giovedì 30 settembre 2010

L'ULTIMO URLO PER IL GRANDE TORINO

Pubblico una lettera che ci è giunta in questi giorni riguardante un'iniziativa editoriale che mi sembra interessante.
"Cari amici granata, è con il dovuto rispetto e considerazione che d’abitudine riservo a quanti condividono con me le gioie e le pene che scaturiscono dalla storia del Toro e dall’andamento delle sue fortune che mi permetto di sottoporvi l’iniziativa che sto meditando di sviluppare. Si tratta di un progetto che pur avendo un sapore assolutamente commerciale scaturisce dall’intenso amore che fin da bambino mi unisce al Toro. Nel 1999 scrissi il libro “L’ultimo urlo per il Grande Torino”, che a suo tempo ebbe un discreto riscontro e ottenne il premio selezione Bancarella Sport (Pontremoli, XXXVII edizione, settembre 2000). A distanza di undici anni dalla pubblicazione, il libro è ormai da molto tempo esaurito. Ho ricevuto alcune richieste di mettere in stampa la seconda edizione. L’editore che lo pubblicò ha cessato l’attività e quindi sto valutando l’opportunità di prendere una nuova strada per la ristampa, con alcune modifiche al testo originale, rese necessarie per via delle caratteristiche del racconto. Poiché non mi appoggio a un editore del nome importante e dalle spalle finanziariamente robuste, oso pensare di avventurarmi nell’operazione di ristampa solo se raccoglierò dei riscontri positivi dopo l’invio di questa e-mail indirizzata a tutti i Toro Club che sono in grado di raggiungere. Penso sia noto a tutti che non si diventa ricchi pubblicando libri (a meno di essersi conquistata la fama di scrittore eccelso, ma non è certamente il mio caso). Vi chiedo semplicemente di valutare la mia iniziativa e di farmi conoscere il vostro eventuale interesse all’acquisto del libro sulla base delle ipotesi di prelazione che vi propongo. In sostanza, se le indicazioni che riceverò da voi e da altri Toro Club che sto contattando saranno positive potrò ragionevolmente impegnarmi in questo progetto che, specie in questi tempi, ha una rilevanza economica che non posso permettermi di sottovalutare. Il mio reale obiettivo è quello di decidere di dare corso alla ristampa con un minimo di ragionevole previsione di non fare una scelta che non posso permettermi di trasformare in esposizioni economiche non onorabili con la tipografia. Vi inserisco una presentazione sintetica del libro; nell’altro allegato trovate la Roberto Thöni" L’ULTIMO URLO PER IL GRANDE TORINO romanzo GET Gestioni Editoriali Torino 2ª edizione .
Il prezzo di vendita è stato fissato in 13 Euro. Per le vendite cumulative a voi riservabili (con spedizione a un unico indirizzo) l’editore ha stabilito un costo speciale di 11 Euro (spese postali incluse) che sarà praticato a quanti aderiranno alla presente offerta. Vi sarò molto grato se vorrete inoltrarmi una risposta con l’indicazione del vostro eventuale interesse a ordinare il libro. Per il momento mi sarebbe sufficiente un messaggio contenente la segnalazione del numero di copie che i membri del vostro Toro Club intendono acquistare. Se, come mi auguro, raggiungerò un numero di prelazioni significativo per convincere l’editore a dare il via alla ristampa, vi invierò una nuova e-mail per confermarvi l’avvio dell’iniziativa e per formalizzare il vostro ordine (con pagamento dopo il ricevimento dei libri). Vi prego di prestarmi la cortesia di rispondere con sollecitudine (anche solo per dirmi che la presente proposta non vi interessa). Vorrei riuscire ad avere un quadro significativo per la metà del prossimo ottobre in modo da poter garantire l’uscita del libro entro novembre, in tempo utile anche nella prospettiva di librostrenna per Natale. Ovviamente rimango a completa disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti e con un grande Forza Toro Sempre unisco il mio saluto più cordiale e un grazie per l’attenzione. Roberto Thöni Corso Unione Sovietica 217 10141 Torino tel. 011.3184195 - 348.8543501 ediget@tin.it L’ultimo urlo per il Grande Torino Seconda edizione, ottobre 2010 Edizioni GET - Torino 224 pagine - € 13,00 La trama è ispirata al sogno che dal 4 maggio 1949 accompagna milioni di persone, tifosi granata e non: tornare indietro nel tempo e cambiare la storia, impedire lo schianto dell’aereo del Grande Torino contro la Basilica di Superga. L’autore ha trasformato quel sogno in un romanzo di fantascienza. Il racconto è “fantascientifico” per due validissimi motivi. Nel primo capitolo viene descritta l’inaugurazione del Nuovo Filadelfia, 4 maggio 2013: è con dolore vi sfido a trovare un argomento più fantascientifico. Il secondo motivo nasce dalla trama, basata sul paradosso scientifico rappresentato dalla macchina del tempo che consente al protagonista di ritornare dal 2013 all’epoca della sua infanzia, all’anno della tragedia. Da una lato la vicenda della tragica trasferta a Lisbona ricostruita con precisione sulla base della documentazione storica raccolta dall’autore. Dall’altro la fantasia più incontrollata per trasformare una notizia apparsa nelle cronache, ma mai confermata, nell’elemento portante della trama: durante lo scalo a Barcellona sarebbe salito a bordo del G.212 diretto a Milano (destinazione poi cambiata nel corso del volo) un 32° passeggero rimasto sconosciuto. Questo misterioso personaggio altri non è che Piero Macotto, di professione orologiaio, il protagonista del romanzo. Il racconto corre tra futuro e passato e riporta i lettore negli anni del primo dopoguerra, nelle atmosfere ancora segnate da miseria e umiliazioni, da macerie e mille difficoltà quotidiane, ossia in quel contesto italiano nel quale brillavano il capolavoro realizzato da Ferruccio Novo e le imprese di Fausto Coppi che passava dal Fila per salutare gli amici granata prima di andare, a sua volta, a dare lezioni di sport al resto d’Europa. Si può morire per cercare di vincere una sfida impossibile contro la fisica e un destino cieco e ingiusto? Il protagonista principale del romanzo è convinto di sì, l’autore anche. E i lettori? Verrebbe da dire: forse tutti, certamente tanti. L’autore sessantaquattrenne, torinese, giornalista. Fa parte dell’Associazione Memoria Storica Granata. Oltre a tifare, ovviamente, per il Toro, ha a cuore in modo particolare la storia di oltre un secolo di gioie e drammi rappresentato nel Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata allestito dall’AMSG (Villa Claretta Assandri, Grugliasco -TO); per informazioni e prenotazioni gruppi: Daniele Costelli, responsabile Accoglienza Granata (tel. 011.485093 - 339.8512163).

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