sabato 3 novembre 2012

Situazione complicata...


 Undicesima di campionato e siamo  a Napoli a giocarci una fetta di credibilità enorme. Perdere in casa di Mazzarri potrebbe essere disastroso per il morale, la credibilità del progetto con Ventura, la tifoseria che vive border-line questo momento difficile sospesa fra il grande credito acquisito durante l'anno scorso dai granata e la voragine che si aprirebbe in caso di sconfitta. Sarebbe una tragedia perchè sonvolgerebbe il clima idilliaco che questi quattordici mesi con Ventura si è instaurato e che ha addirittura costretto la maggior parte dei tifosi a mettere in disparte la contestazione forte cotro la società (Cairo). Naturalmente lo zoccolo duro di questa contestazione non ha smesso di additare il presidente come la causa di tutti i mali del Toro. Se questo accadesse saremmo sul punto di imboccare la discesa che porta alla crisi tecnica con i giocatori che non credono più al progetto di gioco di Ventura. Il Mister a sua volta perderebbe la chiave per entrare nella mentalità dei giocatori evitando così che il gruppo si sfasci. Il Napoli potrebbe essere il confine  fra il consolidamento della fiducia in tutto l'ambiente e la convinzione invece che questa squadra è inadeguata per la serie A. Penso di avere una certezza ed è che Cavani sicuramente ci darà un dispiacere e speriamo uno solo, ma i partenopei non dispongono di un gioco particolarmente difficile da contrastare  dipendente come è dalla qualità dei singoli che giostrano soprattutto in avanti più che dal collettivo. La difesa azzurra ha grosse lacune e il centrocampo non rappresenta un reparto al top della serie A ma piuttosto è da considerare abbastanza regolare senza però qualità superiori come si richiede ad una  big. Dobbiamo giocare di rimessa, con agilità e freschezza atletica e no lasciare mai Cavani fronteggiato da un uomo solo. Ci vorrebbe inoltre un marcatore attento ai movimenti di Hamsik. Potremmo far bene, anzi dobbiamo far bene.

Fulvio

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