che non si devono assolutamente trascurare
le difficoltà che Petrachi e il Presidente hanno dovuto affrontare per
allestire una rosa all’altezza. A questa
squadra, secondo me, manca un esterno basso di sinistra di qualità e non
possono essere, spero di sbagliarmi, né Caceres né Agostini. Masiello sta dando
il suo onesto contributo ma l’impressione che non possa svolgere più del
semplice compitino è ciò che traspare dalle sue prestazioni. Sarebbe stata una valida alternativa di un titolare
dinamico e intraprendente oltre che giovane, magari pescato all’estero. A
centrocampo manca il fosforo e il carisma di un vero leader. Davanti, come già
ho detto, avremmo dovuto pescare il talento in grado di far saltare gli schemi
difensivi degli avversari. Come vedete sono solo tre le pedine che non siamo
riusciti ad agganciare. D’accordo sono tre pezzi da novanta
ma, se ne fossero arrivati almeno
due quest’anno , (priorità per il terzino sinistro e il leader di centrocampo
puntando su Cerci per il “di più” là davanti) l’anno prossimo si sarebbe
completato il mosaico con la tessera mancante facendo così il definitivo salto
di qualità che tutti noi auspichiamo.
Fulvio
Sampdoria-Torino 1-1 le pagelle dei granata....
Gillet 7,5 Gatto Gillet è autore di una prova maiuscola con interventi strepitosi, molto attento nelle uscite salva la squadra in tante occasioni, peccato per il rigore che per poco non lo neutralizza.
Darmian 5,5 Una sua leggerezza nel primo tempo su Estigarribbia può costare davvero cara al Toro, per il resto cerca di mettere il freno al paraguaiano come può con le buone o con le cattive, dalla sua parte arrivano i pericoli maggiori
Glik 4,5 Se si pensa che nel complesso la sua gara non è poi da gettar via, è un vero peccato buttare alle ortiche una prestazione per una disattenzione clamorosa nel primo tempo su Maxi Lopez (dove solo Gillet può metterci una pezza) e per un'entrata pericolosa e in netto ritardo in piena area di rigore causando il gol del pareggio.Che giornatacca!!!!
Ogbonna 6,5 il migliore della retroguardia granata, esce nettamente vincitore dai duelli con Maxi Lopez
S Masiello 6 Frena Kristicic facendogli fare una prestazione alquanto anonima
Vives 6 Primo tempo un pò anonimo cresce nella ripresa e riesce a limitare il pressing della Sampdoria
Gazzi 6,5 Grande pressing e grande sostanza a centrocampo, finalmente è tornato a ruggire
Cerci 6,5 Finalmente sta tornando il giocatore che tutti conoscono, grande corsa e proprio lui a mettere in apprensione la difesa della Sampdoria si procura il rigore
Bianchi 6,5 Apre varchi e aiuta molto i suoi compagni di squadra anche in fase di copertura, impeccabile nella trasformazione del rigore
Meggiorini 6 Un vero lottatore in attacco, tanto impegno si procura tante punizioni facendo ammonire qualche giocatore sampdoriano, ci si aspetta di vederlo al tiro perchè è proprio li che viene a mancare
perchè le forze vengono meno
Santana 6 Gioca bene a sprazzi se fosse più costante sarebbe veramente una spina nel fianco
Brighi sv
Sgrigna 6 Vivace e in grande spolvero pericoloso nelle conclusioni a rete
Stevanovic sv
DFB
domenica 23 settembre 2012
PARTITA TOSTA- TORO TOSTO!!!!!
Bella partita, di quelle vere, oserei dire all'inglese con le squadre che si affrontano con caparbia volontà di aggiudicarsela. Gran merito per gli undici di Ventura averla affrontata con lo spirito guerriero che più si addice ai nostri colori. Gli errori di Darmian e soprattutto di Glick sono gli errori che ci stanno quando un match è tirato e sentito come quello di oggi a Marassi. Chiaramente il voto in pagella del difensore polacco non sarà esaltante, ma questo è il calcio, quello bello e vero e gli errori fanno parte del gioco, non c'è niente da fare. Su quel terreno di gioco reso viscido dall'incessante pioggia, con quei ritmi altissimi dopo ottanta minuti di frenesia agonistica, nella fase finale con la squadra ospitante che deve recuperare e mette in campo tutte le proprie energie e la rabbia da frustazione, nella testa di un difensore in affanno non può avere il sopravvento un ragionamento che lo spinga a non intervenire rischiosamente ma di accompagnare sul fondo l'avversario lasciandogli l'unica chance di crossare. Prevale l'istinto, la voglia di chiudere la fase difensiva con un estremo intervento risolutore e purtroppo nove volte su dieci la frittata è fatta. Fa piacere comunque essere tornati protagonisti degni in un campionato dove storicamente siamo stati protagonisti la maggior parte delle nostre apparizioni. Grazie Ventura. Nonostante io veda il calcio in maniera diversa sul modo di schierarsi sono in completa sintonia con il Mister genovese sulla necessità di tenere il campo secondo le disposizioni qualunque sia il modulo scelto. Buona prova e buon punto in casa della Sampdoria, storica rivale, con il dente avvelenato nei nostri confronti per le sconfitte dello scorso anno. Della partita si è visto tutto quello che si sapeva si sarebbe visto: grande agonismo, grande tatticismo, buone individualità e difese che hanno svolto un gran lavoro. Dei singoli da sottolineare il riscatto di Gazzi, sempre attento e coriaceo, la buona prova di Masiello e Meggiorini più bravo nell'interpretazione del compito di copertura piuttosto di quello offensivo e bravi come al solito Ogbonna e Bianchi. Una parola in più per Gillet che finalmente ci ha fatto vedere perchè è considerato un ottimo portiere.
Fulvio
sabato 22 settembre 2012
D’ora in poi di facile non ci sarà nulla....
Guardando una delle tante trasmissioni
sportive dedicate al Toro, ho sentito il parere su Samp-Toro da parte
di un opinionista molto accreditato in quello studio televisivo tanto
da essere soprannominato “il Professore”. Sosteneva , “il
Professore”, che aldilà delle difficoltà nell’affrontare una
squadra in striscia di risultati positivi quindi con gran morale, non
avremmo dovuto dimenticare che l’anno scorso li abbiamo sconfitti
tutte e due le volte e in classifica li abbiamo distanziati di
sedici punti. Non me ne voglia “professore” ma queste sono
considerazioni senza senso e che non si confanno con una disanima di
carattere tecnico, perché se così fosse che interpretazione si
dovrebbe dare alla nostra vittoria sul Pescara che non più di
quattro mesi fa ci rifilò una bella scoppola o come spiegare le due
sconfitte consecutive a SanSiro di quel Milan che contese fino alle
ultime giornate lo scudetto a chi lo vinse? Questa Samp è lontana
parente di quella sconfitta da Suciu e Bianchi al Ferraris o da
Meggiorini all’Olimpico, sia perché cambiata negli interpreti e
con un Maxi Lopez in più comunque, sia perché ha superato il
momento di crisi che a volte è inevitabile quando si ammainano certe
bandiere logore (Palombo su tutti) o si devono sostituire ottimi
giocatori (Pazzini) se non addirittura campioni come Cassano. In
questi casi i tifosi giocano un ruolo negativo sulla squadra in
quanto non accettano i ridimensionamenti o, come in questo caso, il
declassamento in serie inferiori. Esercitano pressioni creando un
clima di tensione dovuto alle troppe aspettative che invariabilmente
portano alle delusioni madri delle contestazioni. L’anno scorso è
stato sufficiente inanellare buoni risultati nella parte finale del
campionato per ricreare entusiasmo e fiducia intorno alla squadra che
ha così ripreso per i capelli la promozione subito dopo un solo
anno. Non illudiamoci perché sarà una battaglia dall’esito
incerto se scenderemo in campo con il giusto carico di voglia di
giocarcela o sarà una deprimente sconfitta se affronteremo il match
nel modo che conosciamo bene quando i nostri non trovano il ritmo
partita o le giuste motivazioni. Permettetemi ancora una volta di
fare una critica al nostro sistema di gioco, l’ennesima
dimostrazione di quanto a me non piaccia il nostro 424, partendo dal
modulo che ha adottato l’avversaria del Chelsea in CL risultato
vincente. Il loro 352 prevedeva tre difensori
(Barzagli-Bonucci-Chiellini) supportati dalla copertura a dx di
Lichsteiner, di Pirlo in mezzo e a sx di Asamoah . Vidal e Marchisio
a fare l’elastico senza trascurare né la fase difensiva né quella
offensiva poiché erano in ogni caso ben coperti da una simile
disposizione. I nostri due centrocampisti non possono permettersi
grosse iniziative per due motivi : primo perché in un modulo come il
nostro i centrocampisti devono per forza di cose possedere
preponderatamente doti di copertura e di incontrista a discapito di
un’attitudine ad attaccare o addirittura concludere, secondo perché
, avendo ai fianchi giocatori con caratteristiche spiccatamente
offensive come sono Stevanovic, Cerci, Santana, Sansone, Verdi ( a
proposito che fine ha fatto?) e suppongo anche il nuovo arrivato
Birsa che confesso di non conoscerne le caratteristiche, non possono
permettersi di lasciare la difesa scoperta. E’ chiaro che
possedendo una pletora di esterni offensivi come noi abbiamo non
abbiamo alternative di gioco. Gli unici in rosa che potrebbero dare
un’interpretazione diversa al ruolo degli esterni sarebbero lo
sfortunato Suciu e in qualche misura il versatile Vives. Ultima
annotazione e poi taccio su questo argomento che rappresenta per me
un nodo vitale delle nostre prestazioni è che giocando con esterni
alti risultano più difficili le sovrapposizioni e per i nostri
avversari riesce più semplice raddoppiare sull’unico assaltatore
di fascia, ne sa qualcosa Stevanovic a volte compresso in mezzo a due
o tre difensori. Così la penso ma questa mia interpretazione non è
una bocciatura al modulo di Ventura che avendo dato l’anno scorso
grandi risultati e i risultati sono l’essenza di ogni attività, è
in ogni caso stato un modulo vincente e se dovesse dimostrarsi tale
anche quest’anno non farebbe altro che darci gioia e entusiasmo a
noi che altro non aspettiamo.
Fulvio
VENTURA: "E' IMPORTANTE DARE CONTINUITÀ AL LAVORO CHE STIAMO FACENDO"
sabato 22 settembre 2012 | |
Si è svolta questa mattina, prima della partenza per Genova, la consueta conferenza stampa del tecnico granata Giampiero Ventura: <<Non abbiamo problemi fisici preoccupanti. I convocati sono gli stessi della settimana scorsa. Masiello era sereno, se non l'avessi visto così non l'avrei convocato. Sulle scelte di domani influirà anche un po' il fatto che avremo tre partite in una settimana, quindi tutti troveranno spazio. Il risultato conta, ma ancor di più è importante dare continuità al lavoro che stiamo facendo. I punti di forza della Sampdoria sono la qualità della rosa e l'entusiasmo. E' una partita che mi piace.
Gli obiettivi non si raggiungono a settembre-ottobre, ma ad inizio anno; è quindi importante confermare un discorso di mentalità, struttura, voglia e conoscenze ancor più che guardare al risultare. Credo che la Sampdoria abbia fatto investimenti importanti e abbia come primo obiettivo quello della salvezza, ma ne abbia anche altri più alti.
Ci saranno delle partite in cui dovremo cambiare modulo per forza; in quella di domani, come nella prossima trasferta a Bergamo, troveremo di fronte una formazione che potrà essere affrontata sia con un dettame tattico che con un altro.>>
Scritto da: www.torinofc.it
TORINO: I CONVOCATI PER LA SAMPDORIA
sabato 22 settembre 2012 | |
Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato 21 calciatori per la partita Sampdoria vs Torino, in programma domani alle ore 12.30:
Basha, Bianchi, Brighi, Cerci, D'Ambrosio, Darmian, Di Cesare, Gazzi, Gillet, Glik, Gomis L., Masiello, Meggiorini, Ogbonna, Rodriguez, Sansone, Santana, Sgrigna, Stevanovic, Verdi, Vives.
Scritto da: www.torinofc.it
giovedì 20 settembre 2012
L'allenamento di oggi
Seduta mattutina, con simulazione delle
condizioni che i granata affronteranno domenica con la partita alle
12.30, per il Torino Fc. La squadra ha anticipato il pranzo alle 9.15,
poi alle 12 si è allenata sul campo secondario, così da far riposare un
po' il terreno di gioco utilizzato senza soste da inizio stagione. Brighi, nonostante la lieve lombalgia che lo affligge da due giorni, si è regolarmente allenato con i compagni.
Il programma di domani prevede una sessione di allenamento a porte chiuse.
Scritto da: www.torinofc.it
|
mercoledì 19 settembre 2012
LA COREOGRAFIA DELLA MARATONA PER L'INTER...SIAMO TORNATI!!!
Vorrei che tutti noi riflettessimo su questa splendida immagine...anche questa è Cultura Granata...che spettacolo!!! Dobbiamo tornare ad essere la Curva più bella del mondo....solo così torneremo ad essere il TORO!!!!
Saluti granata
Benny
lunedì 17 settembre 2012
TORO-INTER :TOP&FLOP!!!!!
Eccoci
oggi con il primo appuntamento della rubrica TOP&FLOP che cercherà
di individuare il migliore e il peggiore della partita del toro!!
TOP:
a mio avviso ieri il migliore in campo della squadra granata è stato
Kamil Glik. Ritengo sia giusto premiare il difensore polacco, perché in
queste prime 3 gare di serie A ha compiuto enormi passi in avanti
rispetto all'anno scorso. In particolare ieri sera è stato sempre
puntuale negli interventi e ha annullato un giocatore con Sneijder!
Voto 6,5
FLOP: mi dispiace dirlo ma ieri il peggiore in campo è stato
Stevanovic.
Ha tutte le attenuanti del caso (inesperienza, voglia di farsi vedere
dalla sua ex squadra ecc.) ma cerca sempre il dribbling anche se
raddoppiato dagli avversari, cerca giocate di alta scuola quando invece
basterebbe giocare semplice, nel secondo tempo pare anche demoralizzato e
fatica a tornare per coprire le avanzate di Pereira, costringendo così
Ventura al cambio.
Voto 5
Pupi
Etichette:
analisi post partita,
cultura granata,
FLOP,
Inter,
Pupi,
TOP,
torino,
toro
Non esaltati prima non depressi ora........
Dobbiamo trovare la nostra giusta dimensione in questo campionato che segna il ritorno là dove il Toro deve stare. E' questa la strada da imboccare. Una strada difficile da trovare ma che la nostra impostazione di gioco e la nostra omogeneità in campo possono regalarci. L'Inter ieri ha vinto senza strafare in virtù di un tasso tecnico superiore e forse questa è la chiave di lettura che ci dà serenità nel giudizio finale: quando l'avversario ti mette in difficoltà sul piano tattico, della corsa e dell'aggressività è sul piano tecnico che si devono trovare le risorse per fare risultato. Vorrei fare un esempio che rende più chiaro il mio concetto partendo dai gol: Milito si è trovato un pallone fra i piedi senza pressioni dal marcatore perchè scaturito da un errore, lo ha colpito con precisione indirizzandolo là dove intendeva, Cassano invece ha ricevuto in mezzo all'area, Masiello ha abboccato alla finta, giravolta e preciso diagonale. Adesso esaminiamo le due migliori occasioni del Toro capitate al capitano: Rolly riceve in mezzo all'area, finta e giravolta, si libera e colpisce strozzando il pallone consegnandolo fra le braccia del portiere; Meggiorini al volo dalla parte opposta dell'area verso Bianchi che si smarca dal difensore, colpisce con grande coordinazione senza però spiazzare il portiere nerazzurro. La morale è che nelle quattro occasioni la differenza l'ha fatta il diverso tasso tecnico dei protagonisti. Siamo cresciuti sotto questo aspetto di anno in anno cambiando le pedine nei punti nevralgici del campo, ma si deve continuare in questo senso immettendo uno o due giocatori di qualità fino ad arrivare ad essere squadra competitiva a livelli più alti. Piccolo inciso ma doveroso su quanto detto con Bianchi protagonista perchè non deve suonare a condanna per il nostro capitano: lui è cresciuto con Ventura, è un punto fermo della nostra squadra e dà sempre quello che ha. Se dobbiamo porre delle critiche, come si deve sempre fare, certamente dobbiamo riscontrare che Cerci non era pronto a fare la sua parte in una partita come questa dove soprattutto si richiede la massima abnegazione laddove ( la fascia) nasce il gioco proprio ma anche dove potrebbe l'avversario creare il suo. Sul gol di Cassano Darmian si è trovato mal protetto e lì, sulla sinistra, l'Inter ha affondato il colpo finale mettendo in mezzo il pallone decisivo. Si deve trovare la posizione ideale di Sansone e su di lui forse la penso come Ventura che non lo ritiene ancora all'altezza di ricoprire il ruolo che adesso è di Sgrigna. E' rapido di gamba e potrebbe essere valorizzato in quelle partite in cui si deve sposare il calcio di rimessa come arma per colpire. Brighi rappresenta un ottimo acquisto di esperienza e anche di spessore tecnico.
Tornando al tema iniziale si deve concludere che è fondamentale proseguire sul giusto piano dell'impegno a mettere in atto le disposizioni salvifiche del nostro Mister tenendo presente sempre che in serie B spesso vincevamo anche grazie alla classe superiore dei nostri quando gli avversari correvano più di noi, ma qui la situazione si è capovolta e di Milito e Cassano in serie A ce ne sono diversi quindi capiterà ancora di uscire dal campo con la lingua a penzoloni e le mani vuote, ma questo non ci deve far cadere nella frustazione e nella depressione. Guai!
Fulvio
Torino-Inter 0-2 le pagelle dei granata!!!!!
Gillet 6 Solo una bella parata su una punizione di Sneider, sui gol presi non può farci nulla
Darmian 5,5 Primo tempo timido, non fa una sovrapposizione sulla fascia per aiutare il compagno Stevanovic e soffre le accelerazioni di Nagatomo e Pereyra, nel secondo tempo diventa più coraggioso e riesce a tenere sulla difensiva Alvarez però se lo lascia scappare in occasione del raddoppio neroazzurro.
Glik 6 Mette la museruola a Milito e diciamo pure che ci riesce
Ogbonna 7 Il Toro perderà pure la partita ma lui è il migliore in campo, pulito negli anticipi, elegante palla al piede, a volte sembra fare il centrocampista aggiunto,cosa si vuole di più ?
S Masiello 5,5 Prova un pò anonima, lui sa fare molto ma molto meglio soprattutto nei cross e nelle sovrapposizioni
Brighi 6 Corre tanto e cerca di dare quella qualità e quella sostanza a centrocampo che solo lui sa dare
Gazzi 5 Da uno sporco disimpegno finisce col fare l'assist a Milito del 0-1, impreciso nei passaggi, perde il duello a centrocampo con Guarin, serataccia per il mastino del Toro, verranno sicuramente
partite migliori
Stevanovic 5 Sarà l'emozione di affrontare la squadra che lo ha lanciato,sarà perchè Darmian non gli da una mano,sarà che non salta l'uomo perchè i giocatori dell'Inter raddoppiano e addirittura triplicano
la marcatura, resta il fatto che Stevanovic gioca la più brutta partita della gestione Ventura
Bianchi 6,5 Bravo nel gioco di sponda, il capitano si da un gran da fare, ma trova molto ben preparata la retroguardia neroazzurra,Handanovic gli nega il pareggio con un intervento fortuito
Sgrigna 5,5 Non in grande serata, poche giocate col suo compagno di reparto Bianchi
Santana 5,5 Si accende a sprazzi peccato perchè nel primo tempo mette apprensione a Jonathan, cala vistosamente nella ripresa
Cerci 6 Qualche accelerazione e qualche cross interessante, ma tutti aspettano il vero Cerci
Meggiorini 6,5 Buon impatto sulla partita, serve a Bianchi l'assist per poter pareggiare e sfiora anche lui il gol
Sansone Sv
DFB
domenica 16 settembre 2012
Torino-Inter! Sì avete capito bene
Certo! Non Toro-Gubbio o Toro Portogruaro, con tutto il rispetto per queste simpatiche e meritevoli piccole grandi realtà del calcio di provincia che rappresenta una colonna portante del nostro sport preferito, ma non sicuramente pari grado nostro per storia, gloria e investimenti. Finalmente in cartellone un match che ci fa sognare e rivivere momenti di gioia e passione ormai lontani nel tempo ma scolpiti nella mente di chi come me li ha vissuti dal vivo. Questo, per me, è il primo vero banco di prova per la banda di Ventura. mi sono astenuto dal commentare Siena- Toro (deludente per noi perchè era la giusta occasione per partire alla grande contro un avversario alla nostra portata) e Toro-Pescara (non sono facile ad entusiasmarmi dopo un risultato tondo ottenuto in casa contro chi in dieci per un'oretta non è che un lontano parente della squadra dell'anno scorso di cui porta, al momento, solo il nome). Dell'analisi pre-partita mi limiterò a dire che sono soddisfatto delle intenzioni di affrontare i nerazzurri con un 433 camuffato in 424 con Vives teoricamente esterno si sinistra ma in realtà supporto costante ai due centrali chiamati ad opporsi ad un centrocampo a tre di categoria sulla carta superiore e schierato a sostegno di un trequartista fra le linee come l'olandese Sneijder in grado di mettere in imbarazzo sia la difesa con i suoi inserimenti che il centrocampo muovendosi di continuo a dettare gli appoggi. Stasera ce la godremo in ogni caso e ne sapremo certamente di più sulla consistenza dei granata.
Fulvio
sabato 15 settembre 2012
Ventura: "Se alla fine i tifosi saranno orgogliosi di noi avremo raggiunto il nostro obiettivo!!!!"
Al termine della seduta di rifinitura il tecnico granata Giampiero Ventura
ha incontrato i media nella consueta conferenza stampa prepartita:
<<Non sappiamo nè come giocherà l'Inter, nè con chi. Non cambierà
molto per noi; se abbiamo determinate conoscenze non dobbiamo farci
condizionare. Oggi credo che il Torino sia in grado di fare come fece il
Bari a San Siro quando Mourinho cambiò tre moduli in corso e noi
rispondemmo con altrettenti adattamenti.
Un po' di emozione ed eccitazione per
chi non ha mai affrontato i nerazzurri ci sarà, ma è importante sapere
chi si è e cosa si vuol fare. Sotto questo aspetto abbiamo lavorato
molto in questi due anni. Noi dobbiamo dare emozioni, non subirle.
Il problema non è vincere o perdere
domani perchè siamo solo alla terza partita, ma verificare quanto di
buono abbiamo fatto in questo periodo e quanto ancora abbiamo da
lavorare per arrivare dove ci siamo prefissati.
Lo stadio sarà pieno e sono molto
contento. Credo che sia la giusta gratificazione per il lavoro svolto da
questi ragazzi negli ultimi 15 mesi. L'anno scorso avevamo coniato il
"se vogliamo, possiamo", quest'anno la frase usata nella campagna
abbonamenti "insieme possiamo" credo rappresenti bene quello che può
essere l'obiettivo di quest'anno. Questo dev'essere l'inizio di una
semina iniziata l'anno scorso che a poco a poco inizia a dare i suoi
frutti.
Se alla fine della partita i tifosi
saranno orgogliosi di quanto la squadra avrà espresso allora avremo
raggiunto il nostro obiettivo.
A Stramaccioni auguro una grande
carriera. Lo considero anche fortunato perchè non è da tutti passare
dalla Primavera alla prima squadra in un grande club. Tutti i giocatori
parlano bene di lui, quindi significa che ha un buon rapporto. Ha una
grande occasione e gli auguro di coglierla al volo.
Domenica non cerchiamo un risultato fine a sè stesso, ma una prestazione che ci permetta di fare risultato.>>
Pubblicato da: www.torinofc.it
Etichette:
cultura granata,
Inter,
intervista prepartita,
Se alla fine i tifosi saranno orgogliosi di noi avremo raggiunto il nostro obiettivo,
torino,
toro,
Ventura
Torino: I convocati per l'Inter!!!
Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato 21 calciatori per la partita Torino vs Inter, in programma domani alle ore 20.45:
Basha, Bianchi, Brighi, Cerci, D'Ambrosio, Darmian,
Di Cesare, Gazzi, Gillet, Glik, Gomis L., Masiello, Meggiorini, Ogbonna,
Rodriguez, Sansone, Santana, Sgrigna, Stevanovic, Verdi, Vives.
Pubblicato da: www.torinofc.it
|
giovedì 13 settembre 2012
CLAUDIO SALA: il poeta!!!!
Ci sono giocatori simbolo di una squadra perchè sono destinati ad
essere ricordati a lungo, per i valori dimostrati sul campo sia in
qualità di professionista che in quelli di fuoriclasse perchè
il personaggio in questione è stato uno dei giocatori più forti della storia granata capace di trasformare la poesia in movimento, è stato soprannominato "il poeta del gol", lui è Claudio Sala.
Claudio Sala nasce a Macherio provincia di Milano l'8 Settembre 1947, cresciuto nel Monza, fa il suo esordio nella stagione 1965-1966 ottennendo la promozione l'anno dopo in serie B.
Proprio perchè è un ragazzo di sicuro avvenire viene ingaggiato dal Napoli e prestato un anno in B, ancora al Monza, per maturare un pò e poi tornerà nella stessa squadra partenopea nel 1968 dove farà il suo esordio in serie A contro il Verona.
L'affermazione di Claudio Sala arriverà con la maglia del Torino che lo acquisterà dal Napoli per una cifra intorno ai 480 milioni, il presidente Orfeo Pianelli metterà a segno un vero e proprio colpo di mercato, perchè intorno a lui il Torino riuscì a costruire una grande squadra, fatta di giocatori importanti del calibro di Pecci, Zaccarelli, Pulici, Graziani, Castellini che lo porterà a vincere lo scudetto nel 1976.
Claudio Sala giocava come rifinitore ed era dotato di un palleggio irresistibile riuscendo a tirare fuori dal cilindro la giocata dell'autentico fuoriclasse, perchè aveva nel dribbling la sua arma vincente, un vero e proprio numero 10.
Lui era da numero 10, ma l'allenatore Gigi Radice non gli attribuì quel numero di maglia perchè scelse di far giocare Claudio sulle corsie laterali, puntando sulla sua straordinaria capacità di saltare l'uomo; intuizione che si rivelò azzeccata, infatti era proprio dalla corsia laterale che arrivava lo spettacolo perchè Claudio riusciva a sfoderare tutta la sua classe ubriacando difensori con finte e dribbling e pennellando cross da mettere in rete, lo dimostrano infatti i gol a grappoli realizzati dai "gemelli" Pulici e Graziani.
Claudio riusciva a giocare sia a destra che a sinistra, per lui non faceva alcuna differenza, il suo talento indiscusso lo si poteva apprezzare da ambo i lati, e dire che rimase male quando gli fu tolto il numero 10!!! Claudio Sala grazie alle sue giocate geniali fu battezzato dalla curva Maratona come il " poeta del gol".
Con la maglia del Torino colleziona 365 presenze e 31 gol, vincendo la Coppa Italia nel'anno 1970-71 e lo scudetto del 1976, sfiorato anche l'anno successivo e svanito per un solo punto di distacco dalla Juventus.
Il Toro di Radice porterà fortuna a Claudio Sala perchè conquista la maglia azzurra e partecipa al Mondiale argentino nel 1978 e colleziona 23 presenze e due reti, l'unica sfortuna di Claudio è quella di trovare sulla sua strada un altro straordinario talento di sponda bianconera di nome Franco Causio, due anni più giovane di lui a cui Bearzot gli consegnerà in Nazionale il ruolo di tornante, lasciando al granata poche presenze.
Ma per il resto la carriera di Claudio Sala resta fatta solo ed esclusivamente di luci e di poche ombre (forse quella della Nazionale), perchè rappresentava il Toro essendone il capitano oltre ad esserne la bandiera, ed è attualmente perchè è uno dei punti di riferimento della tifoseria granata.
Claudio Sala conclude la carriera di calciatore (dopo undici stagioni nel Torino) nelle fila del Genoa in serie B dove ottiene la promozione.
Infine intraprende la carriera di allenatore nel settore giovanile del Torino conquistando due tornei di Viareggio nel 1995 e nel 1998 ed una Coppa Italia nel 1999, ridando successi e speranze a quei giovani che avrebbero potuto essere il futuro del Toro.
Claudio Sala rappresenta ancora ora l'anima del Toro, giacchè ha messo trent'anni di onorata carriera al servizio della squadra essendo stato calciatore, tifoso e allenatore del settore giovanile, diventando una bandiera e simbolo di quel Toro del dopo-Superga, un idolo indiscusso di quella curva Maratona che ha passato tanti pomeriggi di incantevole piacere ad apprezzare le doti di autentico fuoriclasse.
Lui resterà tra i più forti giocatori della storia del calcio italiano, un calciatore da raccontare e da dare in pasto agli appassionati del bel calcio quello fatto di ricordi e di vere emozioni, da far conoscere alle nuove generazioni.
DFB
il personaggio in questione è stato uno dei giocatori più forti della storia granata capace di trasformare la poesia in movimento, è stato soprannominato "il poeta del gol", lui è Claudio Sala.
Claudio Sala nasce a Macherio provincia di Milano l'8 Settembre 1947, cresciuto nel Monza, fa il suo esordio nella stagione 1965-1966 ottennendo la promozione l'anno dopo in serie B.
Proprio perchè è un ragazzo di sicuro avvenire viene ingaggiato dal Napoli e prestato un anno in B, ancora al Monza, per maturare un pò e poi tornerà nella stessa squadra partenopea nel 1968 dove farà il suo esordio in serie A contro il Verona.
L'affermazione di Claudio Sala arriverà con la maglia del Torino che lo acquisterà dal Napoli per una cifra intorno ai 480 milioni, il presidente Orfeo Pianelli metterà a segno un vero e proprio colpo di mercato, perchè intorno a lui il Torino riuscì a costruire una grande squadra, fatta di giocatori importanti del calibro di Pecci, Zaccarelli, Pulici, Graziani, Castellini che lo porterà a vincere lo scudetto nel 1976.
Claudio Sala giocava come rifinitore ed era dotato di un palleggio irresistibile riuscendo a tirare fuori dal cilindro la giocata dell'autentico fuoriclasse, perchè aveva nel dribbling la sua arma vincente, un vero e proprio numero 10.
Lui era da numero 10, ma l'allenatore Gigi Radice non gli attribuì quel numero di maglia perchè scelse di far giocare Claudio sulle corsie laterali, puntando sulla sua straordinaria capacità di saltare l'uomo; intuizione che si rivelò azzeccata, infatti era proprio dalla corsia laterale che arrivava lo spettacolo perchè Claudio riusciva a sfoderare tutta la sua classe ubriacando difensori con finte e dribbling e pennellando cross da mettere in rete, lo dimostrano infatti i gol a grappoli realizzati dai "gemelli" Pulici e Graziani.
Claudio riusciva a giocare sia a destra che a sinistra, per lui non faceva alcuna differenza, il suo talento indiscusso lo si poteva apprezzare da ambo i lati, e dire che rimase male quando gli fu tolto il numero 10!!! Claudio Sala grazie alle sue giocate geniali fu battezzato dalla curva Maratona come il " poeta del gol".
Con la maglia del Torino colleziona 365 presenze e 31 gol, vincendo la Coppa Italia nel'anno 1970-71 e lo scudetto del 1976, sfiorato anche l'anno successivo e svanito per un solo punto di distacco dalla Juventus.
Il Toro di Radice porterà fortuna a Claudio Sala perchè conquista la maglia azzurra e partecipa al Mondiale argentino nel 1978 e colleziona 23 presenze e due reti, l'unica sfortuna di Claudio è quella di trovare sulla sua strada un altro straordinario talento di sponda bianconera di nome Franco Causio, due anni più giovane di lui a cui Bearzot gli consegnerà in Nazionale il ruolo di tornante, lasciando al granata poche presenze.
Ma per il resto la carriera di Claudio Sala resta fatta solo ed esclusivamente di luci e di poche ombre (forse quella della Nazionale), perchè rappresentava il Toro essendone il capitano oltre ad esserne la bandiera, ed è attualmente perchè è uno dei punti di riferimento della tifoseria granata.
Claudio Sala conclude la carriera di calciatore (dopo undici stagioni nel Torino) nelle fila del Genoa in serie B dove ottiene la promozione.
Infine intraprende la carriera di allenatore nel settore giovanile del Torino conquistando due tornei di Viareggio nel 1995 e nel 1998 ed una Coppa Italia nel 1999, ridando successi e speranze a quei giovani che avrebbero potuto essere il futuro del Toro.
Claudio Sala rappresenta ancora ora l'anima del Toro, giacchè ha messo trent'anni di onorata carriera al servizio della squadra essendo stato calciatore, tifoso e allenatore del settore giovanile, diventando una bandiera e simbolo di quel Toro del dopo-Superga, un idolo indiscusso di quella curva Maratona che ha passato tanti pomeriggi di incantevole piacere ad apprezzare le doti di autentico fuoriclasse.
Lui resterà tra i più forti giocatori della storia del calcio italiano, un calciatore da raccontare e da dare in pasto agli appassionati del bel calcio quello fatto di ricordi e di vere emozioni, da far conoscere alle nuove generazioni.
DFB
giovedì 6 settembre 2012
Conferenza stampa Cairo-Beretta...e se fosse la giornata del nuovo presidente?
Domani, venerdì 7 settembre alle ore 12 presso la sala conferenze dello
stadio Olimpico, conferenza stampa congiunta del Presidente del Torino
Football Club, dott. Urbano Cairo, e del commendator Vittore Beretta.
Scritto da www.torinofc.it
Quando sul sito ufficiale del Torino Fc ho letto questo annuncio un po' sibillino ho pensato: e se fosse la volta buona? Un cambio societario, con un imprenditore amato dai tifosi granata che magari diventa il nuovo presidente o come unico azionista oppure assieme all'attuale ...chissà?
Sicuramente il mio sarà pure un vaneggiamento da tifoso, simile ad un miraggio, di chi, assetato nel deserto crede di vedere una pozza d'acqua limpida con tanto di oasi paradisiaca annessa, ma fino a mezzogiorno un po' di curiosità ci sarà...almeno per me...
Siti affidabili che si occupano e bene del nostro amato Toro hanno già scritto che si tratta dell'annuncio di Beretta come main sponsor del Torino per la prossima stagione....ma allora perchè scrivere un annuncio così sibillino?
Lo scopriremo tra poco...
In conclusione, mi auguro che qualunque sia il presidente si possa tornare ad essere forti come lo eravamo quando il nome Beretta era sulle maglie granata....sarà di buon auspicio?
saluti granata
Benny
Scritto da www.torinofc.it
Quando sul sito ufficiale del Torino Fc ho letto questo annuncio un po' sibillino ho pensato: e se fosse la volta buona? Un cambio societario, con un imprenditore amato dai tifosi granata che magari diventa il nuovo presidente o come unico azionista oppure assieme all'attuale ...chissà?
Sicuramente il mio sarà pure un vaneggiamento da tifoso, simile ad un miraggio, di chi, assetato nel deserto crede di vedere una pozza d'acqua limpida con tanto di oasi paradisiaca annessa, ma fino a mezzogiorno un po' di curiosità ci sarà...almeno per me...
Siti affidabili che si occupano e bene del nostro amato Toro hanno già scritto che si tratta dell'annuncio di Beretta come main sponsor del Torino per la prossima stagione....ma allora perchè scrivere un annuncio così sibillino?
Lo scopriremo tra poco...
In conclusione, mi auguro che qualunque sia il presidente si possa tornare ad essere forti come lo eravamo quando il nome Beretta era sulle maglie granata....sarà di buon auspicio?
saluti granata
Benny
MERCATORO: ANALISI FINALE DEL MERCATO!!!
Dalla chiusura del calciomercaro sono passati già 4 giorni, ed è arrivato ora il momento di fare un'analisi ( a mente fredda) reparto per reparto del mercato granata. COMINCIAMO!
Portieri: a difenfere la nostra porta (dopo quasi un anno di trattative) è arrivato Gillet; portiere che l'anno scorso è stato uno dei migliori della serie A. Di sicuro questo è stato un ottimo acquisto anche se su di lui pende sempre il rischio della squalifica per il calcioscommesse. Come secondo portiere Ventura ha voluto fortemente la conferma di Lys Gomis e questa è una gran cosa perchè finalmente potremmo capire se sarà lui il portiere granata del futuro! voto al reparto : 6,5
Difensori: qui l'obiettivo principale era la conferma di Angelo Ogbonna e per fortuna è stato centrato!! Per il resto la difesa è quella dell'anno scorso, sono state prese solo delle riserve come per esempio Rodriguez e Caceres quest'ultimo bocciato subito da Ventura, tanto da spingere la società a prendere l'ultimo giorno di mercato il terzino sinistro Agostini. Il reparto dovrà sperare sempre nella presenza di Ogbonna e nell'ottima organizzazione difensiva che Ventura sa dare alla squadra! voto al reparto : 6
Centrocampisti : questo è stato il reparto più rivoluzionato! sono arrivati due eccellenti esterni come Cerci e Santana e arrivato un pallino di Ventura come Gazzi e al suo fianco una scommessa,ma solo per motivi di salute, come Brighi. Come alternative sugli esterni ci sono l'ottimo Stevanovic e Birsa mentre al centro ci sono Basha e Vives reduci da un gran campionato di serie B l'anno scorso. Con l'arrivo di un regista (sarà difficile vedere in campo il giovanissimo Bakic) questo reparto sarebbe stato perfetto! voto al reparto : 7
Attaccanti : qui si punta tutto sul Capitano Rolando Bianchi! Rolando ha una grandissima voglia di serie A e già in queste prime due partite ha fatto vedere una forma atletica e un impegno eccezionale. Sgrigna e Sansone sono esordienti in questa categoria ma garantiranno grande impegno e anche qualità. Meggiorini dovrà dimostrare in serie A quello che ha dimostrato sopratutto nelle ultime 5 giornate del campionato scorso!
voto al reparto: 6,5
Pupi
martedì 4 settembre 2012
Partiti!!!
Dopo i chiaroscuri di Siena dove si è rivisto un vecchio film con un Toro che toro non era, ecco il bel successo sul Pescara che ha dato respiro all'ambiente granata che ha vissuto in apnea tutto il mese di agosto in attesa del colpo che avrebbe aperto nuovi orrizzonti. Forse dobbiamo puntare tutto sul gioco consolidatissimo che mette la squadra al sicuro da sbandamenti e tracolli prolungati. Ventura in questo è maestro: il suo famoso "Frullare la palla", se non è sinonimo di spettacolo assicurato è senz'altro sinonimo di consapevolezza dei propri mezzi e unità di intenti. Questo Toro nelle cui fila non figurano certo ne top-player (!!!!) ne, comunque, ottimi giocatori, ha il pregio di fare squadra in ogni frangente, undici uomini che si muovono insieme e portano un contributo costante alla causa comune. Mi piace e sono pronto a fare ammenda per le critiche che a volte ho portato al nostro Mister anche se le critiche, quando non sono pregiudizievoli o preconcette, sono il sale del lavoro che punta a migliorare il prodotto. Sarà un torneo difficile e certamente sempre in salita, ma se la salvezza si otterrà attraverso il gioco e in anticipo e non grazie ad un colpo di mano a Roma (ricordate il Muzi gol di quel salvifico 1 a 0 o la vittoria disperata con il Livorno dell'anno successivo?) allora sì che il prossimo anno potremmo pretendere il salto in alto verso la riqualificazione definitiva come è avvenuto per Napoli, Fiorentina, Bologna, Genoa e Palermo.
Fulvio
sabato 1 settembre 2012
Torino - Pescara 3-0 le pagelle dei granata!!!
Gillet Sv pomeriggio di assoluta tranquillità
Darmian 6 copre al meglio la fascia destra, bene in fase di spinta collabora alla perfezione con Stevanovic e quando può mette in mezzo qualche cross
Glik 7 per la verità gli attaccanti del Pescara non si dimostrano pericolosi, ma lui è perfetto nelle chiusure e riesce a dare quella sicurezza in difesa tale e quale a quella che da il suo compagno di reparto Ogbonna
Ogbonna 6.5 elegante e sicuro come sempre sgomita e vince il duello con l'arcigno Jonathas
S Masiello 6.5 buona prova sul lato sinistro, perfetto il cross nell'occasione della terza rete di Bianchi ed efficace collaborazione col compagno di reparto Santana
Brighi 7 buona lettura della gara, bravo insieme a Gazzi a tenere alta la squadra, sigla il secondo gol, prova maiuscola
Gazzi 6.5 recupera come al solito tanti palloni, molto bene nella fase di impostazione, mette come sempre al servizio della squadra tanta grinta, un giocatore da Toro
Stevanovic 6 la rapidità e la potenza ci sono, il dribbling meno delle altre volte, comunque riesce sempre a creare scompiglio
Bianchi 7 si può pure perdonare al capitano un rigore procurato e calciato maluccio, perchè fa una grande prestazione, finalmente è il Bianchi che mister Ventura vuole vedere perchè gioca al servizio della squadra;sponda in occasione del primo gol di Sgrigna, avvia l'azione del secondo gol di Brighi recuperando palla a centrocampo, sigla il terzo gol con uno strepitoso colpo di testa alla Bianchi
Sgrigna 7,5 questo giorno Alessandro Sgrigna se lo ricorderà per tutta la vita perchè è il giorno del suo esordio in serie A a 32 anni, come mai un giocatore bravo come Alessandro arriva così tardi in A?
Comunque in questo giorno così importante delizia il pubblico con giocate da manuale del calcio col suo compagno di reparto Bianchi, un esempio è il primo gol, inoltre offre l'assist a Brighi per il secondo gol
Santana 6.5 buona condizione fisica e tanta corsa, mister Ventura può sorridere per un giocatore che se sta al top metterà in difficoltà qualsiasi difesa avversaria,va anche vicino al quarto gol
Cerci 6 positivo l'impatto sulla partita, ha tanta voglia di dimostrare il suo talento
Sansone sv
Meggiorini 6 per quel poco che gioca, si muove molto come sempre mettendo qualche apprensione alla difesa del Pescara
DFB
Iscriviti a:
Post (Atom)