venerdì 31 maggio 2013

NOI SIAMO LEGGENDA!!




Mio nonno portava mio padre al Filadelfia e, come la canzone, mio padre mi portava sempre al Comunale.       
Leggenda: “narrazione di un fatto, di argomento religioso, eroico o cavalleresco, in cui entrino molti elementi fantastici”, questa è la definizione del Vocabolario della lingua Italiana; in questa narrazione non ci sono fatti fantastici ma reali, anzi diciamo che ci sono fatti surreali, perché IL GRANDE TORINO era un gruppo di UOMINI NON COMUNI, sul campo e fuori. Eroi di uno sport che ha perso totalmente il senso etimologico della parola, etico e morale;  invaso da nuvole di personaggi viscidi, bramosi di denaro, corruttori che con questo gioco non avrebbero nulla a che spartire; ma, che  in realtà, stanno conducendo questo sport allo sbando sui binari della corruzione e della cupidigia.
Nessuna squadra al mondo ha mai rappresentato per il calcio tutto quello che è riuscito al GRANDE TORINO; ripeto NESSUNA (scusate il maiuscolo, ma è doveroso).

 Correva l’anno 1945, la guerra era finita, il nostro Paese sconfitto era un cumulo di macerie, nessuno voleva credere in Noi; e, invece, proprio grazie  allo sport……..insieme ai Miti del ciclismo Coppi & Bartali, alla Ferrari (quella di Enzo per intenderci!!) e al GRANDE TORINO abbiamo potuto offrire alla Comunità Internazionale quella credibilità per ricevere aiuti atti alla ricostruzione dell’italia.


Una dicitura dell’epoca riassume quanto sopra: “Proprio perché essendo un gioco di squadra ha dimostrava a tutti come un popolo di individualisti sapessero far fronte comune per dare vita al più bel complesso di calcio mai visto e mai più comparso su un campo di calcio”
Quelli di Venaria, il Real di Puskas, il Santos, la grande Honved, l'Inter di Moratti padre, l'Ajax di Cruijf,  il Milan del trio Olandese e del mago Sacchi, il Barca si Messi sono stati esempi  tecnici di alta scuola pallonara, però  
NESSUNO HA MAI EGUAGLIATO E MAI LO FARA’ IL GRANDE TORINO: SIAMO LA LEGGENDA MONDIALE DEL CALCIO, ORA E SEMPRE!!
UNA SQUADRA EPICA per i suoi tempi, con un gioco spumeggiante e una capacità di reazione invidiabile; i racconti che mi porto nel cuore sono di una compagine che con un solo sguardo, con uno squillo di tromba, con il gesto di Valentino Mazzola del rimbocco delle maniche, riusciva in un amen a ribaltare la situazione in campo vincendo frantumando agonisticamente gli avversari.                                                                                                                                                                                Valentino Mazzola, VALENTIN IL CAPITANO dei CAPITANI (colui che ha dato fede ai Ferrini, a Asta, a Cravero, a Brevi e ultimo ma solo per crologia a Bianchi) l’uomo che il grande Ferruccio Novo prese per farne il perno umano, di una squadra composta da talenti puri, da uomini che arrotavano lo splendido manto erboso del Fila (ancora adesso distrutto, rimane uno dei pochi campi decenti) con passione, con grinta, con amore verso questi colori oggi calpestati, disonorati da personaggi arroganti, presuntuosi e amanti del protagonismo che nulla hanno a che spartire con il VERO SENSO D’APPARTENZA A QUESTA MAGLIA, A QUESTI COLORI, AL NOSTRO SIMBOLO.

L'11 maggio del 1947, Vittorio Pozzo, il commissario tecnico della Nazionale, vestì dieci granata d'azzurro per una partita disputata a Torino contro l'Ungheria; (l’undicesimo convocato era il nostro portiere Bacicalupo che sedeva in panca; a difendere la porta c’era l’estremo difensore di quelli dell’allora Combi, oggi Venaria)                                                      I nostri  naturalmente vinsero, e avrebbero continuato a farlo sia in campionato sia in nazionale; ma  scese in campo il destino più tragico per fermarli, ma non per batterli, perchè quella squadra di grandi uomini e di grandi campioni è passata direttamente alla leggenda.


BACICALUPO, BALLARIN, MAROSO, GREZAR, RIGAMONTI, CASTIGLIANO, MENTI, LOIK, GABETTO, MAZZOLA, OSSOLA; solo a scrivere questa formazione mi vengono i brividi, pensate quando lo speaker del FILA comunicava le formazioni, che emozione, che phatos ; immaginate quelle casacche Granata che uscivano dal tunnel degli spogliatoi, la folla urlante che gridava all’unisodo TORO, TORO, TORO, TORO; ma, quello era una forza della natura. Certo qualcuno potrà obiettare che sono stati unici e che mai più ritorneranno, ma il Toro dello scudetto ’76, dei Sergio Rossi, dei Borsano con la finale UEFA e la vittoria in Coppa Italia a Roma contro tutto e tutti, ma non solo……..pensate solo al Toro della promozione post fallimento con i Brevi, Nicola, Muzzi, Ardito, Fantini, ect., non erano fenomeni però mangiavano erba e Toro, giocavano con il Cuore, con la passione, con ONORE perché avevano compreso quel’è lo spirito che aleggia in tutti i cuori dei veri tifosi GENETICAMENTE GRANATA, il cui DNA è particolare e non mutabile.              Questo pretendiamo, non vogliamo la Luna, non chiediamo scudetti o partecipazioni a competizioni Internazionali (anche se……capitasse!!), vogliamo una dirigenza che si identifichi nei nostri valori, un allenatore che esprima grinta e umile nell’ammettere i propri errori e che non starnazzi con commenti sempre uguali e senza senso, giocatori anche non dotati tecnicamente ma che sopperiscano con la grinta, con la volontà, con l’onore e, soprattutto, con l’entusiasmo e la passione di vestire una maglia gloriosa come la nostra ricordando che NOI SIAMO STATI, SIAMO E SEMPRE SAREMO LA LEGGENDA DEL CALCIO.
Come ho già scritto in spezzoni a commento di vari articoli sui siti Web, su Facebook o su Twitter; con la dipartita sportiva dell’ultimo dei giocatori simbolo D.O.C. BIANCHI il CAPITANO, l’uomo che battendosi il pugno sul Cuore sprizzava un granatismo coinvolgente e trascinante, umiliato da una dirigenza indegna, da un allenatore falso e pretestuoso, da un Direttore sportivo che dovrebbe che calpesta la nostra dignità di tifosi e la nostra storia; un trio che dovrebbe vergognarsi e avere l’umiltà di comprendere cosa vuol dire ESSERE GRANATA, IL SENSO D’APPARTENZA A UNA MAGLIA, AI COLORI, AI RICORDI, ALLA STORIA, LA FEDE (in senso laico) E IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO DELLE AVVERSITA’, DELLE TRAGEDIE, DEGLI ABUSI DI PALAZZO.                                                      Sig. Editore, Sig. Lacché e Sig. Lampadato vi chiedo a nome di TUTTI i veri Tifosi GRANTA di comprendere questo altrimenti non ci sarà futuro e sarete ricordati come coloro che sono riusciti a farci scomparire dal panorama calcistico; ma una cosa non riuscirete mai a cancellare che: NOI SIAMO LEGGENDA.

TESTA Domenico

Mail ricevuta e pubblicata con ORGOGLIO!
GRAZIE DOMENICO!

Lo STAFF di Cultura Granata

MERCATORO: VENTURA SE NE VA?!!!


Visto che le trattative del Toro per il momento sono ferme ( tolto l'arrivo di Padelli) voglio rendervi partecipi di un'idea che mi frulla in testa da due giorni.
Al momento il Toro non sta comprando,trattando nessuno, in poche parole sembra non sappia cosa fare; secondo voi perché ?? La prima risposta che viene è che Cairo come al solito aspetta i saldi per portare a Torino qualche giocatore; la seconda risposta invece è più complessa. Sono giorni che Ventura viene accostato alla panchina del Palermo  e le smentite tardano ad arrivare. Da qui arriva la mia idea che Cairo stia preparando una rivoluzione, via Ventura e Petrachi per far posto ad un nuovo allenatore ( Corini, Sannino) ed ad nuovo ds (Lo Monaco, occhio anche ad un possibile ritorno di Antonelli). Succedesse questo cambierebbero tutti gli obiettivi di mercato, verrebbero confermati giocatori come D'Ambrosio, in rotta con Ventura, e magari potrebbero esserci dei clamorosi ritorni come quello di Bianchi ( che stranamente continua a prendere tempo con tutte le società che lo contattano) . Per ora tutto questo è Fantamercato , ma visto la situazione reale del mercato del toro, forse è meglio pensare che questi immobilismo ci sia per un motivo ben chiaro, piuttosto che per incapacità a trattare della nostra società.

Pupi

lunedì 27 maggio 2013

MERCATORO : LE PRINCIPALI TRATTATIVE!!

Detto che il modulo del Toro dipenderà molto dalla conferma o no di Cerci ( con lui il modulo sarebbe il 424 senza di lui il 352), la società si sta muovendo  principalmente su alcuni obiettivi. Per la difesa, con la quasi certa partenza di D'Ambrosio verso Udine , dovrebbero arrivare Faraoni e Pasquale. Per il centrocampo gli obiettivi principali sono Cigarini e Kurtic con il primo nettamente preferito daVentura, ma molto difficile da raggiungere. Davanti è praticamente fatta per Weiss ( si aspetta solo l'arrivo in Italia di Raiola), mentre per il ruolo di centravanti si cerca, stranamente, Ardemagni. Dico stranamente perché la punta del Modena ( ma di proprietà dell'atalanta) ha le stesse caratteristiche di Rolando Bianchi , cacciato proprio perché non andava bene negli schemi venturiani. Questa comunque sarà la settimana degli incontri per le comproprietà , le più importanti sono quelle di Glik e Darmian ( buone possibilità che il toro trovi un accordo con il Palermo) e quella di Cerci (e qui l'esito è tutto da capire).

Pupi

mercoledì 22 maggio 2013

MERCATORO: SI RICOMINCIA!!

Eccoci ritornati con il calciomercato, pronti a seguire tutte le trattative del Toro in questi mesi estivi. Per prima cosa oggi faremo un piccolo resoconto sulla situazione della rosa attuale ruolo per ruolo.

Portieri: qui il mercato verrà deciso dal caso Gillet. Se (come purtroppo sembra) il giocatore verrà squalificato per illecito il Toro andrà a caccia di un titolare, il nome più caldo sembra quello di Sorrentino. Se invece la squalifica fosse solo di pochi mesi il Toro si affiderebbe a Padelli giocatore già preso a parametro 0 dall'udinese.

Difensori: data per certa la partenza di Ogbonna( Juve fiorentina napoli ) , il Toro salvo colpi di scena dovrebbe riscattare Glik, Darmian dal Palermo confermare Rodriguez e (purtroppo ) Masiello. Complicata invece la situazione di D'Ambrosio non c'è intesa per il rinnovo, e il giocatore potrebbe anche andarsene. Saluterà la compagnia anche Di Cesare.

Centrocampisti : sicuro partente Brighi visto che non é mai scoppiato l'amore con Ventura , potrebbe partire anche vives con destinazione Palermo. Rimarranno sicuramente Basha e Gazzi, mentre è ancora tutto da capire il futuro di Birsa e Santana. Capitolo Cerci, il Toro cercherà (invano) il rinnovo della comproprietà, e secondo me purtroppo il giocatore verrà riscattato dalla fiorentina!!


Attaccanti: salutato Capitan Bianchi, verranno confermati sia Meggiorini che Barreto ( rinnovo della comproprietà con l' Udinese) verso la conferma anche Jonathas ma prima bisognerà trovare un accordo con il suo procuratore Mino Raiola!

Pupi

lunedì 20 maggio 2013

Il punto finale..



Il campionato di serie A per la stagione 2012/13 del Torino si può archiviare. Che campionato è stato? Diciamo di assestamento  ma vorremmo dire anche di prospettiva se sul futuro della gestione cairota non aleggiassero nubi portatrici di brutto tempo con possibilità di schiarite legate tutte alle intenzioni del presidente mandrogno. Siamo alla svolta e questa volta non ci possono essere fraintendimenti o dubbi: le strade sono solo due, non esiste una terza direzione. La prima è la solita e cioè nessun investimento oneroso, bussare alle porte delle altre società e mendicare qualche prestito per tamponare, temporaneamente, le perdite, qualche partecipazione con diritto di riscatto per giocatori di cui la società d’origine intende disfarsi e senza nessun diritto per quelli importanti di cui si cerca il rilancio o la maturazione. In poche parole vivacchiare di anno in anno in un alternarsi di categoria cui siamo abituati in questi ultimi venticinque anni. La seconda, in salita, porta ad un cambio di velocità indispensabile per ottenere risultati in termini di prestigio e dignità sportiva, numero di abbonati (finalmente allettati da una campagna acquisti interessante), credibilità nell’ambiente calcistico a livello di lega (di conseguenza anche arbitrale) e media (quindi visibilità maggiore perciò più introiti da sponsor interessati).

La squadra

   Una delle cose positive di questa stagione è stata la costituzione di un’ossatura-squadra importante che passa attraverso Darmian- D’Ambrosio-Glik-Ogbonna-Gazzi-Cerci-Santana. Costruire una squadra da mezza classifica inserendo tre o quattro giocatori di LIVELLO su questo telaio, parrebbe essere la soluzione migliore se non fosse che i menzionati giocatori hanno tutti un futuro incerto se non impossibile con la maglia granata. Vorrei spendere le ultimissime due parole sull’ex capitano che anche ieri sera ha dato la prova, se mai ce ne fosse bisogno, di essere un autentico galantuomo. Bianchi, è risaputo, non è Cavani, ma mi piacerebbe vedere il fenomeno uruguagio inserito in uno schema rigido come quello del Toro dove non esistono folletti come Pandev o dispensartori di  assists come HamsiK, vale a dire un intero gioco offensivo finalizzato a sfruttare le doti dell’attaccante super. Bianchi ha limiti tecnici notevoli ma con Colantuono è stato capace di realizzare in un campionato ventisette reti e gli undici gol di quest’anno potevano benissimo essere, se utilizzato in maniera più compatibile con le sue capacità, quindici o sedici. A Ventura non piace o, per non innescare motivi di polemica, non corrisponde al suo concetto di punta adatta al modulo adottato. Sono d’accordo con lui se vuole continuare con questa disposizione tattica, ma spero che non  insista con proporre un Barreto come attaccante principe a meno che il brasiliano non riacquisti d’incanto la condizione fisico-atletica che quattro (?) anni fa gli permisero di sfruttare a suon di gol la sua tecnica e rapidità. 

I tifosi

Il capitale più consistente che si trova nelle casse della società più amata dai torinesi (spero che sia sempre così anche quando la squadra di Venaria avrà vinto il suo centesimo scudetto ma avrà perso la sua ennesima battaglia per rimanere unica squadra della città), è costituito dall’immensa passione che i tifosi del Toro profondono nella squadra da sempre. Passione senza prezzo e in grado di superare qualsiasi sofferenza per un gol, un gesto di amore per la maglia granata dimostrato da un giocatore che la indossa o una  vittoria anche se striminzita. Cairo, Petrachi, Amministratori della città, attingete a piene mani da questo serbatoio di genuine risorse ma rispettando la loro storia e aiutando il loro futuro.

Fulvio   

TORO-CATANIA:TOP & FLOP

Analisi del migliore e del peggiore nella  partita di ieri finita con il risultato di 2-2!!

TOP: ieri doveva essere la sua serata e nonostante Ventura, che gli ha concesso solo mezz'ora, Rolando Bianchi ha salutato il toro nel modo migliore con il gol del pareggio! In questi 5 anni abbiamo esultato con lui per i suoi gol e l'abbiamo anche criticato, però nessuno potrà dire che questo ragazzo non abbia capito il significato della maglia granata, portandola con orgoglio. Perdiamo un capitano  che non sarà facile sostituire! Grazie di tutto Rolando

Voto: 10


FLOP: invocato  per quasi  tutto l'anno, ieri ha fatto il suo esordio Bakic e purtroppo è stata una delusione totale. Ovviamente ci sono tutte le attenuanti del caso, però obiettivamente non si è vista la qualità di cui si parlava tanto, vista la serie di passaggi sbagliati dal giovane montenegrino. Se rimarrà al toro ci sarà tanto da lavorare su di lui!!

Voto:5
Pupi

Bianchi: "Grazie Torino"

lunedì 20 maggio 2013

Rolando Bianchi dice che se la sentiva, sapeva che sarebbe finita così, con un suo gol: <<Sono all'addio, mi dispiace ma è andata così. Cinque anni a Torino non si dimenticano, sono orgoglioso di aver indossato questa maglia. Spero di averla portata con onore. Grazie a tutti quelli che mi hanno permesso di entrare nella storia di questo club e grazie Torino: mi ha trattato come un figlio, fratello e amico. Quando sono arrivato ero un ragazzo, ora che vado via sono un uomo. L'affetto che ho percepito anche questa sera lo porterò sempre con me. Il mio cuore è a forma di Toro, è evidente che resterò tifoso granata.>>
Nell'amarcord finale con un flashback Bianchi ripensa al suo lustro in granata: <<Ho vissuto momenti bellissimi e altri difficili. In questo momento l'immagine che mi viene in mente è il tuffo dal Toro dopo la promozione in A, sotto la Maratona. Un'altra emozione forte è il pensiero per Tony Vigato, il nostro magazziniere: è lui che mi ha insegnato che cosa è il Toro, è lui che incarna meglio di tutti lo spirito di questa squadra. Anche lui sarà sempre con me. A chi vorrei cedere la mia fascia? I miei compagni sono tutti capitani in campo. Certo questa è una responsabilità che ti può affossare, ma io sono convinto che chi la erediterà sarà in grado di fare bene. No, non mi sento determinante nella salvezza del Torino: lo siamo stati tutti. Certamente l'aver segnato undici gol in questo campionato è un dato che mi gratifica.
Tutto questo affetto non me lo sarei mai aspettato. In questo cumulo di emozioni mi sono commosso nel vedere i miei genitori piangere in tribuna, quando ho fatto il giro del campo per salutare i tifosi. In una notte in cui dico grazie a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto, un ringraziamento speciale permettete che lo faccia proprio alla mia famiglia, mia mamma, mio papà, mio fratello. Lo ripeto, è stato molto toccante condividere con loro una notte così.>>
Incalzato dai cronisti sul suo rapporto con il Presidente Cairo, Bianchi ha così risposto: <<Ho sempre apprezzato il lavoro del Presidente e ho sempre dato il massimo per lui.>>
<<Cosa mi mancherà di Torino? Tutto.>>
 
Pubblicato da: www.torinofc.it

Ventura: "Era il giorno di Bianchi, copione perfetto"

lunedì 20 maggio 2013

Giampiero Ventura sintetizza così l'ultimo match della stagione: <<Dopo aver raggiunto la salvezza, la partita contro il Catania serviva per salutare la nostra gente dopo un'annata positiva.  Era il giorno di Bianchi e il suo gol è stato il copione perfetto. Ringrazio quanti hanno collaborato con me in questi due anni: lo staff tecnico, quello medico, la Società e tutti i calciatori per la loro disponibilità. Cosa potrà fare il Toro del futuro? Solo dopo le operazioni di mercato si potrà dare una risposta a questa domanda, valutando il nostro potenziale.>>
Pubblicato da: www.torinofc.it

Darmian: "Al Toro sto bene, vorrei restare"

lunedì 20 maggio 2013

Matteo Darmian prima ancora del commento sulla partita dedica un doveroso omaggio al suo capitano: <<Bianchi questa sera ci teneva a fare bene: il giro di campo è stato il giusto tributo per lui che al Torino ha dato tanto. Uno come Rolando farebbe comodo a qualsiasi squadra e se andasse via sarebbe una grande perdita per il Toro. Il bilancio di questa annata? E' stata una stagione positiva: abbiamo raggiunto l'obiettivo con una giornata di anticipo, ma avremmo potuto salvarci molto prima. Il mio futuro? Non dipende da me perchè sono in comproprietà con il Palermo: ne parleremo, ma io sarei molto felice di restare. Un voto alla stagione del Toro e alla mia? Beh, non tocca a me dare giudizi, preferisco siano gli altri a farlo: però sicuramente abbiamo fatto bene, quindi meritiamo una sufficienza abbondante.>>
 
Pubblicato da: www.torinofc.it

Coppola: "Ho ritrovato belle sensazioni"

lunedì 20 maggio 2013

Prima partita in granata in questa stagione per Ferdinando Coppola, che è tornato tra i pali dopo il brutto infortunio patito l'anno scorso a Modena: <<Questa è stata per me una partita importante. Ho ritrovato alcune emozioni prepartita e di campo che non vivevo da tempo. Sono contento di essere tornato tra i pali e ora mi auguro di continuare. Il futuro? Le sensazioni avute in campo sono state positive: fisicamente credo di aver recuperato bene e la voglia di proseguire c'è. L'obiettivo per il prossimo anno è quello di crescere, che significa migliorare i punti in classifica piuttosto che subire meno reti o segnarne di più. Ora abbiamo alcune settimane di riposo, poi da luglio ripartiremo dalle basi che sono state poggiate in questi due anni.>>

Pubblicato da: www.torinofc.it

domenica 19 maggio 2013

Torino - Catania 2-2 le pagelle dei granata!!!


Coppola 5,5 Prima partita di questo campionato, non da segno di grande sicurezza tra i pali, a volte mette in difficoltà i difensori con dei passaggi rasoterra approssimativi, non può far nulla invece sulle due reti subite

Darmian 6,5 Partita di grande determinazione, spinge molto sulla corsia di destra, davvero intraprendente

Di Cesare 5,5 Non sempre tempestivo negli anticipi, paga qualche incertezza difensiva

Rodriguez 6 L'unico superstite dei centrali granata, tappa i buchi lasciati dai suoi compagni di reparto

Ogbonna 5,5 Partita macchiata da quel errore sul secondo gol del Catania, troppo molle su Bergessio

Caceres 6 Alla sua seconda partita di campionato, bene in fase di copertura, un po timido in fase di spinta

Basha 6,5 Solito spirito battagliero in mezzo al campo, offre la solita sostanza di cui il Toro ha bisogno

Vives 5,5 Non è un metronomo di centrocampo e questo lo si sa, lui fa quello che è nelle sue capacità come vertice basso di centrocampo, è ovvio che non lo fa alla perfezione perchè non è nelle sue corde

Bakic 5,5 Partita di esordio per il ragazzino granata, patisce l'emozione e sbaglia molti passaggi

Jonathas 5,5 Prova a far salire la squadra, a sportellate vince sempre lui  grazie al suo fisico imponente, ma manca negli appoggi ai compagni di squadra

Cerci 7,5 Stagione indimenticabile, vero trascinatore dei granata, manda in tilt la difesa del Catania, segna il gol dell''1-1 e offre l'assist a Bianchi del 2-2. Giocatore essenziale

Brighi 6,5 Più intraprendente rispetto a Vives, offre l'assist a Cerci dell'1-1

Bianchi 8 Mister Ventura gli nega di giocare dall'inizio la sua ultima partita, ma questa proprio perchè è l' ultima partita da attaccante granata, per Rolando è una missione da portare al termine ed è quella di lasciare il segno per l'ultima volta, ci riesce giocando un secondo tempo di grande cuore e grande determinazione, regalando al Toro e ai tifosi granata la gioia del suo ultimo gol con questa maglia, un gol da attaccante vero che i tifosi granata si ricorderanno per sempre

Gazzi sv

DFB

giovedì 16 maggio 2013

Il Toro è una Fede:Finalmente...ora programmazione..



Finalmente...Ora possiamo dirlo,il prossimo anno saremo ancora in serie A e per noi di questi tempi è già parecchio....Non è ancora arrivata la tanto attesa quota dei 40 punti(e non so se ci arriverà visti gli ultimi 2 precedenti)ma quest'anno il campionato ha permesso di salvarsi con meno punti...Ora sotto con l'ultima partita casalinga con il Catania,sperando che il risultato sia migliore degli ultimi 2 pareggi,con il Genoa un"biscotto"bruttino,deludente e poco rispettoso nei confronti di tutti i tifosi che avevano pagato il biglietto,mentre nell'ultimo turno contro il Chievo almeno per un'oretta abbiamo provato a vincere,ma un grande Puggioni(almeno 3 interventi decisivi) e alcune decisioni dubbie dell'arbitro(gomitata di Cofie da espulsione:a Diop per un fallo simile hanno dato 3 giornate,ah già,ma lui gioca nel Toro...Un fallaccio di Cesar che già era stato ammonito in precedenza e andava espulso e poi c'era un'altro rigore clamoroso su Ogbonna non sanzionato...)non ci hanno permesso di portare a casa i 3 punti....Mi auguro che domenica sia una festa x tutti e che finalmente vedremo qualche giovane al'opera(cosa che io avrei già fatto almeno nel finale contro i veronesi)come Diop,Menga o qualche altro ragazzo della primavera anche perchè dobbiamo programmare il futuro e vedere se questi giovani valgono veramente il Toro e se il prossimo anno possono essere utili alla causa o magari darli in prestito per farli maturare ulteriormente....Domenica potrebbe anche essere l'ultima davanti alla Maratona per diversi giocatori importanti della squadra:Bianchi,Cerci,Ogbonna,D'Ambrosio...Io mi auguro che almeno 3 su 4 restino per mettere le basi sul futuro della squadra che come dice il Mister dalla prossima stagione dovrà puntare a inserirsi nella parte sinistra del campionato(tra le prime 10-11 squadre)e per fare questo ci vogliono i giocatori buoni,quindi trattenere i migliori e fare 4-5 acquisti di spessore,sperando che il Presidente apra il portafoglio...Buona partita a tutti e come sempre FORZA VECCHIO CUORE GRANATA...

Luca P.

lunedì 13 maggio 2013

Grazie Fiorentina!!!!




Finita! Una stagione che nelle promesse d’estate avrebbe dovuto dare ai tifosi del Toro grandi soddisfazioni è finita fra ansie e vera e propria paura (match con il Genoa). Basta! Abbiamo detto e scritto tutto quel che si doveva dire e scrivere , ma adesso, per l’ennesima volta, si accantonino i malumori e si guardi al prossimo campionato che fortunatamente sarà nelle massima categoria. La parola torna in mano a Petrachi, ma la leva che dovrà far lievitare le ambizioni del Toro rimane il portafoglio di Cairo. Bianchi se ne andrà ed è meglio così per lui che per caratteristiche tecniche non è compatibile con il credo calcistico del Mister che a sua volta sarà sollevato dal continuo disagio creato dalla critica e dai tifosi dell’ormai ex capitano e sarà più libero nelle scelte. L’obiettivo è sempre il solito: il salto di qualità. Per questo motivo il presidente dovrà compiere i dovuti passi per indirizzare questa società coperta da una gloria impolverata e sommersa dalle ragnatele del tempo, verso una posizione di rispetto e circondata dalle attenzioni degli avversari. Credo che costruire un Torino competitivo sia la garanzia assoluta necessaria per trattenere i nostri gioielli. Solo approntando una compagine forte e equilibrata si potrà convincere Cerci a fare una scelta importante per lui e il Toro. Ogbonna potrà essere il capitano della rinascita se si vedrà assecondato da alcuni giocatori di buon livello. Un’ottima quanto azzardata idea potrebbe essere quella di fare un cambio di prestiti con una squadra ambiziosa in modo da dare ad Ogbonna l’esperienza internazionale che il palcoscenico europeo e poi quello dei mondiali in Brasile possa essere utilizzato al rientro in un Torino che si sarà aggiudicato un posto in Europa l’anno prossimo. Fantacalcio? Credo che potrebbe essere un’ottima idea per gestire al meglio un campione. Garantirebbe, una soluzione del genere, di mantenere il cartellino di Ogbonna per poi, nella sciagurata eventualità di non classificarci per un posto in Europe League l’anno prossimo, riuscire a venderlo a cifre prestigiose. Una cosa è certa e cioè se la campagna acquisti partirà a rilento per concludersi solo dopo il ritiro estivo il segnale sarà inequivocabilmente lo stesso degli ultimi otto anni: quello di una dirigenza che continua a non far tesoro dei tanti insegnamenti trasmessi da un mercato sempre fatto al ribasso seppur dispendioso.

Fuvio

CHIEVO - TORO:TOP & FLOP!

Analisi del migliore e del peggiore nella  partita di ieri finita con il risultato di 1-1!

TOP: per l'ennesima volta il migliore in campo è stato Alessio Cerci! Tutte le azioni pericolose partono dalle sue giocate, nonostante giochi come secondo punta che non è proprio il suo ruolo. Impreziosisce la sua partita/stagione con il rigore che da la salvezza al Toro. Speriamo che domenica prossima  non sia l'ultima partita in maglia granata di Cerci!

Voto:8

FLOP: chi invece ha fornito una prestazione veramente deludente è stato Barreto. Risulta sempre poco presente nell'azione e mai incisivo sotto porta. A parte qualche partita non si è mai visto il giocatore che aveva trascinato il Bari di Ventura. Ci auguriamo che sarà tutta un'altra musica il prossimo anno !!

Voto :5

Pupi

domenica 12 maggio 2013

Chievo Verona - Torino 1-1 le pagelle dei granata!



Gillet 6 Incolpevole sul gol di Thereau, per il resto ordinaria amministrazione

Darmian 6 Propositivo in fase di spinta spesso lo si vede anche al cross

Di Cesare 6 Al pasticcio iniziale rimedia offrendo una prestazione che riesce a strappare la sufficienza, pericoloso in avanti quando sfiora due volte il gol,
nella prima occasione Puggioni compie un autentico miracolo

Rodriguez 6,5 Vera sorpresa di questa stagione granata, offre un'altra prestazione ordinata e senza sbavature in difesa

Ogbonna 6 Non impegnato più di tanto dagli attaccanti del Chievo, si spinge in avanti si progura il rigore dell'1-1

S Masiello 6,5 Partita molto positiva sia in fase di copertura che in fase di spinta, riesce a mettere parecchi cross in mezzo

Basha 6,5 Coraggio da vendere grande spirito da guerriero, sfiora la rete

Vives 6 Duttilità in mezzo al campo contrasta e conquista palloni

Brighi 6,5 Uno dal cuore Toro, indomabile prende calci qua e là, ma lui si rialza e torna a combattere

Cerci 7,5 Ogni volta che tocca il pallone c'è da togliersi il cappello, ubriaca la difesa del Chievo, davvero straripante mette più di una volta l'uomo davanti alla rete e trasforma il rigore del pareggio granata
Prestazione sensazionale

Barreto 5,5 Si muove molto e si fa trovare in zona gol peccato che lo manchi per ben due volte

Meggiorini sv

Jonathas sv

DFB

sabato 11 maggio 2013

Onore ai tifosi del Toro!

C'è gente diversa in giro che è custode della scomoda verità, c'è gente in giro con tanto coraggio, c'è gente in giro che dà speranza a questo Paese: abbiamo il dovere di farla conoscere!

Associazione ToroMio  
La redazione di Cultura Granata si associa a questa foto ed alle parole scritte a commento, inviateci dagli amici di ToroMio, con la speranza che la cellula granata ci aiuti a rendere migliore in nostro Paese...

giovedì 9 maggio 2013

Salvi..





Salvi (forse) ma un grazie di cuore all’Udinese, alla pessima stagione del Pescara, alla super penalizzazione del Siena ecc.. ecc.. 



Un pareggio e siamo fuori dal solito incubo. Una volta di più una società precaria e un allenatore con grandi idee ma imbottigliato nell’unico periodo positivo della sua carriera di allenatore legata ad un campionato con il Pisa e due con il Bari, hanno regalato a questi colori adorati da tifosi incredibili, pronti ad ingoiare il medesimo boccone amaro, un altro di quei campionati incolori e con finale da cardiopalma. Strapazzati da squadre come il Parma che in due partite ci hanno rifilato otto gol e strabattuti da tutte le big, o pseudo tali, del campionato, impallinati da Cagliari e Udinese. La mia fatica più grande, più ancora di quella di organizzare il bilancio familiare o sopportare una situazione politica del paese sull’orlo del collasso o superare i problemi dell’avanzare dell’età, è quella di spiegare a mio figlio tredicenne perché è fantastico tifare Toro. Mi appello all’ispiratore dei sogni notturni che tutti viviamo affinchè ispiri il nostro presidente, il nostro Petrachi e il nostro allenatore, chiunque sia l’anno prossimo. Solo un sogno illuminato può aprire gli occhi a costoro e li spinga su una strada che è l’unica percorribile per risalire la china: costruire un centrocampo composto da tre titolari di livello tenendo due o tre degli attuali (Gazzi e Brighi). Non servono attaccanti top, basta sfruttare le caratteristiche di quelli che si hanno e non avvilirli, come è stato fatto con il nostro bomber principe, costringendolo a giocare contro natura. Come dicono a Milano, visto che la nostra società ormai è da considerarsi la terza squadra meneghina, diciamo “Uè Cairetto tira fora i danè se te vol fa i danè”.  Considerato che non si tratta di ingenti somme, la nostra sola speranza è che nella testa del buon Urbano scatti qualcosa che gli faccia capire che solo investendo si hanno vantaggi. La 7 avrebbe grossi benefici se la squadra del suo azionista principale avesse una grande visibilità. Non so più a chi appellarmi per poter avere qualche soddisfazione sportiva legata al Toro. In sessant’anni di amore sconfinato e appassionato posso dire di aver vissuto due stagioni esaltanti ma con finale amaro ( biennio di Radice primi e secondi), una travolgente (rinascita della passione cittadina con Giagnoni), due soddisfacenti con Mondonico e altre tre o quattro serene con Rocco, un paio ai tempi di Rosato, Meroni e il mitico Ferrini, e un paio con Mondonico con Lentini, Scifo, Casagrande, Cravero e Martin Vasquez.  Sono otto o nove in tutto. Poco, pochissimo per alimentare un fuoco che si sta spegnendo a poco a poco. 

Fulvio

TORO - GENOA: TOP&FLOP

Analisi del migliore e del peggiore nella vergognosa partita di ieri finita con il risultato di 0-0!

TOP: ieri la partita praticamente non si è giocata, quindi è impossibile trovare un migliore in campo, però un plauso va fatto al capitano Rolando Bianchi che è stato l'unico a mostrare impegno!!

FLOP: se di TOP ieri non si può parlare, nei FLOP possiamo metterci dentro tutta la squadra mister compreso. In questi anni noi tifosi del toro ne abbiamo viste di tutti i colori , ma un biscotto così vergognoso francamente ci mancava. Noi del toro non pretendiamo scudetti , vincerle tutte o altre cose, noi vogliamo che la squadra sputi sangue per 95 minuti poi anche se perde riceverà lo stesso applausi ; ecco perché ieri i tifosi erano furibondi perché si sono sentiti presi in giro. Non dimentichiamo con chi abbiamo fatto il biscotto , il Genoa , coloro che 4 anni fa ( dicendo che erano per il calcio pulito e non per i biscotti ) ci mandarono in b senza pensarci due volte!! Ora il toro è salvo ma per togliere dalla mente dei tifosi questa partita ci vorrà molto tempo!!

Voto alla squadra : 0

Pupi

mercoledì 8 maggio 2013

Torino - Genoa 0-0 le pagelle dei granata.


Gillet 6 Rimane attento e concetrato anche perchè non corre alcun pericolo

Darmian 6,5 Sulla fascia destra spinge davvero tanto scodellando parecchi cross

Glik 6 Attento in difesa, prodigioso nel finale quando salva su Bertolacci

Rodriguez 6,5 Il migliore della difesa granata, annulla gli attacchi genoani

Ogbonna 6 Serata tranquilla nelle retrovie, si porta spesso in avanti partecipando alla manovra

D'ambrosio 5,5 Poco propositivo in fase di spinta sul versante sinistro

Basha 5,5 Costruisce davvero poco bada più alla quantità che alla qualità

Vives 5,5 Vertice basso anche oggi non ha i piedi del geometra

Brighi 6,5 Sicuramente molto più vivo degli uomini di centrocampo, cerca di sfondare incuneandosi tra le maglie genoane, molto attivo

Cerci 6 Primo tempo non si vede il miglior Cerci, nel secondo tempo si posiziona sul versante destro e si rende pericoloso con qualche sua iniziativa, non dura molto perchè nel suo momento migliore
esce per infortunio

Bianchi 5,5 Tanta volontà e tanto movimento ma i difensori del Genoa riescono a limitarlo

Birsa 6,5 Quando entra da un importante cambio di ritmo al gioco granata schiavi di una gara soporifera, salta l'avversario e riesce a mettere in mezzo cross pericolosi

Barreto 6 Rileva Cerci e nel finale sfiora il gol con una bella girata di destro da una posizione difficile che finisce al lato davvero di poco

Meggiorini sv

DFB

lunedì 6 maggio 2013

MILAN - TORO: TOP & FLOP!

Analisi del migliore e del peggiore nella partita di ieri finita 1-0!

TOP: ieri i migliori in campo sono stati due : Valerio Di Cesare e Guillermo Rodriguez! Prestazione sontuosa la loro, che nell'inedita difesa a 3 si sono trovati alla perfezione. Se per Di Cesare lo spazio quest'anno è stato poco visto l'ottimo campionato di Glik, per Rodriguez la domanda viene spontanea , perché far giocare nelle partite decisive un Ogbonna , fuori condizione , tenendo in panchina uno come l'uruguagio ?? La risposta dovrà darcela il mister , sperando che contro il Genoa non faccia di nuovo l'errore di lasciarlo in panchina.

Voto alla coppia : 7

FLOP: per introdurre il flop di questa domenica , userò le sue parole dette alla vigilia della partita con il Milan: " Voglio segnare a San Siro per salvare il Toro!" Di chi sono queste parole? Di Vitor Barreto! L'attaccante brasiliano ieri si è mangiato due gol clamorosi, che probabilmente anche una punta di Eccellenza avrebbe segnato con facilità! I troppi errori delle nostre punte sotto porta ci stanno condannando ad un finale di stagione da brividi !

Voto: 4

Pupi

domenica 5 maggio 2013

Milan - Torino 1-0 le pagelle dei granata!


Gillet 6 Non ha colpe sul gol del Milan per il resto compie solo qualche intervento

Darmian 6,5 Più che positivo in fase di copertura, si propone anche in fase di spinta con qualche accelerazione

Di Cesare 6,5 Riesce sempre a sventare gli attacchi rossoneri pure in maniera poco elegante

Rodriguez 6,5 Attento e preciso il roccioso pelato, per questo i tiri in porta dei rossoneri latitano

Ogbonna 5,5 Partita quasi perfetta per il semplice motivo che si perde Balottelli nel finale in occasione del vantaggio rossonero

S Masiello 6 Prende le misure a Boateng e lo contiene alla perfezione

Basha 6 Positiva la sua prova in mezzo al campo, molto bene nell'impostazione della manovra e nelle ripartenze

Vives 5 Vertice basso del centrocampo granata, diciamo che quello non è proprio il suo ruolo e si vede

Brighi 6,5 Ritorno nella mediana di centrocampo, recupera una serie infinita di palloni

Cerci 6,5 Come al solito i pericoli maggiori vengono tutti dai suoi piedi, manda in porta per ben due volte Barreto

Barreto 4,5 Il Toro ha due limpide occasioni per portarsi in vantaggio e lui le spreca clamorosamente facendosi ipnotizzare per ben due volte da Abbiati

D'Ambrosio 5 Il tempo di entrare e di perdersi Mexes in occasione della sponda di testa per Balottelli

Santana sv

Meggiorini sv

DFB