mercoledì 30 novembre 2011

Tre granata squalificati dal Giudice Sportivo

Il Torino Football Club comunica che il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata effettiva di gara il difensore Alessandro Parisi e i centrocampisti Migjen Basha e Giuseppe Vives.
Ammonizione con diffida, invece, per il tecnico granata Giampiero Ventura, il quale sarà così regolarmente in panchina sabato pomeriggio in occasione della trasferta di Padova.

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martedì 29 novembre 2011

Silvano Benedetti, contratto rinnovato

Il Torino Football Club S.p.A. comunica di aver rinnovato il contratto a Silvano Benedetti, Responsabile Tecnico Scuola Calcio, ed al suo gruppo di lavoro fino al 30 giugno 2013.

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D'Ambrosio: "In Serie B è fondamentale la continuità"


Oggi ha incontrato i media il terzino granata, Danilo D'Ambrosio: <<Il fatto che il mister dica che ho grande possibilità e che per ora sono al 50% lo vedo come una cosa positiva; sia mister Ventura che Sullo mi stanno dando grandi consigli, che io ascolto sempre, puntando a migliorarmi costantemente. Questa stagione, dal punto di vista della squadra e del gruppo, è iniziata per il meglio; per quanto riguarda me invece ho iniziato in panchina, mentre ora sto giocando un po' di più. Mi dispiace molto per l'infortunio di Darmian, con lui siamo grandi amici e spero possa riprendersi il prima possibile.
Se siamo arrivati fino a qui è perchè non abbiamo mai sottovalutato nessun avversario, che è la cosa fondamentale in serie B; sabato andiamo a Padova contro una squadra molto forte. Noi dovremo affrontare il match con la massima serenità e il giusto approccio.
Il mio ruolo è quello di terzino destro, poi quest'anno ho ricoperto anche la posizione di esterno alto, ma solo per pochi minuti.
Padova è una partita importante, ma non bisogna pensare che sia una finale: vincere sabato e poi perdere dieci match consecutivi non servirebbe a nulla. In serie B è fondamentale la continuità. Ogni partita è a sè, non possiamo permetterci di fare calcoli ora.>>
 
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Ogbonna mercoledì sera al Granata Store

Angelo Ogbonna ed il Direttore Generale Antonio Comi saranno i testimonial del lancio della spilla commemorativa dei 105 anni del Toro: l'appuntamento con i tifosi ed i media è per mercoledì 30 novembre alle ore 18.00 presso il Granata Store di Piazza Castello.
La spilla, un'esclusiva Granata Store, verrà omaggiata a tutti i tifosi che faranno acquisti natalizi nel negozio ufficiale del Toro.

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domenica 27 novembre 2011

Primavera: bella vittoria sul campo dell'Empoli

Prosegue il buon momento della Primavera del Torino FC, che supera in trasferta l'Empoli 3-1 e sale a quota 15 in classifica. Le reti dei granata portano le firme di Diop (doppietta, il secondo gol su rigore) e Pinelli (dal dischetto).
Prossimo appuntamento per i ragazzi di Asta, sabato prossimo, in casa, contro il Cagliari.
 

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Leggi gli articoli sulla partita con il Livorno ai link qui sotto:

http://culturagranata.blogspot.com/2011/11/parisiii.html

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http://culturagranata.blogspot.com/2011/11/sempre-piu-scacchi-e-meno-calcio.html

Parisi: "Gol importante, arrivato al momento giusto"

Al termine della partita hanno incontrato i media il difensore granata Alessandro Parisi e il centrocampista Migjen Basha.
Queste le parole di Parisi, autore del gol vittoria contro il Livorno: <<E' stato un gol pesante, non tanto per me quanto per la squadra; è arrivato al momento giusto e ha contribuito a portare a casa questi tre punti importanti per il nostro cammino. E' una vittoria che fa morale. Anche nelle ultime partite, nonostante i pareggi, stavamo giocando bene; ora è arrivato anche il successo e la cosa ci rende molto felici. Ci attendono due sfide ostiche contro Padova e Pescara, ma noi siamo pronti a giocarcele.>>
Ha poi parlato con la stampa il centrocampista Basha: <<Peccato per l'ammonizione, che mi porterà ad essere squalificato. A Padova mancherà anche Vives, ma sicuramente De Feudis giocherà e farà una bella gara. Abbiamo incamerato tre punti importanti; ora dobbiamo cercare di farne più che possiamo prima di Natale, poi ci sarà la sosta per tirare il fiato. Oggi forse siamo stati un po' meno belli del solito, ma siamo riusciti ad ottenere la vittoria. La difesa? Se funziona così bene non è solo merito del filtro di centrocampo o di chi gioca dietro, ma di tutta la squadra, che si applica nella fase difensiva.>>

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Leggi gli articoli sulla partita con il Livorno ai link qui sotto:

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Ventura: "Vittoria importante contro una squadra ostica"

Queste le parole del tecnico granata Giampiero Ventura a fine partita: <<Oggi non abbiamo concesso nulla. Quello contro il Livorno era un test importante, in quanto arrivava giusto prima di due sfide di alta classifica, contro Padova e Pescara. La serie B è molto difficile e spesso imprevedibile, basta guardare i risultati di oggi per rendersene conto. Sono contento della vittoria, anche perchè ottenuta contro una squadra molto ostica. Ai ragazzi avevo chiesto una prestazione sovraritmo e così è stata. Ora c'è il Padova, formazione attrezzata per puntare alla serie A; noi ci arriviamo in piena emergenza tra infortunati e squalificati, ma la cosa mi fa piacere perchè è nelle difficoltà che emergono le vere squadre.>>

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Leggi gli altri articoli sulla partita con il Livorno ai link qui sotto:

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ToroMio: Notte Granata

All'attenzione di tutti i tifosi del Toro 
in occasione del 105° della nascita del Toro (3 dicembre 1906),  l'associazione ToroMio (per informazioni www.toromio.net) ha il piacere di informarVi che nel corso dell'evento "Notte Granata", di cui Vi si allega volantino-invito di partecipazione, sarà ufficialmente presentata la nuova canzone dedicata al Torino e ai suoi tifosi "Con il Toro nel cuore", nonchè la nuova raccolta di brani musicali granata "Canta ToroMio".

Tutto cio' e' opera di una bella collaborazione tra la nostra Associazione e gli artisti Valerio Liboni e Silvano Borgatta, noti nel mondo granata per aver scritto e/o cantato quasi tutte le più belle canzoni dedicate al Toro. A loro, per la produzione di una versione realizzata anche con voci femminili di "Con il Toro nel cuore", si sono uniti per l'occasione anche i componenti del "Quartetto Italiano", gruppo musicale da sempre affezionato ai colori granata.

La compilation avrà un prezzo al pubblico di 14 Euro ma per la serata si intende operare uno sconto di 2 euro a CD e 4 euro a CD per acquisti non inferiori a 10 CD.

Nella copertina del CD, che si allega in copia, trovate tutti i brani contenuti nella compilation che davvero meritano attenzione da parte di noi tifosi, essendo un dato di fatto che nessuna squadra al mondo può quasi certamente vantare, nel campo musicale, un simile prodotto.

E' anche una bellissima idea regalo granata per Natale ma per essere in grado di assecondare le Vostre richieste dobbiamo essere in grado di conoscere, con un po' di anticipo, i numeri degli ordinativi.

Pertanto Vi chiediamo con la maggior sollecitudine possibile:

- di comunicare riscontrando la presente mail, oppure prenotando direttamente al Ristorante Da Dino telefonando al numero che trovate sul retro del volantino, il numero dei componenti del Vostro Club che eventualmente intendano partecipare alla serata di presentazione "Notte Granata" al costo di 40 Euro per cena e spettacolo, possibilmente indicando nomi e cognomi (data l'unicità della serata, è obbligatorio prenotare).

- di comunicare riscontrando la presente mail il numero di CD che siete interessati ad acquistare ( al prezzo speciale di 10 Euro per ordini non inferiori a 10)  di modo da riservarVi sin da subito la quantità ordinata.

Amici granata, a questo punto non ci resta che sperare di vederVi numerosi alla serata del 2 e che la nostra iniziativa musicale possa trovare il Vostro gradimento.

Attendiamo vostri solleciti riscontri e Vi salutiamo con un affettuoso FORZA TORO!

                                                                                                                         ASSOCIAZIONE TORO MIO

sabato 26 novembre 2011

Parisiii !!!


Pesantissimo gol del terzino di fascia sinistra giunto al Toro per colmare un vuoto su quella corsia ma che si è subito ritagliato uno spazio importante nell'undici che Ventura settimanalmente mette in campo. Gol che, come ormai è consuetudine nostra, arriva sul finire di una partita dura e difficile come temeva il tecnico genovese e come aveva preparato Novellino. C'è voluta l'ingenuità di Lambrughi che, intervenendo duramente su un buon D'Ambrosio, rimedia il secondo giallo e lascia il Livorno in dieci proprio nel momento più a rischio per i Toscani. Il Torino riacquista la convinzione di potercela fare e Parisi trova il colpo vincente con il quale regala tre punti d'oro ai granata. Manca la costruzione dell'azione negli ultimi venti metri, mancano le giocate alternative e oltretutto, come abbiamo già avuto modo di rilevare, la condizione attuale non è quella di un mese fa, ma il ruolino di marcia è sempre importante e per chi insegue la situazione che non cambia non aiuta certo nel morale. Continuo  sostenere che per gli avversari, quella con il Torino, è la partita più facile da preparare perchè non perdere è il primo obiettivo da raggiungere e per non perdere la regola è chiudere tutti gli spazi per ripartire ogni volta se ne presenta l'occasione. Non è facile giocare contro questi avversari, ma alla fine il Torino riesce spesso a punire questi tatticismi. Non benissimo oggi Antenucci e continua il momento-no di Ebagua. L'ex varesino ha forse nella lotta e nel pressing continuo sugli avversari le sue armi migliori ma temo non abbia la caratura tecnica necessaria per approdare a un calcio di livello superiore. Bravissimo Glik alla ricerca del gol in diverse occasioni e sempre pronto e decisivo nelle chiusure. Bene il risultato in attesa di una brillantezza fisica che quando arriverà farà prendere il volo a questa squadra ben costruita ma sopratturtto con un gran carattere e una consapevolezza nei propri mezzi che traspare dall'atteggiamento sempre autorevole in campo. Se venisse una buona notizia da Vicenza domani sera vedremmo aumentare le nostre chance notevolmente.


Fulvio

Tutti all'Olimpico !!!


Oggi sarà importantissimo far sentire alla squadra il calore della sua gente e quindi l’invito ad essere numerosi sugli spalti è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’amato Toro. Riprendere un passo spedito in quest'ultimo lotto di partite del  di girone di andata darebbe propellente alle gambe dei nostri beniamini e demoralizzerebbe gli inseguitori che nonostante i continui risultati positivi si ritrovano sempre dietro. Novellino non può ritenersi soddisfatto al 100% della sua squadra, ma alla partita di oggi sicuramente dedicherà una cura minuziosa nella preparazione sentendola in modo particolare per svariati motivi. Questione di prestigio, rivalsa, vendetta fate un po’ voi, ma per Monzon  la testa sarà piena di mille pensieri e la tensione sarà al massimo. Considerando l’esito del ricorso per Bianchi, penso che l’attacco  si disporrà come al solito con Antenucci largo a sinistra e quindi Ebagua sarà chiamato a svolgere il lavoro sporco al fianco di uno Sgrigna libero di svariare di più. Importante sarà vedere se D’Ambrosio avrà e come recuperato perché se da un lato la copertura di Di Cesare da ampie garanzie, la spinta che garantisce l’alter ego di Darmian su quella fascia è necessaria in una partita casalinga che si preannuncia irta di difficoltà.
I quotidiani cittadini continuano a soffiare sul fuoco della campagna acquisti di gennaio ma non dobbiamo cadere nelle trappole delle farneticazioni di chi ha come obiettivo far nascere aspettative o accendere polemiche al fine di vendere più copie.    
Tre punti sarebbero un toccasana fantastico in vista dei prossimi difficilissimi scontri con Padova e Pescara. Sono sicuro che  sarà una buona giornata per i nostri colori e confido nel primo gol granata di Manuel Iori avendo notato che ultimamente ci sta provando con sempre più frequenti tentativi: è solo questione di tempo.

Fulvio

SEMPRE PIU' SCACCHI E MENO CALCIO

Il mondo del calcio ha subito negli ultimi anni trasformazioni radicali così profonde che diventa difficile individuare quale metodo di gioco dia risultati migliori a prescindere dalla rosa di giocatori che è  a disposizione del tecnico. Ci sono allenatori che sposano un modulo e non si discostano da quello adattando giocatori con caratteristiche non compatibili con il sistema preferito ottenendo di conseguenza risultati inferiori alle attese. Prende sempre più piede l’idea del calciatore specifico per ruoli reinventati come definizione ma esistenti di fatto fin dalla nascita del gioco più bello del mondo. Il portiere che imposta l’azione dal nascere con passaggi precisi anziché calciare lungo, sperando che l’attaccante amico faccia suo il pallone, i difensori centrali che operano a zona uno a destra l’altro a sinistra dove prima c’era lo stopper e il libero e prima ancora il centromediano, i cosiddetti centrali di centrocampo al posto del mediano di contenimento o di interdizione e il regista. Per non parlare del laterale basso (ex terzino) e il laterale alto ( terzino di spinta). Nel frattempo sono spariti o stanno sparendo ruoli che hanno acceso la fantasia dei tifosi per anni come il fantasista o mezza-punta alla Maradona o  Baggio per intendersi che nella loro libertà di azione richiedevano la marcatura speciale di un giocatore difensivo duttile e agile in grado di sapersi muovere in ogni parte del terreno di gioco. 

Ricordate il Gentile campione del mondo su Maradona e Zico nell’ottantadue o per chi ha la mia età, il Trapattoni che marcò Pelè in un’amichevole Italia- Brasile per ventisei minuti quanti ne giocò O Rey in quell’incontro? E vi accorgete che un giocatore come Borriello, classico centravanti da sfondamento, sempre nella terminologia in uso prima dell’arrivo di Sacchi e i sacchiani (quelli che hanno trasformato il contropiede in ripartenze), non trova spazio nel campionato di vertice italiano. Quel tipo di attaccante è destinato a sparire e vive solo nei campionati minori, vedi i vari Bonazzoli, Sforzini e ahimè! Bianchi e qualcun altro mentre uno come Caracciolo che in B era nell’elite, ora in serie A non trova posto in squadra. Altra conseguenza di ciò e il modo di disporre gli uomini di fascia in campo: chi usa meglio il destro va a sinistra e viceversa. Il perché è spiegato dal fatto che se il mancino,per esempio, agisse sulla fascia sinistra sarebbe portato ad allargarsi e effettuare cross alti per l’ariete d’area senza alternative, invece spostato sull’altra fascia il suo piede migliore lo metterebbe in condizione di dribblare l’avversario verso l’interno aumentando le possibilità di far male con un passaggio all’uomo smarcato avendo la completa visuale dell’area di rigore di fronte a lui  o addirittura andando a concludere direttamente. Il rovescio della medaglia è che tutti questi accorgimenti tattici hanno reso più rigido e quindi meno votato alla fantasia che nasce dall’improvvisazione del momento,il gioco con conseguente impoverimento dello spettacolo che dovrebbe sempre potersi illuminare all’improvviso di giocate tanto folgoranti quanto imprevedibili. Non so a voi ma a me il gioco di continuo possesso palla con passaggi ripetuti fino all’ossessione in orizzontale o all’indietro in attesa che si apra un minimo varco nella difesa piazzata dell’avversario per infilarvi un guizzo di Messi, oppure gli innumerevoli dribbling a rientrare dei vari Xavi o Iniesta, a lungo andare mi annoiano nell’attesa infinita di un tiro in porta. Mi piacerebbe discutere con voi di questo per sapere come la pensate.

Fulvio

venerdì 25 novembre 2011

COSA C'E'... E COSA MANCA...

Abbiamo percorso più di un terzo di campionato e siamo primi in classifica, quanti di noi si sarebbero immaginati lassù da soli all’inizio del torneo?
Cerchiamo, però, di fare le pulci a questo meraviglioso risultato frutto, a parer mio, di un grande lavoro del gruppo guidato da un tecnico, Mr. Ventura, molto preparato e con le idee chiare, per capire cosa ci aspetta da qui a maggio. L’atteggiamento dei nostri avversari ormai è chiaro: aspettarci dietro la linea della palla e poi ripartire veloci per cogliere impreparata la nostra difesa. C’è però la spiacevole novità che se questo atteggiamento ci era riservato solo all’Olimpico dove, infatti, i risultati a noi favorevoli erano minori rispetto a quelli conseguiti in trasferta, adesso lo stesso trattamento ci è riservato anche lontano da casa come ci hanno mostrato Sassuolo e Crotone ed anche lì dopo il filotto di vittorie da record cominciano a fioccare i pareggi. Non siamo mai stati devastanti in attacco tant’è vero che Bianchi si trova indietro nella classifica marcatori come non mai, ma ultimamente il gioco ha preso una piega preoccupante sotto certi aspetti. Nelle ultime considerazioni ante e post Crotone ho evidenziato la necessità di effettuare assidui allenamenti sui calci piazzati per rendere più efficace quest’arma finora per niente utilizzata. Bisogna individuare gli elementi che meglio si esprimono in questa specialità, sia quelli cosiddetti  mancini sia quelli bravi a calciare di destro, quindi lavorare con loro duramente. Un’altra chance che dobbiamo assolutamente sfruttare al meglio è quella che nasce dal cercare con più frequenza l’azione con palla al piede in area o anche l’inserimento su suggerimento filtrante. A parte la possibilità di concludere in gol direttamente queste azioni mettono in grande affanno i difensori che spesso sono portati a compiere l’intervento estremo che si trasforma nell’errore fatale sancito con calcio di rigore. Se mi sono lamentato del fatto che abbiamo calciato solo un penalty in sedici giornate di campionato, è anche vero che l’unico che  in area viene contrastato in tutti i modi leciti e illeciti, è il nostro capitano ma, visto come la pensano a questo proposito gli arbitri, sarebbe  meglio cercare altre soluzioni disponendo di giocatori come Stevanovic, Sgrigna e Antenucci bravi nel saltare l’uomo. Tutto questo perché secondo me e la storia è lì a testimoniarlo, le grandi squadre, nei momenti di calo psico-fisico, fanno punti pesanti risolvendo con un calcio piazzato situazioni  difficili. A me non sembra che ci sia in atto una crisi ma piuttosto che il nostro gioco è stato memorizzato dai nostri avversari e quindi si devono cercare contributi diversi. Non abbiamo il trascinatore in campo dotato di classe superiore che costringe l’avversario a un impegno pressante per neutralizzarlo lasciando spazi ad altri ma abbiamo una squadra affiatatissima e quadratissima con una super difesa che sta reggendo senza cedimenti il passo, aspettiamo che l’attacco riprenda a fare la sua parte. Nel frattempo cerchiamo di migliorare aggiungendo frecce al nostro arco.

Fulvio

giovedì 24 novembre 2011

Ogbonna: "Ora penso solo al Toro"


Ha incontrato oggi i media il difensore granata, Angelo Ogbonna: <<Intanto vorrei subito precisare un passaggio relativamente all'intervista effettuata con Radio Deejay: non voglio parlare di altri club, così come non ho mai detto che in senso assoluto non potrei mai andare alla Juventus. Questo perchè, in questo momento, penso solo al Toro ed a vincere questo campionato. Ho un contratto che mi lega a questa società fino al 2013, qui sto bene, è la mia seconda casa. Il futuro si vedrà, come ho sempre detto: sono un professionista, e come tutti ambisco a giocare ai massimi livelli.
La difesa in questo momento sta funzionando bene, ma il merito non è solo di quelli che giocano dietro, perchè la fase difensiva riguarda tutti gli undici giocatori, così come avviene per quella offensiva.  La partita contro il Livorno sarà durissima; hanno un ottimo allenatore, Walter Novellino, il quale mi ha fatto crescere molto nel mio ruolo. Non bisogna assolutamente sottovalutare questo impegno. Sono molto contento per l'opportunità che Prandelli mi ha dato di esordire in Nazionale; è il sogno di ogni bambino vestire l'azzurro, anche solo per pochi minuti. Qui a Torino si respira un'aria positiva; i giocatori che sono rimasti sono molto carichi perchè non vogliono fallire nuovamente l'opportunità di fare qualosa di buono in maglia granata. Inoltre è arrivato mister Ventura che ha contribuito a farci crescere sia nella consapevolezza dei nostri mezzi che nel gioco. Inoltre abbiamo un pubblico eccezionale, che mi è sempre stato vicino e mi ha sempre sostenuto. Le rivali in campionato? Tutti sono avversari pericolosi e quando affrontano il Toro danno il 100%.>>. 

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Giancola per Torino vs Livorno

Sarà Angelo Martino Giancola, della sezione AIA di Vasto, il direttore di gara di Torino vs Livorno, in programma sabato alle ore 15.00.
Assistenti saranno i signori Carretta e Argiento, quarto ufficiale il sig. Bindoni.
Due i precedenti con i granata: nella stagione 2010-2011 ha diretto Grosseto vs Torino, 0-0. Quest'anno ha invece arbitrato Nocerina vs Torino, 1-2.
 
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Primavera: granata in trasferta a Empoli

Sfida impegnativa quella che attende nel weekend il Torino FC Primavera, il quale sarà di scena a Empoli sul campo della terza forza del campionato. I ragazzi di Asta, reduci dal buon pareggio esterno in Coppa Italia contro il Genoa, si trovano attualmente al sesto posto, con 12 punti all'attivo.
La sfida avrà luogo sabato alle ore 14.30 presso il C.S. Monteboro di via di Pianezzoli, a Empoli.
 
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Giovanili: per gli Allievi Nazionali è tempo di derby

Turno di campionato importante quello che attende gli Allievi Nazionali di Moreno Longo, i quali saranno impegnati nel derby in casa della Juventus. Sarà una sfida di alta classifica quella di domenica, in quanto i granata sono attualmente terzi in classifica, con un punto di vantaggio sui bianconeri. Il match avrà luogo alle ore 11.00 presso il campo Chisola di Strada del Castello, a Vinovo (TO).
Turno casalingo invece per i Giovanissimi Nazionali di Fogli, che attendono la visita del Genoa; attualmente le due formazioni guidano a pari punti la classifica del girone, a quota 25. La sfida si disputerà alle ore 11.00 presso il campo di via Palatucci 12, a Torino.

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mercoledì 23 novembre 2011

Primavera Tim Cup: pareggio del Toro a Genova

Pareggio 1-1 tra Genoa e Torino nel ritorno degli ottavi di finale della Primavera Tim Cup. In virtù di questo risultato, e della larga vittoria ottenuta all'andata al "Don Mosso", sono i rossoblu ad accedere al turno successivo. I ragazzi di Asta vanno a segno grazie a Barbosa Da Silva, che trasforma dal dischetto.
Ora per Panepinto e compagni sarà nuovamente campionato, con l'impegno in trasferta sul campo dell'Empoli sabato pomeriggio.

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Serata granata presso il Toro Club "I Civich"

Avrà luogo giovedì 24 novembre, a partire dalle ore 20.30, presso la sede del Toro Club "I Civich" di corso Sicilia 12 a Torino, una serata garanata, che vedrà presenti numerosi ospiti, tra cui la signora Carla Maroso, vedova del terzino del Grande Torino.
Durante la serata, a ingresso libero, Paola Strocchio presenterà il suo ultimo libro "Torino è granata", una passeggiata tra i luoghi che hanno fatto la storia del Toro.
Per informazioni: 011.433.70.96 oppure 339.85.12.163

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lunedì 21 novembre 2011

Il Toro Club Secolo Granata ha festeggiato i 5 anni di attività

Si è svolta martedi 15 novembre presso il ristorante "Dalla padella alla brace" di Druento la cena del Toro Club Secolo Granata che ha festeggiato i 5 anni di attività.
Presenti, in rappresentanza della società, i calciatori Egabua e Darmian accompagnati dal Team Manager Giacomo Ferri. Ospite della serata anche l'acclamatissimo Patrizio Sala. I giocatori granata si sono prestati a firmare autografi e a posare per le consuete foto con tutti i partecipanti.
Il Torino F.C. ringrazia tutti coloro i quali sono intervenuti alla serata e gli organizzatori per l'ospitalità ricevuta.
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domenica 20 novembre 2011

Giovanili: successo degli Allievi, pari a Novara dei Giovanissimi

Dopo la vittoria a Sassuolo gli Allievi Nazionali di mister Longo si ripetono in casa, superando 3-2 il Siena, grazie alle reti di Barale, Graziano e Rosso. Con questo successo i granata raggiungono proprio i toscani a quota 13 in classifica, con una partita ancora da recuperare.
Prosegue invece la marcia in vetta alla classifica dei Giovanissimi Nazionali, che tornano da Novara con un preziosissimo punto. Pareggio a reti bianche per i ragazzi di Fogli, che salgono a quota 25, rimanendo in testa al proprio girone.

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Primavera: vittoria 2-1 contro la Sampdoria

Importante vittoria per il Torino FC Primavera di mister Asta, che dopo la vittoria contro la Fiorentina della settimana scorsa concede il bis, oggi al Don Mosso, contro la Sampdoria. 2 a 1 il punteggio finale con le reti granata che portano la firma di Gasbarroni e Pinelli (su rigore).
Con questo successo Panepinto e compagni salgono a quota 12 in classifica e proseguono la loro risalita. Prossimo impegno, sabato 26 novembre, sul campo dell'Empoli.
TABELLINO:
TORINO VS SAMPDORIA 2-1
Reti: 24' pt Gasbarroni, 12' st Icardi, 42' st rig. Pinelli
Formazione Torino FC: Gomis, Isoardi, Ropolo, Fiore, Milani, Ignico, Vita, Gatto, Pinelli, Gasbarroni, Diop. A disposizione: Di Martino, Sampò, Cinaglia, Cibrario, Diarra, Da Silva Barbosa, Sarr. Allenatore: Asta

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Ventura: un punto importante su un campo difficile

Queste le parole del tecnico granata, Giampiero Ventura, al termine dell'incontro di Crotone: <<Abbiamo giocato con logica, ma siamo mancati nell'ultimo passaggio; in particolare c'erano un paio di palle capitate tra i piedi di Stevanovic e una a Verdi che andavano servite meglio agli attaccanti. Il Crotone è una squadra difficile da affrontare; oggi loro hanno dato il 120%, mettendo sul campo corsa e aggressività unite alla qualità di alcuni singoli. E' un punto importante, conquistato su un campo difficile. Bianchi? Oggi mi è mancato lui, così come mi sono mancati tutti gli altri infortunati; in più sono stato costretto anche a sostituire D'Ambrosio all'inizio del secondo tempo. Il Toro non è una macchina schiacciasassi, ma una formazione che lavora tutti i giorni per ottenere risultati e diventare una squadra importante.>>
   
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sabato 19 novembre 2011

TORO IN APNEA

Terzo pareggio consecutivo per il Torino in terra di Calabria a dimostrazione che in casa granata  il momento non è particolarmente brillante. Purtroppo in questi frangenti sono i colpi dei solisti che tolgono le castagne dal fuoco ma un gol nelle tre ultime partite sono lì a testimoniare che  l'appannamento fisico che dermina la mancanza di brillantezza è generale. Tiene la difesa e Coppola si erge a baluardo insormontabile con due parate decisive. Questa è la nota positiva della trasferta a Crotone: da grande squadra il Toro mantiene il primato nonostante non vinca da tre turni affidandosi ad un reparto arretrato che regge alla grande anche oggi. Difesa che dopo aver perso Darmian si ritrova senza D'Ambrosio per problemi causati alla coscia destra uscendo malconcio da un contrasto a centrocampo. Il Crotone davanti punta sull'agilità dei vari Calil, Sansone e Gabbioneta per mettere in difficoltà il rientrante Ogbonna e Glik più a loro agio contro attaccanti fisici più che rapidi. Iori fa un buon primo tempo, autorevole e sempre ben piazzato, aiutato molto bene da un Basha continuo e concentrato. Nella ripresa però il loro contributo sarà meno continuo e le punte non avranno la stessa asistenza necessaria per tentare il colpaccio. Stevanovic e poi Verdi e Oduamadi  cercheranno inutilmente di vivacizzare un gioco che è inutile negare si sta spegnendo partita dopo partita. Rientra  nelle previsioni una flessione nell'arco di un campionato duro e lungo come questo ed è compito dei preparatori atletici adottare le giuste misure per ridare vivacità atletica ai granata. Una cosa che manca e non solo quest'anno, è il gesto del campione che trasforma il calcio di punizione dal limite in gol regalando i tre punti che danno morale e forza ai comagni. A dire il vero il Torino non ha mai goduto di questi particolari colpi anche nel passato. Ricordo un paio di gol su calcio piazzato di Pulici, qualche  altro del primo Claudio Sala con Giagnoni, quelli del mitico Junior e poi le bombe di Policano due o tre palombelle di Rosina (quanto servirebbe il miglior Rosina dei primi due anni in granata in questo momento), uno  del Gas e uno di Garofalo e basta: troppo poco. Occorre un allenamento specifico intensivo perchè si tratta di un arma, il gol su calcio piazzato, micidiale. Solo il Pescara,delle inseguitrici, vince e il Sassuolo acciuffa il pareggio all'ultimo respiro mentre perde il Padova facendosi raggiungere dal Verona. Urge tornare al successo al più presto.
Fulvio

Crotone per ripartire

Sabato in Calabria dovremo essere reattivi al massimo per cancellare il brutto risultato contro il Bari. Bruttissimo anzi perché ci ha tolto due punti ingiustamente e reso indisponibili per molte giornate e vari motivi, due elementi importanti e cioè lo squalificato Bianchi e l’infortunato Darmian. Anche Sgrigna è uscito malconcio da quell’incontro ma su di lui si nutrono speranze di utilizzo.
Rientrerà Angelo Ogbonna ma a parer mio sarà l’attenzione e l’applicazione che dovranno mettere in campo D’ambrosio e chi, fra Parisi e Zavagno scenderà in campo a sinistra, la chiave di lettura del match. Infatti il Crotone solitamente si dispone in campo con il solo Djiuric punta avanzata ma supportato da Gabbionetta (toh! Chi si rivede!) e Sansone sulle fasce e il brasiliano talentuoso Calil ad agire fra le linee. Questo è il modulo di gioco tanto caro a Lerda. Forse Mister Ventura sta pensando di mettere in campo un attacco più manovriero vista l’assenza di Rolly e in tal caso ci potrebbe anche stare un centrocampo a tre con un uomo davanti alla difesa a neutralizzare chi in quegli spazi potrebbe fare danni. Mi dispiace tornare sulla polemica del dopo-partita col Bari ma vi faccio una domanda:” vi sembra normale che per la gara a Crotone sia stato designato Nasca di Bari e quarto uomo un certo Debenedictis anch’egli di Bari”. A me sarebbe sembrato opportuno evitare designazioni che possano originare strascichi polemici. Comunque sono arciconvinto che sabato sera nessuno si lamenterà di conseguenze dovute a questa strana coincidenza.
Per concludere vorrei sottolineare che il Torino non riesce a realizzare gol su calcio di punizione diretta da troppo tempo. Sarebbe il caso di riprendere questa che non è mai stata in verità una nostra abitudine, ma che contribuisce notevolmente a far risultato in quelle partite che sono ostiche per via dell’atteggiamento difensivo degli avversari.

Fulvio

giovedì 17 novembre 2011

Giovanissimi: vittoria e primato solitario

Vittoria e nuovo allungo in vetta alla classifica del proprio girone per i Giovanissimi Nazionali di mister Fogli, i quali espugnano 4-1 il campo dell'Alessandria e tornano a +3 sulla Juventus. Le reti del successo granata portano le firme di Kouakou, Cepparone (doppietta) e Candellone.
Prossimo impegno domenica, sul campo del Novara.

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I convocati per Crotone

Il tecnico Ventura ha convocato 20 calciatori per il match Crotone vs Torino:
Antenucci, Basha, Coppola, D'Ambrosio, De Feudis, Di Cesare, Ebagua, Glik, Iori, Morello, Oduamadi, Ogbonna, Pagano, Parisi, Pratali, Sgrigna, Stevanovic, Verdi, Vives, Zavagno.

 

mercoledì 16 novembre 2011

Giovanissimi: oggi recupero dell'ottava giornata contro l'Alessandria

E' in programma oggi alle ore 16.30 Campo Cattaneo di Via Monteverdi ad Alessandria il recupero dell'ottava giornata del campionato Giovanissimi Nazionali, non disputata a causa delle avverse condizioni meteo. I ragazzi di mister Fogli hanno l'opportunità di tornare in testa da soli in caso di risultato positivo contro i grigi, e soprattutto di riprendere la marcia interrotta nel derby di domenica scorsa.

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Bagna cauda del Toro Club "Diego Fuser"

Il Toro Club "Diego Fuser" di Costigliole d'Asti organizza la tradizionale bagna cauda per sabato 3 dicembre alle ore 20.30 , presso il ristorante  "Da Elvira" a Montegrosso in via Santo Stefano 75.
Il costo della cena è di 30 euro.
Per informazioni e prenotazioni contattare: Andrea 348.7066787.

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Cena Sociale Toro Club "San Maurizio Canavese"


Si è svolta martedì 8 novembre presso il ristorante "Aurora" l'annuale cena sociale del Toro Club di San Maurizio Canavese. Ospiti d'onore della serata i centrocampisti del Torino FC, Migjen Basha e Nnnamdi Oduamadi.
Alla serata hanno partecipato un centianaio di persone, le quali hanno potuto conoscere più da vicino i due calciatori. Da parte loro i giocatori si sono prestati a firmare autografi e posare per foto ricordo.
Il Torino FC ringrazia sentitamente tutti i tifosi che hanno voluto essere presenti a questa serata di festa granata.

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Darmian: l'esito dell'ecografia

 Matteo Darmian è stato oggi sottoposto ad ecografia per la valutazione dell'infortunio occorsogli durante Torino-Bari: la diagnosi è di lesione del cercine cotiloideo, con versamento endoarticolare. Il calciatore verrà sottoposto nei prossimi giorni a trattamento antinfiammatorio con arto in scarico, con valutazione progressiva dei tempi di recupero.

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Stevanovic: "Giocato un gran primo tempo"

 Al termine della partita contro il Bari ha parlato con la stampa il centrocampista granata Alen Stevanovic: <<Questa sera abbiamo disputato una buona prova: è stato sicuramente uno dei primi tempi più belli di questo inizio di campionato e al rientro negli spogliatoi dopo i primi 45 minuti il tecnico era soddisfattto nonostante fossimo sotto di un gol. Sono felice di essere al Toro e sto molto bene qui: all'Inter troverei poco spazio, invece qui posso imparare molto e crescere. Il mio obiettivo è continuare a lavorare intensamente e migliorarmi.>>

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Sgrigna: "Sento grande fiducia intorno a me"

Ha incontrato i media in conferenza stampa l'attaccante granata, Alessandro Sgrigna: <<Ho preso una botta sulla coscia, però ora va meglio e dovrei allenarmi regolarmente. Siamo tutti un po' arrabbiati perchè uno dei loro giocatori ha picchiato tutta la partita senza subire sanzioni, mentre Rolando alla prima è stato espulso. Siamo primi a 34 punti e abbiamo la miglior difesa, credo non sia esatto dire che non concretizziamo, se no non saremmo dove siamo ora. Finalmente sto giocando nel mio ruolo, le prestazioni migliorano, ma c'è sempre da crescere. Sento la fiducia dell'allenatore e della società, ora sta a me ripagarle. Se noi attaccanti giochiamo bene e segnamo il merito è anche, soprattutto, dei compagni; siamo un bel gruppo e una bella squadra.>>

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lunedì 14 novembre 2011

CIAMPI: ATTEGGIAMENTO DISCUTIBILE

Alla fine è stato pareggio con conseguenze negative sul prossimo incontro di campionato poiché Bianchi dovrà saltarlo a causa dell’espulsione nel match di ieri sera. Non sono tipo che attribuisce colpe particolari agli arbitri se le cose non vanno come ci si attende, ma l’atteggiamento tenuto dal sig. Ciampi ieri sera è assolutamente insufficiente e ne spiego i motivi secondo il mio punto di vista. Il Toro ha battuto una quantità industriale di corner e fin dai primi si è visto che i difensori pugliesi tenevano comportamenti scorretti in area come avviene sempre e ovunque, ma ci sono limiti che il direttore di gara deve far rispettare. Un buon arbitro al primo calcio d’angolo con prese da lotta greco romana nell’area piccola, deve richiamare i protagonisti; al secondo li minaccia e al terzo ammonisce i più esuberanti costringendo questi ad avere cura di evitare una seconda ammonizione che comporterebbe il rosso. Niente di tutto questo e allora abbiamo assistito a veri propri corpo a corpo con evidenti falli da rigore. Tutto ignorato. Il fallo su Sgrigna, calcio diretto sulla coscia del nostro attaccante lanciato verso l’area, era da rosso diretto senza esitazione checché ne dicano i commentatori tv (salvo poi ripiegare su un fantomatico cartellino arancione una volta rivista l’azione). Ribadisco che è almeno “strano” che il Torino, primo in classifica e con attaccanti di un certo spessore, abbia usufruito in Quindici partite di un solo calcio di rigore.
Bianchi è caduto nella trappola di tal Borghese ma c’è da dire che questo signore non ha permesso al nostro di giocare a calcio e si è disinteressato per novantacinque minuti di gara del pallone menando fendenti a raffica senza subire ammonizione alcuna. Emblematico, a testimonianza della consapevolezza di averla fatta franca complice l'arbitro, in il sorrisino di scherno nello stringere la mano a Ciampi a fine partita. Rotolarsi a terra ogni qualvolta l’avversario ti tocca o anche solo ti sfiora con un braccio è un vizio che nel calcio italiano è diventato insopportabile e Bianchi come tutti gli altri deve smettere di tenere questo comportamento che indispettisce e insospettisce il direttore di gara ma la correttezza in campo è imprescindibile e compito della quaterna arbitrale richiamare i ventidue contendenti a un maggior controllo. Non posso credere che il segnalinee che doveva controllare la posizione di offside eventuale di Rolando, non abbia visto la gomitata con palla lontana che il centrale ha inferto al bomber granata e che quindi andava sancita con espulsione.
Voltiamo pagina e consoliamoci con l’ottima prova di Stevanovic che deve imparare ad essere più determinante in fase realizzativa per evitare che su di lui si sprechino gli elogi con i “però” come avvenne lo scorso anno con Lazarevic.
Sempre ottimo Iori anche se sfortunato nella deviazione fatale sul gol di De Paula (sempre lui, compriamolo e ci togliamo un problema ciclico). Buoni anche Darmian e ci auguriamo che non sia così grave il suo infortunio, anche se temo di sì, Pratali, che differenza dal giocatore insicuro e balbettante dell’anno scorso e Antenucci che ci ha dato un saggio del suo fiuto da gol quando agisce più vicino al portiere. Mi spiace essermi dilungato sulla direzione arbitrale ma credo che sia importante che le cosiddette giacchette nere abbiano il giusto atteggiamento in campo perché accadrà spesso che i nostri avversari scelgano di arginare gli attacchi granata con comportamenti che danneggiano il gioco e sono di pura provocazione.

Fulvio

domenica 13 novembre 2011

VENTURA DAY

Ventura è un grande professionista, nessun dubbio, ma chi ha detto che un professionista al 100% non prova emozioni come tutti i mortali comuni?
Stasera dovrà mandare in campo un Toro in grado di proseguire il suo cammino verso la serie maggiore e contro chi? Contro il Bari, la squadra cioè che ha certificato definitivamente le sue qualità di tecnico di valore. Questo Bari alla ricerca di un assetto societario che tarda ad arrivare portando con se la serenità necessaria per riprendere a marciare come compete alla squadra dei galletti biancorossi per storia, blasone e come lo pretende una tifoseria che attualmente dimostra la sua indifferenza disertando lo stadio. Mancheranno parecchi giocatori importanti come quel Donati che indossò anche la maglia granata per un anno senza però lasciare grossi rimpianti.Probabilmente stasera toccherà a Sgrigna affiancare Bianchi in attacco e ci aspettiamo da lui una prova da sette in pagella che dia al Mister un segnale importante. Da non dimenticare che anche per l'attaccante romano si tratta di un match da ex. Il Padova a Pescara ha ottenuto il massimo riacciuffando in extremis un pareggio prezioso ma preziosissimo per gli uomini di capitan Rolando nell'eventualità di un successo all'Olimpico stasera. Olimpico che dovrà essere colmo di cuori granata perchè quello che abbiamo cercato per anni, un campionato di eccellenza, quindi non ci sono più alibi: tutti allo stadio! 

Fulvio

Al Museo del Grande Torino la mostra "N. 12, la Maratona"


Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata il 13 novembre alle ore 10,30 inaugurerà la mostra “N.12, la Maratona”, immagini, storia e passione della curva più bella del mondo. Tutto il materiale esposto - foto, maglie, gagliardetti e molto altro ancora - è stato prestato dal Popolo granata. La mostra sul tifo granata dal 1951 ad oggi sarà visibile fino all’8 gennaio 2012.
In concomitanza all’inaugurazione della mostra sarà donato al Museo dal Toro Club  “Tori Seduti” un trattorino monta scale che permetterà alle persone diversamente abili di poter accedere al primo piano di Villa Claretta, edificio che ospita il  Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata.
Un particolare ringraziamento va a Michele Amoruso, Simona Cavallo e Pino Caruso per aver raccolto e catalogato tutti gli oggetti che sono stati prestati al Museo per la realizzazione di questa mostra, oggetti che finita l’esposizione verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nell’ambito dei ringraziamenti non va dimenticato il Direttore del Museo, Giampaolo Muliari, che ha curato, come sempre, l’esposizione e che ha avuto l’ingrato compito di selezionare il bellissimo materiale pervenuto che per evidenti ragioni di spazio non è stato possibile esporre tutto
Il 12 e 13 novembre a Santa Margherita Ligure presso l’Hotel Regina Elena (Via Milite Ignoto 44), della famiglia Ciana, sarà visibile la mostra dedicata a Gigi Meroni allestita in collaborazione tra il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e il Club Mare e Toro. In particolare il 13 novembre alle 15,30 un ritratto di Gigi Meroni, prodotto da Giampaolo Muliari, sarà riprodotto su pvc e portato in pellegrinaggio nei fondali del Cristo degli Abissi a San Fruttuoso dagli amici del club Mare e Toro. Per l’occasione saranno presenti oltre agli amici dei club Meroni di Milano e Como anche Maria, sorella del compianto Gigi.
Il Museo si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino ed è aperto il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18. Sono possibili visite fuori orario di apertura dal lunedì al venerdì, ma solo su prenotazione. Per motivi di sicurezza si possono effettuare solo visite guidate. La segreteria è aperta il mercoledì dalle 17,30 alle 18,30 (mail info@amsg.it).

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Primavera: bella vittoria contro la Fiorentina

Importante vittoria per il Torino FC, che ha battuto 1-0 la Fiorentina nel 9° turno del girone di andata del campionato Primavera Tim. Il gol vittoria è stato siglato da Diop al 29' del primo tempo. Grande prova dei ragazzi di Asta, i quali riescono nell'impresa di battere la capolista, che fino a questo momento non aveva ancora mai perso alcun incontro.
Soddisfatto il tecnico, Antonino Asta: <<Sono contento per i ragazzi, che avevano bisogno di questi tre punti per guardare al futuro con ottimismo. Abbiamo battuto una squadra che non perdeva da molti e questo è ulteriore motivo di soddisfazione. Ora però non dobbiamo pensare di aver risolto tutti i nostri problemi, ci vuole equilibrio; tuttavia questa partita ha dato dei bei segnali.>>
TABELLINO:
TORINO-FIORENTINA 1-0
Marcatore: pt 27' Diop
Espulso: st 21' Baccarin
Ammoniti: pt 25' Ignico (T), Baccarin (F), 30' Gatto, 43' Diop, Biondi, st 22' Salifu, st 37' Da Silva Barbosa

TORINO: Gomis, Isoardi, Ropolo, Fiore, Milani, Ignico, Diarra, Gatto, Pinelli (st 37' Fumana), Diop (st 30' Da Silva Barbosa), Vita. All. Asta
FIORENTINA: Manfredini, Bittante, Empereur, Biondi, Agyei, Rozzio, Barbero (st 8' Fossati), Salifu, Babacar, Baccarin, Matos. All. Semplici
Arbitro: Fabbrini di Livorno


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sabato 12 novembre 2011

Ventura: "Per vincere serve mentalità e compattezza di gruppo"

Ha incontrato i media nella conferenza prepartita il tecnico granata, Giampiero Ventura: <<In generale, a parte i lungodegenti, la squadra sta bene.
Il Bari, a parte le vicissitudini societarie, sta mantenendo un alto profilo; in Puglia ho vissuto un'esperienza bellissima e mi porterò dietro tantissimi bei ricordi. Gli errori commessi nel secondo anno a Bari mi hanno permesso di crescere, ho imparato molto.
Sarò ripetitivo, ma sono orgoglioso di quello che vedo durante la settimana: c'è un gruppo che si allena intensamente, sempre con il sorriso sulle labbra. La crescita di questa squadra è evidente. Il passaggio successivo, se si vuole costruire un grattacielo e non una casa rurale, è quello di non fermarsi e migliorare passo dopo passo.
Il Bari, come tutte le squadre che sono venute, e verranno, all'Olimpico, si terrà molto coperta. Forse solo contro il Pescara, per il loro modo di giocare, potremo trovare qualche spazio in più.
Siamo ad un terzo del campionato. Resto dell'idea che la più bella prestazione del Toro sia stata quella di Ascoli; oltre a quella partita ci sono stati altri sprazzi di bel gioco, come a Verona o a Reggio. Solo partite in trasferta? Perchè in casa gli spazi si riducono di molto.
I campionati si vincono con una certa mentalità e una buona compattezza di squadra. Questo significa che una sconfitta non deve diventare un dramma, ma un motivo per analizzare gli errori e correggerli.>>

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I convocati per il Bari

Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato 21 calciatori per la partita Torino vs Bari, in programma domenica sera alle ore 20.45:
Antenucci, Basha, Bianchi, Coppola, D'Ambrosio, Darmian, De Feudis, Di Cesare, Ebagua, Glik, Iori, Morello, Oduamadi, Pagano, Parisi, Pratali, Sgrigna, Stevanovic, Verdi, Vives, Zavagno.

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martedì 8 novembre 2011

Glik: "La forza di questo Toro è il gruppo"


Al termine dell'allenamento mattutino ha incontrato i media il difensore granata Kamil Glik: <<Per me l'importante è lavorare settimana dopo settimana, se poi arriva la chiamata in Nazionale sono contento, se no non importa; sono sicuro però che facendo bene qui al Toro e conquistando la Serie A posso avere poi una chance importante per giocarmi gli Europei. La rivalità con Di Cesare al centro della difesa è sana e stimolante.
Non dobbiamo guardare gli altri, ma pensare solo a noi stessi senza dare eccessivo peso alla classifica. Siamo usciti bene da due trasferte molto difficili e siamo contenti per i quattro punti conquistati.
Mancherà Ogbonna, ma la nostra forza è il gruppo e chiunque giocherà sono sicuro che farà molto bene. Coppola? Tutti noi abbiamo grandissima fiducia in lui e giochiamo con estrema calma, questo è l'importante.
L'esperienza a Bari è stata buona: ho imparato a conoscere un po' la Serie A e il calcio italiano.
Il mio rapporto con la città di Torino è ottimo: mi trovo bene con la gente e...il clima mi ricorda un po' quello della mia Polonia!>>

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Il ricordo di capitan Ferrini

Sono passati 35 anni da quell'8 novembre 1976 quando ci ha lasciati Giorgio Ferrini, uno dei simboli del tremendismo granata. Triestino di nascita ma torinese di adozione, debuttò con la maglia granata il 20 settembre 1959, in un Sambenedettese vs Torino 0-0, all'età di 20 anni, dopo una breve ma formativa esperienza al Varese.
Le 566 gare disputate in maglia granata (di cui 405 in serie A), record nella storia del Toro hanno fatto di lui una vera e propria "bandiera" del Toro. Nel suo palmarès anche due edizioni della Coppa Italia ('68 e '71) ed il Campionato Europeo del '68 con la Nazionale azzurra.
Ferrini morì a soli 37 anni, colpito da un aneurisma, a pochi mesi dal ritiro dal calcio giocato e da vice allenatore di Radice, nell'anno dell'ultimo scudetto.

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domenica 6 novembre 2011

MISSIONE COMPIUTA

Prima delle due difficilissime trasferte in quattro giorni dissi che una vittoria a Reggio ci avrebbe dato l'agio di andare a Modena contro il Sassuolo per un pareggio e i nostri inseguitori (a proposito che bello essere inseguiti e non dover inseguire) sarebbero rimasti a distanza di sicurezza.
Non è andata così ma  ancora meglio perchè  adesso i punti di distacco sono aumentati in virtù della sconfitta del Pescara e dei pareggi di Padova e Reggina. I neroverdi di Pea hanno impostato la partita nel modo a noi più congeniale con ritmi bassi e lunghi fraseggi orrizzontali alla ricerca dell'inserimento vincente ma questo è riuscito loro una volta sola in maniera convincente e pericolosa nei primi minuti dell'incontro. In quell'occasione la risposta di Coppola  è stata bellissima. Poi solo tiri da lontano senza grossi problemi per il nostro portiere. Troppo poco per sperare di battere il Toro e portarsi ad un punto dalla vetta. Ma perchè è andata così? Chiaramente al Torino non c'era nessuna convenienza a sbilanciarsi spostando in avanti la linea di gioco con l'azzardo di  uscite rischiose che avrebbero lasciato spazi ai nostri avversari dentro i quali Sansone e compagni si sarebbero buttati in modo devastante. Ancora una volta i telecronisti di MP, la pay tv  che uso per seguire il Toro in trasferta, penso abbiano interpretato male la partita criticando come al solito il gioco del Toro ed esaltando, descrivendolo come super, il gioco assolutamente improduttivo dei neroverdi di Pea. Addirittura paragonando Sansone a Messi. Certo Sansone è un peperino niente male ma  è stato circoscritto quasi completamente. Nessuno riesce a realizzare che la forza del Torino consiste nell'impianto di gioco che Ventura ha dato agli undici che scendono ogni volta in campo sapendo cosa fare e contro il quale si infrange inesorabilmente l'avversario di turno. Come ebbi modo di dire, il Torino non dispone di giocatori dal gioco effervescente e ricchi di classe, ma di atleti che formano un mix di forza fisica (Ebagua, Glik, Di Cesare, Zavagno), forza e tecnica (Ogbonna, Basha), tecnica e rapidità (Stevanovic, Antenucci, Sgrigna) applicazione totale e grande esperienza (Vives, Parisi, Coppola, Pratali), acume tattico e spirito di sacrificio (Iori) gioventù e assennatezza (Darmian), e grinta e volontà (il nostro capitano). Ventura ha fuso queste componenti e il risultato è testimoniato da 33 punti in quattordici giornate. A Genova con la Samp, a Verona e altre volte il gioco è stato fluido ed è espressione di superiorità indiscussa, altre volte meno, ma sempre l'impressione  è stata quella di una grande squadra con un gioco destinato a portare il Toro nella serie che gli compete: la "A". Mi scuso per questo sfogo ma sono un po' stufo di sentire telecronache con opinionisti sempre a criticare i granata. Ho ancora un sassolino da togliermi: quanti rigori ci hanno dato? Siamo primi in classifica con un rigore a favore, possibile che Bianchi compia tutti quei falli e non ne subisca alcuno? Basta, mi accorgo che il tifoso che è in me sta avendo il sopravvento sull'obbiettività cui dovrei sempre ispirarmi. La prossima sarà con il Bari all'Olimpico. Rientrerà Iori che forse è l'unico che non ha un sostituto all'altezza nella rosa e l'imperativo è" Non abbassare la guardia". In questo senso spero che Gubbio ci abbia insegnato qualcosa.


Fulvio

venerdì 4 novembre 2011

Sassuolo: altra brutta gatta da pelare

Forse quella di domani sarà la trasferta più difficile da gestire fra quelle sin qui disputate soprattutto per lo stato di forma degli emiliani oltre che per l’entusiasmo che il derby vinto con punteggio clamoroso contro il Modena ha scatenato. 

È quella di Pea una formazione da prendere con le molle, dotata di gran ritmo, rapida nei capovolgimenti di fronte e con diversi giocatori in grado di andare in rete con facilità. Dopo essere stata estromessa nei play-off dal Toro nel 2010, ha disputato l’anno scorso un torneo sconcertante nel quale ha rischiato la retrocessione ma in questo campionato ha ripreso a correre e credo che sarà di nuovo protagonista. Ventura sarà, per la prima volta, privo del punto di equilibrio tattico della squadra, mancherà cioè, perchè  squalificato, Manuel Iori. Assenza importante ma il tecnico dalle mille risorse son sicuro troverà le giuste compensazioni sfruttando con acume e maestria la rosa anche se a onor del vero è abbastanza povera in questo periodo. Sarebbe stato logico riproporre il modulo che tanto bene ha fatto a Reggio con i tre a centrocampo, ma nel Toro attuale tra i centrocampisti a disposizione sono al 100% solo in due (Basha e De Feudis) con Vives non al meglio dopo l’infortunio di martedì, Iori squalificato e Suciu indisponibile. Una volta avremmo pescato nella Primavera ma non sono più quelli i tempi. Surraco, Pagano oltre a Guberti fuori causa, Stevanovic con qualche problema fisico Oduamadi da non rischiare in un incontro così delicato e un Verdi troppo offensivo, rappresentano le altre problematiche relative al gioco sugli esterni. Potrebbero partire subito D’ambrosio e Darmian sul lato destro ma a sinistra non ci sono alternative a d Antenucci e Parisi o Zavagno in questo momento più affidabile nella fase difensiva. Sono curioso di vedere come il Mister ligure disporrà la squadra in campo domani, ma stiamo tranquilli questo Torino è Toro nella tenacia e nella volontà tant’è che ha steccato solo con il Cittadella e a Gubbio ha affrontato il match in un clima ambientale infuocato su un campo che per dimensioni favoriva più il gioco convulso che quello ragionato e con un livello di concentrazione inadeguato. La concentrazione e la pazienza non devono mai venire meno a questa squadra dato il suo tipo di gioco da motore diesel più che da sportiva brillante.

Fulvio
 

mercoledì 2 novembre 2011

Toro? Presente!


Partita da vincere perchè  un  pareggio con il Sassuolo sabato garantirebbe un margine di vantaggio inalterato sugli inseguitori. Riposano Parisi, Darmian Bianchi e Antenucci si accentra con un centrocampo a tre con l'innesto di Vives sul centro sinistra. Zavagno, schierato sulla fascia  di sinistra, non affonda mai nel primo tempo e Stevanovic dall'altra parte, dopo una partenza spumeggiante, finisce in calando i primi quarantacinque minuti. Questa disposizione in campo accorta  ha permesso al Toro di contenere senza affanni i calabresi abbassando i ritmi e imbrigliando così il gioco non concedendo sbocchi agli uomini di Breda. Poi, come spesso accade, Ventura cambia per vincere e con Bianchi in campo per Ebagua, aumenta la pressione ai difensori della Reggina,  D'ambrosio pesca il jolly e scende il gelo sul Granillo. La mossa di Ventura di schierare i tre in mezzo in assenza di esterni fisicamente affidabili in questo momento, ha pagato e la difesa con un Ogbonna immenso ma anche il polacco Glik all'altezza ha fatto il resto. Dal Granillo si forma la convinzione che il Toro è una squadra superiore perchè solo chi ha qualità di alto livello esce vincitore da un campo difficilissimo contro un avversario reduce da quattro vittorie consecutive. I critici possono storcere il naso dichiarando la mancanza di spettacolarità ma il passo è quello giusto e lo spettacolo ci sarà di sicuro quando l'avversario lo permetterà e le circostanze anche. 
 
Fulvio

martedì 1 novembre 2011

Surraco, distorsione del ginocchio destro

Dopo la risonanza effettuata dal prof. Faletti presso la Clinica Fornaca, si conferma per il calciatore Juan Surraco la diagnosi fatta dal dott. Albertini, che evidenziava una distorsione del ginocchio destro con interessamento del compartimento mediale con lesione di 2° grado a carico del legamento collaterale interno.
Il tempo di recupero è quantificabile in circa 50/60 giorni.

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Ventura: "La Reggina è in grande forma"

Ha incontrato i media prima della partenza per Reggio Calabria il tecnico granata Giampiero Ventura: <<Per quanto riguarda la formazione non so ancora nulla, anche perchè Pratali, Srigna e Parisi sicuramente non partiranno. E' possibile anche che venga dato un turno di riposo a Iori. Se D'Ambrosio starà bene è probabile che tocchi a lui, non so ancora in quale ruolo. Loro stanno attraversando un ottimo momento, così come è accaduto quando abbiamo trovato Brescia e Juve Stabia.
Siamo entrati in un momento in cui il campionato è finalmente nel vivo; abbiamo recuperato Verdi e Oduamadi, ma il loro impiego dipende dall'avversario di turno, dagli spazi che troviamo. Dunque ci saranno partite in cui verranno impiegati e altre no.
Abbiamo preparato in breve tempo una partita importante; solitamente ci lavoriamo una settimana, ma in questo caso i tempi erano ristretti.
In questo momento c'è entusiasmo: ieri ero in centro e ho visto la gente contenta, che diceva cose bellissime su di noi. Ho anche visto sei calciatori che passeggiavano insieme, con la gente che li fermava: è una bella cosa. Ora andiamo in trasferta con grande compatezza; si punta a ottenere buoni risultati per la classifica, ma soprattutto per creare basi solide su cui costruire il futuro.
I punti di vantaggio sulla Sampdoria ora sono 11, che non sono pochi, ma neanche irrecuperabili; in serie B bastano tre successi consecutivi per risalire la classifica. Il posto che occupiamo ora è comunque frutto di bravura e merito, non una casualità.
La partita di domani vedrà probabilmente molti spazi, con diverse occasioni da gol. E' un peccato giocare ogni tre giorni perchè una sfida del genere sarebbe bello giocarla con gli organici al top della forma.
La mia grande serenità? Perchè ho un bel gruppo, che fin dal primo giorno non ha mai mollato, lavorando con grande disponibilità; è sicuramente uno dei migliori che io abbia mai allenato.>>
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I convocati per Reggio Calabria

Il tecnico granata Giampiero Ventura ha convocato 19 calciatori per la partita Reggina vs Torino in programma domani sera alle ore 18.00:
Antenucci, Basha, Bianchi, Coppola, D'Ambrosio, Darmian, De Feudis, Di Cesare, Ebagua, Glik, Iori, Morello, Oduamadi, Ogbonna, Pagano, Stavanovic, Verdi, Vives, Zavagno.
Tra i non convocati anche Sgrigna (trauma contusivo al piede) e Pratali (trauma contusivo alla tibia destra) per infortuni patiti durante l'ultimo allenamento.

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