venerdì 30 dicembre 2011

IMPORTANTE !!! Rinascita dalla crisi

Pubblico una mail ricevuta da una persona il cui lavoro è MOLTO IMPORTANTE....con la CERTEZZA che il popolo granata risponderà PRESENTE come sempre....

carissimi, vi invio la cartolina del progetto "caravan", un capodanno diverso per le strade di torino, come punti di crisi e rinascita..
quest'anno la partenza sarà alle ore 17 per un piccolissimo spettacolo teatrale presso l'ospedale infantile Regina Margherita, come leggerete dall'invito!
non troverete scritto però il nostro impegno e la nostra dedizione quotidiana nel nostro lavoro di medici così come le forti emozioni dei nostri bambini, ovvero tutto ciò che abbiamo cercato di mettere in scena..
vi aspettiamo..

Teatro Sociale e di ComunitaAppuntamenti

Teatro Sociale e di ComunitaAppuntamenti

Vi invito a visitare il sito dell'evento: http://www.projectcaravan.eu/

AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI !!!


mercoledì 28 dicembre 2011

SOSTA NATALIZIA SERENA!!!

Sì questa è proprio una sosta invernale trascorsa in casa granata in compagnia di una signora che da anni non si vedeva: la signora Serenità. Ma nonostante il clima possa indurre a rilassarsi, Cairo e Petrachi, seguendo le indicazioni del Mister, sono pronti e vigili nella ricerca di quelle due o tre pedine che farebbero fare il salto di qualità ai nostri. Lasciatemi dire, non senza una punta di soddisfazione personale, che  la tipologia di rinforzi ricercati corrisponde in pieno a quanto da me ripetutamente indicato come eventuale correzione da portare al modulo di gioco attuato da Ventura. Infatti ho sempre sostenuto e chi ha avuto la pazienza di leggermi in questi mesi può essermi testimone, che così come costruito il 424 formato dagli attuali interpreti è troppo sbilanciato e non aiuta di certo i centrocampisti i quali, a loro volta, impegnatissimi nel doppio ruolo di contenimento e appoggio all'attacco, non riescono supportare con disinvoltura gli avanti. Ecco allora che si tenta di portare a Torino il giovane nerazzurro Obi prima di tutto centrocampista e all'occorrenza esterno quindi dotato della necessaria duttilità che è manna per ogni allenatore. Ho sostenuto inoltre spessissimo che l'attacco non usufruisce delle situazioni favorevoli create da un fantasista che sappia agire dietro ma anche a fianco delle punte ed ecco che spuntano i nomi di El Sharavi e di Llajc (forse meglio il secondo più facilmente raggiungibile). Un nome che mi ha dato sensazioni positive perchè da il segnale di una voglia di porsi prospettive, è quello del giovane Frison, portiere del Vicenza con grandi potenzialità. Certo questi sono obiettivi  difficilì da realizzare ma sono indicativi di ciò che intende perseguire la società.

Fulvio 

lunedì 26 dicembre 2011

IL TORO CHE SOGNAMO....


Il TORO che sogniamo noi è quello di una volta 
"....ONESTO....COMBATTIVO....TREMENDISTA...con un tifo paragonato a quello del Maracanà....IL DODICESIMO GIOCATORE....che "spingeva" letteralmente i propri beniamini a DIVENTARE TORO da squadra normale che erano....il TORO che noi sogniamo è quello che...spinto dalla tromba di un suo tifoso.... si rianimava e faceva rombare il Fila mentre il SUO CAPITANO si tirava su le maniche e faceva partire IL MITICO QUARTO D'ORA GRANATA....surclassando qualunque avversario....il NOSTRO TORO è quello di una FARFALLA SEMPRE GIOVANE, ANTICONFORMISTA E LIBERA CHE DISEGNA VERONICHE SUL CAMPO LASCIANDO SUL POSTO GLI AVVERSARI....quello di FERRINI, il capitano di sempre, CHE INSEGUE SIVORI PER PICCHIARLO , O FORSE SOLAMENTE PER IL GUSTO DI FARLO SCAPPARE....il NOSTRO TORO è quello di PULICICLONE, che da ragazzino di belle speranze diventa il NOSTRO MITO...GONFIANDO LA RETE AVVERSARIA ....E ....SOPRATTUTTO QUELLA DEI PIGIAMI.... E' QUELLO DI TANTI ALTRI....JUNIOR, HERNANDEZ,BONESSO,LIBONATTI,ROSSETTI,BALONCIERI,ZACCARELLI,COMI,BENEDETTI,FERRI,ANNONI,BRUNO,POLICANO,MARCHEGIANI,FUSO,SCIFO,AGUILERA,MARTIN VASQUEZ,ANGLOMA,ABEDI' PELE',RIZZI-GOL,FERRANTE,ASTA,LUCARELLI, DELLA BUCA DI MASPERO, DI CAMOLESE.......DI TANTI ALTRI CAMPIONI E NON.....E ADESSO E' QUELLO DI CAPITAN ROLANDO FURIOSO, OGBONNA....Ventura ed i suoi giovani che speriamo crescano e diventino grandi con noi.....

Per arricchire il nostro blog di articoli e voci diverse cerchiamo tifosi che abbiano voglia di scrivere un paio di articoli alla settimana, in particolare, oltre che del Toro atttuale, di quello che è stato il Toro, di quello che ha rappresentato, racconti di " tifo vissuto" e di quello che sarà.... Vorremmo creare delle rubriche, e, migliorandoci gradualmente, conquistare un posto importante nel web a tinte granata...




Se vuoi collaborare mandaci una mail a questo indirizzo: 
rivoluzionegranata@yahoo.it

venerdì 23 dicembre 2011

OTTIMIZZIAMO LA SOSTA

Finisce un anno che per noi del Toro ha avuto un trend non diverso dagli ultimi, con la serie A svanita senza nemmeno disputare i Play-off e forse, se vogliamo ironizzare, meglio così per i nostri cuori sottoposti a continui stress figli di illusioni e delusioni a ripetizione. Una novità però c'è:  finiamo (udite! udite!!!!!) primi in classifica e campioni di inverno. L'unico rischio è che si ripetano certi errori del passato alla ripresa del torneo dopo la sosta natalizia e cioè un susseguirsi di risultati disastrosi e inaspettati e acquisti,sulla carta ottimi e poi nei fatti inadeguati o destabilizzanti per quei difficili equilibri fondamentali che si ottengono a fatica negli spogliatoi sovraffollati del calcio moderno. Spogliatoi dove una trentina di pseudo campioni devono convivere quotidianamente cercando di tenere forma fisica e morale sempre al top o perlomeno molto vicino ad un livello alto. Inutile rivangare periodi trascorsi fra gennaio e febbraio del recente passato poco edificanti. Mister Ventura sta dando a squadra, società e tifosi un'altra dimensione. Con gran fatica sta riuscendo laddove un numero incredibile di allenatori non è riuscito. Continui a lavorare così e tutti noi lo sosterremo fino in fondo. Vorrei però sottolineare che non esiste la perfezione per cui in ogni settore dell'attività lavorativa si può, anzi si deve cercare di migliorare e son sicuro che il tecnico genovese sa dove porre mano. Azzardo delle ipotesi sulla base delle mie convinzioni che mi portano a ragionare in primis sul centrocampo, cuore di ogni sistema di gioco. Il Toro applica, aldilà di ogni dichiarazione fuorviante, il 424, per me non ci sono dubbi e vi spiego il perchè: i quattro davanti in fase di non possesso palla ripiegano a sostegno della squadra, ma non appena viene riconquistata ripartono immediatamente ad assumere una posizione avanzata togliendo così lo spazio per le sovrapposizioni nella catena esterna. Questo atteggiamento comporta che poche volte l'esterno basso arriva a crossare dal fondo e inoltre gli esterni alti, per naturale predisposizione, tendono ad accentrarsi per cui anche loro non arrivano mai sul fondo per metterla in mezzo favorendo le conclusioni delle due punte centrali. Uno dei motivi della tendenza a stringere sul centro degli uomini che partono larghi sulle fasce è l'utilizzo rovesciato che di loro viene fatto e cioè il mancino a dx e il destrorso a sx. E' inevitabile che appena vedono la linea di delimitazione dell'area si accentrino perchè da attaccanti puri quali sono i vari Antenucci, Verdi, Sgrigna ecc.. per prima cosa vanno alla ricerca della porta. Manca un uomo imprevedibile nei movimenti come nei colpi e inoltre un terzino (passatemi questo temine che sa di antico ma molto familiare per gli appassionati di calcio) mancino giovane come  giovani sono a destra D'Ambrosio e Darmian. Detto questo e nella convinzione che comunque Ventura sta lavorando per non incappare in cali di tensione o ancor peggio in sconfitte che potrebbero devastare il morale della squadra, mando a tutti voi carissimi amici granata un mare di auguri di un buonissimo Natale e di un felicissimo Anno Nuovo e chi vuol intendere....

Fulvio 

lunedì 19 dicembre 2011

Simoni, Dal Canto, Cuttone: la beffa che viene dalla nostra storia.

Dopo ogni sconfitta del Toro da anni vivo momenti di meditabonda confusione in cui la domanda che mi pongo è : come è  possibile? Come è possibile  perdere una squadra intera che sta dominando da anni in Italia e si  è ritagliata una notorietà mondiale fatta di stima e riconoscimenti, per un colpo vigliacco del destino che ti tende l'agguato in un pomeriggio di un giorno di maggio  sessantadue anni fa sul cielo di casa? Come si fa a risorgere dalle ceneri nel giro di pochi anni e quando ti riafacci al mondo che conta, perdere l'artista che tutti ti invidiano, simbolo di un mondo nuovo che sta nascendo e ripiombare nell'anonimato? Come si fa a riprendere il cammino, tornare a far sognare la tua gente, riassaporare il piacere della vittoria, lo scudetto,e pagarlo con la perdita di uno dei tuoi figli più cari, quel Giorgio che pareva essere nato da una costola degli eroi di Superga. Come si fa a risorgere nuovamente ed arrivare a sfiorare quella Coppa internazionale che manca nella bacheca societaria perchè i pali stregati dello stadio di Amsterdam tre volte tre  hanno sbarrato la porta della gioia  ad un popolo di romantici sognatori aggrappati ad una idea di pura felicità sportiva unica al mondo? Come è possibile che si venga abbandonati ad un destino immeritato, il fallimento, da quegli organi che come  riportato su una lapide posta là dove si schiantarono quegli uomini eroi di tempi in cui i valori parevano esistere,si sono dichiarati riconoscenti ad una società, il Torino, artefice in quegli anni di ricostruzione post -guerra mondiale, della rinascita dell' orgoglio di una nazione in ginocchio? Quanti altri punti interrogativi affollano la mia mente quando penso alle vicessitudini del Toro. Come vorrei che tutto rientrasse nella normalità; che sedermi davanti al televisore e assistere ad una partita di calcio della mia squadra del cuore fosse un fatto normale di una giornata normale di  normale svago e non un momento di sofferenza e tensione continua. Ci avete fatto caso che finora abbiamo perso tre partite: una contro il Gubbio, allenata da un certo Simoni ex giocatore e allenatore del Toro, una contro il  Padova allenato da Dal Canto ex giocatore di un Torino, quello di Sonetti, che cercava di uscire da un momento difficile del dopo Borsano e l'ultima contro il Modena di Cuttone, ragazzo del Fila con un vice che risponde al nome di  Longo,  giocatore importante del Toro FC di Cairo che tornò all'onor del mondo dopo un incredibile fallimento. Destino che ci attraversa la strada in continuazione ma che ogni volta invece di abbatterci ci da la forza di ripartire quasi che fra noi e il fato ci sia un patto tacito per cui più siamo vessati e maggiormente cresce la passione. Passione  coagulata intorno ad una squadra di calcio che per chi si ciba di questo amore semplice squadra non è  ma  contenitore di passione, valori, idee di solidarietà, antichi sentimenti che se è  vero che a volte sconfinano con una retorica fatta di un  vittimismo  non presente in chi ha come obiettivo vincere a tutti i costi ma si insinua in chi otto volte su dieci è veramente vittima.


Fulvio

sabato 17 dicembre 2011

FRITTATA POLACCA !!!


Tre punti regalati agli avversari, cosa dire di più? Abbiamo accontentato tutti tranne noi. La nostra cronica incapacità di chiudere il match con un secondo gol ( forse Ventura deve lavorare su questo aspetto negativo) e un Glik disastroso nell'occasione dell'azione che ha portato al rigore del pareggio modenese, hanno condizionato un risultato che apre tutta una serie di recriminazioni che non servono a nulla. Difficile fare un'analisi tattica di un match diviso in due: quello giocato secondo gli schemi e quello di dieci contro undici dove non gli schemi non esistevano più. Il primo senz'altro vinto dai granata il secondo perso dal giocatore polacco due volte colpevole in quanto poco reattivo sul secondo gol lasciando solo in area un avversario tentando la chiusura in gran ritardo. Un discorso a parte lo merita anche Bianchi. Il capitano pare fuori condizione: balbettante nei controlli, lento nelle conclusioni e impreciso nel dialogo con i compagni di reparto. Sono quasi convinto che i due turni di squalifica che lo hanno tenuto fuori abbia influito negativamente sulla forma fisica di Rolly e sappiamo benissimo che per un attaccante star bene fisicamente vuol dire molto perchè ti da la forza mentale necessaria per la convinzione nei propri mezzi. Il colpo di testa del primo tempo e quella alla avuta da Sgrigna e non sfruttatata a dovere mi hanno dato la sensazione strana che le gambe del nostro bomber in questo momento non girino al meglio. Di solito le sconfitte dovrebbero insegnare molto e questa non esula da questa regola. Glik dovrebbe imparare ad essere sempre concentrato in tutte le situazioni (anche con il Pescara non è stato perfetto nei due gol di Immobile) e che sparare il pallone lontano quando è il caso si fa. Gli attaccanti devono imparare a chiudere la partita aggredendo l'area avversaria con la ferocia di chi sta sotto di un gol anche quando di un gol invece si sta sopra. Un sassolino devo togliermelo anche con il nostro super Mister: a volte se non si riesce chiudere il match in avanti, proteggiamoci un po' di più con un centrocampista. Vives per Stevanovic e Antenucci per Bianchi avrebbero dato maggiori possibilità di contropiede veloce e maggior fastidio ai portatori di palla di Cuttone. Domani tutta la nostra attenzione sulla partita del Verona, dove un pareggio sarebbe iniezione di fiducia per noi.


Fulvio  

Ci sono le motivazioni giuste

Di nuovo a Modena per una partita con profili tattici diversi da quella con il Sassuolo ma con livello di difficoltà sempre alto. I canarini di Agatino Cuttone stanno attraversando un periodo di alti e bassi ed hanno una classifica border-line ma lo spirito con cui scendono in campo è quello tipico del suo Mister vale a dire per nulla arrendevole. Cuttone, per chi non lo ricorda, fu uno dei pupilli di Mister Giacomini che nel campionato 81/82, l'ultimo di Pulici e il primo di Dossena per intenderci, in un Torino che scontava la crisi economica del Presidentissimo Pianelli, venduti i vari Pecci, Graziani, Mozzini, Castellini si affidava ai senatori Danova, Salvadori e Zaccarelli oltre al citato Pupigol e a un manipolo di giovani dell'allora ridente vivaio per evitare la serie B. Fra questi lo sfortunato Mariani, vittima di tnti e tali infortuni che ne compromisero la carriera di romettentissimo attaccante, l'altrettanto sventurato Bertoneri, anche lui, a detta dei critici, destinato a diventare un pilastro del futuro Torino ma persosi peraltri problemi per strada e l'attuale allenatore del Modena. Il Toro  oggi sembra aver raggiunto la maturità per affrontare qualsiasi ostacolo e rirendere a marciare subito dopo superato l'ultimo scoglio senza subirne contraccolpi psicologi. Inutile dire che il merito è da ascriversi a Ventura che riesce ad ottenere il massimo con qualsiasi formazione. Sarà sicuramente così anche oggi siatene certi.

Fulvio
 

mercoledì 14 dicembre 2011

Caro signor Abodi....


Sig. Presidente della Lega di B vorrei, in assoluto rispetto verso la Lega e la Federazione, mettere una piccola nota a margine a quanto letto su Tuttosport nella sua lettera che bachettava il quotidiano sportivo della nostra città. A me sembra che riferendomi alle sua definizione di ciò che è successo a Padova "Fatto assolutamente straordinario per il nostro Campionato" il caso meritasse un'attenzione particolare e non una "asettica" lettura di ciò che è accaduto nonchè un'altrettanto asettica applicazione del regolamento. Essendo lei al vertice di una associazione sportiva non le dovrebbe sfuggire che si tratta di una soluzione, quella adottata, che di sportivo ha ben poco  poichè delle due contendenti l'unica ad essere sfavorita e per colpe non sue, è la squadra che ha incontrato ostacoli non certo di carattere sportivo per rimontare lo svantaggio. Poi la farsa di quella manciata di minuti in cui è parso a tutti che l'arbitro non vedeva l'ora di chiudere sul risultato già sancito sabato scorso con un recupero inferiore di nove secondi ai due minuti assegnati, a loro volta inferiori di almeno un altro paio a quelli che sarebbero stati più giusto consentire non avendo tenuto conto del recupero maturato nella mezzora semi-giocata. No sig. Abodi noi del Toro, nella nostra storia, abbiamo sopportato angherie ben maggiori di questa (vedi un fallimento sancito con una "asettica"  decisione  stridente  con il trattamento riservato ad altre società con bilanci molto più pesanti del nostro), ma quello che ci fa male non è la beffa ma la consapevolezza che quando c'è di mezzo il Toro  la sentenza pare essere scontata. C'è molta amarezza in questa affermazione e so che in parte è figlia del grande amore che la gente del Toro nutre per questa gloriosa (per noi) e altrettanto sfortunata (sempre per noi) maglia granata, per questo non vedo l'ora che i fatti mi diano torto e possa così ricredermi restituendomi quell'obiettività di giudizio che vorrei facesse sempre parte del mio bagaglio  sportivo. 

 Fulvio     

martedì 13 dicembre 2011

SEMPRE LA STESSA MUSICA


Convinti delle nostre buone ragioni sportive, nel commentare i fatti di Padova ci siamo lasciati andare in considerazioni che non tenevano conto dei cavilli burocratici-giuridici che sono molto più determinanti della gravità dei fatti. Prendiamo atto e tralasciamo qualsiasi altra amara conclusione. Ventura ha preso la decisione di mandare in campo nei quindici minuti di farsa una formazione che annovera molti giocatori che scalpitano dalla voglia di abbandonare la panchina in grado cioè di mettere subito una buona dose di adrenalina in campo che potrebbe incidere positivamente sull'esito del match. Decisione coraggiosa ma condivisibile che aumenta la stima nei confronti di questo allenatore dal grande merito di averci cambiato la vita dandoci orgoglio e prospettive. Comunque vada domani sappiamo finalmente di essere una squadra, con un'impostazione di gioco autorevole, formata da veri professionisti con un obiettivo ben chiaro e che non rappresenta soltanto le speranze dei tifosi ma il traguardo posto alla fine di un anno di lavoro serio da parte di tutto il gruppo cui fanno parte anche i tifosi mai così positivi come quest'anno a dimostrazione che se c'è serietà c'è rispetto. Per domani il sogno è un punto che scaverebbe ancora un po' il fossato fra noi e le inseguitrici, ma mal che vada tutto come prima e in questa ottica si inserisce la strategia di aumentare i rischi con una formazione spregiudicata.


Fulvio

lunedì 12 dicembre 2011

Ricorso respinto....FORZA RAGAZZI...IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO !!!


Avrete letto tutti, come me, le ragioni per cui il ricorso in merito alla farsa con il Padova è stato respinto....Pericoloso precedente, ma non mi va di pronunciarmi in merito perchè risulterei maleducato e non mi va....Quindi parliamo di calcio giocato che è meglio e non di BUFFONATE  ( ma...d'altronde, dato il Paese in cui viviamo, ci si può aspettare qualcosa di meglio nel settore sportivo....? La risposta è evidentemente no ) ....



Con che spirito affrontare la lunghissima trasferta di Padova?



Eh si, avete indovinato cari fratelli di virus....quest'immagine è la più adatta....sintetizzando....BISOGNA CHE IN CAMPO SCENDANO UNDICI TORI INCAZZATI..... e che, con la grinta e con il cuore, che a questi ragazzi non manca, si lotti alla morte per portare a casa almento un punto....o perchè no....l'intera posta in gioco....
 Possiamo farcela...partiamo sconfitti...lo sappiamo...ma proprio questa consapevolezza potrebbe essere la nostra forza, il nostro valore aggiunto.....Io credo che al di là dei possibili pronostici sia importante lottare per vincere, rischiando magari di subire qualche gol, e magari di perdere con un brutto passivo....ma tra zero punti ed uno scelgo zero....a condizione che si sia scesi in campo per vincere...

............e voi che ne pensate cari fratelli granata?



B.A.

Pubblicato il bando per il concorso di idee per il Filadelfia

Il Torino Football Club comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il bando per il concorso di idee per la ricostruzione del Filadelfia. Si potranno così proporre progetti per la rinascita dello storico stadio del Toro, che verranno successivamente valutati da un'apposita commissione, incaricata di scegliere i migliori tre.

Clicca qui  per scaricare il bando

domenica 11 dicembre 2011

CAMPAGNA RECLUTAMENTO CULTURA GRANATA

Negli ultimi mesi lo staff di Cultura Granata si è arricchito di un nuovo collaboratore, Fulvio, che con le sue analisi tattiche pre e post partita sta contribuendo a migliorare il nostro blog.
Informiamo inoltre che è possibile inserire, per chi lo desiderasse, dei commenti in calce agli articoli.
Continua inoltre la nostra campagna " reclutamento" alla ricerca di nuovi collaboratori che abbiano il desiderio di scrivere di Toro....
Qui sotto una piccola presentazione di Cultura Granata, dovete sapere che desideriamo allargare la redazione, in vista della creazione di un vero e proprio sito web a tinte granata, col desiderio, non solo di informare, ma anche di offrire un contributo "nuovo" e diverso....



Il TORO che sogniamo noi è quello di una volta 
"....ONESTO....COMBATTIVO....TREMENDISTA...con un tifo paragonato a quello del Maracanà....IL DODICESIMO GIOCATORE....che "spingeva" letteralmente i propri beniamini a DIVENTARE TORO da squadra normale che erano....il TORO che noi sogniamo è quello che...spinto dalla tromba di un suo tifoso.... si rianimava e faceva rombare il Fila mentre il SUO CAPITANO si tirava su le maniche e faceva partire IL MITICO QUARTO D'ORA GRANATA....surclassando qualunque avversario....il NOSTRO TORO è quello di una FARFALLA SEMPRE GIOVANE, ANTICONFORMISTA E LIBERA CHE DISEGNA VERONICHE SUL CAMPO LASCIANDO SUL POSTO GLI AVVERSARI....quello di FERRINI, il capitano di sempre, CHE INSEGUE SIVORI PER PICCHIARLO , O FORSE SOLAMENTE PER IL GUSTO DI FARLO SCAPPARE....il NOSTRO TORO è quello di PULICICLONE, che da ragazzino di belle speranze diventa il NOSTRO MITO...GONFIANDO LA RETE AVVERSARIA ....E ....SOPRATTUTTO QUELLA DEI PIGIAMI.... E' QUELLO DI TANTI ALTRI....JUNIOR, HERNANDEZ,BONESSO,LIBONATTI,ROSSETTI,BALONCIERI,ZACCARELLI,COMI,BENEDETTI,FERRI,ANNONI,BRUNO,POLICANO,MARCHEGIANI,FUSO,SCIFO,AGUILERA,MARTIN VASQUEZ,ANGLOMA,ABEDI' PELE',RIZZI-GOL,FERRANTE,ASTA,LUCARELLI, DELLA BUCA DI MASPERO, DI CAMOLESE.......DI TANTI ALTRI CAMPIONI E NON.....E ADESSO E' QUELLO DI CAPITAN ROLANDO FURIOSO, OGBONNA....Ventura ed i suoi giovani che speriamo crescano e diventino grandi con noi.....

Per arricchire il nostro blog di articoli e voci diverse cerchiamo tifosi che abbiano voglia di scrivere un paio di articoli alla settimana, in particolare, oltre che del Toro atttuale, di quello che è stato il Toro, di quello che ha rappresentato, racconti di " tifo vissuto" e di quello che sarà.... Vorremmo creare delle rubriche, e, migliorandoci gradualmente, conquistare un posto importante nel web a tinte granata...




Se vuoi collaborare mandaci una mail a questo indirizzo: 
rivoluzionegranata@yahoo.it


Ventura,Basha e Vives: voci granata dopo la vittoria sul Pescara


Al termine del match ha incontrato i media il tecnico granata, Giampiero Ventura: <<Ringrazio i tifosi per i cori; questo significa che stanno apprezzando la serietà e il modo di lavorare che stiamo adottando. Oggi abbiamo creato molte palle gol trovando una squadra più aperta di quelle affrontate fino ad ora. Il loro secondo gol è stato un peccato di sufficienza; per il resto abbiamo disputato un buon match, giocando bene e concedendo poco ad una squadra che solitamente crea moltissimo. Sicuramente devo fare i complimenti ai ragazzi per questo successo.>>

Presenti in mixed zone i due centrocampisti del Torino, Migjen Basha e Giuseppe Vives.
Soddisfatto della vittoria Basha: <<La cosa più importante è aver portato a casa i tre punti; se poi iniziano a segnare anche i centrocampisti è un segno molto positivo. Abbiamo disputato una grande partita, soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo tenuto un ritmo altissimo. Ora ci attende forse il recupero di Padova, ma aspettiamo le decisioni del giudice dato che la partita è risultata falsata. Se dovessimo andare là per 15 minuti sarà una sfida anomala e difficile, ma proveremo a segnare subito.>>
Ha poi parlato con i media Vives: <<In settimana nascerà il mio secondo figlio, sono contento di poter dedicare a lui questo gol. Abbiamo interpretato bene la partita, preparata a fondo durante tutta la settimana. Loro hanno giocato più aperti di altre squadre e questo ha reso più piacevole il match. Il Pescara tiene sempre ritmi altissimi, come ogni squadra di Zeman, e noi siamo stati bravi a limitarli. Siamo un ottimo gruppo e tutti danno sempre il 100% quando sono chiamati in causa. Il recupero di Padova è particolare; speriamo che Bianchi si sia tenuto in canna i gol per ribaltare il risultato.>>

 Vi invito a leggere ai link qui sotto le analisi prepartita mie e dell'amico Fulvio....tanto per confermare che l'avevamo vista abbastanza bene....

http://culturagranata.blogspot.com/2011/12/attenti-ad-immobile.html
ed anche
http://culturagranata.blogspot.com/2011/12/ecco-zeman-calcio-puro.html

Le interviste sono tratte dal sito ufficiale del Torino Fc.

Salutoni granata a tutti

B.A.




Primavera: a Modena arriva il quinto successo consecutivo

E sono cinque. Il Torino FC Primavera chiude nel migliore dei modi il girone di andata, e il 2011, espungnando il campo del Modena e portando così a cinque le vittorie consecutive, per effetto delle quali si trova ora a quota 21 punti, sempre più lanciato verso le zone nobili della classifica. A decidere il match è stata una rete di Vita, al 23' del primo tempo.
Ora i ragazzi di Asta osserveranno un mese di stop: il campionato riprenderà infatti il 14 gennaio, con in programma la sfida Grosseto vs Torino.
TABELLINO:
MODENA-TORINO 0-1
Marcatore: pt 23’ Vita
Ammoniti: Zanasi, Amendola, Saguatti e Rituani (M), Diarra, Diop e Surraco (T)
Arbitro: Caso di Verona
MODENA: Partexano, Melegari, Cilloni, Zanasi, Ogliomarini, Minarini, Ferron (st 13’ Dyordyevic), Fanzini, Amendola, Saguatti, Rituani (st 35’ Zouhri). A disp. Buriani, Zucchini, Sannuto, Papi, Franco. All. Notari
TORINO: Gomis, Isoardi, Ropolo, Chiosa, Milani, Fiore, Diarra (st 22’ Ferrante), Gatto, Vita, Surraco, Diop (st 32’ Pinelli). A disp. Di Martino, Ignico, Pernice, Da Silva, Fumana. All. Asta. 

Pubblicato da : www.torinofc.it

sabato 10 dicembre 2011

Attenti ad Immobile !!!

Per il Torino rientrano Vives, Basha e Parisi dalla squalifica, mentre per Zeman confermato il forte tridente offensivo composto da Immobile, Insigne e Sansovini.

Proprio dall'ex primavera bianconero mi guarderei con attenzione: il giovane ex juventino si vanta di segnare sempre ai granata, e, guardando gli ultimi derby primavera, possiamo dire che non afferma il falso....quindi cari centrali difensivi granata....ATTENZIONE!!!

Il Pescara, delle 10 vittorie ottenute finora, in trasferta ha conquistato solo in 3 occasioni il massimo della posta in gioco e ben 3 delle 4 sconfitte subite sono state esterne.
La formazione abruzzese vanta tra i propri assist-man Insigne e Cascione, ed è proprio a questi 2 che bisognerà rafforzare le marcature, per impedire l'arrivo di passaggi vincenti al tridente offensivo.
Il trio d'attacco abruzzese ha uno score importante: 10 reti per Sansovini, 9 per Immobile e 7 per Insigne....risulta quindi fondamentale non prendere gol, la solidità difensiva dei nostri è un aspetto importante, e bisogna considerare che i biancoazzurri generalmente vanno in rete nelle fasi iniziali del match al contrario dei granata che escono alla distanza....di conseguenza credo che una delle chiavi di lettura della partita sarà questa: se il Toro non subirà reti nella prima mezzora probabilmente porterà a casa il risultato.

Inoltre interessante la sfida tra 2 dei migliori tecnici del calcio italiano: il granata Ventura, pioniere del 4-2-4 e del calcio con le bollicine di fronte all'integralista del 4-3-3 Zeman, molto spesso desiderato sulla panchina granata...io credo che la spunterà il primo.....ma di sicuro sarà un gran bella partita....

Forza ragazzi dateci sotto !!!

B.A.

Leggi l'analisi prepartita sul match con il Pescara di Fulvio all'indirizzo: http://culturagranata.blogspot.com/2011/12/ecco-zeman-calcio-puro.html

Torino - Pescara : i probabili schieramenti in campo


TORINO (4-2-4): Coppola; D'Ambrosio, Ogbonna, Di Cesare, Parisi; Basha, Iori; Stevanovic, Bianchi, Ebagua, Antenucci. All. Ventura.
PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Cascione, Togni, Gessa; Sansovini, Immobile, Insigne. All. Zeman


Leggi l'analisi prepartita sul match con il Pescara di Fulvio all'indirizzo: http://culturagranata.blogspot.com/2011/12/ecco-zeman-calcio-puro.html

In edicola il calendario ufficiale 2012 del Toro!

Tifoso granata,
una grande iniziativa del Torino Football Club e di Tuttosport ti aspetta in edicola, a soli 7.90 euro più il quotidiano.

Vivi 12 mesi con la tua squadra ed i tuoi campioni: all'interno del nuovo meraviglioso calendario del Toro troverai le foto autografate dei giocatori, la foto ufficiale, il saluto del Presidente Cairo, le statistiche e molto altro ancora.

Non lasciarti scappare il  calendario ufficiale 2012 del Toro!

Pubblicato da : www.torinofc.it

Leggi l'analisi prepartita sul match con il Pescara di Fulvio all'indirizzo: http://culturagranata.blogspot.com/2011/12/ecco-zeman-calcio-puro.html

venerdì 9 dicembre 2011

Ecco Zeman: calcio puro


Abbandonate le congetture e le diatribe legali che l'incredibile incontro di sabato scorso a Padova ha creato, ecco che ci troviamo ad affrontare un altro problematico match con il Pescara del boemo Zeman,. Si tratta della tipica squadra improntata al credo calcistico dell'allenatore che fece mirabilie con il Foggia di Signori, senza però raggiungere mai traguardi rilevanti proprio per quella caratteristica che hanno tutte le compagini  da lui allenate, di essere cioè in grado di vincere con punteggi roboanti partite fuori della sua portata ma al tempo stesso perdere contro chi,sapendosi inferiore, prende le giuste contromisure. Gli abruzzesi praticano un calcio molto veloce con ripartenze alle quali partecipano anche quattro o cinque giocatori creando così diverse variabili di gioco che l'avversario non riesce contrastare, ma scriteriato è il suo modo di difendere il risultato  o di tentare la rimonta perchè vengono in questo modo lasciate libere vere prorie praterie che vengono cinicamente sfruttate dall'avversario di turno. Reduce da un pareggio raggiunto a tempo scaduto e da una sconfitta casalinga che per i tifosi pescaresi può aver il sapore della beffa ma che beffa non è, tenteranno all'Olimpico il colpaccio sfruttando il vantaggio di avere di fronte una difesa arcigna e quasi imperforabile ma al tempo stesso un po' lenta nei centrali che patiscono, se vogliamo essere ipercritici, il gioco rapido con palla a terra. A vantaggio del Toro c'è la sua capacità di rimanere compatti nelle linee giocando molto corti fra i reparti pur avendo due punte centrali e due esterni che dir alti è un eufemismo. Continuo credere che sarebbe la partita ideale per almeno uno fra Verdi e Oduamadi (potrebbero alternarsi) viste le loro caratteristiche di rapidità e bravura nel saltare l'uomo. Basha e Vives possono essere della partita da quel che mi risulta e questo è un bene in quanto De Feudis è un buon interditore, generosissimo e infaticabile, ma in un centrocampo a due bisogna avere anche le doti che ha il centrocampista che sa inserirsi o supportare gli avanti con buone giocate e purtroppo sotto questo profilo l'ex capitano del Cesena,
dobbiamo ammetterlo, è un po' carente. Se li presseremo occhio a non perdere palla malamente ma se li aspetteremo un po' di più dovremo essere veloci ad aggirarli o a colpirli non appena si sbilanceranno troppo in avanti. Infine un pensiero ancora per Padova -Torino di sabato scorso: o si ripete la partita (che andava sospesa allla seconda inerruzione per verificare la tenuta dell'impianto e nel caso si fosse verificato nuovamente rimandare negli sogliatoi tutti e non attendere gli ultimi 15 minuti) o,spiacenti, rilevate inadempienze regolamentari da parte della società ospitante, verdetto a tavolino come si suol dire. Il Torino non può subire passivamente un risultato condizionato da situazioni extra calcistiche assolutamente a lui sfavorevoli.

Fulvio

domenica 4 dicembre 2011

Stavolta facciamo valere le nostre ragioni


Quello che abbiamo visto ieri a Padova è sotto gli occhi di tutti: nessuna possibilità di dare continuità al tentativo di rimonta per le continue interruzioni. Si aggiunga a questo la dichiarazione dell'Enel che ha escluso qualsiasi responsabilità nel malfunzionamento dell'impianto di illuminazione si aggiunga il precedente pronunciamento della giustizia sportiva riguardo un caso analogo attribuendo alla squadra ospitante la sconfitta a tavolino perchè per regolamento a lei compete la responsabilità del regolare svolgimento dell'incontro e quindi anche dell'assoluta disponibilità degli impianti ed ecco che il titolo dato a questo articolo trova spiegazione esauriente. La partita ha detto alcune cose importanti secondo me, evidenziando che la difesa continua ad essere il punto di forza della squadra ma l'attacco non sfrutta appieno il suo potenziale. E'  un momento difficile per il Toro che nelle ultime partite ha raccolto un solo successo. Bisogna osare di più, cercare il risultato con convinzione rischiando qualcosa ma mettendo pressione agli avversari. Fondamentale, in questo periodo, mettere in forziere punti preziosi e mantenere a distanza gli inseguitori.


Fulvio

venerdì 2 dicembre 2011

Ventura: "Il Padova ha ritrovato morale e condizione"

Ha incontrato oggi i media nella consueta conferenza stampa prepartita, il tecnico granata Giampiero Ventura: <<Coppola si è allenato un po' sia ieri che oggi e se non ci saranno ricadute dovrebbe farcela; in caso contrario è comunque pronto Morello, che dà le stesse garanzie. Sono contento per l'opportunità che avrà De Feudis, il quale è un ottimo ragazzo; non deve dimostrare nulla, semplicemente raccogliere i frutti dell'ottimo lavoro che fin qui ha svolto. Sabato rientra anche Bianchi, che è il nostro capitano, ma non si deve parlare dei singoli, quanto piuttosto del gruppo; da lui comunque mi aspetto la stessa voglia di lottare che aveva quando ha giocato l'ultimo match e che riparta da dove aveva interrotto il suo campionato.
Il Padova ha cambiato modulo e Dal Canto in questi giorni si diceva soddisfatto; la vittoria di Sassuolo ha ridato a loro morale e convinzione.
La partita di quest'anno non ha nulla a che vedere con quella disputata nel finale della scorsa stagione. Vincendo contro il Livorno ora abbiamo la possibilità di giocarci le prossime due partite contro rivali dirette con grande serenità. Ora pensiamo ad una sfida alla volta, poi dopo Pescara inizieremo a fare qualche considerazione.
Che partita mi aspetto? So come giocheremo noi, ma non so come imposteranno loro la partita, quindi è difficile fare previsioni. Noi anche quando siamo usciti con un pareggio in mano non abbiamo mai rinunciato a cercare la vittoria.
In Serie B serve massimo rispetto per qualsiasi avversario; nella corsa promozione non credo ci sia solo il Padova, ma una rosa di sei/sette squadre. Ogni volta che si cala la concentrazione si rischia di venire puniti, è fondamentale giocare sempre al massimo.>>

Pubblicato da: www.torinofc.it

Leggi anche l'analisi prepartita del nostro amico Fulvio alla pagina:
http://culturagranata.blogspot.com/2011/12/padova-con-un-po-di-apprensione.html


Lentini e Parigini in Nazionale Under 16

Il portiere Nicholas Lentini e l'attaccante Vittorio Parigini, entrambi classe 1996, sono stati convocati dal Tecnico Federale Daniele Zoratto nella Nazionale Under 16 italiana in vista del Torneo Internazionale di Eilat (Israele), che avrà luogo dal 6 al 12 dicembre p.v. 

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I convocati per Padova


Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato 19 calciatori per la partita Padova vs Torino, in programma sabato pomeriggio alle ore 15.00:
Antenucci, Bianchi, Coppola, D'Ambrosio, De Feudis, Di Cesare, Ebagua, Glik, Iori, Morello, Oduamadi, Ogbonna, Pagano, Pratali, Sgrigna, Stevanovic, Suciu, Verdi, Zavagno.
 

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Primavera: si giocherà sul campo in erba naturale

Il Torino Football Club comunica che la gara del campionato Primavera Torino vs Cagliari, in programma sabato 3 dicembre, verrà disputata sul campo in erba naturale di Via San Marchese 25 a Venaria Reale (anzichè il campo in erba sintetica).

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Comunicato stampa Associazione ToroMio

Comunicato stampa  Associazione ToroMio
Domenca 27 novembre 2011 a Modena si è tenuta la terza riunione del Coordinamento Azionariato Popolare Italia che vuole rappresentare tutte le realtà di tifosi che vogliono cambiare la gestione delle società sportive (non solo calcio) rendendole più trasparenti, meno costose, più stabili, con bilanci societari in ordine. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti delle tifoserie del Torino (www.ToroMio.net),  Verona, Vicenza, Mantova, Lucchese, Arezzo, Gallipoli, Rimini. Non hanno partecipato pur facendone parte Carrara, San Severo, Roma, Inter, Potenza, Salernitana.
Ogni rappresentante ha portato a conoscenza dei presenti la propria attuale situazione e i motivi che ha spinto un gruppo di tifosi a dare vita all'azionariato popolare. 
Sono state menzionate le varie esperienze europee, in particolare quella tedesca dove una legge ad hoc ha consentito di ottenere in pochi anni società sane con bilanci societari positivi per quasi tutti i soldalizi tranne due.
Tra i tanti argomenti in discussione c'era da prendere la decisione di dare corso alla Federazione Azionariati Popolari Italia, decisione presa all'unanimità. Tra i vari principi c'è il riconoscimento di qualunque forma di azionariato popolare attualmente identificabili in quattro forme: azionariato popolare reale diffuso, azionariato popolare associativo, azionariato popolare cooperativistico, azionariato popolare basato sul web. Inoltre è stata ribadita la totale indipendenza della nascente Federazione Italiana da ingerenze di organizzazioni straniere. Si è quindi costituito un comitato di commercialisti appartenenti ai vari soldalizi per redigere un documento di principi fondamentali, per altro espressi durante la riunione, sui quali si baserà il futuro statuto.  E' stato formato un altro comitato per lo sviluppo del marketing e della comunicazione. 
Tra le altre informazioni si stimano in Italia attualmente oltre 50 azionariati popolari costituiti o in via di costituzione.
La prossima riunione è stata fissata per domenica 26 febbraio 2012 a Verona.     


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A Padova con un po' di apprensione


Quella che si sta concludendo è stata una settimana molto difficile,trascorsa da tutti noi incollati alla radio la mattina appena alzati, leggendo tutti i principali quotidiani subito dopo e  guardando i tg della sera nella speranza di trovare la notizia che racchiudesse dentro di se il seme della  ripresa  del paese e dell'Europa del cui sistema economico facciamo parte. I segnali che aspettavamo non son sono ancora arrivati e ci toccherà trepidare in attesa ancora qualche giorno. Per questo chi vi scrive ha trascurato leggermente la propria passione per le vicende legate al Toro ma solo leggermente e vi garantisco che se fosse anche stato molto di più l'attenzione sarebbe stata comunque tanta roba. Gli allenamenti sostenuti in settimana hanno fatto suonare un campanello di allarme perchè abbiamo notato sedute svolte prive dell'intensità cui eravamo abituati assistere ed anche con qualche momento di tensione e nervosismo fra il pubblico. Brutte sensazioni che ci ricordano gli anni grigi trascorsi con una squadra che si allenava in modo abulico quasi non ci fosse partecipazione emotiva alle sorti del campionato. Ma parliamo di calcio. Sabato all'Appiani di Padova ci aspetta una prova impegnativa ma alla portata sicuramente di chi nutre grosse ambizioni come il Toro. Probabilmente ci sarà il debutto assoluto per quest'anno di Morello se, come oggi sembra, Coppola non recupererà dalla indisposizione che non gli ha permesso di allenarsi.

Debutto come titolare quest'anno anche per  De Feudis al fianco di Iori data la contemporanea assenza per squalifica di Basha oltre a Vives e al match-winner dello scorso turno con il Livorno Parisi. Queste tre assenze insieme a quelle degli infortunati Darmian, Guberti e Surraco, dei convalescenti Suciu e Pagano oltre al già citato portierone Coppola fanno pensare ad un Torino in grande emergenza ma la rosa di quest'anno è molto ben calibrata e, dovessimo far punti, la partita di domani sarebbe la miglior testimoniaza dell'ottimo lavoro svolto quest'estate da Petrachi. Non so se Milanetto sarà in campo ma sicuramente Italiano sì per cui Manuel Iori si troverà in ogni caso antagonisti nel suo stesso ruolo due professionisti molto forti e che hanno avuto in qualche modo a che fare con la maglia granata. L'Omar Milanetto di Venaria, dichiarato tifoso granata da curva Maratona dove andava a vedere le partite del Toro insieme a Jmmy Fontana quando entrambi militavano nelle giovanili della squadra che casualmente ha sede in questa città ma che non ne porta giustamente il nome (non riesco definirla in altro modo,scusate). Purtroppo per noi e con suo grande dispiacere, Milanetto non è mai riuscito ad indossare la nostra gloriosa casacca nonostante a più riprese ci siano stati avvicinamenti in passato. Così anche il nome di Italiano è stato svariate volte accostato al Toro e non solo per il gol che ci fece quando negli ultimi minuti di un Torino- Chievo, direi determinante per la permanenza in serie A, ci costrinse ad un uno a uno desolante che sommato al successivo pareggio casalingo con il Bologna rese drammatico lo scontro con il Genoa al Delle Alpi in quel nefasto campionato. Tralasciando i brutti ricordi penso che sia assolutamente fondamentale domani scendere in campo con la giusta grinta e concentrazione senza lasciare in mano il pallino del gioco ai biancoscudati. Importantissimo sarà tenere alta l'intensità del match e sfruttare al massimo la rabbia accumulata da Bianchi in queste due giornate di forzata assenza.  Se la condizione invece sarà quella intravvista negli ultimi incontri allora il registro sarà diverso perchè per tornare dal Veneto con almeno un punto si dovrà invece abbassare il ritmo della gara, compattare al massimo le linee per chiudere i varchi agli avanti avversari con una particolare attenzione ai calci da fermo e ai tiri da lontano dei summenzionati Italiano e Milanetto bravissimi in questa specialità.


Fulvio

giovedì 1 dicembre 2011

Antenucci: "Subire pochi gol in Serie B è fondamentale"

 Ha incontrato oggi i media, presso il centro sportivo Sisport, l'attaccante granata Mirco Antenucci: <<Noi non cerchiamo rivincite; la partita di maggio apparteneva ad un altro campionato. Sicuramente la situazione quest'anno è diversa, però ora dobbiamo solo concentrarci su questa partita senza guardare al passato. Molte squadre che vengono ad affrontarci si chiudono parecchio e potrebbe essere così anche sabato; io comunque spero che la loro voglia di fare risultato li porti ad aprirsi un po' e a lasciare qualche varco. Io sono un attaccante; ora per necessità mi sono adattato alla fascia, ma spero di poter tornare al più presto nel mio ruolo naturale. In Serie B non prendere gol è molto importante, è la base per costruire risultati positivi. La partita di sabato non sarà determinante per il campionato però potrà dare un importante risvolto al nostro cammino, così come a quello delle nostre avversarie. I singoli sono importanti, però in funzione di quello che possono dare per il gruppo, che è sempre il fine ultimo. La stagione è ancora lunga, non bisogna fare calcoli e cercare di mettere in cascina più punti possibili.>>

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mercoledì 30 novembre 2011

Tre granata squalificati dal Giudice Sportivo

Il Torino Football Club comunica che il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata effettiva di gara il difensore Alessandro Parisi e i centrocampisti Migjen Basha e Giuseppe Vives.
Ammonizione con diffida, invece, per il tecnico granata Giampiero Ventura, il quale sarà così regolarmente in panchina sabato pomeriggio in occasione della trasferta di Padova.

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martedì 29 novembre 2011

Silvano Benedetti, contratto rinnovato

Il Torino Football Club S.p.A. comunica di aver rinnovato il contratto a Silvano Benedetti, Responsabile Tecnico Scuola Calcio, ed al suo gruppo di lavoro fino al 30 giugno 2013.

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D'Ambrosio: "In Serie B è fondamentale la continuità"


Oggi ha incontrato i media il terzino granata, Danilo D'Ambrosio: <<Il fatto che il mister dica che ho grande possibilità e che per ora sono al 50% lo vedo come una cosa positiva; sia mister Ventura che Sullo mi stanno dando grandi consigli, che io ascolto sempre, puntando a migliorarmi costantemente. Questa stagione, dal punto di vista della squadra e del gruppo, è iniziata per il meglio; per quanto riguarda me invece ho iniziato in panchina, mentre ora sto giocando un po' di più. Mi dispiace molto per l'infortunio di Darmian, con lui siamo grandi amici e spero possa riprendersi il prima possibile.
Se siamo arrivati fino a qui è perchè non abbiamo mai sottovalutato nessun avversario, che è la cosa fondamentale in serie B; sabato andiamo a Padova contro una squadra molto forte. Noi dovremo affrontare il match con la massima serenità e il giusto approccio.
Il mio ruolo è quello di terzino destro, poi quest'anno ho ricoperto anche la posizione di esterno alto, ma solo per pochi minuti.
Padova è una partita importante, ma non bisogna pensare che sia una finale: vincere sabato e poi perdere dieci match consecutivi non servirebbe a nulla. In serie B è fondamentale la continuità. Ogni partita è a sè, non possiamo permetterci di fare calcoli ora.>>
 
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Ogbonna mercoledì sera al Granata Store

Angelo Ogbonna ed il Direttore Generale Antonio Comi saranno i testimonial del lancio della spilla commemorativa dei 105 anni del Toro: l'appuntamento con i tifosi ed i media è per mercoledì 30 novembre alle ore 18.00 presso il Granata Store di Piazza Castello.
La spilla, un'esclusiva Granata Store, verrà omaggiata a tutti i tifosi che faranno acquisti natalizi nel negozio ufficiale del Toro.

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domenica 27 novembre 2011

Primavera: bella vittoria sul campo dell'Empoli

Prosegue il buon momento della Primavera del Torino FC, che supera in trasferta l'Empoli 3-1 e sale a quota 15 in classifica. Le reti dei granata portano le firme di Diop (doppietta, il secondo gol su rigore) e Pinelli (dal dischetto).
Prossimo appuntamento per i ragazzi di Asta, sabato prossimo, in casa, contro il Cagliari.
 

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Leggi gli articoli sulla partita con il Livorno ai link qui sotto:

http://culturagranata.blogspot.com/2011/11/parisiii.html

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http://culturagranata.blogspot.com/2011/11/sempre-piu-scacchi-e-meno-calcio.html

Parisi: "Gol importante, arrivato al momento giusto"

Al termine della partita hanno incontrato i media il difensore granata Alessandro Parisi e il centrocampista Migjen Basha.
Queste le parole di Parisi, autore del gol vittoria contro il Livorno: <<E' stato un gol pesante, non tanto per me quanto per la squadra; è arrivato al momento giusto e ha contribuito a portare a casa questi tre punti importanti per il nostro cammino. E' una vittoria che fa morale. Anche nelle ultime partite, nonostante i pareggi, stavamo giocando bene; ora è arrivato anche il successo e la cosa ci rende molto felici. Ci attendono due sfide ostiche contro Padova e Pescara, ma noi siamo pronti a giocarcele.>>
Ha poi parlato con la stampa il centrocampista Basha: <<Peccato per l'ammonizione, che mi porterà ad essere squalificato. A Padova mancherà anche Vives, ma sicuramente De Feudis giocherà e farà una bella gara. Abbiamo incamerato tre punti importanti; ora dobbiamo cercare di farne più che possiamo prima di Natale, poi ci sarà la sosta per tirare il fiato. Oggi forse siamo stati un po' meno belli del solito, ma siamo riusciti ad ottenere la vittoria. La difesa? Se funziona così bene non è solo merito del filtro di centrocampo o di chi gioca dietro, ma di tutta la squadra, che si applica nella fase difensiva.>>

Pubblicato da : www.torinofc.it


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Ventura: "Vittoria importante contro una squadra ostica"

Queste le parole del tecnico granata Giampiero Ventura a fine partita: <<Oggi non abbiamo concesso nulla. Quello contro il Livorno era un test importante, in quanto arrivava giusto prima di due sfide di alta classifica, contro Padova e Pescara. La serie B è molto difficile e spesso imprevedibile, basta guardare i risultati di oggi per rendersene conto. Sono contento della vittoria, anche perchè ottenuta contro una squadra molto ostica. Ai ragazzi avevo chiesto una prestazione sovraritmo e così è stata. Ora c'è il Padova, formazione attrezzata per puntare alla serie A; noi ci arriviamo in piena emergenza tra infortunati e squalificati, ma la cosa mi fa piacere perchè è nelle difficoltà che emergono le vere squadre.>>

Pubblicato da : www.torinofc.it

Leggi gli altri articoli sulla partita con il Livorno ai link qui sotto:

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ToroMio: Notte Granata

All'attenzione di tutti i tifosi del Toro 
in occasione del 105° della nascita del Toro (3 dicembre 1906),  l'associazione ToroMio (per informazioni www.toromio.net) ha il piacere di informarVi che nel corso dell'evento "Notte Granata", di cui Vi si allega volantino-invito di partecipazione, sarà ufficialmente presentata la nuova canzone dedicata al Torino e ai suoi tifosi "Con il Toro nel cuore", nonchè la nuova raccolta di brani musicali granata "Canta ToroMio".

Tutto cio' e' opera di una bella collaborazione tra la nostra Associazione e gli artisti Valerio Liboni e Silvano Borgatta, noti nel mondo granata per aver scritto e/o cantato quasi tutte le più belle canzoni dedicate al Toro. A loro, per la produzione di una versione realizzata anche con voci femminili di "Con il Toro nel cuore", si sono uniti per l'occasione anche i componenti del "Quartetto Italiano", gruppo musicale da sempre affezionato ai colori granata.

La compilation avrà un prezzo al pubblico di 14 Euro ma per la serata si intende operare uno sconto di 2 euro a CD e 4 euro a CD per acquisti non inferiori a 10 CD.

Nella copertina del CD, che si allega in copia, trovate tutti i brani contenuti nella compilation che davvero meritano attenzione da parte di noi tifosi, essendo un dato di fatto che nessuna squadra al mondo può quasi certamente vantare, nel campo musicale, un simile prodotto.

E' anche una bellissima idea regalo granata per Natale ma per essere in grado di assecondare le Vostre richieste dobbiamo essere in grado di conoscere, con un po' di anticipo, i numeri degli ordinativi.

Pertanto Vi chiediamo con la maggior sollecitudine possibile:

- di comunicare riscontrando la presente mail, oppure prenotando direttamente al Ristorante Da Dino telefonando al numero che trovate sul retro del volantino, il numero dei componenti del Vostro Club che eventualmente intendano partecipare alla serata di presentazione "Notte Granata" al costo di 40 Euro per cena e spettacolo, possibilmente indicando nomi e cognomi (data l'unicità della serata, è obbligatorio prenotare).

- di comunicare riscontrando la presente mail il numero di CD che siete interessati ad acquistare ( al prezzo speciale di 10 Euro per ordini non inferiori a 10)  di modo da riservarVi sin da subito la quantità ordinata.

Amici granata, a questo punto non ci resta che sperare di vederVi numerosi alla serata del 2 e che la nostra iniziativa musicale possa trovare il Vostro gradimento.

Attendiamo vostri solleciti riscontri e Vi salutiamo con un affettuoso FORZA TORO!

                                                                                                                         ASSOCIAZIONE TORO MIO

sabato 26 novembre 2011

Parisiii !!!


Pesantissimo gol del terzino di fascia sinistra giunto al Toro per colmare un vuoto su quella corsia ma che si è subito ritagliato uno spazio importante nell'undici che Ventura settimanalmente mette in campo. Gol che, come ormai è consuetudine nostra, arriva sul finire di una partita dura e difficile come temeva il tecnico genovese e come aveva preparato Novellino. C'è voluta l'ingenuità di Lambrughi che, intervenendo duramente su un buon D'Ambrosio, rimedia il secondo giallo e lascia il Livorno in dieci proprio nel momento più a rischio per i Toscani. Il Torino riacquista la convinzione di potercela fare e Parisi trova il colpo vincente con il quale regala tre punti d'oro ai granata. Manca la costruzione dell'azione negli ultimi venti metri, mancano le giocate alternative e oltretutto, come abbiamo già avuto modo di rilevare, la condizione attuale non è quella di un mese fa, ma il ruolino di marcia è sempre importante e per chi insegue la situazione che non cambia non aiuta certo nel morale. Continuo  sostenere che per gli avversari, quella con il Torino, è la partita più facile da preparare perchè non perdere è il primo obiettivo da raggiungere e per non perdere la regola è chiudere tutti gli spazi per ripartire ogni volta se ne presenta l'occasione. Non è facile giocare contro questi avversari, ma alla fine il Torino riesce spesso a punire questi tatticismi. Non benissimo oggi Antenucci e continua il momento-no di Ebagua. L'ex varesino ha forse nella lotta e nel pressing continuo sugli avversari le sue armi migliori ma temo non abbia la caratura tecnica necessaria per approdare a un calcio di livello superiore. Bravissimo Glik alla ricerca del gol in diverse occasioni e sempre pronto e decisivo nelle chiusure. Bene il risultato in attesa di una brillantezza fisica che quando arriverà farà prendere il volo a questa squadra ben costruita ma sopratturtto con un gran carattere e una consapevolezza nei propri mezzi che traspare dall'atteggiamento sempre autorevole in campo. Se venisse una buona notizia da Vicenza domani sera vedremmo aumentare le nostre chance notevolmente.


Fulvio

Tutti all'Olimpico !!!


Oggi sarà importantissimo far sentire alla squadra il calore della sua gente e quindi l’invito ad essere numerosi sugli spalti è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’amato Toro. Riprendere un passo spedito in quest'ultimo lotto di partite del  di girone di andata darebbe propellente alle gambe dei nostri beniamini e demoralizzerebbe gli inseguitori che nonostante i continui risultati positivi si ritrovano sempre dietro. Novellino non può ritenersi soddisfatto al 100% della sua squadra, ma alla partita di oggi sicuramente dedicherà una cura minuziosa nella preparazione sentendola in modo particolare per svariati motivi. Questione di prestigio, rivalsa, vendetta fate un po’ voi, ma per Monzon  la testa sarà piena di mille pensieri e la tensione sarà al massimo. Considerando l’esito del ricorso per Bianchi, penso che l’attacco  si disporrà come al solito con Antenucci largo a sinistra e quindi Ebagua sarà chiamato a svolgere il lavoro sporco al fianco di uno Sgrigna libero di svariare di più. Importante sarà vedere se D’Ambrosio avrà e come recuperato perché se da un lato la copertura di Di Cesare da ampie garanzie, la spinta che garantisce l’alter ego di Darmian su quella fascia è necessaria in una partita casalinga che si preannuncia irta di difficoltà.
I quotidiani cittadini continuano a soffiare sul fuoco della campagna acquisti di gennaio ma non dobbiamo cadere nelle trappole delle farneticazioni di chi ha come obiettivo far nascere aspettative o accendere polemiche al fine di vendere più copie.    
Tre punti sarebbero un toccasana fantastico in vista dei prossimi difficilissimi scontri con Padova e Pescara. Sono sicuro che  sarà una buona giornata per i nostri colori e confido nel primo gol granata di Manuel Iori avendo notato che ultimamente ci sta provando con sempre più frequenti tentativi: è solo questione di tempo.

Fulvio

SEMPRE PIU' SCACCHI E MENO CALCIO

Il mondo del calcio ha subito negli ultimi anni trasformazioni radicali così profonde che diventa difficile individuare quale metodo di gioco dia risultati migliori a prescindere dalla rosa di giocatori che è  a disposizione del tecnico. Ci sono allenatori che sposano un modulo e non si discostano da quello adattando giocatori con caratteristiche non compatibili con il sistema preferito ottenendo di conseguenza risultati inferiori alle attese. Prende sempre più piede l’idea del calciatore specifico per ruoli reinventati come definizione ma esistenti di fatto fin dalla nascita del gioco più bello del mondo. Il portiere che imposta l’azione dal nascere con passaggi precisi anziché calciare lungo, sperando che l’attaccante amico faccia suo il pallone, i difensori centrali che operano a zona uno a destra l’altro a sinistra dove prima c’era lo stopper e il libero e prima ancora il centromediano, i cosiddetti centrali di centrocampo al posto del mediano di contenimento o di interdizione e il regista. Per non parlare del laterale basso (ex terzino) e il laterale alto ( terzino di spinta). Nel frattempo sono spariti o stanno sparendo ruoli che hanno acceso la fantasia dei tifosi per anni come il fantasista o mezza-punta alla Maradona o  Baggio per intendersi che nella loro libertà di azione richiedevano la marcatura speciale di un giocatore difensivo duttile e agile in grado di sapersi muovere in ogni parte del terreno di gioco. 

Ricordate il Gentile campione del mondo su Maradona e Zico nell’ottantadue o per chi ha la mia età, il Trapattoni che marcò Pelè in un’amichevole Italia- Brasile per ventisei minuti quanti ne giocò O Rey in quell’incontro? E vi accorgete che un giocatore come Borriello, classico centravanti da sfondamento, sempre nella terminologia in uso prima dell’arrivo di Sacchi e i sacchiani (quelli che hanno trasformato il contropiede in ripartenze), non trova spazio nel campionato di vertice italiano. Quel tipo di attaccante è destinato a sparire e vive solo nei campionati minori, vedi i vari Bonazzoli, Sforzini e ahimè! Bianchi e qualcun altro mentre uno come Caracciolo che in B era nell’elite, ora in serie A non trova posto in squadra. Altra conseguenza di ciò e il modo di disporre gli uomini di fascia in campo: chi usa meglio il destro va a sinistra e viceversa. Il perché è spiegato dal fatto che se il mancino,per esempio, agisse sulla fascia sinistra sarebbe portato ad allargarsi e effettuare cross alti per l’ariete d’area senza alternative, invece spostato sull’altra fascia il suo piede migliore lo metterebbe in condizione di dribblare l’avversario verso l’interno aumentando le possibilità di far male con un passaggio all’uomo smarcato avendo la completa visuale dell’area di rigore di fronte a lui  o addirittura andando a concludere direttamente. Il rovescio della medaglia è che tutti questi accorgimenti tattici hanno reso più rigido e quindi meno votato alla fantasia che nasce dall’improvvisazione del momento,il gioco con conseguente impoverimento dello spettacolo che dovrebbe sempre potersi illuminare all’improvviso di giocate tanto folgoranti quanto imprevedibili. Non so a voi ma a me il gioco di continuo possesso palla con passaggi ripetuti fino all’ossessione in orizzontale o all’indietro in attesa che si apra un minimo varco nella difesa piazzata dell’avversario per infilarvi un guizzo di Messi, oppure gli innumerevoli dribbling a rientrare dei vari Xavi o Iniesta, a lungo andare mi annoiano nell’attesa infinita di un tiro in porta. Mi piacerebbe discutere con voi di questo per sapere come la pensate.

Fulvio

venerdì 25 novembre 2011

COSA C'E'... E COSA MANCA...

Abbiamo percorso più di un terzo di campionato e siamo primi in classifica, quanti di noi si sarebbero immaginati lassù da soli all’inizio del torneo?
Cerchiamo, però, di fare le pulci a questo meraviglioso risultato frutto, a parer mio, di un grande lavoro del gruppo guidato da un tecnico, Mr. Ventura, molto preparato e con le idee chiare, per capire cosa ci aspetta da qui a maggio. L’atteggiamento dei nostri avversari ormai è chiaro: aspettarci dietro la linea della palla e poi ripartire veloci per cogliere impreparata la nostra difesa. C’è però la spiacevole novità che se questo atteggiamento ci era riservato solo all’Olimpico dove, infatti, i risultati a noi favorevoli erano minori rispetto a quelli conseguiti in trasferta, adesso lo stesso trattamento ci è riservato anche lontano da casa come ci hanno mostrato Sassuolo e Crotone ed anche lì dopo il filotto di vittorie da record cominciano a fioccare i pareggi. Non siamo mai stati devastanti in attacco tant’è vero che Bianchi si trova indietro nella classifica marcatori come non mai, ma ultimamente il gioco ha preso una piega preoccupante sotto certi aspetti. Nelle ultime considerazioni ante e post Crotone ho evidenziato la necessità di effettuare assidui allenamenti sui calci piazzati per rendere più efficace quest’arma finora per niente utilizzata. Bisogna individuare gli elementi che meglio si esprimono in questa specialità, sia quelli cosiddetti  mancini sia quelli bravi a calciare di destro, quindi lavorare con loro duramente. Un’altra chance che dobbiamo assolutamente sfruttare al meglio è quella che nasce dal cercare con più frequenza l’azione con palla al piede in area o anche l’inserimento su suggerimento filtrante. A parte la possibilità di concludere in gol direttamente queste azioni mettono in grande affanno i difensori che spesso sono portati a compiere l’intervento estremo che si trasforma nell’errore fatale sancito con calcio di rigore. Se mi sono lamentato del fatto che abbiamo calciato solo un penalty in sedici giornate di campionato, è anche vero che l’unico che  in area viene contrastato in tutti i modi leciti e illeciti, è il nostro capitano ma, visto come la pensano a questo proposito gli arbitri, sarebbe  meglio cercare altre soluzioni disponendo di giocatori come Stevanovic, Sgrigna e Antenucci bravi nel saltare l’uomo. Tutto questo perché secondo me e la storia è lì a testimoniarlo, le grandi squadre, nei momenti di calo psico-fisico, fanno punti pesanti risolvendo con un calcio piazzato situazioni  difficili. A me non sembra che ci sia in atto una crisi ma piuttosto che il nostro gioco è stato memorizzato dai nostri avversari e quindi si devono cercare contributi diversi. Non abbiamo il trascinatore in campo dotato di classe superiore che costringe l’avversario a un impegno pressante per neutralizzarlo lasciando spazi ad altri ma abbiamo una squadra affiatatissima e quadratissima con una super difesa che sta reggendo senza cedimenti il passo, aspettiamo che l’attacco riprenda a fare la sua parte. Nel frattempo cerchiamo di migliorare aggiungendo frecce al nostro arco.

Fulvio