venerdì 30 novembre 2012

Derby che passione!!



Sarà derby giocato per la prima volta nello stadio della gobba e nei miei sogni sarebbe fantastico rovinare la prima. Ma comunque vada (scaramantica concessione) dobbiamo mantenere la nostra dignità a tutti i costi. Lo so, nel calcio di oggi non c'è spazio per i sentimentalismi e le impennate di orgoglio: è un calcio di professionisti gestito da procuratori professionisti e diretto da imprenditori con scopi che hanno ben poco a che fare con il mecenatismo. La passione che aleggia, quando si tratta di derby, ha però un ruolo preponderante e riesce a trasmettere motivazioni e intenti che esulano dal solito pre-partita con lezioni tecno-tattiche e dichiarazioni improntate ad un minimalismo irritante. E' la partita che in città i tifosi del Toro vorrebbero vincere a tutti i costi e lo stesso dicasi a Venaria per i tifosi della squadra che là si esibisce. Ne ho visti direttamente quasi ottanta, e ho quasi sempre gioito per quelli disputati sotto la guida di Giagnoni e Radice, molto spesso con Mondonico e qualche volta con i vari Bersellini, Fabbri, Santos, Sonetti e Camolese. Forse mai con Rocco e mai con gli allenatori di Cairo. Mi dispiace moltissimo per i giovanissimi che non hanno ancora avuto questa gioia che per me, allora undicenne, è stata indescrivibile quando nel '61 il nostro centravanti inglese Joe Baker ci regalò una vittoria che ai miei occhi di ragazzino parve un trionfo epocale. Ma quelli più belli per me restano quelli vinti con Giagnoni nel campionato 71/72 perchè quello fu l'anno in cui ci rubarono uno scudetto ma il solo sfiorarlo per la prima volta dopo tanti anni di sofferenza e anonimato fu per tutti quelli della mia generazione il motivo per alzare finalmente la testa e veder crescere la convinzione che quel Toro era l'embrione da cui sarebbe scaturito uno squadrone superiore ai vari Milan, Inter e Giuventus. Quelli successivi vinti con Radice furono esaltanti per un altro motivo e cioè che noi si andava allo stadio con la serenità in tasca di chi sa di potersela giocare alla pari, cosa che purtroppo soltanto il mitico Maifredi ci ha regalato successivamente. Perla incastonata nella mediocrità degli anni post Giagnoni fu quel 3 a 2 in un amen di tre o quattro minuti dallo 0 a 2  che Bonesso, Dossena e Torrisi ci confezionarono per la nostra infinita gioia in quel derby guidato da Bersellini, tecnico di un bel Torino con Rossi  presidente, negli anni che precedettero il ritorno di Radix in panchina. Già Radice, il sergente di ferro con quell'aspetto da tedesco che subito ci diede un'altra grande gioia con una vittoria nella stracittadina ottenuta  allo scadere con gol di testa del centravanti girovago Serena. Negli anni novanta caratterizzati da un gruppo guidato da un magico Mondonico, voluto da Moggi allora direttore generale della società presieduta da quel mascalzone di Borsano, che fondeva alla perfezione la grinta da Toro dei vari Annoni, Policano, Bruno alla classe cristallina di uomini come Lentini, Cravero, Mussi e la qualità internazionale di Scifo, Martin Vasquez e Casagrande oltre alla bravura di Marchegiani, Fusi, Benedetti, Venturin e Bresciani, il derby,  tornò ad essere di nuovo alla nostra portata per un breve periodo culminato con le vittorie, firmate da quel grande bomber che rispondeva al nome di Rizzitelli. Ma quella squadra che alla prima stagione di  Sonetti sulla panchina e con Calleri Presidente durò giusto un anno e poi il diluvio.Da allora una sola soddisfazione  ci arrivò e non grazie a una vittoria bensì ad una rimonta incredibile da uno 0 a 3 ad uno straordinario  3 a 3  firmato da Lucarelli, Ferrante e Maspero che in quella occasione segnò due gol perchè lo scavino con cui condizionò l'errore dal dischetto di Salas che avrebbe dato nuovamente il vantaggio (forse definitivo) ai gobbi, ha forse più valore di un gol segnato. Domani soffriremo come sempre nei derby ma intanto siamo riusciti a tornare a giocarcelo e poi sono sicuro che.........

Fulvio       

3 commenti:

  1. Ciao mi chiamo Antonio e sono un tifoso interista.
    ti faccio i copmlimenti per il tuo blog e vorrei sapere anche cosa pensi riguardo la faccenda della storia Disney che avrai letto anche tu qui:

    http://www.corriere.it/sport/12_novembre_30/rubentus-paperino-tifosi-juve-arrabbiati_2bf85fe0-3ad7-11e2-b4fa-74f27e512bd0.shtml

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  2. ti rispondo io(Gladiator)....premetto che non ho letto il fumetto, trovo simpatica ( e forse anche un po' veritiera...) la denominazione data ai cuginastri, ma spero e prego che non diventi il pretesto per derive violente nel derby, in quanto ritengo che sia necessario ricordarsi che si tratta pur sempre di una partita di calcio e speriamo una bella festa di sport...ovviamente, da tifoso auspico la vittoria granata, ma ho rispetto per l'avversario che riconosco essere una grande squadra, speriamo che i 22 ragazzi diano l'esempio giusto ai loro supporter....un saluto e grazie per la visita

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  3. ah dimenticavo grazie anche per i tuoi complimenti...

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