lunedì 7 maggio 2012

Calma e sangue freddo!!!


Alcune semplici considerazioni sulla partita di stasera. L'imperativo sarà quello di mantenere la calma a tutti i livelli e se per quanto riguarda la squadra in campo non ho dubbi, spero che sugli spalti ci si limiti a tifare granata ignorando gli avversari in campo e quelli sugli spalti. Sappiamo tutti quanto ci amano nei fatti, non nelle parole che non costano niente e spesso servono a nascondere i veri sentimenti quando questi non è il caso di manifestarli (vero Abodi?), per cui un comportamento scorretto del pubblico non porterebbe altro che danni al Toro in vista di un finale che sarà roventissimo. lo stesso Ventura ci ha fatto intendere che tutto si risolverà all'ultima giornata quindi... Non noi  siamo soprannominati "i gobbi" visto che le fortune (anche queste fra virgolette), quando decidono di dedicarsi ad una squadra che gioca da queste parti, sempre premiano quell'altra non quella torinese. Seconda considerazione: ho letto fra i convocati del Padova i nomi di giocatori che credevo fossero squalificati, spero sia uno sbaglio. Infine un'annotazione sul Pescara: ho visto il primo tempo dei ragazzi di Zeman con il Grosseto, ebbene anche in questo caso ho dovuto rilevare quanto la fortuna incida nei risultati e quanto poco accorti allenatori amino buttarsi in bocca all'avversario. Il toscani nella prima mezzora facevano una partita d'attacco contro una compagine incapace di assumere l'iniziativa e graziata da un fallo evidente di mano in area quando la follia di Alfageme, attaccante confuso del grosseto, lo ha portato a retrocedere nella propria area dove con uno stacco di testa da campione, indisturbato da avversari, ha saettato il pallone nel sette della propria porta dando il vantaggio a chi fino allora nulla aveva fatto per meritarselo. Mai a noi, ne ho viste di partite credetemi, fu dato tale vantaggio. A quel punto una squadra che non ha nulla da chiedere alla classifica come il Grosseto cosa avrebbe dovuto fare? Penso che la cosa migliore sarebbe stata quella di non disunirsi in quanto mancava un'ora al termine, ma di tenere compatte le linee per evitare che quegli autentici campioni nel CONTROPIEDE, Insigne e compagni per intenderci, non potessero approfittare di spazi sconfinati per colpire. Niente di tutto questo e Insigne si è subito dopo fatto quaranta metri di deserto, invano inseguito da un difensore che lo ha scortato praticamente verso la propria porta, dando il via alla solita goleada.  Tornando a stasera direi che è categorico vincere ma anche così il nostro finale di campionato non sarà sereno senza nulla togliere alla mia convinzione che alla fine saremo primi. 

Fulvio

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