lunedì 24 ottobre 2011

A GUBBIO PER UNA DOPPIA FESTA

Quanto entusiasmo intorno a questo nuovo-vecchio Toro! Si parla del tempio granata,il mitico Fila, senza quasi accennare alle tristi vicende che l'hanno portato al deprimente stato attuale. Sui quotidiani cittadini, sportivi e non, si racconta del Torino come di una società che pensa ad un futuro con programmi e proppositi di investimenti e non per le sue beghe fra tifosi arrabbiati, tecnici inadeguati e presidenti allo sbando. Questa è la dimostrazione che in tutti questi anni, a parte il periodo di Borsano, presidente avventuriero senza scrupoli che ci ha dato tre anni di finto benessere societario foriero di risultati strepitosi, a noi è mancato il sorriso che solo i risultati positivi possono portare. Ho addirittura sentito da più parti  la volontà di voler dare a Cairo una nuova  chance. E' un segnale importantissimo che va sfruttato assolutamente. Una squadra di calcio è la somma di tre fondamentali componenti che devono funzionare insieme nell'ottica del raggiungimento dell'unico traguardo perseguibile con soddisfazione di tutti: i risultati positivi. Ma ognuna di queste tre componenti ha doveri precisi, vale a dire deve rispettare il lavoro e le aspettative delle altre. La società che fa capo al presidente, ha come obiettivo primario il bilancio economico che deve essere comunque accettabile ma deve tenere presente che per tale scopo ha bisogno di buoni risultati sul campo senza i quali solo una società con risorse economiche illimitate può sopravvivere. Il tecnico e i giocatori, oltre ad essere all'altezza, devono essere ottimi professionisti e saper trovare le giuste motivazioni per mettere in atto i propositi di successo della società e dei tifosi che porteranno loro buoni guadagni e gloria. I tifosi per arrivare a vivere momenti come questi che stiamo assaporando da dieci turni di campionato, devono saper aspettare con fiducia come si sta verificando e sostenere senza pregiudizi o procesi sommari dando la possibilità a tutti di lavorare. Solo così facendo fanno proprio il diritto di critica a fronte di risultati alla fine deludenti.

A Gubbio troveremo una squadra guidata, come molte altre, da un personaggio a noi caro comunque: Gigi Simoni. Allenatore espertissimo che ci ricorda un eisodio di quando indossava la maglia granata. Il nostro PRESIDENTISSIMO Pianelli lo  sacrificò alla Juve per non avere contro la piazza indignata per la cessione ai cugini ( ma perchè cugini? Laggiù ormai non è più Torino ma Venaria, parenti poi, non scherziamo) di Gigi Meroni. Simoni si comportò da gran signore anche quando esonerato dalla guida tecnica del Toro senza possibilità di apello non pronunciò alcuna parola contro la squadra per cui, sono sue parole, da sempre tifa e con la quale disputò tre ottimi campionati. Probabilmente  il buon Gigi, tornato ad allenare in questi giorni per l'esonero di Pecchia (altro ex) sa architettando di mettere in difficoltà i nostri con tre mediani e un trequartista che dietro le punte e davanti i centrocampisti, come spesso accade, crea difficoltà ai nostri. Sarà dura in un piccolo stadio in festa per l'arrivo del blasonato e ricco di storia  Torino, ma sono sicuro che sarà festa anche per noi alla fine. Tenere a bada il Padova e distanziare Samp e Sassuolo sarà iniezione di fiducia per noi e motivo di depressione per gli avversari attuali. Due parole le merita il Pescara di Zeman. Le squadre del tecnico boemo da sempre hanno entusiasmato coni risultati frutto di un gioco votato a realizzare un numero maggiore di gol dell'avversario, ma quando il gioco si sviluppa a senso unico e non sono previsti accorgimenti atti a fare punti anche negli incontri che si complicano o vinci o perdi e in questo modo i conti quasi sempre non tornano. Tutto ciò è una mia considerazione che perscinde dall'apprezzamento per lo spettacolo che il suo modo di vedere il calcio produce. Ormai mi sembra che la continuità nel gioco e nei risultati sia assodata quindi aspettiamoci un altro momento di festa lunedì sulla scia di questo crescente ottimismo diffuso.
Fulvio    

1 commento:

  1. stasera sarà dura, Simoni potrebbe sorprenderci
    Attenzione!
    Beppe

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