domenica 24 giugno 2012

Facciamo il punto, anzi il punticino.....



Sapete che considero Cairo come il miglior presidente possibile per questo torello, ma il punto è proprio questo: con questo volenteroso presidente il Toro rimane un torello purtroppo. Avevamo tutto il tempo, regalatoci da una promozione precoce,  per impostare una campagna acquisti efficace ma ci siamo lasciati sfuggire gli attimi favorevoli di mano e adesso cominciamo ad avere il fiato corto. La nostra reputazione in piazza-affari sta peggiorando di giorno in giorno a causa di stategie oscure ai più ma, mi auguro ci siano, altrimenti saremmo in mano al caso. Non voglio far nomi ma i ruoli scoperti li conosciamo tutti e cioè ci manca almeno un portiere, sempre che Benussi resti, un laterale sinistro basso oltre a Masiello, un centrale difensivo che rimpiazzzi i partenti Di Cesare e Pratali e Chiosa ( è evidente che uno non basterebbe nel caso partissero in tre), un play di centrocampo e un altro centrocampista di livello (bene la conferma di Basha e Vives) una punta tecnicamente di qualità superiore e un attaccante di movimento e rapido. Non aggiungo altro perchè sotto gli occhi di tutti c'è la realtà della situazione attuale. Nota dolente è il comportamento dei nostri operatori di mercato (Cairo e Petrachi) che stanno indisponendo tutti i loro colleghi dimostrandosi inaffidabili e facendo un giochino al ribasso stucchevole e controproducente perchè alla fine vengono favoritie quelle società che chiudono le trattative in tempi ragionevoli. La società poi continua essere strutturata in modo a dir poco striminzito: il ruolo del sig. Comi quale è? Non leggo mai un'intervista o un intervento importante di questo nostro DG. Come si guadagna lo stipendio? Quando avremo un DG autorevole, capace e rappresentante la società in maniera esaustiva? Comi è una brava persona ma mi ricorda il Comi giocatore, impalpabile e pronto a sostituire prima Serena, quando questi passò alla ...., poi ,retrocedendo a centrocampo, Il Dossena-Cincinnato trasferitosi a Udine, infine retrocedendo ancora a sostituire Cravero quando questi, dotato di classe e carattere inconfutabile, abbandonava il ruolo di libero e si spingeva in avanti ad aiutare la squadra. Ci vuole un grande assetto societario per fare una grande squadra. Se mancano i soldi allora tagliamo ruoli poco importanti e chiediamo aiuto ai tifosi, agli imprenditori di fede granata, agli sponsor pronti a sposare un pesante progetto e non illudiamo la gente chiedendo a destra e a manca prestiti di giocatori importanti, vedi Pazzini, Ranocchia e quant'altri. Questo che passa è l'ultimo treno per noi. Un treno che ci deve portare fuori dalle sabbie mobili in cui ci hanno cacciato Borsano- Goveani- Calleri- la banda dei Genovesi guidata da Vidulich- il duo Ciminelli-Romero. Salire su questo treno è ammesso solo ad una società sana e progettuale alla quale non chiediamo subito di affrontare Messi o Ronaldo ma di mettere prima solide fondamenta in serie A e poi, passo dopo passo.....

Fulvio

1 commento:

  1. le altre squadre, tranne la Juve, si sono mosse e che acquisti che hanno fatto!

    Sempre trovare da dire, bravi!

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