Le cose si complicano

Ieri, San Patrizio, era il compleanno dell'Italia, in Irlanda festa  nazionale e compleanno anche del buon Trapattoni, alfiere di un calcio che forse non c'è più. Era anche il mio compleanno ed ero convinto di festeggiarlo con una vittoria scaccia-fantasmi del Toro. Non è andata così, lo sappiamo e ancora una volta dopo le attese deluse mi son riproposto di pazientare e aspettare un po' prima di scrivere a caldo per cercare di essere il più possibile lucido nell'esprimere le mie opinioni in merito. Stamani però, leggendo i vari commenti sul web mi sono ritrovato vecchio di colpo o perlomeno non più adeguato ad interpretare queste partite in una maniera condivisa da qualcun altro. Ho letto che sarebbe toccato al Torino sparigliare sin da subito la partita aggredendo le Vespe, ho letto le dichiarazioni di Braglia, tecnico campano, secondo il quale i suoi avrebbero disputato un'eccellente partita e che non si siegava l'atteggiamento della squadra granata trincerandosi dietro un no comment politico. Ho sentito voci di tifosi indignati per aver assistito a quella che a parer loro era melina per il pareggio ( a partire dal primo minuto del match?). Voglio tuttavia dire quello che ho capito io dalle immagini che ci sono giunte dallo stadio Romeo Menti di Castellamare di Stabia. Piccolo inciso: persino in una cittadina così distante da Torino si è pensato  di celebrare un eroe di una squadra leggendaria come il Grande Torino intitolandogli uno stadio. Da noi che si fa? Poco, peggio, nulla!   Ma torniamo alla partita soprassedendo a queste tristezze. Partirei da Braglia riservando le considerazioni sul Ventura di quest'ultimo periodo a dopo. Ottima prestazione significa tenere costantemente dieci giocatori otto metri al di sotto della linea di centrocampo con l'ordine di non superarla mai, dico mai, nel tentativo di togliere la palla all'avversario?  Unica tattica  attendere che l'avversario, avendo di fronte a se quaranta metri di campo popolati da diciassette o diciotto calciatori con una densità tale per cui risultava impossibile qualsiasi movimento a dettare un passaggio in spazi liberi che non esistevano? Si giocava fuori casa, contro un avversario affamato di punti: a chi sarebbe toccato attendere per poi colpire? Inoltre a tutti è sfuggito che le partite si fanno in due. Il fatto è che come ho avuto modo diverse volte di scrivere, tutti ci conoscono e applicano la stessa tattica che il Sassuolo per primo ha indicato come la migliore contro di noi, vale a dire attenderci, bloccare gli esterni (ieri non ho sentito nominare Stevanovic o Surraco per almeno trenta minuti), costringere i centrali difensivi all'impostazione obbligandoli a lanci lunghi facile preda di difensori schierati e in ultimo togliere dal gioco i centrocampisti ingabbiandoli fra le punte arretratissime e i mediani a ridosso Questo è ciò che vedremo spessissimo se non sempre da qui alla fine. Altro piccolo inciso: il trenta per cento delle partite si vincono con gol segnati dai difensori centrali catapultati in area avversaria in occasione di corner o calci piazzati. Nessuno dei nostri quattro centrali ha realizzato una rete. Vanno sì in area ma un minuto prima che venga calciato il cross limitandosi a sbracciarsi con gli avversari e saltando da fermi. Si deve arrivare in velocità partendo da dietro se si vuole sfruttare il fattore sorpresa. A contribuire a questo 30% ci sono poi quelle reti segnate direttamente con calci dal limite e su queste possibilità stendiamo un pietoso velo così come i calci di rigore mai assegnati e quindi mai realizzati. Mister Ventura deve porre mano a queste situazioni, non si può subire l'atteggiamento avversario che ci mette con le spalle al muro senza mai intervenire con soluzioni alternative. Sostituire una pedina in campo con un'altra con le stesse caratteristiche e nello stesso ruolo non sposta nulla nella partita ma è solo sperare che il sostituto giochi meglio del titolare. Alternare il rinvio del portiere fatto di passaggi a uno dei due centrali con rilanci lunghi che perlomeno costringono l'avversario a posizionarsi in maniera diversa e danno la possibilità ai nostri centrocampisti di riprendere un'eventuale respinta difensiva e ripartire, sarebbe un modo come un altro per scompaginare le disposizioni tattiche dei nostri avversari. Verona e Pescara non sbagliano un colpo, il Sassuolo ieri ha dato prova della sua determinazione rimontando di due gol e andando a vincere all'ultimo secondo. Grande prova di forza! Dai ragazzi, forza Mr! Basta dissipare i vantaggi (ieri abbiamo buttato alle ortiche anche quei tre punti insperati di Padova). Dobbiamo assolutamente riprendere il cammino verso la serie A senza timori, con difficoltà ma con determinazione. 


Fulvio



Tra l'altro vi invito nuovamente a votare i nostri ragazzi Verdi e Stevanovic come miglior giovane della serie cadetta al link qui sotto...Steva attualmente è primo...sarebe bello riuscire a far entrare anche Verdi tra i primi 8 per farlo passare alla fase successiva...proviamoci!

http://sport.sky.it/sport/speciali_sport/miglior_giovane_serie_b_2012.html