domenica 22 luglio 2012

Cairo no, Cairo sì, almeno Cairo.........



Su Cairo se ne sono scritte e dette di tutti i colori, quello che sicuramente mi sento di dire è che con i soldi degli altri saremmo tutti quanti generosi (non è vero sig. Galliani? O meglio Gallianetto). Certo saremmo stati tutti strafelici se un Ferrero o un suo pari per potenza economica, si fosse fatto avanti, magari prima di fallire salvando così il salvabile (c'erano Balzaretti, Quagliarella e, se non sbaglio, Marchetti in organico). Ma non c'è bisogno di dirlo nessuno, dico nessuno di tale portata ha detto presente all'appello che tutti hanno fatto. Non è detto inoltre che tali potenze economiche avrebbero immesso grandi quantità di denaro a sostegno di un programma altrettanto grandioso. Lo so che su questo punto cioè la mancanza di pretendenti, si ritorna ciclicamente, ma bisogna prendere atto una volta per tutte e definitivamente che questo è un dato di fatto inconfutabile. Inutile appellarsi a chiacchere e illusioni tipo sceicchi o Red Bull o quant'altri la realtà è una sola. Un altro capitolo è invece il poter criticare l'operato troppo discutibile del Nostro: è sacrosanto rilevare, ognuno in base al proprio sentire, gli errori e le stupidaggini commesse da un presidente troppo innamorato di una visione personalissima della composizione di una squadra di calcio. Pancaro, Fiore, Coco, Recoba e Di Michele non sono che conigli stanchi usciti dal cilindro di un prestigiatore improvvisato ma con la presunzione di avere veramente a disposizione la bacchetta magica. Cairo è il nostro presidente attuale, sta migliorando pochissimo per volta e noi non possiamo far altro che aiutarlo con un tifo critico ma costruttivo e non certo destabilizzante.

Fulvio

3 commenti:

  1. Bravo Fulvio, un quadretto semplice ma esplicativo della ns attuale presidenza...Aggiungerei solo una cosa di non poco conto, Cairo è un CUORE GRANATA ,forse qualcuno con poca memoria non vuole metterlo in conto.....ciao stefano

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    1. Perché non interpellate un commercialista e vi fate spiegare cosa vuol dire avere i bilanci in comune di più società? Xchè a Cairo conviene avere il Toro in perdita così paga meno tasse e senza spendere un euro ha una visibilità enorme? Xchè x la sette in 10 minuti trova decine di soci e x il Toro non c'é nessuno? Scusate io sono il disfattista voi portatori di verità

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    2. E’ corretto affermare che in un bilancio "consolidato" di gruppo, compensando utili di alcune società con perdite di altre si possono complessivamente pagare meno tasse, riducendo l’utile fiscale "consolidato" di Gruppo.
      Ma e’ altrettanto corretto ricordare che la perdita a livello della singola Società rimane e l’Azionista, prima o dopo è costretto a ripianarla. Provvedendo , in assenza di utili in precedenza accantonati a riserva , al rifinanziamento alla Società in perdita. Vale a dire : cacciare del danaro,con un finanziamento soci. In particolare se le perdite cumulate erodono il terzo del capitale sociale occorre procedere per legge ad una ricapitalizzazione di importo almeno analogo per la ricostituzione del capitale sociale medesimo.

      Non sarebbe quindi corretto affermare che il “risparmio fiscale” a livello di Gruppo( Cairo ) copre tout court la perdita a livello della singola Società (Torino F.C. spa),e non comporta alcun esborso per rifinanziamento.
      Un noto "non commercialista"

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