mercoledì 2 novembre 2011

Toro? Presente!


Partita da vincere perchè  un  pareggio con il Sassuolo sabato garantirebbe un margine di vantaggio inalterato sugli inseguitori. Riposano Parisi, Darmian Bianchi e Antenucci si accentra con un centrocampo a tre con l'innesto di Vives sul centro sinistra. Zavagno, schierato sulla fascia  di sinistra, non affonda mai nel primo tempo e Stevanovic dall'altra parte, dopo una partenza spumeggiante, finisce in calando i primi quarantacinque minuti. Questa disposizione in campo accorta  ha permesso al Toro di contenere senza affanni i calabresi abbassando i ritmi e imbrigliando così il gioco non concedendo sbocchi agli uomini di Breda. Poi, come spesso accade, Ventura cambia per vincere e con Bianchi in campo per Ebagua, aumenta la pressione ai difensori della Reggina,  D'ambrosio pesca il jolly e scende il gelo sul Granillo. La mossa di Ventura di schierare i tre in mezzo in assenza di esterni fisicamente affidabili in questo momento, ha pagato e la difesa con un Ogbonna immenso ma anche il polacco Glik all'altezza ha fatto il resto. Dal Granillo si forma la convinzione che il Toro è una squadra superiore perchè solo chi ha qualità di alto livello esce vincitore da un campo difficilissimo contro un avversario reduce da quattro vittorie consecutive. I critici possono storcere il naso dichiarando la mancanza di spettacolarità ma il passo è quello giusto e lo spettacolo ci sarà di sicuro quando l'avversario lo permetterà e le circostanze anche. 
 
Fulvio

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