sabato 14 luglio 2012

IL PERSONAGGIO DEL PASSATO : LUCIANO CASTELLINI-"IL GIAGUARO"



Se fosse un personaggio sarebbe un eroe dei fumetti perchè quest'uomo vola come se avesse dei poteri, in realtà i poteri è come se li avesse veramente perchè è stato capace di ipnotizzare
qualsiasi calciatore che si presentava davanti alla porta, quando si parla di lui giù il cappello perchè si parla di uno dei più grandi portieri italiani della storia del calcio, conosciuto come "il giaguaro"
lui è Luciano Castellini.

Luciano Castellini ha sempre cercato l'impossibile ed è stata sempre una sfida con se stesso perchè lui faceva parate impossibili, tanto da esserne la sua specialità giacchè con grande dinamismo volava da un palo all'altro della porta.
Eppure il suo esordio da portiere non fu uno dei migliori, con la maglia del Monza perse 5-0 contro il Como, Castellini volle addirittura lasciare il calcio, ma molte volte nel calcio mai dire mai e nella sfortuna di un calciatore c'è sempre la fortuna di un altro calciatore, fu il caso del portiere del Monza Fattori che si infortunò e lasciò il posto a Luciano che giocò le ultime cinque gare facendo grandissime prestazioni e riuscì a far salvare il suo Monza dalla retrocesione in serie C.
Nel 1970 passa al Torino e quello fu proprio un anno fortunato per Luciano perchè il Torino vinse la Coppa Italia, e gli anni 70 furono ottimi per i colori granata perchè si potè apprezzare tutte le qualità di quel Toro vedendolo sempre ai vertici del campionato.
Valcareggi allenatore della nazionale si accorge di Luciano e lo porta con se facendone, ai mondiali di Germania, il terzo portiere azzurro.
Nel frattempo il suo Torino diventa uno squadrone grazie al poeta Sala, al faro del centrocampo Zaccarelli, ai gemelli del gol Pulici e Graziani, e la sua porta diventa una delle meno battute del campionato
grazie a lui, ma diventa ancora più decisivo nella stagione 1975-76 quella del sorpasso sulla Juventus proprio nelle ultime giornate, in cui la porta di Luciano viene battuta solamente 22 volte e il Torino proprio in quell'anno conquista il suo settimo tricolore.
La stagione successiva il duello si ripete ma è la Juventus questa volta a trionfare, ma Luciano regala un 'altra stagione strepitosa grazie ai suoi miracoli in porta, e la sua difesa è ancora una volta una delle migliori grazie ai soli 14 gol subiti.
Bernardini e Bearzot se lo portano in Nazionale, ma Luciano sarà il secondo di Dino Zoff, riesce a giocare solo un tempo di un amichevole contro il Belgio, un pò poco per un portiere del suo calibro.
Intanto in campionato il Torino perde un po quota ma Castellini regala sempre parate spettacolari rimanendo sempre uno dei più grandi portieri del nostro calcio,Bearzot  lo riporta nuovamente in Nazionale per il mondiale di Argentina, ma non partecipando direttamente, perchè farà solo tribuna giacchè Bearzot preferisce a Luciano, il portiere romanista Paolo Conti.
Nel 1980 passa al Napoli, dove gioca ben sette stagioni e diventandone un vero e proprio leader partenopeo, nel 1981 il Napoli è terzo in campionato, e come per combinazione la difesa del Napoli è la migliore del campionato.
Il 1985 porterà Luciano Castellini al ritiro in un Napoli prossimo al cambiamento grazie a quel presidente Ferlaino che porterà nella sua terra il pibe de oro Diego Armando Maradona.

La storia del calcio italiano deve tanto a uno come Luciano, uno capace di gestire le difese come pochi e capace di regalare spettacolo anche stando in un'area piccola, ma proprio di quell'area ne diventi il padrone indiscusso perchè è tutto quello che possiedi e devi proteggere, e lui ne è riuscito nell'impresa, i tifosi ricordano sempre Luciano e sono fieri di aver avuto un portiere come lui,
ricorderanno i suoi scatti felini, le sue uscite i suoi voli proprio come quelli di un giaguaro.

DFB

1 commento:

  1. Big Up per il Giaguaro!
    bella storia, bella carriera, grande uomo e grande articolo!
    yea

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