Oggi ci tocca il Verona di
Mondorlini, altro ostacolo ingombrante su quella strada oltretutto
reduce da buonissime prestazioni che danno morale e quindi forza nelle
gambe e nelle menti. Gli scaligeri sono inoltre molto ben attrezzati con
elementi di primordine dal punto di vista tecnico come il greco
Tachtsidis e D'alessandro, giovani talenti a lungo inseguiti da
Petrachi, e un Hallfredsson sempre insidioso nei suggerimenti e
sottoporta. In organico anche elementi di grande esperienza e mestiere
come Bjelanovic, anche se i ricordi che abbiamo di lui sono di un buon
lottatore e nulla più, e quel torinese giramondo che risponde al noma di
Scaglia. Giocheranno con il collaudatissimo 433 e per i nostri Basha e
Iori sarà un'altra gatta da pelare là in mezzo ma ci hanno fatto capire
che sbattersi contro tre o due a centrocampo per loro non fa differenza.
Antenucci sarà chiamato ad una prova super e anche Parisi perchè là
sulla sinistra, almeno sulla carta, ci saranno le difficoltà maggiori.
"Niente paura" deve essere il nuovo spirito di questo altrettanto
nuovo Toro di Mister Ventura: i risultati parlano chiaro e sono convinto
che continueranno a sorriderci.
Fulvio
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