domenica 15 gennaio 2012

PCM ( Punti - Classifica - Morale )


Il Toro ieri ha preso una buona medicina con questi tre punti  che hanno ridato il primato in classifica e ci auguriamo quel morale necessario per il prosieguo del torneo. Cercherò di essere sintetico nelle annotazioni tecniche del match a partire dall'atteggiamento dell'avversario di turno che come tutti contro il Toro applica la classica tattica della difesa chiusa con tutte le chance offensive affidate al contropiede. Difficile giocare in queste situazioni. Naturalmente, per come intendo il calcio io, l'Ascoli ha fatto benissimo perchè è così che si deve affrontare una partita così complicata. Sono stupito, però, dai commenti degli opinionisti tv che continuano a storcere il naso sulle prestazioni dei granata accusadoli di scarso movimento degli attaccanti, della mancanza di gioco sulle fasce e dei rischi che di tanto in tanto si prendono i difensori. Come se muoversi in mezzo a nove o dieci giocatori tutti dietro la linea di gioco della palla fosse semplice o se sfondare sulle fasce dove l'avversario può raddoppiare o addirittura triplicare sull'esterno fosse gioco da ragazzi. Poi se su un rimpallo o un contrasto perso in mezzo al campo parte il contropiede di chi ha di fronte a sè spazi per arrivare fino in fondo ecco che allora questi signori esaltano le trame offensive di chi per ottanta minuti pensa solo a difendersi. Tornando alla partita, Ventura, alla ricerca di varianti nel gioco d'attacco dei suoi, nel primo tempo ha posizionato Stevanovic più a ridosso delle punte in posizione quasi centrale da suggeritore ottenendo maggior pericolosità soprattutto riuscendo nell'intento di portare più spesso uomini e palla dentro l'area e a ridosso della porta avversaria.

Questa volta ritengo doveroso formulare  valutazioni sulla prestazione di alcuni singoli che in una partita così difficile hanno avuto il loro peso sul risultato finale. Troppo facile parlar bene dell'Antenucci di ieri ma il mio elogio va a due giocatori che hanno faticato senza mai perdere lucidità per tutti i novanta minuti giocando una quantità industriale di palloni. Mi riferisco a Darmian, autentico insormontabile difensore e continuo stantuffo sulla sua fascia. Che  grandissimo acquisto sarebbe per il Torino 2012/2013. L'altro combattente valoroso che mi è piaciuto moltissimo (alla pari di Vives in verità) è stato De Feudis non solo quale di ruba-palloni  ma anche come autentico regista della manovra granata. Bravissimo nel posizionamento e rapido nelle aperture. Lunedì sera tutti a tifare per un pareggio a Pescara fra gli uomini di Zeman e il Verona di Mandorlini. 
   
Fuvio 

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