giovedì 24 maggio 2012

Ripartiamo..


Come nostra regola è stato tutto tremendamente difficile. Abbiamo lottato contro tutto e contro tutti come è evidente a tutti. Ma così è stato e così sarà per noi sempre; lo sappiamo e siamo allenatissimi a sostenere le difficoltà. Non le gioie, a quelle non siamo allenati: ci travolgono e fanno di noi dei ragazzi impazziti di felicità anche se la maggior parte di noi ragazzo più non è. Il motivo per cui non siamo in maggioranza giovanotti di primo pelo è da ricercarsi nei tanti e lunghi anni di assenza del Toro dai vertici del calcio che conta e questo , si sa, non coagula nuovi entusiasmi e nuovi fans intorno a questi magici colori. E’ giunta  l‘ora di riprovarci, riportare il Toro là dove era e ci stava a meraviglia, fra le sette/otto società d’elite, vale a dire a ridosso di quelle squadre dotate di potenza economica e grande potere mediatico quindi irraggiungibili. Sto parlando delle milanesi, della squadra di Venaria o giù di lì, per quel che riguarda la potenza economica del Napoli della Roma e della Lazio per quel che riguarda l’attenzione che i media rivolgono loro. Ecco noi dobbiamo stare a ridosso di queste pronti ad inserirci per addentare una fetta della torta come successo negli ultimi anni all’Udinese. Poi se si sarà seminato bene….. Seminare: deve essere l’imperativo della società di via Arcivescovado. Creare uno zoccolo duro di atleti degni di essere amati da questi  meravigliosi tifosi, per professionalità, attaccamento e rendimento. Devono essere loro  l’esempio e il collante, dallo spogliatoio al campo, per i giovani e quelli che si alterneranno al loro fianco, fino a raggiungere la più equilibrata e talentuosa compagine possibile. Come si muoverà Cairo non lo sappiamo ed è giusto che abbia lo spazio e le intenzioni rapportate alla disponibilità del suo portafoglio che è poi quello da cui attingerà Petrachi per realizzare i desiderata del nostro mai troppo ringraziato Ventura. Già si è scatenato il giochino del mercato virtuale, ora tutti sanno dove andrà Ogbonna,  chi sarà il nuovo portiere, chi sostituirà chi ecc.. ecc… Calma ragazzi, solo le reali intenzioni del nostro Presidente potranno darci risposte sensate. Se c’è un progetto serio tante cose date per scontate oggi saranno da verificare e potranno essere ribaltate, diversamente sarà un’ulteriore sofferenza e rivedremo facce scavate dagli anni e dalle fatiche di un mestiere logorante. Parleremo tanto in questi prossimi due mesi di mercato, oggi pensiamo ancora a concludere il campionato primi: ce lo meritiamo perché il nostro non è stato solo contropiede affidato a giovani talenti, perché abbiamo dovuto affrontare tutte squadre con il coltello fra i denti  per quella che rappresentava per loro la partita della vita, perché non abbiamo avuto favori da nessuno ( sig. Pea sappia che le mani portate per difendere il volto non sono contemplate come fallo da distanza ravvicinata anzi da meno di un metro come nel caso in questione, oltretutto ancor meno se il tiro è scoccato da meno di un metro come nel caso di domenica). A tal proposito  sarebbe una beffa se contro l’Albinoleffe ci dessero un rigore a favore: uno alla prima e uno all’ultima di campionato quando ormai non serve.
Fulvio  
                             

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