I quarantacinque minuti che restavano da disputare contro i calabresi di Breda avevano un peso specifico particolare per svariati motivi; l'averli portati a termine mantenendo il risultato acquisito nel primo tempo del 6 aprile è un mattone fondamentale nella scalata finale alla serie maggiore. La Reggina non aveva nulla da perdere, partendo da un uno a zero che non poteva che essere migliorato, mentre il Toro aveva un compito difficile nel difendere un risultato striminzito contro un avversario reduce da un roboante poker di gol nell'ultimo turno di campionato. La partenza dei granata è stata veemente con gli amaranto messi subito in difficoltà, costruendo così un vantaggio psicologico sugli avversari colti di sorpresa da questo atteggiamento. Gran lavoro di Bianchi e Meggiorini con Antenucci chiamato a fare da elastico sulla destra con ottimi risultati. Gran palla di Bianchi che con un insidioso diagonale di sinistro costringe Belardi ad una smanacciata che se solo Meggiorini o Antenucci ci avessero creduto avrebbe potuto sancire la fine delle speranze della Reggina. Solo nel finale Viola sotto porta, marcatissimo, creava, con un colpo di tacco molto bello quanto velleitario poichè aveva un difensore e Benussi dietro di se, l'unico pericolo per gli uomini di Ventura. Che altro dire? Abbiamo quattro punti sulla seconda con la speranza che restino tali dopo il giudizio sul ricorso presentato dal Padova che porrà fine (forse) alla telenovela del "Mistero della luce che viene e che va" ma l'attacco continua a lesinare soddisfazioni al gioco costringendo la squadra a soffrire fino al fischio finale. Mi è sembrato di vedere mancanza di freschezza là davanti con Meggiorini che non ha gran dimestichezza con il gol anche se è encomiabile come si batte e con Bianchi capitano generosissimo oltrechè maltrattato dagli arbitri ( ci sarà sotto un complotto contro Rolly? direbbero i nostri pseudo politici) che però non è certo un fulmine di guerra nel contropiede mentre lo sarebbero sicuramente di più Antenucci e Sgrigna. Senz'altro era questo un match casalingo che partiva da un risultato positivo e l'intenzione del Mister, l'ho si è visto soprattutto nei primi venti minuti, era quella di non subire il gioco dei calabresi di Breda, cercando così di tenerli lontani dall'area difesa da Benussi, ma gli avanti devono essere più rapidi nelle giocate e precisi nelle conclusioni. Non azzardo mai consigli da tifoso sulle formazioni  ma credo che non sarebbe male provare in trasferta un attacco più rapido che sappia sfruttare le indiscusse doti di Stevanovic, Antenucci e Pasquato. Il successo finale in questo campionato deve essere ottenuto attraverso le risorse a disposizione che sono superiori a qualsiasi altra squadra. Se dovesse arrivare questo successo sarà soddisfazione di tutti se tutti avranno dato il loro apporto.   

Fulvio