lunedì 14 novembre 2011

CIAMPI: ATTEGGIAMENTO DISCUTIBILE

Alla fine è stato pareggio con conseguenze negative sul prossimo incontro di campionato poiché Bianchi dovrà saltarlo a causa dell’espulsione nel match di ieri sera. Non sono tipo che attribuisce colpe particolari agli arbitri se le cose non vanno come ci si attende, ma l’atteggiamento tenuto dal sig. Ciampi ieri sera è assolutamente insufficiente e ne spiego i motivi secondo il mio punto di vista. Il Toro ha battuto una quantità industriale di corner e fin dai primi si è visto che i difensori pugliesi tenevano comportamenti scorretti in area come avviene sempre e ovunque, ma ci sono limiti che il direttore di gara deve far rispettare. Un buon arbitro al primo calcio d’angolo con prese da lotta greco romana nell’area piccola, deve richiamare i protagonisti; al secondo li minaccia e al terzo ammonisce i più esuberanti costringendo questi ad avere cura di evitare una seconda ammonizione che comporterebbe il rosso. Niente di tutto questo e allora abbiamo assistito a veri propri corpo a corpo con evidenti falli da rigore. Tutto ignorato. Il fallo su Sgrigna, calcio diretto sulla coscia del nostro attaccante lanciato verso l’area, era da rosso diretto senza esitazione checché ne dicano i commentatori tv (salvo poi ripiegare su un fantomatico cartellino arancione una volta rivista l’azione). Ribadisco che è almeno “strano” che il Torino, primo in classifica e con attaccanti di un certo spessore, abbia usufruito in Quindici partite di un solo calcio di rigore.
Bianchi è caduto nella trappola di tal Borghese ma c’è da dire che questo signore non ha permesso al nostro di giocare a calcio e si è disinteressato per novantacinque minuti di gara del pallone menando fendenti a raffica senza subire ammonizione alcuna. Emblematico, a testimonianza della consapevolezza di averla fatta franca complice l'arbitro, in il sorrisino di scherno nello stringere la mano a Ciampi a fine partita. Rotolarsi a terra ogni qualvolta l’avversario ti tocca o anche solo ti sfiora con un braccio è un vizio che nel calcio italiano è diventato insopportabile e Bianchi come tutti gli altri deve smettere di tenere questo comportamento che indispettisce e insospettisce il direttore di gara ma la correttezza in campo è imprescindibile e compito della quaterna arbitrale richiamare i ventidue contendenti a un maggior controllo. Non posso credere che il segnalinee che doveva controllare la posizione di offside eventuale di Rolando, non abbia visto la gomitata con palla lontana che il centrale ha inferto al bomber granata e che quindi andava sancita con espulsione.
Voltiamo pagina e consoliamoci con l’ottima prova di Stevanovic che deve imparare ad essere più determinante in fase realizzativa per evitare che su di lui si sprechino gli elogi con i “però” come avvenne lo scorso anno con Lazarevic.
Sempre ottimo Iori anche se sfortunato nella deviazione fatale sul gol di De Paula (sempre lui, compriamolo e ci togliamo un problema ciclico). Buoni anche Darmian e ci auguriamo che non sia così grave il suo infortunio, anche se temo di sì, Pratali, che differenza dal giocatore insicuro e balbettante dell’anno scorso e Antenucci che ci ha dato un saggio del suo fiuto da gol quando agisce più vicino al portiere. Mi spiace essermi dilungato sulla direzione arbitrale ma credo che sia importante che le cosiddette giacchette nere abbiano il giusto atteggiamento in campo perché accadrà spesso che i nostri avversari scelgano di arginare gli attacchi granata con comportamenti che danneggiano il gioco e sono di pura provocazione.

Fulvio

1 commento:

  1. i COMMENTATORI TV - CHE DIRE? CORRETTO E SACROSANTA L'IMPARZIALITà DA TRENERE SEMPRE, MA SE GUARDIAMO LE PARTITE DEL TORO E FUORI CASA LE HO VISTE TUTTE IN TV POSSO FRANCAMENTE OSSERVARE LA PAEZIALITA' SE NON LA FAZIOSITA' DI CERTI COMMENTATORI, IN PRIMIS IL TAL RAMBAUDI E IL COLLEGA CHE COMMENTA- UNA COSA LA POSSIAMO DIRE, CERTAMENTE NON NUTRONO SIMPATIE PER IL TORO.

    REMARTE

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