martedì 21 febbraio 2012

Illustrissimo sig. Fassino, sindaco di tutti i torinesi...

Quando Fassino è stato eletto sindaco della mia città mi son detto: finalmente un sindaco "gobbo" e paradossalmente per noi potrebbe essere un bene. I precedenti sindaci erano tutti di fede granata a partire da Novelli e forse il timore di essere troppo di parte nel confrontarsi con una realtà, quella torinese, che da circa un secolo è fortemente condizionata dagli interessi della FIAT di proprietà degli Agnelli, sicuramente la più importante ed influente famiglia cittadina dal punto di vista economico, ne ha frenato le scelte e le decisioni che andavano prese per il bene di tutta una città. Sì perchè impegnarsi nella ricostruzione di uno stadio che sarebbe monumento storico per la città, perchè  è stato la sede della rappresentazione, in un periodo molto critico per la nazione tutta, il dopoguerra, di un fenomeno sociale che va aldilà del puro evento sportivo, non può essere considerato atto discriminante e formalmente di parte. La leggenda del Grande Torino fa parte della  storia della città così come possono essere considerati vanto di Torino i numerosi successi anche internazionali dell'altra squadra cittadina, la Juventus. A livello di tifosi ci può essere rivalità e competizione ma Torino deve essere orgogliosa della storia di queste due squadre che hanno lasciato e continuano lasciare traccia di se in tutto il mondo. Allora, mi dicevo, un sindaco dichiaratamente di fede opposta alla mia ma che mi rappresenta in pieno, senz'altro avrà a cuore di dar finalmente  soddisfazione a quell'altra parte della città che più è radicata nello spirito torinese di gente solida, dai forti principi e valori che si sono rafforzati nel corso degli anni anche attraverso le vicessitudini travagliate della squadra granata. Ancora aspetto. Non segnali, ne sono sempre stati dati tanti, ma fatti definitivi, importanti. Sarebbe un regalo anche per i  turisti che da qualche anno hanno inserito Torino fra le mete interessanti del nostro Belpaese, poter aggiungere, fra le opzioni di visite alle nostre bellezze, anche il vecchio Fila con il suo museo del Grande Torino. Aver sentito il leggendario racconto delle sue imprese e non trovare segno alcuno di queste nella città che attraverso la presanza di  più di cinquecentomila persone, in un grigio pomeriggio di un maggio di sessantatre anni fa, ha reso omaggio al  funerale dei suoi eroi, è quantomeno avvilente sig. sindaco Fassino.  

Fulvio

Tra l'altro vi invito nuovamente a votare i nostri ragazzi Verdi e Stevanovic come miglior giovane della serie cadetta al link qui sotto...grazie ai nostri voti adesso Stevanovic e tra i primi otto, forza continuiamo a votare:

http://sport.sky.it/sport/speciali_sport/miglior_giovane_serie_b_2012.html

1 commento:

  1. ormai m sto convincendo che il fila nn lo ricostruiranno mai

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