martedì 31 gennaio 2012

MERCATO TORO: AFFARI FATTI

Errore dei media sulla cessione di Surraco. Il Grosseto ha acquistato Misuraca, e non l'esterno granata come precedentemente annunciato. Quindi nessuna speranza per un colpo al fotofinish da sogni granata ( Cerci...) che la notizia aveva alimentato in me, come sempre spero sempre in qualche colpo da urlo e, quasi sistematicamente resto deluso...uff....difficile tifare Toro...


Ecco gli affari conclusi dai granata:

ACQUISTI: Meggiorini ( attaccante, Novara); Pasquato ( mezzala, giuve) ; Masiello ( terzino sx, Bari); Benussi ( portiere, Palermo).

CESSIONI: Pagano ( esterno, Nocerina); Ebagua ( attaccante, Catania ); Miello (ala, Casale)

Cerci al Toro?

Con la cessione di Surraco (si parla di un imminente ed inaspettata sua cessione al Grosseto?) e Pagano (Nocerina), appare possibile l'approdo in chiusura di calciomercato di un esterno alto di qualità...La mia supposizione potrebbe essere azzeccata...Cerci al Toro....pare che  la trattativa per la sua cessione al Genoa sia saltata una ventina di minuti fa....sul giocatore le sirene inglesi dell'Everton...meglio il progetto a lungo termine granata in cui il ragazzo ritroverebbe il suo mentore Ventura e il direttore sportivo Petrachi...tra pochi minuti sapremo se la mia speranza diverrà realtà....
Ovviamente non abbiamo conferme al momento...si tratta di un'ipotesi buttata lì da un tifoso, ma.... se si vuole andare in A.... un esterno forte sarebbe fondamentale per il gioco di Ventura, e sarebbe l'ideale se il rinforzo fosse giovane e dal grande futuro...Chissà se petrachi la pensa come me, considerando che le migliori trattative di mercato sono quelle di cui non si sa nulla non mi stupirei della cosa....

Leggi le altre news di mercato su : http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/come-volevasi-dimostrare.html

COME VOLEVASI DIMOSTRARE



Bianchi resta al Toro, come volevasi dimostrare. Il calciomercato chiude tra un'ora circa e questi gli affari che paiono in dirittura d'arrivo:

-capitan Rolando Furioso resta in granata ( come preannunciato ed auspicato nel pomeriggio da Cultura Granata ...vedi al link: http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/bianchi-non-si-tocca.html );
- Salvatore Masiello è del Toro, l'affare pare chiuso anche se non si conoscono ancora i dettagli dell'operazione...personalmente non lo conosco, ma garantisce Ventura per lui quindi tranquilli;
-Ebagua verrà girato in prestito al Catania ( in bocca al lupo Giulio!!! personalmente mi avrebbe fatto piacere che rimanessi);
- Pagano e Gasbarroni non si sa....si spera di cederli al fotofinish;
-Cerci non si è ancora accasato al Genoa....sarà lui il rinforzo al fotofinish del Toro? sarebbe una bella ciliegina sulla torta....





Tra poco più di un'oretta si potrà pensare alla partita di stasera col Vicenza...a proposito, sono convinto che stasera toccherà a Bianchi, ancora una volta, segnare il gol della vittoria granata....VAI ROLLY!!!

B.A.

Leggi l'analisi prepartita di Fulvio su Torino-Vicenza alla pagina :
http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/gollllllllllll.html

Leggi anche le novità sulla vicenda FAI Luoghi del cuore- stadio Filadelfia alla pagina:
http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/i-luoghi-del-cuore-rispondono-alle.html

Ti è piaciuto quest'articolo? Ti piacerebbe scrivere di Toro?
scrivi a questo indirizzo mail: rivoluzionegranata@yahoo.it
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Bianchi non si tocca !!!

Non esiste, trattative e voci di mercato parlano di una possibile cessione del nostro capitano....IL ROLANDO FURIOSO GRANATA....al di là di quelle che son le qualità tecniche del giocatore mi preme parlare di quello che più mi piace del nostro Rolando, ossia le qualità umane....
Questa immagine sopra è una delle più rappresentative del Capitano...erano anni che non avevamo un calciatore così...grintoso, bomber di quelli "prepotenti" alla Pulici, forte e buono e ....che per queste sue qualità è l'idolo dei bambini granata ( quei pochi rimasti....)...sei te che rappresenti il TORO, che incarni il suo spirito indomito, con il tuo modo di segnare reti mai banali ( e tutte BELLISSIME ) e con quella maniera di esultare che è tanto simile all'urlo liberatorio della Maratona o all'esultanza quasi scomposta di Puliciclone dopo la rete col Cesena....

Negli ultimi anni spesso, nei discorsi tra tifosi si dicevano frasi del genere: " vogliamo vedere i nostri uscire con la maglia fradicia di sudore"....te lo fai SEMPRE....
...." non vogliamo attaccanti di rapina alla Ferrante....vogliamo un centravanti vecchio stampo che sgomiti là davanti come un gladiatore....che ricordi ....almeno lontanamente .....PULICICLONE.....".....beh....te sei così.....


E' vero, è dal 15 ottobre che non segni, ma quanto lotti là davanti....se ci penso bene, non ci fossi stato te in questi 3 anni forse saremmo in Lega Pro.....54 gol in tre stagioni sotto la Mole, per ben due volte in doppia cifra e vicinissimo ad essere il capocannoniere della cadetteria in entrambe le occasioni...non sono chiacchiere ma fatti.....
Quando, a Rivoli in amichevole ho letto che eri in campo dopo esserti rotto 3 dita di una mano ho pensato.... " c...o !!! E' proprio un GUERRIERO "....dopo aver letto i tabellini vedendo che hai segnato anche 3 gol ho avuto la quasi certezza che con la tua grinta...la tua forza di volontà ed il tuo cuore....tornerai presto....(io credo già stasera)....a scrivere il tuo nome sul tabellino dei marcatori....e spero che la tua rete non sia, come dicono i rumors, un addio....ma la prima di tante reti che segnerai ancora in maglia granata...ricordati che sei in debito con noi di minimo una rete nel derby...ok??? Quindi vedi di restare e di farne almeno una decina dei tuoi di qui fino a fine campionato...


Sono  convinto che stasera, alla chisura del calciomercato sarai ancora dei nostri, quasi a simboleggiare che a questo mondo forse tutto è in vendita tranne il CUORE....e se è GRANATA fuor di dubbio....







.....NOI SIAMO CON TE....
.....FORZA ROLANDO FURIOSO PORTACI IN SERIE A CON I TUOI GOL !!!....
B.A.

Leggi l'analisi prepartita di Fulvio su Torino-Vicenza alla pagina :
http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/gollllllllllll.html

Leggi anche le novità sulla vicenda FAI Luoghi del cuore- stadio Filadelfia alla pagina:
http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/i-luoghi-del-cuore-rispondono-alle.html

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“I Luoghi del Cuore” rispondono alle nostre proteste: è di nuovo autorete

 Pubblico,su richiesta degli amici di Toromio la prosecuzione della vicenda FAI. Non commento, a voi il compito di valutare l'annosa questione....


Gentile Luciano,
le accuse che ha rivolto a FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo in merito agli interventi annunciati a seguito della quinta edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” forniscono un’immagine completamente distorta dell’iniziativa e per questo ci sembra giusto fare alcune precisazioni in merito.
“I Luoghi del Cuore” è, e lo sarà sempre, espressione diretta e senza filtri della voce e delle preferenze degli Italiani ed è nato con l’obiettivo di fornire uno strumento concreto attraverso cui i cittadini possano attivarsi in prima persona a favore dei luoghi che più amano facendo sentire la loro voce e portando all’attenzione delle istituzioni e del territorio l’emergenza dei beni che segnalano. Il FAI accoglie tutte le segnalazioni che riceve e se ne fa portavoce dando loro rilievo e visibilità attraverso i mezzi che ha a disposizione: canali istituzionali, competenze tecniche, rete territoriale. E’ fuorviante pensare che l’intervento diretto del censimento a favore dei luoghi segnalati consista esclusivamente nell’erogazione di un contributo economico. Come ben specificato nel regolamento dell’iniziativa, infatti, questo intervento si concretizza principalmente nel sostegno e nella promozione di azioni di tutela e recupero promosse dal territorio, oltre che nella visibilità che, attraverso vari canali, viene data ai beni segnalati e alle loro emergenze. Come sicuramente ricorderà, grazie a “I Luoghi del Cuore” sono stati pubblicati numerosi articoli che denunciavano lo stato di degrado dello Stadio Filadelfia, sono stati diffusi servizi radio e televisivi ed è stato realizzato un cortometraggio, proiettato nel 2010 alla sedicesima edizione del Milano Film Festival. E’ questa la prima azione che svolge il censimento: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di salvaguardare i luoghi che più amiamo.
In alcuni casi, grazie ai contributi de “I Luoghi del Cuore”, il FAI è anche in grado di intervenire direttamente su un numero ristretto di beni segnalati: i fondi a disposizione non sono molti e possono essere utilizzati solo per realizzare piccoli - ma simbolici – interventi, che a loro volta possano produrre meccanismi virtuosi sul territorio. I pochi casi nei quali è possibile erogare un finanziamento, infatti, comportano sempre una concreta collaborazione su scala locale, con interventi progettuali e anche economici da parte di altri enti. Purtroppo non è questo il caso dello Stadio Filadelfia, per il salvataggio del quale, data la complessità della situazione, un piccolo contributo non avrebbe potuto in alcun modo incidere.
Lo storico dei censimenti passati dimostra chiaramente come purtroppo non sia sempre possibile intervenire direttamente sui luoghi posizionati ai primi posti in classifica: spesso questo è del tutto impossibile, anche se naturalmente sarebbe interesse del FAI e di Intesa Sanpaolo, così come di tutti i cittadini che difendono il patrimonio italiano, che ogni luogo, anche quelli segnalati con un solo voto (nel quinto censimento sono stati votati in totale oltre 14.000 beni), fosse salvato.
Ci premeva ribadire, di fronte ad accuse gravi, che fraintendono lo spirito di un’importante iniziativa di sensibilizzazione come questa, il modo di operare del censimento “I Luoghi del Cuore”.

Ufficio "I Luoghi del Cuore"
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Gentile Mario Patrignani,
mi preme sottolineare che l'obiettivo primario del Censimento, come indicato sul sito internet www.iluoghidelcuore.it, è quello di fornire uno strumento concreto attraverso cui i cittadini possano attivarsi in prima persona a favore dei luoghi che più amano facendo sentire la loro voce e portando all’attenzione delle Istituzioni e del Territorio l’emergenza dei Beni che segnalano. E’ fuorviante pensare che l’intervento diretto del Censimento a favore dei Luoghi segnalati consista esclusivamente nell’erogazione di un contributo economico, come specificato nel regolamento dell’iniziativa, infatti, l’intervento de “I Luoghi del Cuore” si concretizza anche nel sostegno e nella promozione delle azioni di tutela e recupero promosse dal territorio e nella visibilità che, attraverso vari canali, viene data ai Luoghi segnalati e alle loro emergenze. Grazie al Censimento sono stati pubblicati numerosi articoli che denunciavano lo stato di degrado dello stadio Filadelfia, sono stati diffusi servizi radio e televisivi, è stato realizzato un cortometraggio (in occasione dell’iniziativa legata al Censimento “FAI il tuo film”) che è stato proiettato nel 2010 alla sedicesima edizione del Milano Film Festival. E’ questa la prima azione che svolge il Censimento: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di salvaguardare i Luoghi che più amiamo.
In alcuni casi il FAI, grazie ai contributi messi a disposizione da “I Luoghi del Cuore”, interviene direttamente sui Beni segnalati: i contributi non sono naturalmente enormi e hanno la funzione, come lo stesso censimento, di innescare meccanismi virtuosi sul territorio e di realizzare piccoli interventi che risultino però realmente utili e incisivi. I pochi casi nei quali è possibile erogare un finanziamento comportano sempre una concreta collaborazione su scala locale, con interventi progettuali e anche economici da parte di altri enti. Purtroppo non è questo il caso dello Stadio Filadelfia e un piccolo contributo, che può davvero incidere sul salvataggio di altri beni segnalati, poco potrebbe per il Filadelfia, data la complessità della sua situazione.
Lo storico dei censimenti passati dimostra chiaramente come non sia sempre possibile intervenire direttamente sui Luoghi posizionati ai primi posti in classifica: spesso è del tutto impossibile, anche se naturalmente sarebbe interesse del FAI, dato il campo in cui opera e la sua missione istituzionale, così come di tutti i cittadini che difendono il nostro Patrimonio, che ogni luogo, anche quelli con un solo voto, fosse salvato.
Sperando di avere chiarito il modo di operare del FAI in merito ai Luoghi del Cuore, La saluto cordialmente
Irene Strata

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LA NOSTRA REPLICA

Gentile sig.ra Irene Strata,
intanto grazie per aver risposto all’appello del Presidente Onorario dell’associazione, ToroMio nonché Presidente del Torino Club Fedelissimi Pesaro, a Luciano Cavagnero e diversi altri tifosi granata. Notiamo che le risposte sono molto simili anche se per noi restano entrambi superficiali e poco accorte. 
Per questo motivo non possiamo non soffermarci su alcune sue spiegazioni che rafforzano le nostre tesi.
Lei afferma che la situazione del Filadelfia è complessa. A noi non appare così complicata in quanto c’è una Fondazione operante, alla quale chiunque può fare riferimento e può domandare di partecipare come socio sostenitore.
Se si vuole fare un lascito basta impegnarsi dichiarando la cifra che si vorrà versare qualora la Fondazione disporrà di un conto corrente disponibile a ricevere le donazioni. Complicato? Non ci sembra. Ci viene il dubbio che lei abbia altre informazioni e nel qual caso sarebbe opportuno ce ne rendesse partecipi; dovrebbe comunque spiegarci cosa intende nello specifico quando parla di complessità.
Inoltre il Filadelfia non ha bisogno di parole, articoli, filmati, speculazioni politiche, strumentalizzazioni pubblicitarie o altro. Ha bisogno di una sola cosa: essere ricostruito ed è per questo che oltre 10.200 tifosi granata hanno votato. Nessun altro motivo.
Lei scrive "E’ fuorviante pensare che l’intervento diretto del Censimento a favore dei Luoghi segnalati consista esclusivamente nell’erogazione di un contributo economico, come specificato nel regolamento dell’iniziativa".
Scusi la nostra semplicità di pensiero: un regolamento è un regolamento a cui ci si deve attenere. Gli altri scopi che voi avete in mente o che sono scritti qua e là e successivamente nel sito non possono essere collegati ad un regolamento esplicito. Su questo non si possono creare equivoci. Porre la questione nei termini da lei indicati sa molto più di “pubblicità ingannevole” in quanto da una parte si attrae il possibile interlocutore (con il regolamento) mentre poi si giustifica l’operato della giuria con la filosofia del FAI.
La domanda è quindi: che cosa ci sta a fare il regolamento?
Ad ogni modo ci perdoni, ma la sua e. mail svela gran parte delle contraddizioni dell'iniziativa e sembra dimostrare o che non  si hanno le idee chiare, o che si vuole intenzionalmente ingannare l’interlocutore per indurlo a votare o peggio, che è stata prodotta una lacunosa spiegazione dell’iniziativa. Sta di fatto  che lo stesso regolamento è stato applicato a piacimento infischiandosene del gradimento dei cittadini: per lo meno questa è la nostra percezione.
Si è trattato, a nostro modo di vedere, un tentativo di sensibilizzazione dei cittadini con un'operazione di co-marketing riuscita molto, ma molto male.
Se noi così abbiamo inteso, piaccia o no, la responsabilità è fondamentalmente del FAI e non del fruitore o cliente che dir si voglia, e per quanto si sia consapevoli che probabilmente non otterremo  niente di concreto per il Filadelfia, la risposta al comportamento del FAI e a Banca Intesa da parte nostra, collettivamente o singolarmente, prima o poi arriverà: il marketing funziona così.
Sinceramente di complicato noi vediamo solo il recupero da parte di FAI e Banca Intesa della situazione, a meno che non ci sia un vero e proprio “bagno di umiltà” che dovrebbe sfociare in tempi rapidi in una serie di comportamenti così riassumibili:
•    Rendere noto come sono stati valutati i voti delle cartoline, mettendo eventualmente a disposizione le schede per un controllo.
•    Prendere atto che il regolamento così scritto crea, a dir poco, equivoci
•    Rendere noto attraverso una relazione le motivazioni delle scelte fatte relativamente ai monumenti da restaurare
•    Rendere noti gli investimenti proposti per la restaurazione di ciascun monumento
•    Rendere noti i nomi della giuria
•    Rendere note le motivazioni dell’esclusione del Filadelfia in modo molto specifico e trasparente, senza evidenti superficialità
•    Rivedere la vostra posizione presa nei confronti del Filadelfia
Le ricordiamo che
a)      stiamo parlando di un luogo dove ha giocato il Grande Torino che è stato il sostegno morale di tutta l’Italia nel primo dopo guerra ed unico orgoglio sportivo italiano di fronte al mondo in quegli anni.

b)      vi state rivolgendo ad almeno due milioni di tifosi, secondo Google Analitics, un misuratore di mercato indipendente, di cui disponiamo dati oggettivi.  

A dimostrazione della nostra buona volontà, una delegazione di tifosi granata è disponibile ad incontrare una delegazione FAI-Banca Intesa per un reciproco e franco scambio di opinioni ed eventuali chiarificazioni.
In conclusione consenta una considerazione ironica, tipica ahinoi dei tifosi granata
Lei scrive al dr. Mario Patrignani “Lo storico dei censimenti passati dimostra chiaramente come non sia sempre possibile intervenire direttamente sui Luoghi posizionati ai primi posti in classifica: spesso è del tutto impossibile, anche se naturalmente sarebbe interesse del FAI, dato il campo in cui opera e la sua missione istituzionale, così come di tutti i cittadini che difendono il nostro Patrimonio, che ogni luogo, anche quelli con un solo voto, fosse salvato.”
E’ il “voto solo” che ci preoccupa: se così fosse potremmo votare ognuno per casa nostra o un rudere in un campo…e quali case o ruderi verrebbero scelti dalla giuria FAI ? Ci auguriamo sia una battuta, come la nostra.
Gentile sig.ra Irene, i voti dei cittadini, se richiesti, devono essere rispettati qualunque sia l’esito: è un principio della democrazia diretta, inusuale in Italia, utilizzata da oltre 140 anni in Svizzera e in molti altri Paesi democraticamente avanzati. 

Distinti saluti


I tifosi granata

Francesco Atzori
Simone Bellei
Sergio Breida
Roberto Canaparo
Luciano Cavagnero
Marina Cismondi
Marco Cubal
Roberto Delzotto
Marco Fiammotto
Angelo Filippini
Federico Fiaschi
Gabriella Gardella
Fabrizio Gatti
Gualtiero Gelmini
Giancarlo Gennaro
Adriano Mantovani
Martino Mastrocchio
Luisa Matteis
Guerino Mereu
Mario Patrignani
Pierpaolo Pesce
Valter Perozzo
Stefano RInaldi
Guido Regis
Angelo Scalia
Renato Scarenzio
Guido Stori
Maurizio Topino
Mara Toschino

In giuoco c'è non solo un qualsivoglia, pur piccolo, "intervento simbolico che a sua volta possa produrre meccanismi virtuosi sul territorio" quanto, piuttosto, la credibilità di una iniziativa, supportata da enti di primaria rilevanza morale e/o economica quale la stessa FAI e Banca Intesa, per la quale esiste un regolamento allo stato dei fatti disatteso da "modifiche in corso d'opera" ,forse a tutela di una attività di marketing peraltro ben celata dalla nobiltà dell'iniziativa.

Gabriele Gardella



Tutta la discussione su http://www.toromio.net/it/content/no-fila-no-fai
Per controfirmare l’ultima nostra email: segreteria@topmarketing.it 

Gollllllllllll!!!!!


Un urlo di gioia dalla curva Maratona e tutto si scioglie. Si sciolgono i dubbi sulle capacità realizzative dei vari Bianchi, Meggiorini, Antenucci, Sgrigna, Ebagua, Stevanovic e, perchè no, Pasquato. Si sciolgono i dubbi sulla qualità del nostro gioco e sulla possibilità che sia vincente. Si sciolgono i dubbi sul nostro futuro cammino con traguardo finale da tagliare felicemente. Golll !!! E tutta la gente, unita dalla passione per quelle maglie UNICHE al mondo, ritrova di colpo il sorriso e la voglia di Toro. Questo è quanto il sentimento forte che è dentro di noi l'urlo di gioia farà esplodere. Poi c'è la ragione e lei è più dura da sostenere. La ragione è quella che mi pone quesiti ardui in continuazione del tipo: la campagna acquisti di gennaio è adeguata? Non so che rispondere anche perchè a me sarebbe piaciuto che gli acquisti fossero mirati a ottenere un futuro più sereno, con giocatori di fascia giovani e ricchi di prospettive, un paio di centrocampisti di classe e tecnica in grado di giocarsela dignitosamente con i rivali di categoria superiore e infine un portiere giovane di grosse potenzialità nonostante condivida in pieno la scelta di Benussi buona a chiudere il buco lasciato da Coppola. A questo proposito vorrei capire una cosa che mi è rimasta diffile da comprendere e riguarda il secondo e il terzo portiere. Perchè tenere Morello e Gomis se la società non ha fiducia in loro? Cosa ha spinto a lasciar partire Fontana che poche sere fa  ho visto difendere la porta del Novara contro il Milan strappando applausi a scena aperta? Non so chiaramente quali erano le motivazioni contrattuali e sono sicuro che ci saranno state e giustificatissime, ma certo che un Fontana in panchina ci avrebbe fatto comodo. Stasera teniamoci pronti a liberare l'urlo che segnerà il ritorno alla vittoria scaccia fantasmi e mettiamo in soffitta i dubbi privi di fondamento che nascono dalla nostra esagerata voglia di scatenare l'orgoglio di essere granata ma anche quelli che genera la ragione madre della critica costruttiva. Di fronte dove abito, la sera dello spareggio decisivo con il Mantova, al terzo gol, quello della certezza, si è levato un urlo bestiale che è risuonato per tutta la via, bestiale ma allo stesso tempo dolce ed è quello che vogliamo sentire e anche più volte questa sera.
 
Fulvio

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lunedì 30 gennaio 2012

I convocati per il Vicenza

Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato 22 calciatori per la partita Torino vs Vicenza, in programma domani alle ore 20.45:
Antenucci, Basha, Benussi, Bianchi, D'Ambrosio, Darmian, De Feudis, Di Cesare, Glik, Iori, Meggiorini, Morello, Ogbonna, Oduamadi, Pasquato, Parisi, Pratali, Sgrigna, Stevanovic, Surraco, Vives, Zavagno.

Sarà Renzo Candussio, della sezione AIA di Cervignano, il direttore di gara di Torino vs Vicenza, in programma domani alle ore 20.45.
Assistenti saranno i signori Manna e Ranghetti, quarto ufficiale il sig. Aureliano.
Quattro i precedenti dell'arbitro friulano con la squadra granata: nella stagione 2010-2011 ha diretto Pescara vs Torino 2-0, Torino vs Albinoleffe 1-0 e Torino vs Livorno 0-2. Quest'anno ha invece arbitrato Reggina vs Torino, terminata 0-1.

Pubblicato da: www.torinofc.it

Ventura: "Siamo una squadra che ha acquisito consapevolezza"



  

Ha incontrato oggi i media, presso la sala stampa del centro sportivo Sisport, il tecnico granata, Giampiero Ventura: <<Partiamo in 22; non ci saranno Verdi, Guberti, Ebagua, Pagano, Gomis e Suciu. Le scelte di domani sera dovranno tener conto anche del fatto che ci saranno tre partite in pochi giorni; inoltre vorrei coinvolgere tutti perchè tutti i ragazzi stanno lavorando bene e si meritano una chance. Pasquato è qui da meno di 24 ore, è giovane e non bisogna mettergli eccessive pressioni.
Il mercato? Pagano è un ottimo giocatore e se riuscirà a giocare con continuità da qualche parte in questo finale di campionato potrebbe diventare un ottimo acquisto per il Toro del prossimo anno. Meggiorini è stato preso in ottica anche futura; ha fatto un ottimo anno nella massima serie con me. Pasquato l'ho conosciuto ieri: mi ha fatto una buona impressione ed è un ragazzo con una grande voglia di fare, ma non bisogna caricarlo di responsabilità (leggi i nostri articoli sul neoacquisto granata al link : http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/granatizziamolo.html ).  Credo sia importante parlare del Vicenza e del gruppo, non dei singoli.
Le due panchine di Bianchi dovevano servire per far ritrovare al ragazzo la giusta serenità; credo che più parliamo di lui e più lo si carica di responsabilità e pressione. Sabato è entrato con grande voglia e determinazione, nonostante il campo al limite della praticabilità; nel momento in cui sarà sereno tornerà quello dei tempi migliori; è il capitano del Toro e lo rimarrà.
Cagni per come lo conosco io è un allenatore tosto; potremmo trovarci di fronte a qualsiasi tipo di formazione, non ho idea se si chiuderanno in difesa o proveranno ad aggredirci. Se si va a vedere come ha giocato il Vicenza nelle ultime cinque partite si nota come abbia utilizzato cinque moduli differenti.
Non è il modulo, ma il tipo di calcio che riesci ad esprimere a far emergere i singoli. Noi giorno dopo giorno siamo diventati una squadra che ha acquisito consapevolezza; questo non mi garantisce di vincere la singola partita, ma di essere competitivo fino alla fine. Abbiamo lavorato molto e stiamo diventando artefici del nostro destino perchè abbiamo acquistato le giuste competenze.>>

Pubblicato da: www.torinofc.it

domenica 29 gennaio 2012

GRANATIZZIAMOLO !!!

Purtroppo il diritto di riscatto non ci sarà...però c'è una specie di patto d'onore tra la società granata e quella dei pigiami...Il ragazzo nella presentazione di stamattina, dicendo le sue prime parole in granata è apparso umile, determinato ed intelligente. Discreta proprietà di linguaggio per un calciatore, un faccino da bimbo, la consapevolezza di essere arrivato in una piazza importante....bella la frase in cui ha detto " da avversario nutrivo grande rispetto per il TORO e mi venivano i brividi ad entrare in campo per la tifoseria avversaria, ora, finalmente, i brividi li avrò per la mia tifoseria".....( leggi il testo completo dell'intervista al link seguente:  http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/pasquato-arrivo-al-toro-con-grande.html ).


Sulle qualità del giocatore non ci sono dubbi, è considerato, a parer mio non a torto, un possibile successore di Del Piero,ma a farmi godere è bastata una mail inviata da un tifoso strisciato e letta in una trasmissione sportiva nazionale in cui si chiedeva come mai invece di puntare su giocatori bolliti  ( Borriello ) non si puntava su giovani di qualità come Pasquato.....
Non a caso mi ero espresso favorevolmente all'arrivo del giovane talento già ieri (come avevo fatto per Stevanovic un anno e mezzo fa e Diop; a riprova della cosa ecco il mio post sull'argomento :
http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/pasquato-al-toro-perche-no.html) e sono convinto che il ragazzo sarà fondamentale nella cavalcata granata alla conquista della serie A e...chissà....magari anche nei prossimi campionati.
I cuginastri vorrei vederli rosicare anche il prossimo anno quando il ragazzo, conquistato dalla nostra splendida tifoseria, dalla nostra storia ( che dice già di conoscere.....ma la conoscerà meglio...) chiederà di restare in granata e diventerà un calciatore importante della storia granata....magari segnando qualche rete decisiva in un derby....ovviamente con la maglia granata....
Il TORO è MAGICO e la SUA TIFOSERIA ANCHE, nessuno in Italia può vantarsi di questo....DIMOSTRIAMOLO FACENDO UNA MAGIA....e poi...chissà che il TORO DEI CRESTINI  ( vedi i tagli di Pasquato e Meggiorini) non sia quello della tanto auspicata RINASCITA GRANATA....


B. A. 






Primavera: pareggio 1-1 a Sassuolo


  

Pareggio per 1-1 del Torino FC Primavera sul campo del Sassuolo nella partita valida per la terza giornata del girone di ritorno. La rete granata porta la firma di Pinelli, che dagli undici metri trasforma un rigore concesso dal direttore di gara. Da segnalare l'espulsione di Panepinto per proteste.
Ora, prima della Viareggio Cup, i ragazzi di Asta ospiteranno ancora in casa il Parma, la prossima settimana.

Pubblicato da : www.torinofc.it

I risultati del girone
Genoa-Cagliari 2-1
Parma-Fiorentina 1-1
Siena-Grosseto 4-0
Juventus-Livorno 2-2
Novara-Modena 4-0
Empoli-Sampdoria 0-1
Sassuolo-TORINO 1-1

Classifica
Juventus 34, Fiorentina 32, TORINO 28, Livorno 27, Sampdoria 26, Genoa, Empoli 24, Novara 21, Sassuolo 19, Modena 16, Siena 15, Parma 14, Cagliari 13, Grosseto 11.

Il prossimo turno sabato 4 febbraio 2012
Cagliari-Empoli; Fiorentina-Genoa; Grosseto-Juventus; Livorno-Novara; TORINO-Parma; Modena-Sassuolo; Sampdoria-Siena

Pasquato: "La Juve l'ho messa da parte.Arrivo al Toro con grande entusiasmo"

E' stato presentato oggi, presso la sala stampa del centro sportivo Sisport, il nuovo acquisto del Torino FC, Cristian Pasquato.
Il primo a parlare è stato il Direttore Sportivo, Gianluca Petrachi: <<Pasquato noi lo avevamo già cercato in estate, ma la Juventus preferiva farlo giocare in serie A.  A fari spenti, in questo calciomercato, abbiamo nuovamente sondato la situazione e quando abbiamo capito che era possibile portarlo da noi abbiamo agito. Raramente io ho accettato prestiti secchi; in questo casa però c'è stato un colloquio molto franco con la Juventus, che ci ha garantito che nel caso l'anno prossimo verrà ancora mandato in giro il Torino avrà la prelazione. Abbiamo preso un giocatore che in rosa mancava e che è pronto a giocare in un modulo come il 4-2-4, avendolo già provato in estate con Conte. Il mercato in entrata è, con molta probabilità chiuso; in uscita ci sono stati dei sondaggi su Pagano ed Ebagua, che valuteremo con attenzione.>>
Ha poi risposto alle domande dei media il nuovo attaccante granata, Pasquato, che ha scelto la maglia numero 77: <<Ringrazio il Direttore per la presentazione. Quello che ci tengo a dire è che sono arrivato qui con grande entusiasmo perchè avere la possibilità di vestire la maglia del Toro a 22 anni è un'opportunità unica. A Lecce ero un po' chiuso dal modulo, qui in granata spero di tornare il prima possibile a giocare. Martedì abbiamo già una partita importante; il campionato di B è sempre difficile, ma speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni. Ho avuto la possibilità di vedere alcune partite del Toro; qui ci sono calciatori di qualità e anche se in questo momento siamo terzi bastano un paio di risultati utili per tornare in vetta. Ora sono al Toro e la Juve l'ho messa "da parte": sono un professionista e voglio dare il massimo per questa maglia. Sono un ottimista e guardo sempre in modo positivo al futuro. Spero che i tifosi mi apprezzino; anche quando affrontavo il Toro da avversario ho sempre nutrito grande rispetto per questi colori. Giocare al'Olimpico, davanti ad un pubblico come quello del Toro, mette sempre i brividi, da avversario e soprattutto con la maglia granata. Il 77? E' collegato ad un mio amico a cui tengo molto; a Modena con questo numero ho fatto bene e così ho continuato a prenderlo, sia a Lecce che qui. Mi hanno parlato molto bene di Ventura e voglio imparare molto da lui, che è un grande maestro.>>
Pubblicato da: www.torinofc.it

Leggi cos'altro ha scritto Cultura Granata sull'arrivo di Pasquato al link sotto:
http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/pasquato-al-toro-perche-no.html 

sabato 28 gennaio 2012

Senza gol non si vince !!



Purtroppo questa  la cruda verità emersa anche a Varese: il Toro non sa andare in gol! Si sbaglia tanto anche a causa della precaria condizione psico-fisica dei granata, è  innegabile, ma qualcosa da almeno sei o sette partite dalla cintola in su non funziona più. Sono convinto che la formula 424 sia da rivedere e che forse oggi si è sbagliato qualcosina anche nella formazione. Il terreno, pesante fin da subito, avrebbe suggerito una formazione più prestante davanti e più folta in mezzo, ma la scelta del guizzante ma leggerino Surraco e non essere ricorsi ad un centrocampo a tre che avrebbe tenuto meglio il campo a gioco lungo ha pesato sulla prestazione dell'undici torinese.

Sulla necessità di variare il gioco d'attacco, non immettendo punte ma creando occasioni con un centrocampo più propositivo, mi sono già espresso molte volte e il perdurare di questa situazione  di turno in turno avvalora questa mia convinzione. C'è però una doppia considerazione da fare per capire perchè ci si ritrova terzi dopo essere stati sempre primi. La prima è il tasto dolente dei rigori che assolutamente non ci vengono concessi e non voglio aggiungere altro a quanto visto ricordando solo che l'assurdo rigore di Modena con espulsione incredibile di Coppola e quello incredibilmente non assegnato oggi ci csono costati tre punti. Ho citato solo due episodi ma tanti altri potrei ricordare. La seconda considerazione riguarda i calci di punizione che non sappiamo assolutamente battere, Le punizioni dal limite sono un'arma che le grandi squadre devono assolutamente  sfruttare e io mi rifiuto di giungere alla conclusione che evidentemente ci manca qualcosa per essere una grande squadra. Pasquato potrebbe darci sotto questo aspetto quello che ci manca visto e considerato che l'ex del Lecce è uno specialista fra i migliori dei calci da fermo. Avanti senza guardarci indietro se non per fare critica costruttiva.

Fulvio

PASQUATO AL TORO? PERCHE' NO....

In questi giorni ho sentito alcune voci scettiche sul possibile arrivo del giovane Pasquato in maglia granata, i dubbi sono legati soprattutto al passato bianconero della talentuosa ala.
Ben 22 anni dopo Bruno, un giocatore potrebbe trasferirsi sulla sponda granata del fiume Po  provenendo da quella a strisce....la domanda che mi faccio è : se il giocatore è forte perchè non dovremmo essere contenti di strapparlo ai cugini pigiamati??? Come mai loro possono prendersi Balzaretti, Pessotto,Vieri e Quagliarella e noi non possiamo prenderci Pasquato???

Proviamo a guardare i giocatori che in passato hanno fatto lo stesso salto che potrebbe fare Pasquato nelle prossime ore e vediamo com'è andata....

Il primo che mi viene in mente è Guglielmo Gabetto.....
Attaccante completo, rapido nel breve e guizzante nel dribbling, con notevoli doti acrobatiche. Fantasioso realizzatore di gol apparentemente impossibili. La coordinazione e la potenza del tiro ne fecero un cannoniere implacabile.

Era acrobatico, astuto e malizioso, sfruttava il fisico longilineo e spigoloso per dare spettacolo. Odiava fare le cose banali. Per la sua eleganza e i capelli sempre in ordine, lisciati dalla brillantina a imitazione dell'altro grande juventino Raimundo Orsi, era chiamato il Barone, come accadrà decenni dopo prima a Liedhom e poi a Causio.
Era il cosiddetto "uomo spogliatoio", sapeva sdrammatizzare ogni situazione, gratificato da una spontaneità tipicamente popolana.
Torinese purosangue, della Borgata Aurora , incominciò a giocare negli strisciati nel 1934, e in soli sette anni segnò 102 gol (di cui 85 in campionato) che ne fanno ancora oggi uno dei migliori realizzatori nella storia della società bianconera.
Nel 1941 fu acquistato, dal Torino, per la somma, notevole per l'epoca, di 330.000 lire. Nello stesso anno la società granata acquistò altri due juventini, Felice Borel e Alfredo Bodoira.
Qualcuno, scherzosamente, lo chiamava «La Santa Rita dei goleador», per i suoi gol così difficili da realizzare, un po' come i miracoli attribuiti alla Santa. Era molto amato dai tifosi, che lo chiamavano "Gabe". Lui legava profondamente con Franco Ossola, e ciò era proficuo anche in campo, dove il loro affiatamento dava buoni risultati alla squadra.
Perì insieme ai suoi compagni di squadra nella tragedia di Superga. Nel Torino aveva segnato 127 gol in 225 partite, la stessa media eccezionale che aveva tenuto nella Juventus e che ne fa uno dei più grandi attaccanti italiani.  Bel bottino non credete?

L'ultimo calciatore ad aver fatto il salto dai bianconeri ai granata è stato Pasquale Bruno, difensore arcigno e non molto dotato tecnicamente, faceva del gioco duro la sua arma principale. Tuttavia, ingaggiando duelli non sempre regolari con gli attaccanti avversari, sapeva fornire ottime prestazioni come marcatore a uomo.

Il soprannome O' Animale fu coniato da Tricella, suo compagno ai tempi della giuve.Giocò nel Torino dal 1990 al 1993 facendo 74 presenze ed una rete in maglia granata.

Dopo questi due esempi, vorrei far riflettere i fratelli granata su un fatto....strappare un giovane talento ai pigiami a condizioni economiche vantaggiose potrebbe essere una goduria....immaginate il prossimo anno che figata vedere il TORO di Ventura vincere il derby con la rete decisiva di Pasquato....chissà....


Vediamo di conoscere un po' meglio il ragazzo: classe' 89, il suo ruolo naturale è quello di seconda punta ma può ricoprire anche il ruolo di esterno offensivo in un 4-3-3 o in un 4-4-2. È dotato di un'ottima tecnica individuale, molto abile nel dribbling e in possesso di un tiro preciso e discretamente potente che gli consente di essere anche un buon tiratore di punizioni. Durante la sua stagione a Modena nella serie cadetta, si avvicina di più alla porta e migliora le sue finalizzazioni.


NERVI SALDI

Non si ferma il Pescara continuando a far punti e gioco. Il Toro si avvita sulle sue ansie da risultato e il compito di Mister Ventura, in questo momento, è più quello dello psicologo che dell'allenatore di calcio. Adesso il suo è il lavoro paziente da spogliatoio di chi deve aiutare a ripristinare nella testa dei suoi giocatori l'autostima che nasce dalla consapevolezza della propria forza che ha subito un momento di calo ma che prima o poi tornerà ad essere vincente. Quando succede ad una squadra quello che sta succedendo al Torino, cioè essere raggiunti dopo un lungo periodo da capoclassifica, la migliore medicina è di non guardare gli altri ma continuare a macinare gioco per riprendere il filo del discorso così bene portato avanti per lungo tempo. Non conta più il tema tattico della partita, non si deve assolutamente stravolgere il lavoro fin qui fatto, conta credere in quello che si fa nella convinzione che i periodi negativi ci sono per tutti. Anche se la crisi di risultati dovesse proseguire ancora per qualche giornata Bianchi e compagni non devono assolutamente perdere la fiducia in se stessi, quella fiducia che l'aver chiuso il girone di andata con quarantadue punti la rende giustificatissima. Solo dopo aver riacquistato gioco e autostima si potrà lavorare per incrementare lo score dei gol fatti, ammettiamolo, al momento causa principale dei nostri problemi . Nelle dichiarazioni di Maran emerge una constatazione che dovrebbe farci riflettere in senso positivo. L'allenatore del Varese ha detto che occorrerà, contro il Toro, disputare la partita perfetta per fare risultato. Questo significa per noi che siamo temuti non per il blasone (se fosse solo il blasone a meritare un impegno altissimo non avremmo scampo) ma per la forza della nostra squadra, riconosciuta da tutti i nostri avversari. Riprendiamoci il gioco e i risultati torneranno a farci sorridere. Soprattutto scendiamo in campo con i nervi saldi e senza temere nessuno. Forza Toro ci sono ancora una ventina di giornate da disputare e le premesse per aver successo  sono lì alla tua portata basta essere convinti che se adesso non è solo sfortuna prima non era solo fortuna.
  
Fulvio 

martedì 24 gennaio 2012

PROVIAMO A RIPARTIRE

Una settimana di incertezza quella che stiamo vivendo dopo che sabato il Sassuolo, approffittando del pareggio nostro con il Cittadella, ha colmato lo svantaggio che aveva accumulato nei nostri confronti. Con un atteggiamento tipico di noi torinisti, da troppo tempo abituati a vivere quasi sempre momenti negativi, cosa che ci ha indotto a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, siamo sull'orlo di una crisi di nervi. Sarebbe stato troppo normale vivere una stagione al riparo da sofferenze, dubbi, rodimenti di fegato e tensioni varie. Questo è il Toro, amici, e noi siamo i tifosi che si merita. Tutti noi conosciamo il travagliato percorso del nostro passato e quello grigio del presente mentre per il futuro siamo preparati a gioire da pazzi per un'eventuale buona riuscita (giuro che non parlerò mai più di promozione finchè non avverrà) per poi ripiombare nell'angoscia per un campionato disputato con la spada di Damocle della retrocessione sulla testa. E' evidente che le casse del Torino FC sono tutt'altro che ricche e di questo dobbiamo farcene una ragione permanente. Non possiamo ad ogni campagna acquisti partire con obbiettivi dettati dalla speranza che crea illusioni, per poi vedere  questa svanire perchè i giocatori inseguiti a parole li vediamo addirittura approdare ad altre società concorrenti o comunque meno blasonate della nostra. E' inutile e dannoso puntare su Carrozza,  Cerci o Fabbrini e poi riiegare su quell' Alvarez ormai ultratrentenne esterno che si allenava con noi a Giaveno. Parlare di Mantovani per poi stare ad aspettare un cero Masiello che da tempo immemore non disuta una partita ufficiale. Cairo è un presidente che mette molto del suo nel Torino, è indubbio, anche perchè nessun altro di adeguato c'è all'orrizzonte  quindi dobbiamo rispettare il suo ruolo di proprietario del Torino però, a parer mio, la predisposizione a cadere in certi errori a volte è irritante. Dice di aver capito che nel passato ha sbagliato a voler accentrare su di sè ogni decisione riguardante il Torino FC ma continua su questa strada nominando Comi Direttore Generale, una carica importantissima in una società di calcio ad una persona validissima in altri campi ma priva di quel carisma necessario per svolger un ruolo di assoluta responsabilità. Comi, certamente in quel ruolo, non rappresenta un interlocutore difficile per un Presidente come il nostro. A noi serviva un DG in grado di convincere' con la dovuta diplomazia supportata dall'autorevolezza, l'allenatore che non si possono spendere altri soldi per una punta per quanto apprezzata dal tecnico, disponendo di attaccanti super come i nostri ma che i gol arrivano se il gioco, che nasce da dietro, lo prepara con assiduità e creatività. La crisi di gol di un attaccante ci sta durante ogni campionato, ma noi abbiamo segnato a fatica  pochi gol anche quando Bianchi realizzava molto regalandoci punti importanti. Abbiamo una punta rapida, tecnica e mobile come Antenucci da affiancare al capitano e non importa se i due sembrano poco compatibili fra di loro , hanno caratteristiche talmente diverse l'uno dall'altro che diventano complementari nel senso che possono essere lo sbocco finale di giocate alternative e proprio per questo imprevedibili. Perchè allora non concentrare le risorse per arrivare a quei due esterni di sinistra di cui si avverte sempre iù la mancanza. Parisi, lo sappiamo tutti, è dotato di quel mestiere che è sempre utile nell'arco di un campionato, ma non ha più quella corsa che gli permetterebbe di arrivare sul fondo a crossare all'indietro quelle palle che sono delizie per gli attaccanti e frustate per i difensori. Antenucci, abilissimo negli smarcamenti, dal canto suo avrebbe bisogno di quei palloni che solo rarissimamente Iori, preso com'è a contenere e far ripartire, è in grado di fornire (vedi le due  magnifiche palle date a Mirko in occasione di un gol, non ricordo contro chi, e nell'occasionissima sprecata sabato da un Antenucci forse sulle ginocchia per lo sbattersi sulla fascia degli ultimi venti minuti). Il mercato è ancora lungo e staremo a vedere se mi dovrò ricredere. Mi auguro di sbagliare clamorosamente ma se le cose rimangono così e considerando che con Guberti non bisogna aver fretta anche se ce n'è, ma sarà sempre iù difficile sorprendere nel gioco i nostri avversari che a me sembra ci abbiano decodificato tutti ormai. Sabato a Varese con tanta voglia di rirendere la marcia anche con l'aiuto del nostro apoggio di supportes innamorati di quell'idea-squadra che è il TORO.     

Fulvio 

lunedì 23 gennaio 2012

Quarantennale dei Fedelissimi Granata Roma 1971

Il 28 gennaio a Roma
In occasione del quarantennale dalla fondazione dei Fedelissimi Granata Roma 1971 (21 ottobre 1971), in data 28 gennaio p.v.  presso il Centro Sportivo Cosmos di Roma, via Nomentana 858 (Zona Talenti),  si svolgerà  una manifestazione sportiva, culturale, rievocativa e ricreativa  che culminerà con le premiazioni dei soci decani  e quindi  la cena sociale (per quest’ultima è necessario prenotare entro il 25 p.v.  telefonando al sig. Pesce 388.94.82.375).
A tutti i soci con più di 10 anni di anzianità verrà rilasciato un attestato di benemerenza, mentre sarà consegnata  una targa a quelli con più di 20 anni di appartenenza.
SI raccomanda a tutti una partecipazione numerosa e calorosa.
   
Pubblicato da : www.torinofc.it

domenica 22 gennaio 2012

Sotto un altro: la musica non cambia!


Cittadella amara per noi! Chi avrebbe mai pensato che il Cittadella sarebbe diventato la nostra bestia nera? Così come il Gubbio o, per chi ha più di trentanni, il Casteldisangro che battendoci a fine campionato  costrinse la nostra squadra al disastroso spareggio con il Perugia che ci costò la promozione in serie a con Reja in panchina. Per intenderci lo spareggio che si aprì con il fallaccio, non solo da esppulsione ma da ergastolo, di Materazzi su Lentini e la successiva espulsione, dopo pochi minuti di gioco, irrisoria rispetto al semplice richiamo verbale al buon Materazzi, di Tricarico che ci lasciò in dieci per più di un'ora, e si concluse ai rigori con il nostro Dorigo, di origini italiane ma di passaporto britannico, che stampò sul palo il pallone decisivo e sanzionò una delle tante ed  immeritate debacle di cui la nostra storia-leggenda è stracolma anche se noi ne siamo stufi. Il momento attuale  vede un Torino che cerca di riprendere il passo imperioso con il quale ha, fino poco tempo fa, tenuto a distanza gli avversari. Ma ciò che inorgoglisce me e tutti quelli che come me sono cresciuti a pane e Toro, è il fatto che siamo lasciati soli a contrastare tutti e tutto. Non è il solito vittimismo ma la contatazione che i media ci sottovalutano tanto da dedicare sevizi interi a squadre come il Sassuolo o il Pescara o il Padova e il Verona senza mai citare, credetemi è così, il Torino che mi dispiace per tutti è da tempo immemorabile primo in classifica. Mi vengono in mente le sperticate lodi dell'anno scorso ad Atalanta e Siena che ebbero partenze travagliatissime e poi si alternarono in cima alla classifica con Novara e Varese ma, a detta dei critici, ammazzarono il campionato. Noi no! Siamo primi ma che dire dello strepitoso Verona o dell'incantevole Pescara, o del ricco Padova? Vorrei solo ricordare l'ultimo Torino-Pescara 4-2 e Verona-Torino 1-3 per non parlare della sconfitta a Padova che solo la nostra ridicola giustizia sportiva ha definito regolare (sic!). A Modena poi, con la squadra emiliana inseguitrice con il tassativo obbligo di battere la capolista, lo zero a zero è stato addebitato al brutto gioco del Toro e non tanto all'improduttivo tic-tic e tic-toc del Sassuolo. Come se il Toro primo in classifica e in trasferta in casa di una diretta concorrente alla promozione, avrebbe dovuto rischiare per far risultato pieno. Ma noi abbiamo la simpatia di nessuno e nemmeno la vogliamo. Dicano pure che i falli da rigore che subiamo in area altro non sono che normali astuzie frutto dell'esperienza dei difensori che si oppongono a Bianchi e c. mentre ogniqualvolta c'è un contatto nella nostra area si tratta di un episodio senz'altro da rivedere e poco chiaro. Sfido chiunque si occupi di statistiche a verificare se nel corso dei campionati precedenti sia mai successo che dopo 22 giornate alla squadra prima in classifica, da sempre, sia stato assegnato uno, dico uno, rigore a favore. Credo che noi andremo in serie A alla faccia di tutte le Cassandre. Poi continueranno ad ignorarci come hanno sempre fatto recriminando sul fatto che la gloriosa (uno scudetto) Samp non ce l'ha fatta o lo strepitoso Pescara o Padova o Sassuolo o Verona hanno perso i play-off ma a noi non interessa perchè è sempre stato così che il Toro è il "Toro" per meriti esclusivi propri e i tifosi granata sono i "tifosi granata" per l'unicità e il sofferto ma grandissimo attaccamento alla squadra che ha segnato la storia del calcio italiano.

Fulvio

 
 Sulla partita con il Cittadella leggi anche:

http://culturagranata.blogspot.com/2012/01/niente-da-fare-padova-e-provincia.html

Per arricchire il nostro blog di articoli e voci diverse cerchiamo tifosi che abbiano voglia di scrivere un paio di articoli alla settimana, in particolare, oltre che del Toro atttuale, di quello che è stato il Toro, di quello che ha rappresentato, racconti di " tifo vissuto" e di quello che sarà.... Vorremmo creare delle rubriche, e, migliorandoci gradualmente, conquistare un posto importante nel web a tinte granata...




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Niente da fare: Padova e provincia (Cittadella) ci sono fatali.

Non ce l'abbiamo fatta nemmeno questa volta. Il Cittadella ci ha preso un punto a Torino e altrettanto ha fatto in casa propria. I primi quindici minuti affrontanti a ritmo altissimo dai veneti ci ha messo in difficoltà enorme tanto che il gol di Gasparetto pareva fosse l'inizio di una sconfitta inaspettata ma molto temuta. Calati a poco a poco gli uomini di Foscarini, il Toro prendeva possesso della partita dopo che il pregevole gol di Antenucci aveva rimesso a posto le cose. Purtroppo una quantità industriale di palle gol sprecate dai nostri avanti, tutti nessuno escluso, ha vanificato il durissimo lavoro di Iori,  Basha e Darmian che sono stati i più attivi nel doppio compito di chiusura e rilancio. Alla fine Ventura mandava in campo tutte le bocche da fuoco a disposizione ma nulla di fatto. Anche con l'Ascoli abbiamo subito il gol all'inizio e poi si è rimediato con Antenucci. Oggi non è andata così soprattutto per demerito delle nostre punte perchè dal punto di vista dello svolgimento della gara non c'è molto da dire: quindici minuti di affanno con il pressing del Cittadella e poi a cercare la vittoria riuscendo a entrare nelle maglie dei veneti con una certa frequenza ma senza successo. Forse, senza timore di ripetermi, partire con il modulo disegnato da Ventura è sempre un azzardo tant'è che spesso si è pagato il dazio nei primi minuti di gioco. Sgrigna molto sottotono un Meggiorini ancora lontano dalla forma migliore. Bianchi, entrato nel finale, si  divorato un gol giungendo in ritardo, imbeccato da Antenucci, a porta spalancata all'apuntamento con la palla che sarebbe stata quella della vittoria e della sua rinascita. 

Fulvio Moneta

sabato 21 gennaio 2012

IL NOSTRO GUERRIERO


Bianchi sul proprio sito ufficiale: “Tranquilli, sto bene, ne ho avute di peggio in carriera – ha detto Rolly -. Un solo appunto: leggere che qualcuno possa quasi gioire per l'infortunio di un proprio giocatore mi fa quasi rabbrividire o che, per qualcuno, tale imprevisto possa agevolare il lavoro dell'allenatore mi fa capire tante cose. A questi “Soloni” dico solo: guardatevi la galleria dei goal che ho fatto con questa maglia e solo allora, dopo avere ben collegato il cervello, parlate. Un grazie, invece, a coloro i quali stanno sempre vicino a me e soprattutto alla squadra. Voi vi meritate il meglio. Un abbraccio. Rolly. Ps. Io non mollo!”.


 Lo sappiamo....lo sappiamo che te non mollerai ROLANDO FURIOSO.....CAPITANO VERO del nostro amato TORO.....

Negli ultimi anni spesso, nei discorsi tra tifosi si dicevano frasi del genere: " vogliamo vedere i nostri uscire con la maglia fradicia di sudore"....te lo fai SEMPRE....
...." non vogliamo attaccanti di rapina alla Ferrante....vogliamo un centravanti vecchio stampo che sgomiti là davanti come un gladiatore....che ricordi ....almeno lontanamente .....PULICICLONE.....".....beh....te sei così.....

E' vero, è dal 15 ottobre che non segni, ma quanto lotti là davanti....se ci penso bene, non ci fossi stato te in questi 3 anni forse saremmo in Lega Pro.....54 gol in tre stagioni sotto la Mole, per ben due volte in doppia cifra e vicinissimo ad essere il capocannoniere della cadetteria in entrambe le occasioni...non sono chiacchiere ma fatti.....
Quando questa settimana, a Rivoli, in amichevole ho letto che eri in campo dopo esserti rotto 3 dita di una mano ho pensato.... " c...o !!! E' proprio un GUERRIERO "....dopo aver letto i tabellini vedendo che hai segnato anche 3 gol ho avuto la quasi certezza che con la tua grinta...la tua forza di volontà ed il tuo cuore....tornerai presto....(io credo già oggi pomeriggio)....a scrivere il tuo nome sul tabellino dei marcatori....


Non credere che certi infiltrati dei pigiami (da carcerati) che ti fischiano o esultano per il tuo infortunio siano tifosi del TORO....nessun tifoso esulterebbe per l'infortunio di un calciatore della propria squadra...figurarsi per il capitano che è anche il maggior goleador degli ultimi 3 anni.....






.....NOI SIAMO CON TE....
.....FORZA ROLANDO FURIOSO PORTACI IN SERIE A CON I TUOI GOL !!!....


B.A.

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B.A.

venerdì 20 gennaio 2012

No FILA? No FAI!!! Come fare autogoal con il marketing

Il 12 gennaio ho ricevuto questa news letter.

 


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FAI - Fondo Ambiente Italiano
Direzione e Uffici: viale Coni Zugna, 5 - 20144 Milano
Tel. 02 4676151 - Fax 02 48193631 - e-mail: info@fondoambiente.it
Fondazione senza scopo di lucro, riconosciuta con DPR 941 del 3 dicembre 1975, pubblicato sulla G.U. 5 Aprile 1976 n. 89,
iscritta nel registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Milano al n. 86


In un primo momento non ho fatto molto caso in quanto mi ricordavo vagamente che il mio voto per il Filadelfia non aveva consentito di fare arrivare al primo posto il luogo da me scelto. In seguito ho ricevuto la seguente email tallonata da altre molto meno dettagliate ma sempre stizzite per quanto successo, un paio sollecitavano addirittura l’intervento di legali.

Ciao a tutti,
nei giorni scorsi ho ricevuto una lettera dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, promotore di belle e lodevoli iniziative che vogliono riportare in vita quei monumenti e siti di interesse locale o addirittura nazionale che sono stati per molti anni lasciati soli al loro triste destino di abbandono e degrado.
Chi come me, nel 2010, ha votato in banca o via internet, il proprio “luogo del cuore”, deve aver ricevuto la stessa lettera.
Vivendo da qualche anno ormai nell’ambiente del tifo organizzato granata, mi ricordo che quell’anno ci fu un tam tam fatto di passaparola in cui si diceva “vota per il Fila, perché se risulta poi il più votato c’è possibilità che venga portato a conoscenza dell’opinione pubblica e magari ce lo ricostruiscono”.
Ora, non che io personalmente sia andato a votare con quella convinzione, però mi sembrava una cosa da fare, di votare il mio Fila. La votazione non implicava nessun costo, al massimo bisognava dare 2 dati personali e per male che andasse veniva dato risalto allo stato di abbandono e degrado di un sito che tutti noi (e non solo) crediamo sia stato ed è tutt’oggi un monumento storico dell’Italia, al di là di quello che rappresenta per noi tifosi.
Aprendo la lettera del FAI, però, ho constatato con rammarico ed un certo stupore che del Fila non c’è traccia. Nella classifica dei più votati, il Fila non c’è. Strano eppure qualcuno che bazzica su internet mi aveva detto che il Fila era stato il più votato online, superando di gran lunga il 2° sito che era la Casa Desanti Bossi di Novara. Svariati migliaia di voti su internet per il Fila.
Però la classifica doveva essere aggiornata con i voti delle cartoline di coloro che avevano votato in banca.
Nella classifica ricevuta il 6° posto è occupato dal Giardino di Piazza 4 Novembre di Bari con 4292 segnalazioni. Badate bene, non guardo al primo, ma al sesto posto. Stento a credere che i fantastici tifosi del Toro non si siano mobilitati almeno in 4500 per dare il proprio voto al Fila.
A questo punto mi chiedo se il Fila non sia un “Luogo” di valore storico e naturalistico o così importante per il territorio in cui è presente (altri parametri di valutazione da parte del FAI), oppure se siano stati i tifosi la causa del mancato piazzamento in classifica del Tempio, noi così sempre accusati di darsi le zappe sui piedi, tra i maggiori responsabili delle disgrazie societarie e tecniche degli ultimi 15 anni.
Mi spiego, magari presi dalla foga di votare ci siamo lasciati andare ad una serie variegata di nomi per identificare la stessa cosa: “Stadio Filadelfia”, Campo Torino”, “Campo Filadelfia”, “Torino Filadelfia”, “Fila”, “Filadelfia”,  “Fossa dei Leoni”. Ecco che quei 4500 voti di cui sopra si sono sparpagliati e ciao classifica. Ripeto non la faccio una questione di primo posto, ma di classifica generale.
Poi vado su internet e sorpresa http://www.iluoghidelcuore.it/classifiche il Fila è 8° con 10291 segnalazioni. Ma nella lettera del FAI niente. Il FAI ha scelto, in maniera del tutto discrezionale, gli 11 luoghi del cuore da restaurare e valorizzare. C'è un bollettino postale allegato per fare un versamento e contribuire ai progetti. Ma come faccio a dare anche solo 10 euro per il Giardino di Piazza 4 Novembre a Bari, al Piè di marmo di Roma o peggio ancora ad una Chiesa????
Consoliamoci che ad oggi la nostra Casa Granata, FAI o non FAI, forse sta rinascendo. Tra un po’ finirà il concorso di idee e verrà scelto il progetto migliore. Poi sarà SOLO una questione di soldi.
Oh vuoi vedere che anche la crisi è colpa nostra?????????????
Gianluca



A questo punto ho realizzato che dovevo approfondire la situazione ed è stato subito chiaro che qualcosa non ha funzionato nel meccanismo dell’operazione di co-marketing Fai-Banca Intesa San Paolo, anzi direi proprio che in gergo calcistico è stato fatto un bel auto-goal. Non è la prima volta che succede nel marketing.
Il meccanismo prevedeva la votazione di un luogo del cuore da parte di cittadini italiani  attraverso un voto elettronico oppure con delle cartoline che si potevano richiedere nella Banca Intesa San Paolo. Durante i mesi maggio-settembre 2010 gli organizzatori si accorsero che certi monumenti ricevevano troppi voti per via elettronica con la stessa email  per cui misero un controllo che ridusse notevolmente i voti ricevuti per certi luoghi. Insomma si accorsero che c’erano dei brogli. Un altro meccanismo discutibile era quello di conteggiare e riferire durante tutto il periodo delle votazione solo i voti elettronici: possibile che non fosse attuabile un aggiornamento mensile anche delle cartoline? Si trattava probabilmente di contare qualche centinaio di cartoline per filiale al mese e inviare via email il risultato al centro di raccolta. In questo modo probabilmente non ci sarebbero state strane sorprese come il risultato finale ha dimostrato capovolgendo in modo più che sospetto il risultato elettronico visti i presumibili brogli dimostrati per via elettronica, figuriamoci con cartoline: bastava farsi dare le cartoline in banca, andare a casa, procurarsi un elenco telefonico e il giochino per ridicolizzare questa operazione di marketing è fatto. Ovviamente di forma di controllo delle firme o cartoline non se parla. A conferma di quanto affermato nelle precedenti votazioni il monumento che aveva raggiunto il massimo di voti aveva superato di poco i 13000 voti con un trend di crescita delle prime 4 votazioni passate (2003-2004-2006-2008) da 7000 a 13000 voti: come mai di colpo 32000 voti? Un successo, forse, ma sicuramente un successo che non brilla di trasparenza. Basti pensare che il 30% delle firme di cittadini per ottenere un referendum sono generalmente annullate. Perché per esempio non è stata messa commissione di controllo delle cartoline eventualmente costituita da un organo esterno a FAI?
Nonostante questo il nostro Fila raggiunge l’ottava posizione.
A questo punto sono stati scelti gli 11  luoghi del cuore che potranno usufruire di contributi da parte del FAI per essere restaurati  e sono stati scelti insindacabilmente da una commissione di tre persone (un rappresentante del FAI, un rappresentante di Banca Intesa e un autorevole esponente del mondo della cultura designato dal FAI): mi chiedo se dovevano scegliere loro in modo insindacabile che motivo c’era di chiederlo ai cittadini? Non ci sono già abbastanza luoghi da restaurare o il FAI non sa dove trovare monumenti che hanno bisogno di attenzione? Il motivo è ovviamente chiaro: è solo una operazione che ha generato parecchi contatti per il futuro sviluppo del FAI e dell’immagine della Banca Intesa e non di certo di avere delle indicazioni dai cittadini altrimenti sarebbe valsa la classifica tale e quale.
Inoltre non c’è neppure una relazione che spieghi i motivi delle scelte, almeno quello!!!
Mi viene segnalato che da qualche parte sul sito FAI c’è scritto quanto  segue:
“I Luoghi sono stati individuati da una Commissione, così come da impegno preso nel regolamento ufficiale del censimento, secondo i seguenti criteri: numero di segnalazioni ricevute dal bene, valenza storico-artistica o naturalistica del luogo, importanza per il territorio di riferimento, attivazione degli stakeholder locali, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, anche se circoscritto.” Come dire “Facciamo quello che ci pare”  tanto i parametri indicati non sono quantificabili.
Eppure l’aspettativa che si era creata nei tifosi granata per il Fila era comunque alta sia per la posizione in classifica che per il relativo alto numero di voti. E difatti non è tra i luoghi del cuore prescelti dalla giuria FAI. E’ stato però scelto un luogo vicino a Latina con 745 voti (i voti del Fila sono 13,8 volte di più: evidentemente qualche criterio sopra indicato usato dalla loro giuria supera le 13,8 volte del Fila, mi piacerebbe scoprire quale o quali sono!!!)  ad altri 6 luoghi del cuore che hanno avuto meno (cinque molto meno) voti del nostro Fila!
Non contenti della presa in giro, ci vengono anche a chiedere i soldi per finanziare altri luoghi del cuore sicuramente interessanti ma che hanno ricevuto decisamente pochi voti (e quindi meno gradimento da parte dei cittadini) e voti di cartoline poco trasparenti (e su questo con i tifosi del Toro c’è poco da scherzare).
Dopo tutto questo penso che anche noi possiamo e  vogliamo  dare un insindacabile  “messaggio concreto”

No Fila? No FAI!!! E ci aggiungo: No Banca Intesa.

Luciano Cavagnero
www.toromio.net