lunedì 24 dicembre 2012

Una bella giornata




A guardare Corini, tranquillo e imperturbabile quantunque sempre in piedi  a spronare i suoi senza agitarsi più di tanto, mi è sembrato di vedere un signore che pur essendo stato lasciato dalla moglie, in cuor suo, non era poi così dispiaciuto. Verso la fine dell’incontro l’ho visto addirittura dare una pacca amichevole sulla spalla a Masiello che si accingeva a rimettere in gioco il pallone con una rimessa laterale vicino alla panchina dei gialloblu. Certamente il vantaggio in classifica di sei punti sul Toro ha fatto sì che quella del Chievo non fosse una partita disperata come lo sarebbe stata per noi se non fossero arrivati i tre benedetti punti che ci avrebbero avvicinati sensibilmente ai fatidici venti al giro di boa del girone di andata. Venti punti infatti rappresentano l’obiettivo che il Mister fin dall’inizio del campionato si era posto come primo traguardo e considerato che dobbiamo ancora disputare a Catania  l’ultimo match d’andata ecco che con un pareggio avremmo ottenuto il prefissato e ancora di più, con un colpo di mano in Sicilia, potremmo addirittura fare meglio. Bene, tutto ok finalmente. Chiuse le partite tremende di fila con Napoli, Roma, Fiorentina, Juventus e Milan  dove abbiamo raccolto due soli punti, per fortuna ne sono arrivati sette da  Bologna, Genoa e Chievo  ma ciò che conta è che non abbiamo fallito gli incontri per noi importanti  dai quali ci si aspettava quello che abbiamo ottenuto. Ora è fondamentale partire bene perché al ritorno affronteremo Bologna e Chievo a casa loro mentre temo che il Genoa verrà all’Olimpico con il coltello tra i denti. Ma non fasciamoci la testa adesso e godiamoci questo momento felice con un pizzico di soddisfazione in più per aver riacciuffato Cagliari, Samp e Bologna che sembravano in fuga.

Fulvio

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