sabato 13 aprile 2013

Quel gol di Muzzi.




Ricordate? Credo fosse maggio 2007, primo anno di serie A di Cairo presidente. Solo un miracolo all’Olimpico di Roma ci avrebbe dato la salvezza. Miracolo fu!  Muzzi, prodotto del vivaio giallorosso e legato ai colori romanisti, venuto a concludere la sua attività di calciatore professionista sotto la mole dove scoprì un nuovo mondo fatto di altrettanta passione per i colori di una società antica e gloriosa, culminò  la sua carriera di bomber nel miglior modo possibile: segnare l’ultimo suo  gol  davanti a quello che era il suo pubblico, nello stadio della sua città, dando la vittoria e la salvezza alla squadra che si prese una fetta del suo cuore generosissimo. Credo che per chi sia scaramantico e tragga buoni auspici dai fatti favorevoli questo sia un buon ricordo che promette bene. In ogni caso è la dimostrazione che si può fare il risultato pieno anche quando ci sono poche possibilità ma la determinazione feroce di farcela. Venendo alla squadra mi chiedo se le tante voci su Ogbonna che per tutta la stagione si sono susseguite tirando in ballo il futuro del difensore di scuola granata, alla fine hanno inciso, insieme ai guai muscolari, sul suo finale di campionato finale oggetto di grandi critiche motivate dalle sue prestazioni non all’altezza della sua fama. Si vuole oppure no creare qualcosa di importante in questa società?  Cominciamo allora a dare risposte forti a queste voci con autorevolezza e decisione per salvaguardare gli interessi del Torino FC e tutelare i propri tesserati. Il mercato si farà e potranno succedere tante cose compresa la conferma di Ogbonna e Cerci e nel caso che ci sia un favorevole tornaconto per rinforzare la squadra anche la loro cessione, ma adesso finiamo il campionato concentrati sugli obiettivi che conosciamo.

Fulvio 

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