martedì 25 settembre 2012

Quante ipotesi di formazioni !!!!




 Si sta formando una lista lunghissima di nomi  inseriti nelle formazioni che domani scenderanno in campo per affrontarsi al’Olimpico  da creare confusione totale a chi tenta di capire che tipo di partita sarà. In difesa l’unico che non dovrebbe subire particolari disagi se si trovasse come dirimpettaio l’aitante Renagie, potrebbe essere chi fra Di Cesare o Glick scenderà in campo. Problemi invece per un eventuale inserimento di Rodriguez se dovesse difendere contro uno sgusciante Barreto od un Di Natale abilissimo nello smarcarsi e sottrarsi con astuzia alla guardia di un mastino esperto ma un po’ arrugginito come potrebbe essere il sostituto di Ogbonna. D’ambrosio, si sa, ha molta attitudine ad appoggiare l’azione offensiva e forse è il migliore esterno basso in questo senso della rosa di Ventura,  ma  la sua attenzione nelle chiusure difensive lascia alquanto a desiderare tanto da essere considerata la sua fase difensiva il suo tallone d’Achille. Nella ridda di voci che prospettano cambiamenti in ogni zona del campo, c’è anche quella che farebbe salire le probabilità di un debutto  part time anche di Diop. Sarebbe interessantissimo. Una cosa è certa e cioè l’Udinese è squadra che ha nella capacità di andare a rete la sua arma migliore e per  un undici come il nostro che conclude con grande difficoltà, chiudere il match da vincitori potrebbe voler dire andare a segno più di una volta. Del resto i tre punti sono il primo obbiettivo per la gara di domani: inanellare troppi pareggi in questa fase del campionato potrebbe costituire un grosso handicap quando la squadra attraverserà quell’inevitabile periodo di crisi di gioco e quindi di risultati che nell’arco di un torneo lungo e difficile come il nostro prima o poi arriva. Si è parlato anche di Santana come trequartista ed in effetti , al momento attuale,  non sembra  avere la brillantezza fisico-atletica che gli permetterebbe di saltare l’uomo con facilità. Potrebbe perciò rendere di più in una posizione meno impegnativa nell’uno contro uno. C’è un però che nasce dal modulo di Ventura che non prevede il ruolo della mezza-punta posizionata dietro il centravanti e davanti i centrali di mezzo.  Staremo a vedere anche se penso che tutte queste voci di turn-over esagerato siano solo tentativi strategici per non dare troppi riferimenti scontati a Guidolin, altro grande stratega. Si prevede perciò un match nel match: quello dei ventidue in campo e quello dei due Mister di lungo corso in panchina.

Fulvio

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