mercoledì 5 ottobre 2011

DOPO LA SVOLTA

Sabato abbiamo svoltato, ne sono convinto ma  cerchiamo di capire come deve continuare adesso il nostro percorso. Abbiamo vinto dopo non so quante partite contro una favorita e grande squadra e questo ci ha inebriato di gioia com' è giusto che sia per chi da lustri soffre di depressione e passa da un disastro all’altro barcollando ma restando in piedi sempre. Oggi ci aspetta però un altro scoglio da superare: il Grosseto. Squadra tostissima. Basterebbe pensare che dopo sette incontri è, come noi, imbattuta per capire quanto sarà difficile. Vi ricordate di Caridi, stella di quel Mantova che tanto ci fece soffrire? Buonissimo centrocampista d’attacco con piedi educati e cervello fino che in serie B ha svolto tutta la carriera da gran professionista.  Stasera  lo troveremo di fronte pronto a sfruttare il lavoro di Sforzini, gran fisico e piedi buoni anche per lui che gli consentono una difesa della palla notevole a favore dei compagni. Difficile cliente per i nostri difensori soprattutto sulle palle alte. Quella con Il Grosseto però altro non è che una delle trentacinque difficili partite che ci aspettano per raggiungere l’agognata meta. D’ora in poi per noi ci saranno tutti incontri da affrontare con la giusta tensione unita all’umiltà che nel calcio cui appartiene il nostro amatissimo Toro rappresenta la virtù massima. Questo mi sembra essere il punto sul momento che viviamo: avremo la necessaria umiltà di non considerare Genova come il punto di arrivo ma la svolta dietro la quale inizia la salita che porta alla vetta? Oggi mi accorgo di ricorrere alla retorica per analizzare un semplice match di serie B, con in palio punti assolutamente ininfluenti per la classifica finale ma sono arcisicuro che aldilà delle alchimie tattiche del Mister, dell’impiego di questo o quello o del modulo da applicare viste le assenze, FONDAMENTALE è il segnale che la squadra darà stasera sulla sua giusta interpretazione del campionato aldilà anche del risultato.
 Infine vorrei fare una considerazione sui vari telecronisti e opinionisti che commentano le nostre partite. Da anni tolgo l’audio dopo un quarto d’ora di partita infastidito dai commenti di questi signori. Non sto a dirne i motivi perché so che moltissimi tifosi li conoscono ma vorrei solo dire loro che il Torino non affronta sempre squadre a dir poco fenomenali con impianto di gioco superiori al nostro e con atleti eccezionali pronti a ridicolizzare i nostri. Non dico questo per fare del vittimismo ma perché mi piacerebbe un’uniformità di giudizio in modo da non sentire più dire da un commentatore frasi come quella proferita sabato sera :” la Samp meritava  il pareggio ma il Toro non ha rubato nulla”.
Sempre più convinto che finalmente il Toro c’è godiamoci questo campionato e poi….

Fulvio

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