Prima della partenza per Gubbio ha incontrato i media il tecnico granata Giampiero Ventura:
<<Il pericolo di sottovalutare c'è, spero di riuscire a
debellarlo. Si è parlato della grande festa di giovedì a Volpiano, della
visita al Museo, ma poco della partita. Affrontiamo una squadra che
darà tutto perchè ha l'assoluta necessità di fare punti per la
classifica e per la sua sopravvivenza. Giochiamo contro il Gubbio, ma
anche contro il rischio di sottovalutare inconsciamente l'avversario;
questa partita dovrà darci risposte sul piano di chi siamo e chi
vogliamo essere. I campionati non si vincono battendo la Sampdoria, ma
battendo il Gubbio.
E' la prima volta negli ultimi dieci anni che
affronto una squadra che non so con che modulo giochi e in che modo
venga disposta in campo. Conosco alcuni loro giocatori e il nuovo
tecnico, Simoni. Hanno cambiato diversi moduli dall'inizio dell'anno e
dunque non sappiamo con quale di essi ci affronteranno. Quando conosci
le difficoltà sai anche come superarle, ma se non le conosci tutto
diventa più difficile.
Antenucci ha fatto bene da esterno, dunque è una possibile soluzione tattica, ma bisogna valutare il loro schieramento.
Ogni settimana si cerca di ottenere un buon risultato
per la classifica, ma l'obiettivo deve essere quello di mettere un
mattone alla volta per costruire qualcosa di solido. Il mattone può
essere di ordine tecnico-tattico, psicologico o, come in questo caso, di
maturità. Questa partita può essere un tassello importante.>>
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