domenica 22 gennaio 2012

Niente da fare: Padova e provincia (Cittadella) ci sono fatali.

Non ce l'abbiamo fatta nemmeno questa volta. Il Cittadella ci ha preso un punto a Torino e altrettanto ha fatto in casa propria. I primi quindici minuti affrontanti a ritmo altissimo dai veneti ci ha messo in difficoltà enorme tanto che il gol di Gasparetto pareva fosse l'inizio di una sconfitta inaspettata ma molto temuta. Calati a poco a poco gli uomini di Foscarini, il Toro prendeva possesso della partita dopo che il pregevole gol di Antenucci aveva rimesso a posto le cose. Purtroppo una quantità industriale di palle gol sprecate dai nostri avanti, tutti nessuno escluso, ha vanificato il durissimo lavoro di Iori,  Basha e Darmian che sono stati i più attivi nel doppio compito di chiusura e rilancio. Alla fine Ventura mandava in campo tutte le bocche da fuoco a disposizione ma nulla di fatto. Anche con l'Ascoli abbiamo subito il gol all'inizio e poi si è rimediato con Antenucci. Oggi non è andata così soprattutto per demerito delle nostre punte perchè dal punto di vista dello svolgimento della gara non c'è molto da dire: quindici minuti di affanno con il pressing del Cittadella e poi a cercare la vittoria riuscendo a entrare nelle maglie dei veneti con una certa frequenza ma senza successo. Forse, senza timore di ripetermi, partire con il modulo disegnato da Ventura è sempre un azzardo tant'è che spesso si è pagato il dazio nei primi minuti di gioco. Sgrigna molto sottotono un Meggiorini ancora lontano dalla forma migliore. Bianchi, entrato nel finale, si  divorato un gol giungendo in ritardo, imbeccato da Antenucci, a porta spalancata all'apuntamento con la palla che sarebbe stata quella della vittoria e della sua rinascita. 

Fulvio Moneta

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