martedì 16 aprile 2013

Quel gol al novantaquattresimo!!!




Dobbiamo renderci conto che quello segnato all’ultimo istante fruibile a Bologna, alla luce dei fatti, è stato una perla rara che probabilmente ci ha evitato un filotto di non so quante sconfitte consecutive che potrebbe farci piombare nella lotta per la retrocessione. Ho sempre sostenuto che il merito più grande di Ventura è stato quello di darci un impianto di gioco certo e consolidato, frutto di anni e anni di esperienza ma oltre a questo non siamo mai andati. Anche l’anno scorso quando, nonostante avessimo un organico decisamente superiore ai nostri avversari, non siamo riusciti a dominare o perlomeno giungere primi in classifica. L’unico acuto di questa stagione mai esaltante, è stata la vittoria del cuore sulla Lazio. Attenzione però perché la Lazio era priva dei suoi quattro uomini migliori (Klose,Hernanes,Floccari e Mauri), il terreno di gioco era ai limiti della praticabilità, si è giocato in mezzo ad una bufera di neve ininterrotta e il gol è giunto sul finire con un colpo fantastico ma isolato. Quella vittoria, probabilmente ci ha dato quei tre punti che saranno fondamentali e senza i quali adesso cominceremmo a tremare. Il Mister tiene su il morale della squadra, giustamente, con affermazioni roboanti come quella della vigilia del match con la Roma: “quest’anno abbiamo fatto cose straordinarie”. Mi dispiace ma non è così. Straordinario è stato il campionato del Siena partito con una penalizzazione pesantissima ed ora è lì a cercare di venire fuori dalla zona B. Straordinaria è la rimonta del Palermo che dopo una partenza disastrosa è riuscito a rialzare la testa con le ciliegine recenti di una bella vittoria per due a zero, tre turni fa, con la Roma (!) e dando una bella e sonante strigliata alla Sampdoria a Genova. A parte l’incredibile e se vogliamo anche inspiegabile,5 a 1 di Bergamo, caro Ventura, non ricordo nulla di straordinario quest’anno. Forse si riferisce alle sonanti sconfitte incassate in giro per l’Italia o patite in casa con Milan, Parma, Napoli per non tacere del Derby diventato ormai una partita maledetta per noi? Dall’inizio del campionato sostengo che ci mancano tre importanti tasselli che sono un mancino basso giovane e forte nel duplice compito di difendere e attaccare, un regista esperto e tecnicamente di buon livello capace di organizzare la squadra e una seconda punta estrosa e prolifica con gran confidenza con il gol che è in grado di costruirseli anche da solo (Ilicic del Palermo è il numero uno in questo momento). Basta puntare su giocatori insufficienti fisicamente come Barreto incapace di entrare in partita in maniera pesante, o insufficienti tecnicamente come il buon Meggiorini, gran lottatore ma da utilizzare come riserva utile a giochi fatti. Spero ardentemente che a Firenze o a Milano o nel derby i granata mi smentiscano di brutto altrimenti ci giocheremo tutto alla morte con il Genoa all’Olimpico e questo sarebbe un ricorso storico che sa di drammatico. 

 Fulvio

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