giovedì 13 giugno 2013

Al Toro è poco appagante fare il capitano.

Sono finiti i tempi delle bandiere, è verissimo. I Mazzola, Rivera, Facchetti , Baresi appartengono ad un calcio che non c’è più. La prima società modernizzarsi in tal senso, bisogna darle atto, è stata quella granata. Dopo gli eterni Bearzot e Ferrini a fare da apripista ai capitani del Toro allontanati perché ritenuti ingombranti è stato Claudio Sala sbolognato al Genoa per concludere la carriera lontano dalla mole. In casa c’era chi poteva degnamente sostituirlo, il grande Zaccarelli e il passaggio perlomeno fu quasi indolore. Pulici non era capitano quando fu spedito a Firenze. Dopo ci fu Dossena, grande trascinatore e capitano per diversi anni ma quella fascia non gli servì a molto perché addirittura fu svenduto in serie B all’Udinese prima di tornare in auge con la Sampdoria con cui vinse uno scudetto storico. Dalla Sampdoria veniva invece Vergassola, capitano di un Torino anonimo ed anche lo spezzino non ebbe miglior sorte. Fu lasciato andar via, per non rinnovargli il contratto, Approdò al Siena dove ancora gioca, come capitano, alla soglia dei trentotto anni. A Siena gioca con lui anche un altro capitano del Toro, Rosina, giocatore amato-odiato dalla Maratona. Balzaretti fu, seppur brevemente, capitano della squadra che si sciolse per fallimento. Scelse la Juve. Il record di questa strage di capitani però spetta al Torino di Cairo e precisamente all’ultimo Torino che in un colpo solo farà fouri i tre capitani alternatisi agli ordini di Ventura: Bianchi, Ogbonna e D’Ambrosio. Anche Ogbonna ha scelto la Juventus, cioè la scelta peggiore che possa fare un capitano del Toro.

Fulvio  

2 commenti:

  1. IL Capitano del Torino calcio erano i Ferrini i Pulici e adesso Bianchi. Gente che trascinava la squadra, ma che sapeva aiutare e dare i consigli utili a tutti i compagni di squadra. Rallentare il nervosismo a pochi minuti della partita con i giocatori che sentono maggirmente la partita (e che per questo non dormono da un giorno). Quando si vince con appena un goal di scarto dare la carica giusta (dicendo per esempio, siamo sempre 0 a 0), e stessa cosa se si perde dire "ragazzi la partita non è finita e adesso recuperiamo". Conoscere uno per uno il carattere dei Tuoi compagni di squadra, e stimolarlo quando è in difficoltà con le parole giuste. Dico questo perchè ho fatto il capitano quasi sempre nelle squadre che ho giocato. Obgonna e d'Ambrosio non hanno attaccamento alla squadra (specialmente il terzo) e non dovevano essere vice-capitani. Gilk per esempio lo vedevo molto bene come vice capitano di Bianchi, come Gillet. Perchè ci tengono al toro e danNo il tutto per tutto. Anche Gazzi "andrebbe bene" ma si fa espellere dopo 20 minuti di gioco. Bisogna dire che il calcio è molto cambiato e il grande Ferrini al giorno d'oggi verrebbe squalificato dopo 15 - 20 minuti di gioco. Gilk lo vedo come capitano. Cerci se viene riscattato come spero, con la fascia può trasformarsi e diventare ancora più maturo e immenso.

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  2. Leggo soltanto ora questo post, quindi il mio commento risulterà anacronistico e privo di senso.. per me Glik poteva andare bene come vice-capitano, non come capitano, per una semplice ragione: non sa parlare bene l'italiano, e temo che quando ci sarà bisogno di discutere con l'arbitro, per qualche motivo legato al gioco, una punizione o una ammonizione, o una protesta, lui - per di più sotto sforzo, quindi meno lucido - avrà seri problemi.
    Fra l'altro, se non sbaglio (ma mi corregga chi ne sa di più, io non sono così esperto della storia granata) non c'era mai stato un capitano non-italiano prima di lui, nemmeno Junior lo era stato (c'era Dossena) e un motivo ci sarà, no?
    Saluti!
    AR

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