martedì 31 luglio 2012

MERCATORO: L'ACCOPPIATA URUGUAIANA!!!!


Doppio colpo del Toro per il reparto difensivo! Arrivano Pablo Caceres, terzino sinistro ex Maiorca, e Guillermo Rodriguez , difensore centrale che quest'anno ha giocato con la maglia bianconera del Cesena. I due giocatori arrivano con la stessa formula ovvero prestito con diritto di riscatto. Con questi 2 colpi il reparto difensivo granata si può dire quasi al completo. Usare il quasi è d'obbligo perché in caso di squalifica di Masiello il Toro si tufferebbe su uno tra Marchese e Pasquale. Ora il ds Petrachi dovrà concentrarsi sul centrocampo per consegnare il più in fretta possibile un regista e un'incontrista a mister Ventura.

Pupi

Granata allo specchio: Valerio Di Cesare.

Granata allo specchio

Nome
Valerio
Cognome
Di Cesare
Soprannome
Pagliaccio
Ruolo
Difensore
Altri sport praticati
Tennis
Hobby
Cinema

Il più casinista del Toro
Sono io!
Il più timido
Meggiorini
Il più elegante
Ce ne sono pochi, ma Ogbonna mi fa impazzire
Il più colto
Darmian
Il tuo vero amico nel calcio
Federico Peluso

Il tratto principale del tuo carattere
Timido, ma allo stesso tempo caciarone
Il tuo miglior pregio
La schiettezza
Il tuo difetto più evidente
Sono permaloso
Il momento più bello della tua vita
La nascita dei miei due figli
Quello più brutto
Quando è morto il mio migliore amico
La qualità che preferisci in una donna
La sincerità
Il tuo cibo preferito
La carbonara
La tua bevanda preferita
Coca Cola
Il tuo film preferito
300
Il tuo cantante/gruppo musicale preferito
Maroon 5
Il colore che ti piace di più
Celeste
Cosa avresti voluto fare da grande
Calciatore
La tua più grande paura
Lasciar soli i miei bimbi, morire
Il tuo eroe
Madre Teresa di Calcutta
Il sogno nel cassetto
Giocare in Serie A

Pubblicato da: www.torinofc.it

IL PERSONAGGIO DEL PASSATO : GIANLUIGI LENTINI!

Gianluigi Lentini.jpg 
A volte capita di essere vittime involontarie di un sistema che è in fase di cambiamento, perchè la storia di questo calciatore rappresenta un fenomeno di vera involuzione nella storia del calcio,
cioè quella del calcio che cambia radicalmente e da far da padrone sono sempre di più i quattrini, perchè il giocatore in questione era e per i tifosi lo è ancora un vero fenomeno del calcio, lui è
Gianluigi Lentini.

Quella di Lentini è una storia particolare, si parla di un'ala destra forte e veloce dalle giocate imprevedibili e da un dribbling irresistibile,nasce a Carmagnola il 27 Marzo del 1969 cresce nelle giovanili del Torino e debutta in serie A a 17 anni e proprio perchè è uno dei prodotti migliori del vivaio granata, la gente del Toro lo acclama perchè per la tifoseria e per tutta la curva è come un fratello perchè lui ha amato veramente il Toro.
Proprio con il Toro di Emiliano Mondonico colleziona dal 1989 al 1992, 89 presenze e 16 reti raggiunge la finale di Coppa Uefa con l'Ajax, e proprio tutto il suo talento lo dimostra con i colori granata giacchè raggiunge la Nazionale, dove condividerà quella fascia destra con un' altra ala altrettanto forte e veloce Attilio Lombardo.
Arriva a  23 anni ed era il 1992 , e il Milan di Berlusconi lo acquista dal Torino per 18,5 miliardi di lire, cifra folle all'epoca e più altri dati in nero per una cifra mai chiarita(si presume intorno ai 10 miliardi).
La città di Torino era in delirio e totalmente impazzita, cassonetti rovesciati, una città messa a ferro e fuoco, i tifosi del Toro non accettarono mai quella cessione,il giocatore non si espresse e quello per i
tifosi fu una vera e propria mancanza di affetto per non dire un tradimento.
Lentini diventò vittima involontaria di un calcio dove a comandare era il vile denaro e porterà questo che era un bel gioco e un bello sport a diventare un sistema malato schiavo dell'avidità.
Ma tornando al Lentini calciatore e al suo acquisto, a quel tempo tutti ricordano quante pagine e per quante settimane i giornali hanno dedicato parlando del famoso colpo Lentini da parte del Milan perchè rappresentava uno dei primi acquisti miliardari della storia del calcio.
Quella del Milan è una bella parentesi sopratutto nel 1993 con Capello dove diventa titolare e realizza 7 reti per 30 presenze accumulate, con il Milan vincerà 3 scudetti 3 supercoppe italiane 1 Coppa dei Campioni e 1 Coppa Uefa.
Il 2 agosto del 1993 fu vittima di un terribile incidente,(Gigi era abituato a correre sulla fascia destra, ma lo faceva anche in macchina)a 150 all'ora si schianta mentre percorre l'autostrada Torino-Piacenza
ed è un camionista a salvarlo e a portarlo fuori dalle macerie della sua Porsche.Gigi si salva dal coma e da quel momento la sua vita cambia.
Pur essendo vincitore col Milan non riuscirà più ad esprimersi a grandi livelli, nello stesso Milan finì con l'essere dimenticato e nel 1996 cerca di rilanciarsi ed in un certo modo ci riesce con la maglia dell'Atalanta giacchè ha un angelo custode che veglia su di lui di nome Emiliano Mondonico che se lo è portato con sè ovunque perchè Mondonico l'ha scoperto e  ha sempre creduto nelle sue qualità sia umane di bravo ragazzo (dal solo difetto di essere spericolato, ma a quell'età chi è che un pochino non lo è) e in quelle di atleta perchè Gigi è un ottimo calciatore.
Nel 1998 Gigi Lentini torna al Toro facendo dimenticare ai tifosi lo sgarbo di sei anni prima e ricomincia dalla serie B, infatti il Toro viene promosso in serie A, poi tre anni dopo milita ancora in B con la maglia del Cosenza diventando un idolo anche lì, ma i riflettori si andavano sempre più spegnendo e quello che rimane di Lentini è solo il nome perchè militando nelle serie inferiori non si ha più l'attenzione di un tempo.

Quella di Lentini è proprio una parabola, ma in tutte le sue interviste Gigi si è sempre dimostrato sereno consapevole di quelli che erano i suoi mezzi quando era nell'olimpo del calcio che conta e consapevole di tutto ciò che lo ha circondato e gli è accaduto, perchè quella di Gigi sarà pure una parabola leggermente malinconica ma agli occhi dei veri tifosi Gigi verrà sempre ricordato e amato e si sarà in due ad avere un rimpianto quello che avrebbe portato Gigi e il Toro molto lontano con la sua classe, col suo talento e con i suoi colpi di genio ma alla fine il tifoso pur di sentirselo legato ai colori granata è disposto ad accettare tutto così come al principio, quando Gigi era un ragazzino di 8 anni che proprio con la maglia del Toro iniziava a dare i primi calci.
DFB

lunedì 30 luglio 2012

Siamo sotto tortura...

Passa il tempo inesorabile ma tutto rimane immutabile per noi poveri tifosi di una squadra che dovrebbe essere un bene prezioso per tutti gli sportivi veri invece pare sia perseguitata da una maledizione indelebile! Torniamo in serie A con merito e con una squadra ricca di prospettive perchè nelle sue fila militano un manipolo di giovani promettenti che daranno lustro anche alla nazionale come Balzaretti, Marchetti, Quagliarella, e giovani torinesi destinati ad una grande carriera come Comotto e Mantovani, ma niente da fare la maledizione non si scorda di noi e ci fa precipitare nel baratro di un fallimento incredibile con tanto di beffa di fidejussioni fasulle. Torniamo all'onor del mondo dopo tre anni di sofferenza estrema e ancora la maledizione ci aspetta con un ghigno mefistofelico sulle labbra tenendoci sulle spine con la spada di Damocle sulla testa sottoforma di una penalizzazione che potrebbe essere decisiva alla fine dell'anno. Certo perchè il nostro potrebbe essere un campionato buono e quindi un'eventuale partenza con handicap non scalfirebbe un risultato finale positivo anche se potrebbe essere determinante qualora fossimo in corsa per un posticino in Europa (Fantasie). Stando con i piedi ancorati al suolo però questo handicap di tre o quattro punti potrebbe ricacciarci nell'inferno della B. Tutto questo perchè uno scriteriato calciatore senza arte ne parte, ha pensato bene di arrotondare il proprio immeritato ingaggio cercando di cavare qualcosina da scommesse ed altri tentativi disonesti di azioni illegali. Immeritato perchè quel tal giocatore di ruolo faceva il centravanti e ditemi voi se l'autore di un solo gol in quella stagione può dire di essersi guadagnato il pane come centravanti di una squadra con ambizioni importanti. Continuando il discorso della realtà cui dobbiamo guardare ditemi voi se è possibile essere ancora in questa situazione di stallo nel completamento della rosa da mettere a disposizione del non-si-sa-fino-a-quando paziente Mr Ventura. Non solo incompleta ma, per quello che è stato fatto, piena di punti interrogativi (Brighi e Santana) e di situazioni difficili come quella legata a Ferronetti (altro giocatore non a posto al 100% approdato in questi anni a Torino, basti pensare allo strapagato Guberti). Situazioni cadute nel ridicolo per come sono state gestite. A tal proposito continuo a sostenere che viene pagato un DG del tutto assente quando invece la sua presenza in ritiro sarebbe garanzia  fondamentale sia per gestire il patrimonio calcistico societario costituito dai calciatori sia per fare da scudo alla necessaria serenità di cui si sente la mancanza in questo ritiro pre-campionato granata

Fulvio

Granata allo specchio: Alessandro Sgrigna!

Granata allo specchio


Nome
Alessandro
Cognome
Sgrigna
Soprannome
"Er piazzetta"
Ruolo
Provo a fare l'attaccante
Altri sport praticati
Golf
Hobby
Oziare sul divano

Il più casinista del Toro
Di Cesare
Il più timido
Darmian
Il più elegante
D'Ambrosio
Il più colto
De Feudis
Il tuo vero amico nel calcio
Veri amici non ne ho. Anzi sì, ma ha smesso: Giacobbo

Il tratto principale del tuo carattere
Ipersensibilità
Il tuo miglior pregio
Generosità
Il tuo difetto più evidente
Sono troppo buono
Il momento più bello della tua vita
La nascita delle mie bambine
Quello più brutto
La morte di mia mamma
La qualità che preferisci in una donna
La generosità
Il tuo cibo preferito
Il pollo della mamma
La tua bevanda preferita
Coca Cola
Il tuo film preferito
Bianco, Rosso e Verdone
Il tuo cantante/gruppo musicale preferito
Vasco Rossi
Il colore che ti piace di più
Rosso
Cosa avresti voluto fare da grande
Il Calciatore
La tua più grande paura
La morte
Il tuo eroe
Giovanni Paolo II
Il sogno nel cassetto
Far vivere bene i miei figli

Pubblicato da: www.torinofc.it

domenica 29 luglio 2012

Granata allo specchio: Rolando Bianchi!



Tutto quello che avreste voluto sapere sui calciatori del Torino e mai nessuno vi aveva detto. Comincia oggi un appuntamento che avrà cadenza quotidiana. Grazie ad un simpatico questionario potrete conoscere vizi e virtù, sogni e paure, gusti e curiosità dei vostri beniamini. Non solo i calciatori: anche i componenti dello staff tecnico, quelli dello staff medico e pure i dirigenti si apriranno come mai prima d'ora. Incominciando dai calciatori, doveroso partire dal capitano, Rolando Bianchi.
QUELLO CHE NON TUTTI SANNO SU...
Nome
Rolando
Cognome
Bianchi
Soprannome
Rolly
Ruolo
Attaccante
Altri sport praticati
Nuoto, Tennis, Golf, Boxe francese, Pilates
Hobby
Tecnologia

Il più casinista del Toro
Di Cesare
Il più timido
Diop e Barbosa
Il più elegante
De Feudis
Il più colto
Nessuno
Il tuo vero amico nel calcio
Sono tre: Roberto Maltagliati, Federico Agliardi, Marco Donadel

Il tratto principale del tuo carattere
L'equilibrio
Il tuo miglior pregio
Caparbietà
Il tuo difetto più evidente
Testardaggine
Il momento più bello della tua vita
Ogni giorno per me è bello
Quello più brutto
Spero non arrivi
La qualità che preferisci in una donna
Sincerità, eleganza, sensualità
Il tuo cibo preferito
Casoncelli alla bergamasca
La tua bevanda preferita
Acqua e menta
Il tuo film preferito
Tutta la serie di Rocky
Il tuo cantante/gruppo musicale preferito
Max Pezzali / 883
Il colore che ti piace di più
Blu
Cosa avresti voluto fare da grande
L'autista o il pompiere
La tua più grande paura
Perdere i miei cari
Il tuo eroe
Mio papà. E poi Tony Vigato, il nostro magazziniere
Il sogno nel cassetto
Vincere il più possibile e giocare un Mondiale


Pubblicato da: www.torinofc.it

sabato 28 luglio 2012

MERCATORO: FERRONETTI SCAPPA!!!!

Incredibile ma vero! Nella giornata di ieri c'e stato un diverbio tra il giocatore e  Ventura sui metodi di allenamento del mister. Diverbio che sembra insanabile visto che il giocatore ha già chiesto la rescissione del contratto. Di certo questo non è il trattamento che si meritava il Torino visto che aveva puntato su un giocatore che in 2 anni aveva fatto solo 14 presenze. A questo punto l'emergenza aumenta sempre di più, perché oltre alle mancanze elencate nei giorni precedenti , negli ultimi due giorni si rischiano di perdere 3 giocatori che erano già in rosa ( Vives, Masiello e appunto Ferronetti ). Ventura reclama a gran voce nuovi arrivi, ma invece che arrivare i giocatori se ne vanno.

Pupi

giovedì 26 luglio 2012

IL CALENDARIO DEL TORO: i derby si giocheranno il 2 dicembre e il 28 aprile

Ecco il calendario previsto per i granata, si inizia a Siena, a seguire 2 match casalinghi con Pescara ed Inter, poi, alla quarta giornata match esterno con la Sampdoria.Il derby sarà alla quindicesima giornata e, all'andata, sarà in trasferta,si giocherà il 2 dicembre; ritorno il 28 aprile).




Le avversarie del Toro ( in maiuscolo le gare in casa):

1. siena
2.PESCARA
3.INTER
4.sampdoria
5.UDINESE
6.atalanta
7.CAGLIARI
8.palermo
9.PARMA
10.lazio
11.napoli
12.BOLOGNA
13.roma
14.FIORENTINA
15.rubentus
16.MILAN
17.genoa
18. CHIEVO
19.catania


Tutto sommato, un buon inizio di campionata, considerato che incontreremo 2 neopromosse alle prime 4 giornate, unici nei, il derby un po' troppo avanti e il finale di campionato un po' ostico, momento in cui potrebbe essere necessario uno sprint salvezza. Noi siamo pronti, la squadra sarà pronta? speriamo di sì....dai ragazzi...siamo tornAti e sarebbe ora di prenderci un bel po' di rivincite....






PRIMA GIORNATA ( il 26 agosto)

Atalanta-Lazio,
Chievo-Bologna,
Fiorentina-Udinese,
Genoa-Cagliari,
Juventus-Parma,
Milan-Sampdoria,
Palermo-Napoli,
Pescara-Inter,
Roma-Catania,
Siena-Torino

LA REDAZIONE

TORINO 3 Lazio 0: mini-cronaca e pagelle granata

TORINO 3 Lazio 0
LE PAGELLE


TORINO 1ºTEMPO:

GILLET 7
Sicurezza tra i pali, una parata incredibile su punizione di Zarate;
MASIELLO 6,5
Difende con grinta e rilancia con precisione;
FERRONETTI 6
Esce al 32º sulle sue gambe (speriamo in bene). Fino ad allora una buona fase difensiva, grintoso al punto giusto.
GLIK 6,5
Comanda con sicurezza la difesa senza sbavature;
DARMIAN 6,5
Grande personalità, ottimi spunti,  affondi continui.
GAZZI 6,5
Ruba palloni e smista benissimo. Ottima visuale di gioco;
VIVES 6,5
Solito ruba palloni e buon impostatore;
STEVANOVIC 6,5
Corre, lotta, dribbla e crossa. Bella gara;
SANSONE 6,5
Sguscia come un anguilla, sciupa un contropiede recuperato da Dias al momento del tiro. Buona gara;
SGRIGNA 6,5
Un gol al volo in una gara dove è sempre stato presente in ogni azione;
BIANCHI 6,5
Il capitano colpisce ancora, bel gol in contropiede e tanta lotta in mezzo al campo;



TORINO 2º TEMPO:

GOMIS 6,5
Sicuro su tutte le palle, il ragazzo migliora in ogni partita e acquista sicurezza;
MIGLIORINI 6,5
Se la cava sempre, sicuro e tranquillo. Salva il TORO appostandosi sul palo in un azione, fisico statuario. Bella gara;
GLIK 6,5
Gestisce alla grande la difesa;
BARBOSA 7,5
Funambolo! E se fosse lui il grande acquisto della fascia sinistra? Veloce, sicuro e concreto. OTTIMO;
DARMIAN 6,5
Solita buona gara difensiva, si stanca col passare dei minuti e si vede;
GAZZI 6,5
Buona gara di contenimento e di rilancio, sempre presente;
BASHA 6,5
Lavoro invisibile ma estremamente utile;
SANSONE 6,5
Stanco ma utile in fase di contropiede;
VERDI 6
Si è visto poco in avanti, buona la fase difensiva;
DIOP 7
Un mangia palloni a centrocampo. Aiuta la difesa nei momenti "difficili" e pungente in attacco quando viene chiamato in causa. Lotta e ci mette il fisico con Dias. Cinico e spietato;
MEGGIORINI 6
Poco pungente in attacco ma sempre presente in fase di contenimento.
PAGANO 6
Buona gara ma deve migliorare



MINICRONACA:

17º GOL TORO
Cross Stevanovic dalla DX e tiro al volo di Sgrigna;

19º GOL TORO
Bianchi lanciato lungo defilato sulla sx, solo davanti al portiere fulmina Mchetti con un tiro potente e preciso alla DX del portiere;

24º PARATISSIMA DI GILLET su punizione di Zarate;

32º SOSTITUZIONE TORO
fuori FERRONETTI dentro MIGLIORINI;

54º TRAVERSA DELLA LAZIO SU PUNIZIONE DI CANDREVA

60º SOSTITUZIONE TORO, fuori Sansone dentro Pagano

70º GOL TORO
Lancio verso Diop e da solo buca Carrizzo alla SX basso del portiere


Luca Fiore

lunedì 23 luglio 2012

I mecenati? Appartengono ad un passato ormai lontano.........



Adilà delle considerazioni sull'operato di UC, leggendo di amici tifosi che lo accusano di  riuscire a  trovare con grande facilità sponsor e partners per La 7  ma non altrettanto per il Toro, vorrei rispondere che il Toro e La 7 appartengono a due tipi di imprese copmpletamente diverse e generatrici di utili non paragonabili fra di loro. Il Toro inoltre viene da un fallimento che porterebbe, nell'eventualità di un ulteriore disastro simile, alla definitiva cancellazione. Il rischio è quindi altissimo per gli investitori che cercano comunque una affidabilità più alta di una società di calcio travagliatissima storicamente e che agisce in una piazza difficilissima come Torino. L'operato di Cairo è in linea con quello di qualsiasi imprenditore che usa qualsiasi strumento lecito per trarre utili. Non risulta ci siano ancora mecenati che per il bene della propria squadra siano disposti a rischiare in proprio fino al limite. Essere sprovveduti è deleterio e Cimminelli è un esempio classicissimo e amarissimo per noi di cosa succede se non si è preparati a muoversi a certi livelli. Criticherò fino alla noia l'attuale presidente per le scelte che ha fatto e che farà in campo tecnico perchè non gli competono in maniera più assoluta. Lo criticherò per i licenziamenti e i cambi di allenatori senza logica del tipo: Zaccheroni ad inizio torneo o il balletto con i vari Papadopulo o Berretta. Lo criticherò per il suo modo di condurre le trattative perchè se un giocatore non convince l'allenatore lo si lascia ma se è ricercato dal tecnico cui è affidata la squadra si chiude anche con qualche sacrificio economico e soprattutto in tempi rapidi per non essere scavalcati. Soprattutto lo criticherò se un benedetto giorno in presenza di un serio compratore (non un Tesoro o qualcun altro del suo livello) facesse opposizione per ottenere un guadagno inadeguato per esagerazione in modo da mandare a monte il passaggio di proprietà. Ma questi e  solo questi saranno gli ambiti delle mie critiche, felice se vedrò segnali positivi.

Fulvio

Per Benny: ho pensato di rispondere al lettore in questo modo. Se ritieni che debba essere una risposta solo per lui inseriscila pure nelle risposte ai commenti altrimenti, per dare visibilità e continuazione al dialogo pubblicala come articolo. (Quanta disponibilità e stima al mio editore!).
Ciao

Come avrete notato tutti ho pensato di inserirla come articolo, questo per creare spunti di discussione interessanti. Auspichiamo infatti che sempre più lettori partecipino ai nostri articoli con commenti, positivi e non che siano, in modo tale da rendere questo blog( ed il futuro sito) un punto di incontro e di confronto per tuttti i granata che lo desiderino.
E' opportuno però, inserire il commento del lettore anonimo cui Fulvio risponde in questo articolo...questo per completezza:

"Perché non interpellate un commercialista e vi fate spiegare cosa vuol dire avere i bilanci in comune di più società? Xchè a Cairo conviene avere il Toro in perdita così paga meno tasse e senza spendere un euro ha una visibilità enorme? Xchè x la sette in 10 minuti trova decine di soci e x il Toro non c'é nessuno? Scusate io sono il disfattista voi portatori di verità"

Saluti granata a tutti da Benny e dallo staff di Cultura Granata

I PERSONAGGI DEL PASSATO : WALTER JUNIOR CASAGRANDE !!!!!!






Ci sono giocatori che lasciano un piccolo ma profondo ricordo ... questo calciatore ha fama da vendere soprattutto per chi l'ha visto giocare e potuto apprezzare per quel breve tempo trascorso al Toro, sicuramente in molti se lo ricordano ancora bene per non dire che non se lo scorderanno mai.
Lui è Walter Junior Casagrande.

Casagrande è stato uno dei principali protagonisti di quel Toro che ha dato l'assalto all' Europa arrivando addirittura in finale di Coppa Uefa senza riuscire ad alzare la Coppa,
anche se nel cuore dei tifosi granata quella finale il Toro (vedendo chiaramente il risultato che non ha mai visto il Toro sconfitto 2-2 in casa 0-0 fuori casa) non l'ha mai persa.
Casagrande è nato a San Paolo il 15 aprile 1963 è cresciuto nel Corinthias, dove ha fatto  il suo esordio a 17 anni, nel 1980 ed è ritornato nel 1982 giocando 256 partite per un totale di 102 gol, vincendo due campionati.
Nelle cinque stagioni disputate in Brasile realizzò 96 gol di cui 75 in campionato  e 21 in Nazionale.
Arrivò in Europa e fece una stagione con la maglia del Porto dove fece appena sei presenze e realizzò un gol.
Ma in Italia arrivò col piede caldo, lo acquistò l'Ascoli del presidente Rozzi e ci rimase per quattro stagioni tra serie A e B  realizzando 38 reti in 96 presenze, poi fu il colpo del presidente Borsano che se lo portò a Torino sborsando 5,2 miliardi di lire e con i granata siglò 10 reti in 47 presenze ma le reti più importanti le fece in Coppa Uefa trascinando il Toro alla finale con l' Ajax e a vincere la Coppa Italia in finale con la Roma nel 1993.
I tifosi granata sono ancora legati a questo straordinario attaccante, un colpitore di testa eccezionale grazie al suo 1,92 mt di altezza, che riusciva a unire potenza e velocità in progressione e,nonostante l'altezza, era dotato di una tecnica sopraffina e di una grande sensibilità nel piede.Nel Torino non ha fatto per la verità tantissime reti ma i suoi gol sono stati importanti e sono stati troppo fondamentali giacchè è riuscito a portare il Torino in quella mitica finale con l'Ajax in coppa Uefa, dove siglò la doppietta in quel famoso 2-2.
Un Torino che prima di arrivare in finale eliminò il Real Madrid in semifinale 2-1 all'andata in casa del Real 2-0 a Torino e vide il Toro sul tetto d'Europa.
Casagrande è stato il bomber di quel Toro in Europa, essendo il secondo granata che con sette reti a segnare nelle competizioni internazionali lo supera solo Graziani con 8 reti.
Quando si parla di gol importanti si ricorda la doppietta nel 1992 contro la Juventus per 2-0 grazie a due invenzioni di Martin Vazquez che Walter depositò comodamente in rete dando la vittoria ai granata.
Nel 1993 Walter Casagrande ritorna in Brasile giocando prima nel Flamengo poi nel Corinthias e nel 96 diventa commentatore televisivo  per la Rete Globo, ma il suo ritorno in Brasile sarà l'inizio di una fase discendente nella carriera di Casagrande e fa emergere sicuramente un lato di lui che nessuno conosceva.
Vittima e facile preda di una grande instabilità emotiva, Walter divorzia dalla moglie Monica e cade nella trappola chiamta droga, Walter tenta disperatamente di uscire dal suo incubo, ma il 2007 lo vede vittima di un incidente, la sua auto si schianta perchè guidava in stato di ebbrezza.
Walter dimentica il suo dramma e si rialza ancora una volta tant'è che continua ad essere commentatore televisivo.
La vita è così, e, come nel calcio, rialzarsi sempre dopo i tremendi calci presi non è facile...così è stato per Walter come in una doppia vita, tutti i tifosi lo ricordano nel bene perchè Walter ci ha fatto sorridere ci ha fatto gioire ci ha fatto apprezzare quel calcio sano e non quel calcio malato schiavo degli abusi e delle distrazioni e degli eccessi

Walter ci piace ricordarlo per la sua semplicità, per la sua voglia di rialzarsi sempre, per la sua forza per la sua potenza e la sua tecnica e sicuramente ce lo ricorderemo per la parte buona che ha lasciato
perchè i tifosi del Torohanno buona memoria storica, così quando si pensa al Toro in Europa il suo nome riaffiora nella mente dei tifosi e per questo gli daremo sempre un enorme in bocca al lupo !!!


DFB

MERCATORO: CI VUOLE PAZIENZA!!!!!



Ieri c'è stata la prima amichevole del nostro Toro contro una squadra di serie A, il Siena. Da questa partita si possono trarre poche conclusioni, visto che sono passati solo 8 giorni di ritiro, ma di sicuro a questa squadra servono dei rinforzi perchè in questo momento sarebbe durissima arrivare alla salvezza. Il reparto in cui si sta lavorando con più attenzione è il centrocampo, visto che Brighi rimane ancora un grosso punto interrogativo per le sue condizioni fisiche e Vives rischia di essere deferito da Palazzi per il calcioscommesse. Proprio in queste ore c'è stato un importante riavvicinamento tra Pazienza e il Torino che avrebbe portato anche ad un accordo triennale, resta solo da trattare con la J******* che vorrebbe cedere il giocatore a titolo definitivo mentre il Toro lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto. Sempre per il centrocampo pare essere tramontata definitivamente la trattativa per Palombo che spera ancora di finire in un grande club; mentre rimangono in vita le trattative per Tissone e per il "sogno" Almiron e si è riaperta anche la trattativa con l'Universidad Catolica per Francisco Silva. Tutto questo movimento sui centrocampisti centrali fa capire che saranno 2 gli acquisti in questo ruolo. Altra necessità primaria è il terzino sinistro dove il solo Masiello non può assolutamente bastare. Sulla trattativa Pasquale ormai si sa tutto, ma in questo momento il Toro ci sta provando per Marchese del Catania, reduce da un'ottima stagione, ma la trattativa è complicata visto che i rapporti tra le società sono diventati pessimi dopo il caso Antenucci.
Detto ciò questa settimana devono arrivare almeno due giocatori per permettere a Ventura di poter lavorare al meglio e per poter anche convincere i tifosi ad abbonarsi in massa.

Pupi

domenica 22 luglio 2012

Cairo no, Cairo sì, almeno Cairo.........



Su Cairo se ne sono scritte e dette di tutti i colori, quello che sicuramente mi sento di dire è che con i soldi degli altri saremmo tutti quanti generosi (non è vero sig. Galliani? O meglio Gallianetto). Certo saremmo stati tutti strafelici se un Ferrero o un suo pari per potenza economica, si fosse fatto avanti, magari prima di fallire salvando così il salvabile (c'erano Balzaretti, Quagliarella e, se non sbaglio, Marchetti in organico). Ma non c'è bisogno di dirlo nessuno, dico nessuno di tale portata ha detto presente all'appello che tutti hanno fatto. Non è detto inoltre che tali potenze economiche avrebbero immesso grandi quantità di denaro a sostegno di un programma altrettanto grandioso. Lo so che su questo punto cioè la mancanza di pretendenti, si ritorna ciclicamente, ma bisogna prendere atto una volta per tutte e definitivamente che questo è un dato di fatto inconfutabile. Inutile appellarsi a chiacchere e illusioni tipo sceicchi o Red Bull o quant'altri la realtà è una sola. Un altro capitolo è invece il poter criticare l'operato troppo discutibile del Nostro: è sacrosanto rilevare, ognuno in base al proprio sentire, gli errori e le stupidaggini commesse da un presidente troppo innamorato di una visione personalissima della composizione di una squadra di calcio. Pancaro, Fiore, Coco, Recoba e Di Michele non sono che conigli stanchi usciti dal cilindro di un prestigiatore improvvisato ma con la presunzione di avere veramente a disposizione la bacchetta magica. Cairo è il nostro presidente attuale, sta migliorando pochissimo per volta e noi non possiamo far altro che aiutarlo con un tifo critico ma costruttivo e non certo destabilizzante.

Fulvio

sabato 21 luglio 2012

"2011/2013 - LA PRESIDENZA CAIRO - BILANCI RECENTI E PROSPETTIVE FUTURE".....

  1.  Pubblico, come vedete, una discussione generazionale, tra un padre e un figlio, ambedue granata, il padre l'amico Dadin ha una posizione, il figlio, un'altra... l'idea è quella di lanciare una discussione sull'argomento del titolo....Questi sono dei commenti ad un nostro articolo e credo possano essere un buono spunto x tutti i nostri lettori...non mi va di aggiungere altro, se non una piccola, personalissima opinione in merito....io non credo che Cairo abbia fatto finora il bene del Toro, e questo credo sia sotto gli occhi di tutti, trattandosi di fatti....mi auguro abbia la buona fede dalla sua (e spero e prego sia così...)...credo sia nel suo interesse mantenere il Torino in A, data la maggiore pubblicità ottenibile nella massima serie,i maggiori introiti dei diritti tv,eccetera..nel frattempo auspico che o si ravveda, cercdando di diventare un presidente degno del Toro  oppure salti fuori qualche imprenditore decente, cosa che credo possa avvenire solo se si sta in massima serie x anni, senza contestazioni magari ottenendo qualche piazzamento in Europa Ligue che ci dia visibilità....Quindi credo che il compito nostro come tifosi,sia sostenere al massimo la squadra x farla rimanere in A, evitando contestazioni plateali e pubblica,provando a pungolare la società in maniera silenziosa (con lettere o mail non rese pubbliche....)...evitando soprattutto di ascoltare giornaletti cittadini di proprietà dei pigiami.
    Facciamoli giocare in dodici, perchè Cairo o no, il Toro siamo noi....
     Forza Toro
    saluti granata 
    Benny

    E adesso spazio a Dadin e a suo figlio...e...a tutti voi...commentate sotto mi raccomando...
    Cari fratelli di sangue (granata), apprezzo il vostro impegno per un tifo non violento ma permettemi di esprimere qualche riserva su certi giudizi in merito all'attuale Presidenza.
    Non desidero fare della dietrologia e ritornare sul merit0 di aver consentito, a suo tempo, al Nostro Toro di sopravvivere dopo ripetute traversie allucinanti, risparmiandoci altern<ative devastanti.
    Cito :"..C'è un però ed è che queste società si sono riprese grazie a imprenditori prestigiosi come i Della Valle, Garrone e De Laurentis o oculati come i Pozzo, Zamparini o Lotito..." Così afferma l'amico granata
    Voglio stare all'oggi e invitarvi a riflettere su queste mie convinzioni:
    1)Il prestigio e i soldi non bastano per fare bene subito. Gli alti e bassi sono all'ordine del giorno (Della Valle).Le grosse cazzate , anche (Garrone ha letteralmente smontato in corso d'opera un giocattolo che funzionava, ...Cassano, Pazzini etc..)senza che i tifosi dicessere beh .
    Delaurentis si è ripetutamente invaghito e disfatto di allenatori di buona qualità,(Donadoni, Reja etc..),e ha cacciato fior di dirigenti (Marino) prima di pescare la carta giusta (Mazzarri).EGLI si segnala anche per una costante egocentrica prosopopea, che risulta spesso insopportabile.
    2) Tanto di cappello ai Pozzo, bravi a fare e disfare guadagnandoci, senza compromettere il risultato sportivo finale...grazie anche a san Di Natale...
    Zamparini è un Cairo più furbo,più navigato, più spregiudicato e più fortunato, ma anche Lui fa e disfa che è un piacere senza rendere conto a nessuno, Meno che mai ai tifosi. Accentratore come Lotito e Preziosi ma fortunatamente ..più simpatico.
    Lotito, così amato dalla sua gente,é per me un mistero. Per molti forse no...
    Concludo consigliando, a costo di essere tacciato di "cairotismo congenito", di avere un po' più di fiducia nell'evoluzione positiva del Nostro.
    Grazie per l'accoglienza.
    Dadin
    Rispondi
  2. caro Dadin,
    purtroppo la campagna acquisti (o meglio prestiti) in corso è a mio modo di vedere la pietra tombale sulle speranze di "evoluzione positiva" del nostro. C'è poco da sperare: un'accozzaglia di giocatori presi non perchè realmente funzionali al progetto (progetto??) ma solo perchè disponibili/svincolati/non appetiti dalla concorrenza, concorrenza che nel migliore dei casi è rappresentata da società di bassa/bassissima serie A. Ci si affida nuovamente del tutto a Ventura ed alla fiducia cieca che ripone in giocatori, di medio calibro, già allenati in passato in squadroni tipo Bari e Pisa. Un po' limitante, leggi umiliante, per le aspettative di una tifoseria che bene o male resta tra le prime 7/8 d'Italia, non credi? La tifoseria non farà gol, siamo d'accordo, ma con i parametri della distribuzione dei diritti televisivi in vigore da qualche anno ormai, il Torino in serie A sarebbe in grado di autofinanziarsi senza problemi innescando quel meccanismo virtuoso tipico di società stile Catania, Siena e l'inarrivabile Udinese, ma partendo da una base economica ancora più solida. Invece cosa fa il nostro prode? Smantella la spina dorsale della squadra che bene o male ha conquistato la serie A, non conduce una trattativa in modo lineare che sia una, punta su giocatori a fine carriera o che comunque con ogni probabilità il meglio l'hanno già dato, millanta reti di osservatori in giro per il mondo e poi non compra uno straccio di giovane straniero su cui almeno poter ipotizzare un minimo di plusvalenza. Non ci siamo proprio. I nomi finora "acquistati" e quelli che con ogni probabilità lo saranno da qui alla fine del mercato sono da salvezza nel caso in cui vada tutto bene, Ventura riesca nuovamente a creare l'alchimia giusta e la maggior parte di essi non continui ad avere i problemi fisici che ne hanno contraddistinto le ultime stagioni. Questo non è scommettere, è giocare d'azzardo. Sulla nostra pelle.
    Saluti granata.
    tuo figlio
    Rispondi

    Risposte






    1. Cari amici di CULTURA GRANATA,
      non so se è la prima volta che ospitate un "botta e risposta" in famiglia. In tal
      caso, voglio rassicurarvi
      sulla "autenticità " dell'evento.
      Confermo che il sottoscritto ha un figlio, che desidera mantenere l'anonimato,che ho l'orgoglio di aver strappato sin dalla più tenera età dalla insopportabile eventualità che diventasse ,crescendo, tifoso di un qualsiasi altro colore che non fosse il Nostro.
      Ha vissuto, quasi sempre al mio fianco, gli alti(pochi)e i bassi(molti)del Nostro Toro,dell'ultimo trentennio.
      Ha calcato,infante , i gradini del Filadelfia...
      Ha partecipato,ragazzo, alla trasferta di Madrid...
      Ha forgiato il suo Granatismo negli stadi di mezza Italia...
      No, credetemi , questo dibattito non è frutto di una "combine familiare", ma del caso e della nostra comune condivisione della vostra "mission" .
      Questo mio ragazzo è venuto maturando nel tempo una "visione" delle vicende granata assai divergente dalla mia.
      Segnatamente per quanto riguarda la Presidenza.
      Conseguentemente io sono per lui, e per molti, un "procairota a prescindere" e lui è per me un " anticairota a priori".

      Sarebbe a questo punto interessante uscire dall' ambito familiare avviando un confronto tra gli amici del sito sul tema :
      "2011/2013 - LA PRESIDENZA CAIRO - BILANCI RECENTI E PROSPETTIVE FUTURE"
      Grazie per l'accoglienza.
      Dadin
  3. caro Dadin,sicuramente sarebbe interessante,magari potrei riproporre il vostro botta e risposta sotto forma di articolo utilizzandolo come spunto per una discussione tra tifosi, che ne pensi? a me basta far copia-incolla e lancerei la discussione...le argomentazioni di entrambi sono condivisibili perchè da un lato c'è l'esperienza accompagnata da un buon istinto di conservazione, dall'altro la grinta, il desiderio di rivincita e di vittoria, accompagnata dall'audacia dei giovani...fatemi sapere la vostra opinione ed io procederò....
    salutoni granata
    Benny
    RispondiElimina

    Risposte






    1. Caro Benny,
      ti ringrazio ,sono d'accordo, e sarò ben lieto di partecipare al dibattito.
      Un abbraccio GRANATA.
      Dadin

venerdì 20 luglio 2012

FantaToro: interviste,sogni e realtà.......



Altro appuntamento con il FantaToro, la prima intervistata è Simona, grande tifosa del toro, che avrebbe provato a prendere Sebastian Giovinco...molto buono per il toro sarebbe secondo me... con lei  abbiamo anche parlato di Ale Rosina, che vorrebbe tornare in Italia,anche a costo zero, perchè non prenderlo?Lui verrebbe molto volentieri al toro (qui lo dice)http://www.goal.com/it/news/7/calciomercato/2012/07/09/3230240/toro-senti-rosina-se-mi-presento-dallo-zenit-con-unofferta-posso-?source=breakingnews , e poi Cairo lo aveva detto: Non era un addio, ma un arrivederci... e aggiungendo una cosa le ho anche detto che questa settimana ho visto 2 volte Simone Loria, anche se non le ho detto  che ero con un mio amico gobbo che gli ha detto: <<Forza G***e! >> ma lui nessun cenno, e io allora ho detto:<<Forza Toro!>> e Simone disse si con la testa come per dire:<<Si, questo va molto meglio>>... Poi Franco(il secondo intervistato) mi dice che vorrebbe Ljajic al Toro, che potrebbe venire a Torino visti gli ‘’sviluppi’’ di questa stagione. Lui dice anche Mascara, ma ormai è ‘’vecchio’’ non credo poi che voglia venire al toro, finirà la carriera nell’ All-Nasr magari... Oltre a Rosina io ancora direi, Fernando Cavenaghi!  Mesbah, Mesbah e ancora una volta Mesbah, mi dice Luca, che lo vorrebbe al Toro , lui darebbe via qualcuno ‘’a scelta’’ nel senso che prima vede chi vuole il Milan poi vedrebbe cosa si pùo fare. Per me Rubin doveva rimanere comunque, lo avrei tenuto, anche se devo dire che masiello mi è piaciuto molto contro il Sappada. Hai domande, commenta le nostre notizie e dicci qualche giocatore per il FantaToro! FVCG... 
Nicolò Civera

martedì 17 luglio 2012

MERCATORO: ANCORA 5 ACQUISTI!!!!!!!



Ripartiamo proprio dalle parole pronunciate dal presidente Cairo: " faremo ancora 5 acquisti: un difensore centrale, un terzino sinistro, un centrocampista, un esterno, una punta ". Secondo molti invece gli acquisti del Toro da qui alla fine saranno come minimo sei; infatti già in questo momento dando per certa la partenza di Di Cesare serviranno come minimo altri due centrali. I nomi più caldi per la difesa sono quelli di Ferronetti, che si giocherebbe il posto con Glik, e Terlizzi che invece sarebbe la riserva di Ogbonna sostituendo di fatto Pratali. Per il terzino sinistro il nome è uno solo ovvero quello di Mesbah entro giovedì ci dovrebbe essere la fumata bianca.
Per il centrocampo la situazione è meno chiara, negli ultimi giorni sembrava in pole Michele Pazienza ma stando alle ultime notizie di radio mercato il giocatore sembra allontanarsi dall'unica squadra di Torino e starebbe per partire per il ritiro di una squadra che nn vogliamo nominare. In queste ultime ore il nome più caldo sembrerebbe essere quello di Almiron e secondo me sarebbe un gran colpo per il Toro, ed è sicuramente il migliore tra quelli trattati da Petrachi. Capitolo esterno: i nomi sono sembre 3 Ljajic ( montella lo vuole valutare in ritiro) Rodriguez ( sempre da risolvere la questione dell'extracomunitario) e Cerci ( trattativa che potrebbe andare in porto negli ultimi giorni di mercato inserendo nella trattativa capitan Bianchi). Per l'attacco poco credibile la pista Floccari per l'ingaggio molto elevato ed il costo del cartellino ritenuto eccessivo per un giocatore di 31 anni. Rimangono i soliti nomi come Barreto e vengono proposti nomi nuovi per il mercato italiano come per esempio Perbet punta centrale del Mons; ma secondo me nel reparto avanzato arriverà un giocatore che non è ancora stato nominato e su cui Petrachi sta lavorando sotto traccia.

Pupi

Noi abbiamo sempre avuto un ruolo, adesso riprendiamocelo!!!!!!!


 Il Torino, nel corso della sua lunga storia calcistica, ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza nel panorama del calcio italiano. Lo testimoniano gli scudetti (otto vinti sul campo), le Coppe d'Italia vinte e le numerose finali disputate con esito negativo, nonchè le altrettanto numerose partecipazioni alle coppe internazionali seppur sfortunate. Siamo stati sempre stati avversari tosti per chiunque andando a vincere a San Siro contro l'Inter di papà Moratti e Helenio Herrera o contro il Milan di Rivera come in occasione dell'ultimo scudetto. Sto tralasciando i derby vinti a raffica negli anni settanta e quelli epici con Giagnoni in panchina. Per Roma ,Lazio,Fiorentina venire al Comunale contro il Toro significava giocare per il pari come unico obiettivo, per Genoa, Doria, Bologna e Udinese era un incubo. Ecco, questo era il posto che abbiamo sempre occupato finchè l'arrivo del potere televisivo non ha trasformato il calcio in una macchina da soldi con tanti profitti per i potenti (il trio dell'asse Mi-To) e tanti rischi e crolli per i pesci più piccoli non attrezzati per sedersi al banchetto e quindi da questo esclusi. Così in questi anni abbiamo assistito a involuzioni incredibili con nobili squadre precipitate addirittura in campionati dillettantistici (la Viola) o in serie C (Napoli, Genoa, Bologna), il nostro fallimento e quello evitato (!!!!) dalla Lazio e addirittura tante società cancellate.


C'è un però ed è che queste società si sono riprese grazie a imprenditori prestigiosi come i Della Valle, Garrone e De Laurentis o oculati come i Pozzo, Zamparini o Lotito. Noi abbiamo avuto unico appiglio per tentare la risalita in Urbano Cairo, anch'egli imprenditore in ascesa ma non all'altezza dei primi e non certo oculato come i secondi perchè alla prima esperienza come dirigente di calcio e con l'aggravante tipica del meneghino che ha la pretesa di trovare le soluzioni da solo: il famoso "ghe pensi mi" tollerabile negli anni cinquanta e sessanta ma assolutamente inadeguato e dannoso oggi. Cairo comunque, sulla sua e nostra pelle, sta sperimentando tutto ciò e nonostante il perdurare di certe incongruenze nel modus operandi che fanno parte della sua personalità, vedi il tirare per le lunghe le trattative o la sua ritrosia a metter in società manager con carisma da leader, ricomincia a sintonizzarsi sulle strategie giuste.


 Son convinto inoltre che non appena il Torino tornerà essere Toro (speriamo prestissimo perchè non ne possiamo più) diventerà appetibile da quei giocatori di categoria che adesso ci snobbano rifiutando di trasferirsi da noi per mancanza di fiducia nel progetto temendo di macchiare la propria immagine con una retrocessione.

Fulvio

lunedì 16 luglio 2012

PER I GRANATA DI CAGLIARI E PROVINCIA!!!!!!!!!!!!!



Pubblichiamo la mail di un tifoso granata di Cagliari, un amico che vorrebbe creare un Toro Club a Cagliari,  forza granata di Cagliari fatevi sotto!!! Che dire? Diffondere il verbo granata è importante e per farlo è necessario essere uniti, a Torino, ma soprattutto fuori Torino...personalmente non so se ci sono altri Toro club in Sardegna, ma sarebbe bellissimo riuscire a creare un Toro Club a Cagliari, anche perchè potrebbe essere la base per le future trasferte di serie A in Sardegna...e...si sa...un buon tifo potrebbe aiutare a fare punti...

SALVE sono Stefano , ho letto il vs articolo dove cercate collaboratori per la vostra redazione . io sarei anche disposto perche l 'essere TIFOSO DEL TORO implica sia la forza di volonta' che la disponibilità di tempo da dedicare alla NOSTRA AMATA ( talvolta mi viene difficile pensare alle altre questioni della quotidianità  proprio perche ESISTE il TORO ). Quanto allo scrivere , non so se sono all'atezza ,, nel senso che nei temi scolastici , il giudizio era sempre lo stesso : buono il contenuto ma la forma ....... Quindi spazio a chi sa esprimersi meglio ! Però avrei bisogno di un gran favore da parte vostra, qui a Cagliari non esiste un fan club , però qualche elemento malato di TORO esiste, inizialmente vorremo creare un gruppo di almeno 20 / 25 TIFOSI per poter affittare una sala dove vedere le gesta dei nostri , poi eventualmente creare un fan club qui a Cagliari ( dove i gobbi prosperano ... ) . Per chi fosse interessato , la spesa mensile si dovrebbe aggirare sui venti euro a CUORE GRANATA ( per coprire fitto luce TV e abbonamento pay tv ect ect ) . A chi fosse interessato potreste dare la mia mail ... VI ringrazio se potreste contribuire a questo piccolo ma significativo progetto, senza dimenticare che quando sarete in zona sareste graditissimi ospiti .. 
CIAO

Stefano  

Ecco l'indirizzo mail a cui rispondere a questo appello: stefanomurino@hotmail.it

domenica 15 luglio 2012

Cena 3 agosto con tutto il Torino fc presente

 In occasione del ritiro precampionato di Omegna 2012, il Toro club San Maurizio d'Opaglio, il Toro club Verbania ,il Toro club Omegna ,il Toro club Conte Rosso 
Di Borgomanero e Omegna eventi ,organizzano una cena fissata per  3 agosto ad Omegna , dove saranno presenti oltre a moltissimi tifosi granata, tutta la squadra  del Torino fc, chi volesse partecipare avvisi il i responsabili del nostro club, comunque a breve sarà  comunicato il programma ufficiale con orari,costi e recapiti per prenotazioni, pagamento e  luogo della serata.
Forza Toro!!!
Direttivo
Toro Club San Maurizio d'Opaglio(No)
3357141094

sabato 14 luglio 2012

IL PERSONAGGIO DEL PASSATO : LUCIANO CASTELLINI-"IL GIAGUARO"



Se fosse un personaggio sarebbe un eroe dei fumetti perchè quest'uomo vola come se avesse dei poteri, in realtà i poteri è come se li avesse veramente perchè è stato capace di ipnotizzare
qualsiasi calciatore che si presentava davanti alla porta, quando si parla di lui giù il cappello perchè si parla di uno dei più grandi portieri italiani della storia del calcio, conosciuto come "il giaguaro"
lui è Luciano Castellini.

Luciano Castellini ha sempre cercato l'impossibile ed è stata sempre una sfida con se stesso perchè lui faceva parate impossibili, tanto da esserne la sua specialità giacchè con grande dinamismo volava da un palo all'altro della porta.
Eppure il suo esordio da portiere non fu uno dei migliori, con la maglia del Monza perse 5-0 contro il Como, Castellini volle addirittura lasciare il calcio, ma molte volte nel calcio mai dire mai e nella sfortuna di un calciatore c'è sempre la fortuna di un altro calciatore, fu il caso del portiere del Monza Fattori che si infortunò e lasciò il posto a Luciano che giocò le ultime cinque gare facendo grandissime prestazioni e riuscì a far salvare il suo Monza dalla retrocesione in serie C.
Nel 1970 passa al Torino e quello fu proprio un anno fortunato per Luciano perchè il Torino vinse la Coppa Italia, e gli anni 70 furono ottimi per i colori granata perchè si potè apprezzare tutte le qualità di quel Toro vedendolo sempre ai vertici del campionato.
Valcareggi allenatore della nazionale si accorge di Luciano e lo porta con se facendone, ai mondiali di Germania, il terzo portiere azzurro.
Nel frattempo il suo Torino diventa uno squadrone grazie al poeta Sala, al faro del centrocampo Zaccarelli, ai gemelli del gol Pulici e Graziani, e la sua porta diventa una delle meno battute del campionato
grazie a lui, ma diventa ancora più decisivo nella stagione 1975-76 quella del sorpasso sulla Juventus proprio nelle ultime giornate, in cui la porta di Luciano viene battuta solamente 22 volte e il Torino proprio in quell'anno conquista il suo settimo tricolore.
La stagione successiva il duello si ripete ma è la Juventus questa volta a trionfare, ma Luciano regala un 'altra stagione strepitosa grazie ai suoi miracoli in porta, e la sua difesa è ancora una volta una delle migliori grazie ai soli 14 gol subiti.
Bernardini e Bearzot se lo portano in Nazionale, ma Luciano sarà il secondo di Dino Zoff, riesce a giocare solo un tempo di un amichevole contro il Belgio, un pò poco per un portiere del suo calibro.
Intanto in campionato il Torino perde un po quota ma Castellini regala sempre parate spettacolari rimanendo sempre uno dei più grandi portieri del nostro calcio,Bearzot  lo riporta nuovamente in Nazionale per il mondiale di Argentina, ma non partecipando direttamente, perchè farà solo tribuna giacchè Bearzot preferisce a Luciano, il portiere romanista Paolo Conti.
Nel 1980 passa al Napoli, dove gioca ben sette stagioni e diventandone un vero e proprio leader partenopeo, nel 1981 il Napoli è terzo in campionato, e come per combinazione la difesa del Napoli è la migliore del campionato.
Il 1985 porterà Luciano Castellini al ritiro in un Napoli prossimo al cambiamento grazie a quel presidente Ferlaino che porterà nella sua terra il pibe de oro Diego Armando Maradona.

La storia del calcio italiano deve tanto a uno come Luciano, uno capace di gestire le difese come pochi e capace di regalare spettacolo anche stando in un'area piccola, ma proprio di quell'area ne diventi il padrone indiscusso perchè è tutto quello che possiedi e devi proteggere, e lui ne è riuscito nell'impresa, i tifosi ricordano sempre Luciano e sono fieri di aver avuto un portiere come lui,
ricorderanno i suoi scatti felini, le sue uscite i suoi voli proprio come quelli di un giaguaro.

DFB

venerdì 13 luglio 2012

CALCIOMERCATO TORO:IL PUNTO OBIETTIVO......



Ragioniamo un attimo sul calciomercato italiano:

ATALANTA: 5,5
Nessun colpo degno di nota, deve lottare piu dell'anno scorso, non ce piu l'effetto sorpresa;
BOLOGNA: 6,5
Tenere Ramirez e Diamanti sono i colpi piu importanti di un Bologna ben costruito attorno a loro;
CAGLIARI: 6
Giovani di qualità significa buon futuro;
CATANIA: 5
Il neo allenatore Maran dovrà lottare per salvarsi, il mercato per ora è scadente;
CHIEVO: 5
Tante scommesse, rischia;
FIORENTINA: 6
Una buona squadra, per ora niente di piu;
GENOA: 6,5
Immobile la chicca con un contorno di qualità anche senza Palacio;
INTER: 6,5
Non sta facendo nulla di incredibile, sta posando la base per il futuro con un strepitoso portiere, Handanovic;
JUVENTUS: 7,5
Sta trovando soldi ovunque, buoni acquisti. Un gradino sopra tutti, comunque non è ancora arrivato nessun "Top player";
LAZIO: 6,5
Mercato sobrio con un Ederson in piu;
MILAN: 4,5
Sta vendendo i suoi piu grandi campioni. Li rimpiazzerà con degni sostituti?
NAPOLI: 6,5
Il solito buon mercato con un Insigne in piu e un Lavezzi in meno;
PALERMO: 6,5
Tante scommesse inserite a tanta qualità, che sia l'anno giusto per il salto definitivo?
PARMA: 6,5
Un buon mercato nonostante la perdita di Giovinco
PESCARA: 4,5
Ha perso i migliori senza sostituirli degnamente, nomi sconosciuti e Verratti è appeso ad un filo;
ROMA: 6,5
Sta puntando sui giovani con un allenatore fenomeno ma ha perso Borini;
SAMPDORIA: 6
Ci ha fregato un ottimo attaccante ma deve fare ancora molto;
SIENA: 6
Se tiene Destro si può salvare, altrimenti...;
UDINESE: 6,5
Giovani scommesse, sicuri campioni come solo l'Udinese riesce a scovare, una sicurezza;

Il Toro fino a questo momento sta facendo un mercato d'attesa che comunque sta dando i suoi frutti; Gillet, Darmian, Brighi, Santana, Sansone e FINALMENTE Gazzi (che se dovesse giocare bene quanto lo abbiamo aspettato se ne va in nazionale) trattenendo il gioiello Ogbonna e per ora Bianchi. Diciamo che c'è chi sta peggio di noi. E non è finita. Quindi cosa manca per un Toro "decente"? Un terzino sinistro buono (Mesbah? Bah...a me non ispira. Pasquale? Ho letto su un giornale anche Cafù), un attaccante cinico e spietato che la butti dentro (e qua ci affidiamo al buon Petrachi a trovare la scommessa straniera giusta) e poi tutti i nomi sui giornali: Ljajic, Cerci, Ferronetti....dobbiamo avere Pazienza....facciamo lavorare tranquillo il buon Petrachi.
Voglio solo ricordare che in attacco abbiamo un certo Diop, signori, sono sicuro, ne sentiremo parlare. IL VOTO? DATELO VOI!


Luca Fiore

FantaToro: quelli giusti chi sono???



Oggi il Toro parte per Sappada, e praticamente, come potevamo tutti immaginare i pensieri  dei tifoso sono concentrati su Maxi Lopez, che alla fine della fiera non era neanche de ‘’FantaToro’’ ma una grande opportunità da cogliere al volo...il tifoso Paolo oggi mi ha detto che vorrebbe Roberto Merino ex Nocerina,  trequartista, e dicendo anche che il giocatore sogna il Toro da come ha sentito dire da suoi amici tifosi del Toro. Paolo ancora come certi tifosi, continua a dire Cerci, ma io non sono molto convinto che arrivi al Toro, o rimane alla Fiorentina, oppure non viene da noi. MI ha detto ancora un nome, Bovo, che si spera abbia messo, sia ‘’la testa e i piedi’’ a posto, visto l’anno col  Toro non era andato ,molto bene.  Per me, invece il nostro Toro 2012/2013, avrebbe questa formazione(sempre 4-2-4 stile Ventura, ma più ‘’champagne’’): Gillet-Rubin-Glik-Ogbonna-D’Ambrosio- Basha-Gorobsov-Sansone-DIOP...quest’ultimo l’ho messo in in maiuscolo perchè me ne hanno parlato più che bene, ma molto bene, come se fosse, e magari lo è, chi segue la primavera lo saprà, un fenomeno, spero che il Mister metta giovani in squadra quest anno, anche perchè io il mio FantaToro lo farei solo di gente under 26... per dare un po di vivacità. Lorenzo ci parla di Kozak , che sarebbe un buon acquisto il Ceco Laziale anno 1989 al toro...ma questo forse si che è proprio parlare di fantamercato...Insomma. .. comunque sentendo tutti, anche Ljajic è nella mente del tifosi granata, e sono sicuro che Ventura o Stevanovic non saranno di meno di Delio Rossi... Aspettando altri nomi del vero mercato, aspettiamo anche Vostre voci sul ‘’FantaToro’’ diteci chi volete, e perchè... e sempre FORZA VECCHIO CUORE GRANATA.

 Nicolò Civera    

giovedì 12 luglio 2012

YOUTUBE: TORO VERITAS....

Lasciamo da parte per un attimo le nostre angosce sul "mercato fantasma" di Cairo e Petrachi dove tentare di capire cosa stiano facendo sarebbe come riuscire a decifrare un segnale alieno captato dal SETI.
Facciamo una bella carrellata sul sito internet di video per eccellenza, Youtube, sul nostro amato Toro.
Iniziamo con un po di risate prendendo in giro il nostro presidente, direttamente da GNOK CALCIO SHOW su SKY, ci spiegano come diventare un presidente come quello che abbiamo:
http://www.youtube.com/watch?v=x3LXN1DyXWI


Passiamo ai ricordi dell'arrivo del nostro presidente, dove sembrava arrivato il messia. A guardare il video, ricordando le emozioni e le speranze, vengono ancora i brividi...brividi ormai lontani anni luce:
http://www.youtube.com/watch?v=okADFbeoPWs&feature=related

...e Toro-Mantova? Tutti noi ricordiamo dove eravamo e cosa stavamo facendo durante questa memorabile partita, ma memorabile è stata la Maratona...un fiume in piena che travolge ogni avversario. SIGNORI CAPI ULTRAS, QUESTA È LA MARATONA CHE TORINO VUOLE E CHE IL TORO MERITA!
http://www.youtube.com/watch?v=fVdLUKX-hmI

Se dico 3 a 2 cosa vi viene in mente? Ovvio, il derby! Guardatelo in un altra prospettiva con la radiocronaca di "tutto il calcio minuto per minuto":

Si sa, il Toro non è una squadra come tutte le altre, noi abbiamo una storia unica, unici anche ad avere avuto un presidente, Attilio Romero, che ha fatto fuori uno dei piu grandi e amati giocatori del Toro, Gigi Meroni, per poi tentare di far fuori totalmente il Toro con il fallimento:
http://www.youtube.com/watch?v=1DgMXx567FA

Ora però, è doveroso ricordare dei ragazzi fantastici, dei veri uomini che giocavano a calcio per passione senza prendere decine di milioni di euro all'anno, lavoratori, gente per bene senza grilli per la testa come tanti ragazzetti viziati che giocano a calcio senza morale e senza sentimenti indossando una maglietta da 
calcio come se fosse un accappatoio dove appena prosciugato tutti i liquidi possibili...se la tolgono e se ne dimenticano nel cuore...ma non in banca:

E finiamo questa piccola carrellata con il discorso di Ferruccio Novo allo Stadio Filadelfia tratto dal bellissimo film "Il Grande Torino" con un meraviglioso e commovente Remo Girone.
QUESTE PAROLE POSSANO ENTRARE NEI CUORI DI COLORO CHE INDOSSANO E INDOSSERANNO QUELLA SECONDA PELLE DI COLORE GRANATA:

GIOCATE E FATEVI ONORE!

Luca Fiore


Ci soffiano tutte le prime scelte:perchè?



L'articolo finisce qui nel titolo. Il perchè risiede infatti nelle risposte che ognuno di noi potrebbe darsi tirando in ballo il metodo di contrattazione di Urbano Cairo il Temporeggiatore. Ma, come dichiarato da Sansone, qui si sta tirando troppo la corda. Attenzione! Maxi Lopez era per noi e le nostre ambizioni un top-player alla pari di quello che Van Persie o Ibra rappresentano per gli "squadroni". Canini era un ottimo obiettivo e lo è anche Mesbah, ma il Marsiglia potrebbe soffiarcelo all'ultimo. Sveglia! un vecchio detto sempre valido è "chi più spende meno spende". Fare il conticino del ragioniere potrebbe voler dire risparmiare adesso qualche centesimo per perdere domani (riretrocedendo) fior di quattrini e soprattutto si accrediterebbe definitivamente la certezza che dalle sabbie mobili in cui è piombato il nostro amato Toro non se ne esce più.

Fulvio

mercoledì 11 luglio 2012

MERCATORO: CHE FATICA!!!!!!!


Il mercato del nostro amato Toro continua ad andare molto a rilento. Cominciano già a girare le voci di un Ventura molto scontento e alcuni ipotizzano anche che possa dare le dimissioni nei primi giorni del ritiro a Sappada. Effettivamente tutti noi ci aspettavamo un inizio di mercato molto diverso, ovviamente nessuno di noi chiedeva di acquistare dei fenomeni, ma ci aspettavamo un Toro che facesse vedere che finalmente aveva imparato dagli errori dei mercati precedenti e optasse per una programmazione seria, cosa che al momento non si vede. Ufficialmente sono arrivati solo 3 giocatori (di cui uno è Migliorini che sarà mandato in b a fare esperienza) mentre molte trattative non  sono ancora state concluse perchè si cerca di risparmiare il più possibile. Compartandosi così, la dirigenza granata dà l'idea di non avere un progetto serio se non quello di sperare in una faticosissima salvezza e quindi i giocatori di livello medio rimangono molto titubanti nel sposare la causa granata. Detto ciò, oggi ci dovrebbero essere gli ennesimi incontri decisivi per le sorti di Gazzi (c'è ancora distanza tra domanda e offerta) e di Mesbah (il giocatore sta riflettendo se sposare la causa granata o se andare al Marsiglia). Mi auguro che al più presto Cairo decida di dare un'accellerata al nostro mercato, anche per non smarrire l'entusiasmo che si era creato dopo la promozione.

Pupi

domenica 8 luglio 2012

Il gioco delle parti funziona!!!!



Stamane, leggendo di Toro sui vari quotidiani ( come al solito non troppi ), mi è parso di vedere la luce in fondo al tunnel in cui Ciminelli, la Lega spinta da Giraudo di cui mi ricordo ancora l'invito rivolto ai vertici della stessa di cui lui ne era, se ricordo bene, vice-presidente, di non essere clementi con quelle società in difetto di bilancio, ci hanno cacciato nel disastroso 2005. Cercherò di spiegarmi meglio. Dai media e dai tifosi soprattutto arrivano in continuazione critiche all'agire considerato troppo attendista del presidente Cairo. Critiche che molto spesso sono originate dai ritardi nel chiudere le operazioni e dalla delusione che tutte queste aspettative creano. Questo incalzare nostro però tiene sempre alta la partecipazione al mercato della società in quanto ormai è chiaro a tutti che qui, parafrasando Garibaldi, "o si fa un buon Toro o si muore". Ecco perchè ho parlato di sinergia involontaria. Aldilà dei nomi (quelli di oggi su Tuttosport mi piacciono tutti) è la ricerca della qualità che mi convince. La mano di Ventura è evidente. Suvvia continuiamo a lamentarci soffiando sulla vela della nostra barchetta pronti a tuffarci in questa nuova avventura in serie A aspettando che per noi diventi presto  "AAA+".

Fulvio

sabato 7 luglio 2012

Il personaggio del passato: LEO JUNIOR!!!!!!



 Ci sono persone che arrivano da un posto molto lontano, destinate a lasciare un segno indelebile nel cuore della gente, perchè sono capaci di farti gioire di farti sorridere
e di lasciare una ventata piacevole di allegria e di benessere, capaci di farti apprezzare l'essenza di quel calcio fatto di pura bellezza, perchè è un calcio raffinato, autentico e nello stesso tempo geniale.
Il Brasile ha regalato campioni e in Italia ne sono arrivati tanti, Zico nell'Udinese, Falcao e Cerezo nella Roma, Socrates nella Fiorentina e nel Torino è arrivato Leovegildo Lins Gama meglio conosciuto come Junior e per il popolo granata Leo.

Nasce a Joao Pessoa, un paese del nord-est del Brasile nel 29 giugno del 1954, a cinque anni si trasferisce a Rio De Janeiro con la sua famiglia, dove tira i primi calci a pallone sulla spiaggia di Copacabana per finire al Maracanà.
Nel nostro calcio arrivò quasi a 30 anni, proveniva dal Flamengo dove per dieci anni da capitano ha giocato prima da terzino destro e sinistro vincendo praticamente tutto,.disputa 601 presenze e 37 gol.
Un vero geometra del centrocampo, dai piedi vellutati capaci di confezionare assist per i compagni, dotato di una visione di gioco illuminante, Leo Junior arrivò nel Torino di Gigi Radice nel 1984, dopo
estenuanti trattative risultò uno dei più grandi colpi di mercato della storia del Torino calcio.
Il popolo granata si affezionò subito a lui, si ricorda per la sua aria schietta e quel sorriso sincero a volte allegro e a volte un pò triste tipico del giocatore brasiliano, Leo junior diventò un vero e proprio leader, oltre alla ciliegina di quel Toro formato già da campioni come Zaccarelli e Dossena.
Quando arrivò al Torino, Leo Junior aveva 30 anni e fece una richiesta specifica all'allenatore Radice cioè quella di abbandonare il suo vecchio ruolo di terzino per interpretare il ruolo di regista arretrato davanti alla difesa.
La sua scelta si dimostrò coraggiosa ma per di più azzeccata perchè con lungimiranza seppe intravedere in lui tutte le qualità di centrocampista rendendo un gioco veloce e brillante apprezzato dai tifosi e dalla critica sportiva che portarono lo stesso calciatore a giocare fino a 40 anni.
In Italia arrivarono campioni come Maradona, Socrates, Rummenigge Zico, Falcao e Platini, ma nessuno potè immaginare che proprio quel Toro di Leo Junior potè giocarsi fino all'ultimo le carte di quello scudetto che vinse il Verona e che vide il Toro classificarsi al secondo posto.
I tifosi ricordano ancora un derby strepitoso vinto dal Toro per 2-1 con la Juve, per prima a passare in vantaggio con un gol di Platini, poi fu Francini a pareggiare, e poi proprio Junior a pennellare dal calcio d'angolo un cross che Serena potè di testa comodamente appoggiare in rete.
Giocò nel Torino tre anni dal 1984 al 1987 collezionando 86 presenze e 12 reti, dimostrandosi un ottimo tiratore di calci di rigore e di punizione oltre che un'ottimo centrocampista abile organizzatore di gioco e la sua carriera ne è testimone giacchè segnò quasi cento gol.
Leo Junior ha saputo farsi apprezzare pure fuori dal campo per le sue doti canore e per le sue doti di ballerino come maestro di samba riuscendo a trasmettere quell'allegria tipica brasiliana.
Dopo tre anni brlllanti nel Toro di Radice, Leo Junior gioca nel Pescara del maestro Galeone disputando 62 partite e 6 gol, per poi tornare al Torino nel 1991 in occasione della finale Mitropa Cup che vide il Torino vittorioso.
Leo Junior conclude la carriera in Brasile nel Flamengo ritirandosi definitivamente nel 1993 ed è uno che torna spesso a Torino e nel Torino perchè è legato a quei colori granata perchè uno come Leo Junior è difficile dimenticarselo.

In Italia ha lasciato di se un ottimo ricordo è riuscito a mettere in mostra lodevoli qualità umane apprezzate da tutti, onestà, lealtà e simpatia un cocktail che solo uno come lui ha potuto preparare, il tifoso granata sarà sempre fiero di aver avuto una persona come lui un vero e autentico maestro dentro e fuori dal campo e a lui potrà dire solo grazie e salutarlo sempre con affetto e simpatia.


DFB