lunedì 14 maggio 2012

TM-Torino è stata e resterà granata!


Lascio a voi la facoltà di pubblicarla o meno: noi lo sapevamo già, ma ToroMio cerca di essere rappresentata e rappresenta anche gli ultrà che vogliono prendersi tutte le responsabilità di gestire la società, senza alcuna discriminazione.
Luciano Cavagnero 

 
 
Buongiorno,
sono un socio di ToroMio che abita però a 300 km da Torino.
Vi scrivo in un momento un po’ particolare cioè dopo i festeggiamenti di quelli là ed alla vigilia della partita che vedrà il nostro Toro affrontare la squadra della mia città “Sassuolo”.Fra quelli che hanno appoggiato il vostro progetto, sicuramente sono piuttosto atipico visto che sono un ultras della Maratona, uno di quelli che contesta tanto la tessera del tifoso (per motivi precisi) quanto Cairo (per altrettanti motivi) ma che, vi assicuro, al Toro tengo veramente tanto e che, ogni volta che mi è possibile,  sono in qualsiasi stadio a lasciarci la voce (nonostante ormai sia diventato molto complesso poter seguire la propria 
squadra mantenendo una certa coerenza di pensiero, condivisibile o meno che sia).
Con i media che la fanno da padroni e che parlano sempre e solo di quelle 3squadre, con internet che, oltre a tanti pregi/comodità, ha amplificato i pensieri di ognuno col risultato che sui forum imperversano migliaia di pseudo allenatori, tifosi di serie A e di serie B, perché io vado allo stadio e tu no quindi vali zero, io vado in Maratona e tu no quindi vali zero, tu hai fatto la tessera quindi sei complice del sistema, tu non l’hai 
fatta quindi non ami il Toro, tu non contesti Cairo quindi sei suo complice, tu lo contesti quindi fai male al Toro, etc etc, potrei andare avanti per pagine intere.In questo momento di profonde divisioni, i cugini festeggiano e ci pugnalano al cuore.Ma di bandiere senza colori in giro per Torino, lunedì scorso, il giorno 
successivo alla vittoria del campionato, ne ho viste veramente poche (2) in diverse ore di permanenza.
Torino ancora può reagire agli attacchi della triade strisciata, nonostante oltre 15 anni di disastri.
L’identità granata ancora deve rimanere ben distinta, è fondamentale e non bisogna averne timore.
Ho appoggiato Toromio perché credo che con le sue iniziative possa servire ad evitare la degranatizzazione di Torino stessa, perché è da lì che deve partire la riscossa.Siamo la tifoseria più vecchia (di età media) d’Italia, fuori dal Piemonte quasi nessun bambino diventa granata. A Torino si può, si deve!Si deve lottare nelle scuole, nei campetti da calcio!Uno delle mie più grandi critiche a Cairo è proprio quella di non dare 
grande peso al settore giovanile, di non saper pubblicizzare il prodotto Toro alla base, proprio lui, un pubblicitario, non ha saputo sfruttare (e nemmeno prendere in considerazione) un importante vettore come sono state le Olimpiadi invernali, non so se riuscirò mai a perdonarlo per questo.Mi piacerebbe che venisse fatta tanta propaganda granata.Facciamo vedere che il granata è il colore più presente a Torino e 
dintorni, esponiamo le bandiere tutto l’anno nei balconi, compiamo quei gesti che non costano niente ma possono aiutare un bambino a scegliere la propria squadra, a non sentirsi solo fra i vincenti.Il Toro è senso di appartenenza, è un’identità propria.Non esistono solo i risultati. Aiutano, sono fondamentali, ma sono altri i valori su cui si deve far leva.Ho visto vincere solo una coppa Italia ma sono più orgoglioso che mai di 
tifare il Toro, il mio Toro, il nostro Toro.Io, nel mio piccolo, quando vengo a Torino mostro sempre orgoglioso i colori granata, che sia una maglia degli Ultras, una felpa Torino, una sciarpa. 
Faccio un complimento ad un bimbo con il berretto del Toro.Noi siamo il Toro, noi con le nostre profonde differenze ma orgogliosi di quel che siamo.Noi non possiamo essere solo storia passata, dobbiamo essere anche presente e, soprattutto, futuro.Ne approfitto anche per complimentarmi con Guido Regis per la coerenza espressa nella sua lettera di dimissioni.
Simone  B.


Mail ricevuta dagli amici del sito http://www.toromio.net/ e pubblicata integralmente con molto piacere...

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