sabato 28 gennaio 2012

NERVI SALDI

Non si ferma il Pescara continuando a far punti e gioco. Il Toro si avvita sulle sue ansie da risultato e il compito di Mister Ventura, in questo momento, è più quello dello psicologo che dell'allenatore di calcio. Adesso il suo è il lavoro paziente da spogliatoio di chi deve aiutare a ripristinare nella testa dei suoi giocatori l'autostima che nasce dalla consapevolezza della propria forza che ha subito un momento di calo ma che prima o poi tornerà ad essere vincente. Quando succede ad una squadra quello che sta succedendo al Torino, cioè essere raggiunti dopo un lungo periodo da capoclassifica, la migliore medicina è di non guardare gli altri ma continuare a macinare gioco per riprendere il filo del discorso così bene portato avanti per lungo tempo. Non conta più il tema tattico della partita, non si deve assolutamente stravolgere il lavoro fin qui fatto, conta credere in quello che si fa nella convinzione che i periodi negativi ci sono per tutti. Anche se la crisi di risultati dovesse proseguire ancora per qualche giornata Bianchi e compagni non devono assolutamente perdere la fiducia in se stessi, quella fiducia che l'aver chiuso il girone di andata con quarantadue punti la rende giustificatissima. Solo dopo aver riacquistato gioco e autostima si potrà lavorare per incrementare lo score dei gol fatti, ammettiamolo, al momento causa principale dei nostri problemi . Nelle dichiarazioni di Maran emerge una constatazione che dovrebbe farci riflettere in senso positivo. L'allenatore del Varese ha detto che occorrerà, contro il Toro, disputare la partita perfetta per fare risultato. Questo significa per noi che siamo temuti non per il blasone (se fosse solo il blasone a meritare un impegno altissimo non avremmo scampo) ma per la forza della nostra squadra, riconosciuta da tutti i nostri avversari. Riprendiamoci il gioco e i risultati torneranno a farci sorridere. Soprattutto scendiamo in campo con i nervi saldi e senza temere nessuno. Forza Toro ci sono ancora una ventina di giornate da disputare e le premesse per aver successo  sono lì alla tua portata basta essere convinti che se adesso non è solo sfortuna prima non era solo fortuna.
  
Fulvio 

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