martedì 20 novembre 2012

Punti di vista: dobbiamo cambiare per crescere


 Non mi accoderò alle lamentele sorte un po' ovunque contro tal Calvarese e compagnia arbitrale perchè ci sta che una partita contro una "blasonata e amata" squadra della capitale giocata per di più in casa sua, venga decisa da un calcio di rigore soprattutto se l'avversario è l'insignificante Toro. La Roma aveva senz'altro, in virtù di quanto prodotto in campo, la possibilità di vincere e comunque sia giunta, l'ha meritata. Il problema a parer mio è un altro. Abbiamo giocato contro il Bologna, in casa, con un modulo più attento e adesso andiamo a giocare a Roma contro una squadra che detiene il miglior score di realizzazioni e ha una delle difese peggiori di tutta la serie A, con una formazione che non pensa a coprirsi e a ripartire con contropiedi rapidi: qualcosa mi sfugge. E' il Toro talmente superiore da  poter permettersi di snobbare gli avversari? Vogliamo stupire il mondo nel caso di una clamorosa vittoria ottenuta contro una grande giocando con un modulo spavaldo? La Lazio, contro cui abbiamo giocato nello stesso stadio con ottimi risultati, ha ottenuto una meritata vittoria giocando da umile, e noi? Ci presentiamo all'Olimpico con un attacco che non ha la possibilità di colpire impegnato com'è, nei primi trenta minuti di gara, a consumare tutte le energie per contrastare i portatori di palla avversari che, essendo in superiorità numerica, sfiancano i nostri due encomiabili centrocampisti tamponatori ma impossibilitati a costruire con assiduità trame di gioco offensive. Bianchi ieri sera ha preso tutti i palloni di testa che sono arrivati dalle sue parti, ma erano tutti lanci dalla difesa verso l'attacco: inutili! Ha preso un sacco di calcioni e spinte ma si è beccato l'ammonizione rincorrendo un avversario nel cuore della nostra difesa, sulla fascia sinistra. Una zona dove il presidio di due esterni, D'Ambrosio e Santana, avrebbe dovuto rendere inutile il sacrificio del capitano. Il fatto è che D'Ambrosio inseguiva il suo uomo che dalla fascia si spostava in mezzo all'area e Santana stava rifiatando. Ogbonna del resto doveva proteggere la parte sinistra della difesa dagli inserimenti dei centrocampisti o di Totti, gran suggeritore oltrechè spina costante nella nostra area. Le grandi squadre giocano con il 352, modulo duttilissimo che si trasforma in un 532 e quando occorre 5311. Noi scendiamo in campo sempre con il 424 adattato, contro le catteristiche degli interpreti, ad un 442 che risulta forzato e controproducente.



 Vorrei in conclusione parlare dei singoli a prescindere dal risultato. Gillet ha commesso, forse, un errore nell'unica occasione in cui è stato impegnato seriamente ma probabilmente la palla ha picchiato a terra prima di finire sul suo petto. Fortuna sua che ci fosse il migliore di tutti i ventidue in campo nei pressi a sventare la minaccia: Glik. Secondo me varrebbe la pena andare a cercare fra gli antenati del polacco un parente italiano per fornirgli la cittadinanza italiana e vederlo così in nazionale al posto di  un Bonucci il più delle volte inguardabile. Basterebbe trovare in casa sua una vecchia cartolina da Capri o un manoscritto che riporti la ricetta per fare un' ottima  lasagna ferrarese e saremmo a posto. Una diga di testa, di piede e di posizione. Gazzi strepitoso. Basha altrettanto. Con un regista in mezzo a proteggerlo avrebbe senz'altro dato un contributo anche là davanti. Dei quattro davanti solo Bianchi mi è piaciuto. Sgrigna non ha più la gamba per far male. Aver coronato il sogno di giocare in serie A l'ultimo anno per lui possibile potrebbe rappresentare un riconoscimento alla carriera meritato ma non penso possa dare di più alla causa granata. Di Cerci ho detto in settimana che se il gioco del collettivo non lo mette nelle condizioni migliori per partire e far male, la sua presenza in campo diventa marginale. Santana ha avuto la stessa palla che ha scaraventato in fondo alla rete bergamasca Stevanovic ma è stato un colossale flop il suo tentativo. Più spazio ai vari Sansone, Verdi e Diop in attesa dei due acquisti di qualità necessari a gennaio. Ma che siano di qualità altrimenti dovremmo arrangiarci e soffrire fino a maggio.

Fulvio 


Leggi gli altri articoli sulla partita di Roma alle pagine:
http://culturagranata.blogspot.it/2012/11/roma-torino-2-0-le-pagelle-dei-granata.html
e
http://culturagranata.blogspot.it/2012/11/roma-toro-top.html

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